the FILAMENTS
"what's next?"
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B.P.C.mp3

Dopo il fantastico "Skull & trombones" (leggi recensione), uno dei migliori dischi stranieri da me recensiti, ero davvero impaziente di mettere le mani sul loro nuovo album pur sapendo quanto sia difficile ripetersi. Il primo ascolta rivela subito un certo cambiamento, viene a mancare una delle componenti che più avevo apprezzato, cioè l'estrema cattiveria con cui mischiavano grezzissime chitarre a suoni più ska; ma il senso di delusione iniziale passa in fretta, l'originale miscela di Rancid,Operation Ivy,Gbh e chi più ne ha più ne metta ti mette davvero la carica, i toni sono meno rabbiosi e più spensierati, quasi come se il gruppo si fosse sparato una bella dose di Ramones negli ultimi periodi, ma di certo non perdono in potenza e scatenano un irrefrenabile voglia di pogo. Da "Sick Joke" a "Bastards coppers" il disco è pieno di veri tormentoni con l'unica nota dolente di un Dub strumentale messo a metà album dall'utilità pressocchè nulla. Altamente consigliato!