Rassegna Stampa Tecnica
12/2000

 

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down.gif (90 byte) Esplosione Nel Bolognese, 2 Morti; Scoppio Causato Da Fuga Di Gas
down.gif (90 byte) Tariffe: +3,7% Per Bollette Gas; Niente Rincari Per La Luce
down.gif (90 byte) Ossido di carbonio, sterminata una famiglia (27/12/2000)
down.gif (90 byte) Neve al Nord, caldo al Sud: al via il ponte di fine anno (26/12/2000)
down.gif (90 byte) Coppia Di Anziani Uccisi Dal Gas; a Padova, Per Le Esalazioni (24/12/2000)
down.gif (90 byte) Fuga Di Gas a Piombino: 4 Feriti; Una Famiglia e Tecnico Intervenuto (24/12/2000)
down.gif (90 byte) Salva Famiglia Intossicata Da Gas; Sfiorata Tragedia Nel Comasco (24/12/2000)
down.gif (90 byte) Chioggia, famiglia distrutta dalla stufetta a legna (20/12/2000)
down.gif (90 byte) Rapporto Onu: effetto serra ancora peggio del previsto (26/10/2000)

 

 


 

Domenica 31 Dicembre 2000, 17:26

Esplosione Nel Bolognese, 2 Morti; Scoppio Causato Da Fuga Di Gas

BOLOGNA - Sono salite a due le vittime dell'esplosione avvenuta oggi nella palazzina di Gavaseto, nel Bolognese. Il secondo corpo e' stato estratto dalle macerie verso le 17. Intanto si esclude che sia stato uno scoppio di petardi a provocare l'esplosione. La deflagrazione e' stata causata da una fuga di gas, quasi con certezza acetilene, poiche' un locale della costruzione era adibito a uso officina, con il probabile utilizzo di bombole per saldatura.

 

Venerdì 29 Dicembre 2000, 19:29

Tariffe: +3,7% Per Bollette Gas; Niente Rincari Per La Luce

ROMA-Le bollette del gas nel primo bimestre del 2001 aumenteranno del 3,7%. Un rincaro che per una famiglia tipo si traduce, su base annua, in una maggior spesa per il riscaldamento di 60.200 lire.
Lo rende noto l'Authority per l'energia, precisando che il rincaro e' stato contenuto grazie al varo della riforma delle tariffe. Non subiranno invece rincari, grazie al provvedimento, le bollette elettriche, per le quali era previsto un aumento del 4,1%.

 

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27/12/2000

Napoli, le micidiali esalazioni si sono sprigionate dalla stufa

Ossido di carbonio, sterminata una famiglia

Forse a causa dell’otturazione della canna fumaria, marito, moglie e due figlie sono morti, soffocati dal gas


NAPOLI - Un intero famiglia, marito, moglie e due figlie, è stata uccisa dalle esalazioni di ossido di carbonio provenienti da una stufa. Il fatto è accaduto in una abitazione di via Consalvo, nel quartiere Fuorigrotta, a Napoli. Le vittime sono Sergio Sanseverino, di 43 anni, bancario, la moglie, Elena Sorrentino, di 47 e le loro due figlie, Martina, di 12, e Renata, di 11 anni. La scoperta dei cadaveri è stata fatta dalla polizia e dai vigili del fuoco, a seguito della segnalazione di alcuni parenti allarmati per il fatto che nessuno in casa rispondesse alle continue telefonate.

PRIMI ACCERTAMENTI - Secondo i primi accertamenti l'ossido di carbonio si sarebbe sprigionato dalla caldaia di riscaldamento sistemata nella cucina dell'appartamento della famiglia Sanseverino. Non si esclude - ma solo gli accertamenti tecnici disposti dalla magistratura potranno fare chiarezza - che l'ossido di carbonio non sia fuoriuscito all'esterno dell'appartamento attraverso la canna fumaria, come avviene normalmente in impianti del genere, per un difetto della stessa o perché il tubo di scarico del gas era otturato. Gli agenti di una volante della polizia, quando sono giunti sul posto, visto che gli abitanti della casa non rispondevano neppure al suono del campanello, hanno sfondato la porta, trovando i quattro cadaveri. In cucina gli agenti hanno avvertito un forte calore provenire dalla caldaia. Sul posto è poi giunta la scientifica per i rilievi.

 

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Neve al Nord, caldo al Sud:
al via il ponte di fine anno

26 dicembre 2000
Articolo messo in Rete alle 17:52 ora italiana (16:52 GMT)

Torino
Battaglia a palle di neve a Torino

All'interno:

Piemonte: tutto esaurito

Valle d'Aosta: assalto alle piste

Trentino: piste perfette

Lombardia: vigili del fuoco al lavoro

Veneto: traffico verso Cortina

Sicilia: è primavera

Liguria: frane e blackout

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TORINO (CNN) -- Nove milioni di italiani saranno in movimento fra martedì e mercoledì. La maggior parte di loro - sei milioni, secondo i dati dell'osservatorio di Milano - raggiungeranno una meta dove trascorrere le vacanze di fine anno dopo aver passato in Natale in famiglia. Tre milioni invece torneranno a casa.

