16 gennaio
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I deputati popolari, abbandonato il fronte
dell'opposizione aventiniana e rientrati a Montecitorio, ne vengono
cacciati con violenza dai fascisti.
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17 gennaio
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Mussolini dichiara alla Camera che solo dopo un solenne
atto di incondizionata sottomissione al fascismo i deputati aventiniani
potranno essere riammessi a Montecitorio.
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4 febbraio
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Il governo abolisce i Consigli comunali nei Comuni con meno
di 5.000 abitanti.
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19 febbraio
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Viene decisa l'imposta personale e progressiva sul
celibato.
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16 marzo
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Si apre a Chieti il processo contro gli assassini di Matteotti. Difesi dal
segretario del PNF. Farinacci, tre dei cinque imputati vengono condannati
per "omicidio preterintenzionale" a 5 anni, 11 mesi e 20 giorni,
col condono di 4 anni di pena; tutti tornano in libertà.
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25 marzo
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Viene istituita la Reale Accademia d’Italia.
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3 aprile
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Istituzione dell'Opera Nazionale Balilla "per
l'educazione fisica e militare" dei giovani dai 7 ai 18 anni. Legge
Rocco per l'istituzione del sindacato unico fascista, per l'abolizione del
diritto di sciopero e per la disciplina "corporativa" della
produzione.
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7 aprile
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L'inglese Violet Gibson spara a Mussolini, mancandolo di
poco. Le sedi romane dei giornali "Il Mondo" e "La Voce
repubblicana" vengono devastate dai fascisti.
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8 aprile
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Mussolini (incerottato al naso) compie un viaggio in Libia,
lanciando gli slogans dell'espansionismo coloniale ("il Destino ci
spinge verso quella terra").
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2 luglio
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Istituzione del ministero delle Corporazioni, assunto
personalmente da Mussolini.
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18 agosto
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Discorso di Mussolini a Pesaro sulla "difesa della
lira", operata riversando sulle masse popolari le conseguenze della
deflazione: giornata lavorativa portata a 9 ore, licenziamenti, pane nero,
divieto di costruire nuove abitazioni, diminuzioni salariali, ecc..
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3 settembre
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Abolizione dei Consigli comunali in tutti i Comuni. Ai
sindaci democraticamente eletti vengono sostituiti i podestà nominati dal
Fascio.
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11 settembre
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Attentato contro Mussolini a opera del giovane anarchico
Gino Lucetti.
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30 settembre
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A Livorno Mussolini incontra nuovamente Chamberlain (la
moglie del primo ministro britannico ostenta sulla camicetta il distintivo
fascista) .
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31 ottobre
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A Bologna, il quindicenne Anteo Zamboni, presunto
attentatore di Mussolini, viene linciato dai fascisti. Seguono la
distruzione della sede del Lavoro a Genova e spedizioni punitive contro
antifascisti. A Napoli è invasa la casa di Benedetto Croce. I prefetti
sospendono numerosi giornali di opposizione in tutta Italia.
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5 novembre
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Il Consiglio dei ministri decide gravi provvedimenti di
polizia: l'immediato scioglimento dei partiti e sodalizi antifascisti; la
soppressione di tutti i giornali non ligi al regime; la istituzione del
confino per gli oppositori; l'organizzazione di una polizia politica alle
dipendenze della Milizia; l'annullamento di tutti i passaporti per l'estero
e severe sanzioni contro i tentativi di espatrio clandestino.
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9 novembre
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La maggioranza fascista alla Camera dichiara decaduti
dal mandato parlamentare 120 deputati dell'opposizione che non hanno
partecipato ai lavori parlamentari ritirandosi sull'Aventino.
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10 novembre
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Vengono occupate dalla polizia e chiuse tutte le sedi
dei partiti e dei sodalizi antifascisti.
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25 novembre
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Entra in vigore la legge eccezionale "per la difesa
dello Stato", con effetto retroattivo: istituisce il Tribunale
speciale e fissa gravi pene, compresa quella di morte, per le attività
contro il fascismo. Da questo momento qualsiasi forma di opposizione al
regime è considerata "delitto contro lo Stato" e duramente
punita.
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26 novembre
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Patto di Tirana tra l’Italia e l'Albania.
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30 novembre
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L'Agenzia Stefani annuncia che 522 persone, tra cui
alcuni deputati, sono state inviate al confino per aver svolto attività
antifascista.
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30 dicembre
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Il fascio littorio diventa emblema ufficiale dello Stato
italiano.
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31 dicembre
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Una circolare di Mussolini ordina ai ministri che, negli
atti ufficiali, alla data del calendario venga aggiunto l'annuale
dell'"Era fascista".
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