Dopo l'incoraggiante demo di circa un anno fa (leggi la recensione) i Vuoti a Rendere tornano con un nuovo album sempre autoprodotto ma curato decisamente meglio sia livello grafico che di suoni. 10 tracce tra Oi, punk rock e ritmi in levare chiaramente influenzati da Derozer e Los Fastidios che dimostrano una certà maturità nonostante 3 componenti su 4 non siano ancora maggiorenni. Proprio i primi due brani, "Virus" e "Guardate nelle strade", sono quelli più convincenti e provano che i VAR riescono a dare il meglio alle prese con i ritmi più veloci mentre quando si abbandonano allo ska scadono un pò nel banale, succede solo in un brano comunque e in fondo un piccolo passo falso ci può stare perchè il livello rimane sempre abbastanza alto. Rispetto al primo demo i riferimenti ai Rozzi si sono fatti più marcati ma l'esperienza aiuterà di certo la band a trovare un sound che li caratterizzi maggiormente e un originalità maggiore anche a livelli di testi che trattano tematiche già sfruttate abbondantemente dai gruppi del genere. Anche il titolo dell'album (e relativa foto di copertina) può sembrare scontato ma in questo caso, come spiegato da Mocho (cantante bassista), è stata quasi una scelta obbligata per testimoniare la rinnovata unità all'interno della band che aveva rischiato di perdere uno dei suoi componenti.