Fra le mete più gettonate c'è la montagna: in cima alle preferenze spicca il Trentino seguito da Valle d'Aosta e Lombardia. In queste regioni il sole ha accolto i turisti ma le temperature sono state molto basse. Caldo primaverile invece in Sicilia.

 

Piemonte: tutto esaurito

In Piemonte le temperature nella notte sono arrivate anche a -7 in città e -12 in montagna. Sulle strade non c'è neve grazie al lavoro di mezzi spazzaneve e spargisale, ma la polizia stradale raccomanda prudenza per la possibile presenza di lastre di ghiaccio: traffico intenso dalla mattinata su tutte le strade che conducono in montagna.
Le località sciistiche sono piene: è quasi impossibile trovare una camera libera almeno fino al 2 gennaio.

 

Valle d'Aosta: assalto alle piste

La Valle d'Aosta è stata presa d'assalto: sono calcolate circa 70.000 presenze. Sulla regione, nonostante il freddo, splende il sole: intorno ai 1.500 metri di quota si sono toccati anche gli 8 gradi.

Nella notte la minima ad Aosta è stata di -5 gradi, a Cervinia di -7, ai 3.500 metri di quota di Plateau Rosa e Colle del Gigante la colonnina del mercurio si è fermata a -14 gradi. Le piste da sci sono affollatissime: sulle strade che portano alle località di sport invernali, tutte percorribili, sono segnalati rallentamenti per il forte traffico.

 

Trentino: piste perfette

Con piste da sci perfettamente innevate, grazie alla nevicata del giorno e della notte di Natale, è iniziato l'assalto dei vacanzieri. Alle nove del mattino le piste apparivano quasi deserte, ma verso mezzogiorno è iniziata l' animazione che si protrarrà sino all' Epifania.

Da Folgaria alla Val Gardena, dal Monte Bondone alla Badia, da San Martino di Castrozza a Dobbiaco, la situazione appare ottimale con le vie di collegamento perfettamente pulite.
Traffico intenso ovunque.

 

Lombardia: vigili del fuoco al lavoro

La nevicata ha causato disagi al traffico, che nella regione non è intenso ma rallentato. Non ci sono state, comunque, le temute gelate notturne e non sono stati segnalati incidenti gravi. A Milano le strade sono state in gran parte ripulite, mentre qualche difficoltà persiste sui marciapiedi.

Per i vigili del fuoco è invece un Santo Stefano per rami e piante caduti sulle strade, in alcuni casi sulle auto parcheggiate, per l'acqua ghiacciata nelle tubature, per qualche tetto di capannoni e rustici che ha ceduto sotto il peso della neve e per guasti agli impianti di riscaldamento.

Anche in Lombardia tutto esaurito sulle piste, dal bergamasco alla Val Camonica, fino a Pontedilegno, al Tonale e alla Valtellina.

 

Veneto: traffico verso Cortina

Nuvole e nebbia invece in Veneto. Nella regione il traffico, normale in pianura e attorno alle città, è aumentato dalla tarda mattinata sulle direttrici per la montagna, specie verso Cortina e gli altri comprensori dolomitici, affollati anche grazie alla neve abbondante.
Le strade, dopo le nevicate della notte di Natale, sono perfettamente transitabili, anche se la polstrada raccomanda agli automobilisti di tenere a bordo l'attrezzatura invernale.
Venezia, come già ieri, è stata alle prese nuovamente oggi con il fenomeno dell'acqua alta.

 

Sicilia: è primavera

In quasi tutta la Sicilia cielo azzurro e sole con temperature in aumento rispetto alla norma. Molte le comitive di turisti in arrivo con voli charter dall'estero per il Capodanno, specie nella Sicilia orientale. Taormina, la prima località di soggiorno dell'isola, ancora una volta la fa da padrona.

Sull'Etna nelle quote maggiori cade la neve. Il libeccio, che spira dal giorno di Natale, ostacola i collegamenti con alcune isole minori.

 

Liguria: frane e blackout

In Liguria la neve è arrivata a pochi metri dal mare: non accadeva da anni. Problemi per frane e per un lungo blackout telefonico in provincia di Savona. Gli abitanti della frazione Ellera di Albisola Superiore sono rimasti tutto il giorno senza telefono ed energia elettrica.

