Si tratta di una tachicardia sopraventricolare :
- sono tachicardie ritmiche, a inizio e conclusione bruschi, dovute a stimoli di origine ectopica ;
- sono espressione della esaltata eccitabilita' di un centro di automatismo secondario o terziario, che sottrae al nodo del seno la funzione di pacemaker ;
- i circuiti rientranti coinvolgono vie accessorie oppure sono rientri nell'ambito dello stesso nodo AV (si tratta dunque di tachicardie atriali o giunzionali) ;
- la frequenza varia da 140 a 220 bpm con ritmicita' pressochč assoluta ;
- l'attivazione atriale (retrograda nel caso di una tachicardia giunzionale) puņ non essere visibile nel tracciato, sovrapponendosi al tratto ST od all'onda T del complesso precedente che risultano pertanto deformati ;
- l'insufficienza coronarica relativa, che si determina in questi casi per accorciamento della diastole, puņ provocare, soprattutto nelle crisi di lunga durata, slivellamenti del tratto ST e appiattimento o inversione dell'onda T che possono persistere per qualche tempo anche dopo la cessazione della tachicardia ;
- la tachicardia sopraventricolare risponde generalmente alle manovre vagali oppure alla somministrazione di farmaci come l'adenosina o il verapamil ;
- queste tachicardie possono essere condotte normalmente attraverso il sistema di His-Purkinje (tracciato A) oppure condotte con un blocco di branca funzionale destro (tracciato B) o sinistro (tracciato C) ;
- infine bisogna ricordare la tachicardia atriale con blocco : in essa le onde P non sono tutte condotte ai ventricoli per presenza di un blocco AV che in genere č di 2:1.