Teoricamente la tecnica dovrebbe essere la
seguente:
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Si opacizza la vernice intorno alla zona riparata
per circa 3 cm.
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Si spruzza la vernice ricoprendo tale zona per circa
1 cm.
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Si spaglietta la vernice ( quando è asciutta
!)
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Si spruzza ia vernice trasparente bicomponente
ricoprendo un ulteriore centimetro della zona opacizzata.
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Si riempie la pistola di diluente e con la vernice
trasparente ancora fresca si sfuma l'ultimo centimetro di zona
opaca.
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Quando la vernice si è catalizzata, si
carteggia rendendola tutta opaca e si lucida con pasta abrasiva e/o
polish.
Ho sottolineato teoricamente perchè in pratica è un po
più complicato ;-( e non sempre le cose vanno come dovrebbero, ma in
questo caso a causa dell'obbiettivo che mi sono prefisso è "buona
la prima" nel senso che se si sbaglia qualcosa non è possibile
rifarlo poichè qualsiasi tipo di intervento aggiungerebbe peso e visto
che non è un concorso di bellezza ...
Come si può vedere dalla foto 28 nonostante il giallo
sia di tonalità identica, nel punto in cui si va a carteggiare per
rendere opaca la vernice, essendo quest'ultima stata depositata in un
velo sottilissimo all'interno dello stampo, si mette a nudo il carbonio,
che delimita così la zona con una bella fascia scura ( sigh !)
Un altro problema che può insorgere, è il cambio di
tonalità del colore quando si ricopre con il trasparente ( l'effetto si
nota maggiormente con i colori scuri). Se confrontate la foto 30 (il
bordo esterno leggermente più scuro è causato dalla vernice ancora
fresca) con la foto 31 capirete cosa intendo ... ( sob !).
Rispettivamente prima e dopo avere spruzzato il trasparente !