È
una parte dell’alpinismo…o viceversa? Etimologicamente vi
propongo che alpinismo significa andare per Alpi piuttosto che
arrampicarsi sulle rocce più ripide possibili. Quindi
l’escursionista che scollina da un alpeggio all’altro è il
vero alpinista, conoscitore del territorio, che cammina per
conoscere, per vedere, per pensare.
I primi scopritori e visitatori delle Alpi non cercavano la via
più difficile per salire un monte, ma il versante più facile.
Gli abitanti delle valli le percorrevano per lavoro e raramente
si avventuravano sulle cime, anzi ne avevano paura. La montagna
ha così raccontato nel tempo storie di maghi, streghe, dei da
rispettare e non violare. Quante montagne “sacre” vengono
ancora oggi venerate e temute dalla popolazioni del luogo!
Il
conquistatore di vette, di pareti il più possibile
difficili è invece lo specialista atletico e sportivo
della montagna, lo scalatore su roccia o su ghiaccio.
Ecco che possiamo pensare che dalle separazioni
classiche alpinismo e arrampicata sportiva (espresse
nella comunità tematica Alpinismo) si possa passare
all’ alpinismo, inteso come l’escursionismo, e
all’ arrampicata, arrampicata sportiva, come parte
tecnico-atletica dell’alpinismo.
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