Con il contributo di ANSA


ARTICOLI PRECEDENTI:

Neve al Nord, caldo al Sud caos negli aeroporti
25 dicembre 2000
Mezza Italia sotto la neve da domani anche in montagna
24 dicembre 2000


SITI COLLEGATI:

I bollettini sulla neve
Polizia stradale

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Domenica 24 Dicembre 2000, 18:56

Coppia Di Anziani Uccisi Dal Gas; a Padova, Per Le Esalazioni

PADOVA - Due anziani coniugi padovani sono morti nella loro abitazione, probabilmente a causa delle esalazioni di monossido di carbonio dell'impianto di riscaldamento. I corpi dei due - Maria Minotto, 80 anni, e Giorano Biasiolo (79) - sono stati trovati dopo l'allarme dato dai figli, che li attendevano per pranzo. Nell'appartamento c'erano due caldaie a gas, una per il riscaldamento e l'altra per l'acqua calda, entrambe sembrano in discrete condizioni.

 

Domenica 24 Dicembre 2000, 18:56

Fuga Di Gas a Piombino: 4 Feriti; Una Famiglia e Tecnico Intervenuto

LIVORNO - Una fuga di gas da una stufa catalitica difettosa ha provocato una piccola esplosione in un appartamento di Piombino dove la cucina e' stata interamente distrutta da un incendio. Quattro i feriti tra cui un tecnico chiamato per riparare il guasto alla stufa. E' accaduto questa mattina mentre tutti gli occupanti dell' appartamento erano in casa: due coniugi ed una figlia di pochi anni. Le condizioni dei quattro feriti non appaiono gravi

 

Domenica 24 Dicembre 2000, 14:28

Salva Famiglia Intossicata Da Gas; Sfiorata Tragedia Nel Comasco

MILANO - Tragedia sfiorata a causa del monossido di carbonio:una famiglia di Cantu' (Como) e' ricoverata nell'istituto di medicina iperbarica di Milano dove i tre componenti, padre, madre e una figlia di 17 anni, dopo essere stati sottoposti a un trattamento di ossigeno terapia sono stati dichiarati fuori pericolo. Le esalazioni di monossido di carbonio che hanno intossicato la famiglia, provenivano da una caldaia,ora sigillata dalle autorita' sanitarie.

 

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Marito, moglie e due figli uccisi in un appartamento
dal monossido di carbonio che ha saturato i locali


Chioggia, famiglia distrutta
dalla stufetta a legna

Nella stessa palazzina scoperto un altro cadavere
ma si tratta di un uomo deceduto per cause naturali



VENEZIA - Cinque persone sono morte questa sera in un paesino vicino a Chioggia: quattro per intossicazione da monossido di carbonio sprigionato da una stufetta a legna, la quinta - a quanto sembra - per cause naturali. I quattro sono i componenti di un unico nucleo familiare, l'altro uomo invece viveva da solo nella stessa palazzina. Ad accorgersi della tragedia e a dare l'allarme è stato il parroco di Cà Bianca, la frazione di Chioggia.

Le vittime sono i componenti della famiglia Boaretto, Luciano, la moglia Vincenza Carbonaro, il figlio maggiore Daniele, 31 anni, la figlia minore Claudia di 11. L'uomo invece era una persona con problemi psicologici, Carlo De Bei di 57 anni.

In base ai primi riscontri, De Bei potrebbe essere morto per cause del tutto naturali, indipendenti dalle esalazioni a cui sarebbe dovuta la morte della famiglia Boaretto.

La casa si trova nel centro della piccola frazione di Cà Bianca, a circa cinque chilometri da Sottomarina di Chioggia. La scoperta del primo cadavere, quella di De Bei è stata fatta verso le ore 18 dal parroco della frazione, Don Carlo Catosso che si era recato nell'alloggio di De Bei per consegnargli dei foglietti parrocchiali in occasione delle feste natalizie.

Il sacerdote sentendo la rigidità del corpo dell'uomo è quindi sceso di corsa dalla casa chiedendo aiuto agli esercenti di un bar vicino. Nel frattempo sono stati chiamati i carabinieri che, giunti sul posto, hanno fatto la duplice tragica scoperta.

La morte delle cinque persone potrebbe risalire già a venerdi scorso.

(20 dicembre 2000)

 

 

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Rapporto Onu: effetto serra
ancora peggio del previsto

26 ottobre 2000
Articolo messo in Rete alle 09:13 ora italiana (07:13 GMT)

Riscaldamento globale

All'interno:

La mancata ratifica del protocollo di Kyoto

I gas sotto accusa

Articoli precedenti e siti icon



WASHINGTON (CNN) -- Le conclusioni di uno studio del Comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici patrocinato dalla Nazioni Unite portano alla luce nuove prove che l'inquinamento provocato dall'uomo ha "contribuito sostanzialmente" al riscaldamento globale e indicano che il pianeta diverrà ancora più caldo di quanto precedentemente previsto.

