By
Bombay
Titolo: Riflessioni
Autore: Bombay
Parte: 1/1
Rating: PG-13
Discaimers: i personaggi non dono miei ma delle Clamp, io
non ci guadagno nulla
---
Le gocce di pioggia battono violente sulla finestra, mi
rannicchio nel mio letto tirandomi fin sopra la testa la trapunta leggera.
Mi sento solo… terribilmente solo… vorrei che Gingetsu
fosse a casa ed invece non c’è… è due giorni che manca… sono inquieto,
anche se sono stanco non riesco a dormire…
Un lampo illumina la mia stanza seguita del tuono.
Mi copro le orecchie con le mani… non ho paura dei
temporali ma… la pioggia mi fa ricordare il giorno in cui ci siamo
conosciuti… pioveva, proprio come adesso.
Sospiro… due anni… due anni che sono qui…
Ero poco più di un bambino ed ora sono cresciuto… quanto
tempo mi è concesso ancora per rimanere con lui… non molto… questo lo so…
lo sapevamo entrambi… lasciando l’istituto ero condannato…
Due anni… fatti di piccoli gesti quotidiani, di piccole
attenzioni eppure in due anni non ho mai visto i suoi occhi…
Però quando avevo bisogno, lui era al mio fianco… dopo
avermi accolto qui…
A volte quando crede che io dorma resta ad osservarmi e di
tanto in tanto mi accarezzava i capelli…
Vorrei che fosse qui adesso… per potermi rifugiare tra le
sue braccia… potrei cercarlo, ma non sarebbe giusto nei suoi confronti…
Un altro lampo… un altro tuono…
Mi metto a sedere di scatto stringendomi le braccia intorno
al corpo…
Ho paura, ho paura che gli sia successo qualcosa… se così
fosse io sarei di nuovo solo…
Non voglio… non voglio… non voglio…
Mi sdraio nuovamente, lacrime silenziose scendono sulle mie
guance, me le asciugo con un gesto distratto della mano… ma altre scivolano giù.
Non so quanto tempo passa, so solo che stavo per
addormentarmi, quando una mano sfiora il mio viso…
Apro gli occhi e alla luce intermittente dei lampi vedo
Gingetsu, chino su di me.
Ha i capelli bagnati ed indossa ancora l’impermeabile…
è tornato ed è subito venuto da me.
“Perché piangi?”
Sollevo le mani, le poso ai lati del visore, non mi ferma
resta immobile, una mano sopra la testiera del letto, l’altra oltre il mio
fianco…
Sfilo il visore e lo poso accanto a me.
“Mi sentivo solo…” sussurrò
Di che colore sono i tuoi occhi Gingetsu? Non lo saprò
mai…
Un altro lampo… fugace attimo di luce… in questa
immobile oscurità.
Il rumore della pioggia, il rombo dei tuoni… noi due
sospesi in questi attimi di eternità.
Il temporale sta passando, il fragore dei tuoni si
allontana, i lampi sempre più radi…
Tante domande affollano la mia mente… ma non voglio
spezzare questo momento così magico…
Il suo viso si avvicina al mio, trattengo il respiro… le
sue labbra si posano sulla mia fronte…
“Dormi tranquillo, Ran, sono qui adesso.”
Sospiro reclinando il viso da un lato… lo osservo
andarsene e socchiudere la porta alle sue spalle…
Sorrido leggermente chiudendo gli occhi…
… domani sarà una splendida giornata.