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Software per il calcolo dei parametri delle ruote
dentate a denti dritti.
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Questo software è nato dal fatto che essendo appassionato di
meccanica, mi è capitato più volte di riparare e/o smontare stampanti,
macchine da cucire e macchine da scrivere, recuperando una moltitudine
di ingranaggi, che custodisco gelosamente, pensando che avrei potuto
utilizzarli per fini modellistici. Giunta l'occasione, mi sono però
accorto che praticamente non sapevo nulla dell'accoppiamento tra due
ruote dentate e procedendo per tentativi ho realizzato si, ciò che
volevo (un riduttore) ma con grande dispendio di tempo; prima, per
cercare, modificare, provare , adattare gli ingranaggi in mio possesso e
poi per studiare tutti i vari parametri che occorre considerare (modulo,
diametri, spessore del dente, larghezza del dente, ecc) per realizzare
un accoppiamento stabile, poco rumoroso e sopratutto duraturo.
Da vari libri che ho consultato ho imparato che il contatto tra dente
e dente è soggetto all'attrito volvente soltanto in un punto lungo una
generatrice del dente, in tutti gli altri punti si ha attrito radente.
In pratica il dente non rotola sul corrispondente ma striscia. Da ciò
sono nati numerosi studi sulla forma del dente e su altri parametri
(modulo, gioco di testa, ecc.) in modo da mantenere il più basso
possibile questo aspetto negativo.
Il riduttore che ho costruito adattando due ingranaggi era
scorrevolissimo ed apparentemente le ruote ingranavano perfettamente,
unico neo dopo circa 4 ore di funzionamento una delle due ruote aveva
perso la forma del dente, che da evoluta, era diventato un triangolo ed
era diventato rumorosissimo. Dopo un controllo accurato (avendo già
studiato !!!) mi sono accorto che le ruote avevano il modulo diverso,
non abbastanza da non ingranare, ma sufficiente per usurarsi velocemente
(e pensare che non andavano neanche a velocità elevatissima
:-( ).
Così è nata l'idea di scrivere un software che con qualche misura
mi desse le informazioni necessarie sulle ruote che stavo esaminando. Il
linguaggio che ho utilizzato non è esattamente l'ultimo ritrovato della
tecnica, piuttosto se me lo concedete, direi che è databile con il
carbonio 14 ;-) sto parlando del QuickBasic versione 7.1.
Tutto questo per due motivi : il primo, è l'unico linguaggio che
conosco sufficientemente da destreggiarmi per gestire eventuali anomalie
di funzionamento ; il secondo è che ad una fiera dell'elettronica ho
acquistato, al costo di una calcolatrice, un meraviglioso pc portatile
Compac 386 ( anche per questo vedi il discorso sul carbonio 14 ) che è
l'ideale da tenere in un laboratorio (ingombra poco e si ripone al
riparo da polvere e truccioli velocemente) anche se l'utilizzo viene
gestito dal caro vecchio DOS.
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DALLA TEORIA ALLA PRATICA
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Comincio questa descrizione supponendo di avere una ruota
dentata di cui voglio sapere il numero dei denti (anche se so che sono
31 come visibile dalla foto) , il modulo e tutti i parametri che mi
consentano di progettare o sceglierne un'altra che si adatti a questa
per realizzare un movimento meccanico demoltiplicato ( ad esempio
un riduttore ). Il primo dato che posso misurare è il diametro esterno
tramite un normalissimo calibro , quindi abbiamo D = 32.75. |
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Il secondo passaggio è quello di determinare approssimativamente il
passo (distanza tra i denti) tramite uno di quegli attrezzi ( il
provapassi appunto ! ) che serve a misurare i filetti delle viti; come
mostra la foto sotto il passo P è circa = 3. |
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A questo punto lancio il software che mi presenta
questa maschera:
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Scelgo l'opzione 1 e mi si presentano quattro scelte in
base al tipo di dati in mio possesso, in questo caso scelgo la n°4.
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Ultimo aggiornamento 25/06/2004 |
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