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Trascorso il tempo di esposizione immergiamo la
basetta nella soluzione di sviluppo costituita da 5g di soda caustica
disciolti in mezzo litro d'acqua.
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Mentre la soluzione di sviluppo "
fa il suo lavoro " metto a scaldare a bagnomaria una vaschetta
contenete il cloruro ferrico necessario per corrodere il rame. |
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Ecco ! Dopo circa 5 minuti la soda caustica ha corroso
tutta la vernice sulla pasetta che è stata colpita dalla luce del
bromografo.
Dopo avere lavato con l'acqua eventuali residui di soluzione con la soda caustica e senza asciugare, poichè si rischia di
segnare la vernice, immergo il tutto nella vaschetta che ho
precedentemente riscaldato.
In realtà il lavaggio della basetta dicono sia surpflua,
ma io non amo fare miscugli con prodotti chimici, il risultato potrebbe
essere inaspettato ...
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A soluzione calda dopo circa 5 minuti
si intavvede il lavoro svolto dall'acido. La basetta va
posizionata con il rame rivolto verso il basso in modo che i depositi
cadano sul fondo del contenitore. Non dimenticate di
usare un paio di guanti e un grembiule, il cloruro ferrico è
"quasi innoquo" per la pelle (almeno per la mia ...) anche se
la tinge di marrone, lo stesso non si può dire per gli indumenti che
rimangono macchiati a vita... |
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ecco il risultato finale !
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I circuiti sono stati separati e "spazzonati"
( i tre a destra nella foto ) con una paglietta in ferro da cucina per
rimuovere la vernice. Quest'ultima operazione non è strettamente
necessaria essendoci delle vernici fotosensibili che sono termolabili (
e quindi si dissolvono durante la stagnatura dei componenti ), ma non
sapendo quale tipo è stato utilizzato sulla basetta usata, nel dubbio
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