Un estratto del rapporto del comitato Onu, la più autorevole voce scientifica sul tema, è stato distribuito ai funzionari governativi dei vari paesi del mondo e una copia è stata ottenuta dall'agenzia Associated Press che ne ha diffuso i contenuti.

Si tratta del primo approfondito e aggiornato esame dal 1995, quando un altro rapporto dello stesso comitato concluse che vi era una "precisa influenza umana" sul clima della Terra provocata dalla presenza nell'atmosfera di alcuni prodotti chimici che 'bloccano' il calore provocando il cosiddetto 'effetto serra'.

Oggi, sostiene il comitato, "ci sono prove ancora più chiare" dell'influenza umana sul clima ed è probabile che i gas 'a effetto serra' immessi dall'uomo nell'atmosfera "abbiano già sostanzialmente contribuito al riscaldamento osservato negli ultimi 50 anni".

Gli scienziati concludono che se non vi sarà una drastica riduzione di queste emissioni la media della temperatura della superficie della Terra potrebbe aumentare da 0,6 a quasi 5,6 gradi Celsius entro la fine del secolo, ancora più di quanto stimato dal rapporto di cinque anni fa.

L'aggravarsi della stima - un'escursione da 0,5 a 2,4 gradi Celsius in più rispetto alle previsioni del 1995 - è dovuto soprattutto a un'influenza ridotta rispetto a quanto si attendeva del ruolo delle emissioni di solfato da parte dell'industria e degli impianti energetici. Si prevede che queste emissioni, che tendono a avere un effetto 'raffreddamento', subiranno un brusco calo nei Paesi industrializzati a causa di altre preoccupazioni ambientali.

 

La mancata ratifica del protocollo di Kyoto

"La relazione - sostiene Kevin Trenberth, capo della sezione analisi climatica del Centro Nazionale per la ricerca atmosferica - dice chiaramente che il riscaldamento globale è un problema reale e che dobbiamo tenere conto nei nostri piani".

La relazione dovrebbe ricevere l'approvazione finale dall'assemblea dell'Onu all'inizio dell'anno prossimo. Ma sebbene si possa già prevedere che i politici muteranno qualche affermazione, sarà impossibile, hanno detto all'agenzia Associated Press diversi scienziati che hanno partecipato allo studio, alterare le conclusioni scientifiche fondamentali.

Col protocollo di Kyoto, stipulato nel 1990, le nazioni industrializzate avevano stabilito la necessità di tornare a un livello di emissioni di gas 'a effetto serra' (principalmente anidride carbonica prodotta dai combustibili fossili) pari a quello del 1990. Perché il protocollo entri in vigore è però necessario che sia ratificato da almeno 55 firmatari che abbiano prodotto nel 1990 il 55 per cento delle emissioni di anidride carbonica, cosa che non è ancora avvenuta.

I contrari alla ratifica sostengono che non esistono conclusioni scientifiche definitive e che i modelli computerizzati utilizzati per predire i cambiamenti climatici non sono abbastanza affidabili per imporre il drastico, e probabilmente costosissimo, mutamento di fonti energetiche che sarebbe necessario per tagliare le emissioni di carbonio nell'atmosfera.

Né gli Stati Uniti, né l'Unione europea hanno ancora ratificato il protocollo di Kyoto.

 

I gas sotto accusa

Sono sei i gas regolamentati dal protocollo di Kyoto. Si va dalla più conosciuta CO2, l'anidride carbonica, al quasi sconosciuto PF, il perfluorocarburo.

Ecco uno per uno i sei ''imputati'' dell'effetto serra:

CO2 - anidride carbonica, il gas che esce soprattutto dai camini delle industrie, quelle di trasformazione e produzione energetica in testa, e dagli scappamenti delle auto.
CH4 - metano, le emissioni di questo gas provengono dal settore agricolo, soprattutto dalle deiezioni animali e anche dalle discariche dei rifiuti.
N2O - protossido di azoto, anche per questo gas sono responsabili l'agricoltura, il settore energetico e i trasporti.
PF - perfluorocarburo, questa sostanza è un clorocarburo utilizzato per la refrigerazione.
HFC - idrofluorocarburo, uno dei principali sostituti dei Cfc, i gas responsabili dell'assottigliamento dello strato di ozono, utilizzato per refrigerazione e condizionamento.
SF6 - esafluoruro di zolfo, un prodotto chimico usato in vari comparti industriali.

Con il contributo di Ap


ARTICOLI PRECEDENTI:

Uno studio: Terra più calda non solo per l'effetto serra
8 settembre 2000
Effetto serra: diplomatici a Lione per cercare rimedi
3 settembre 2000
Orsi polari ermafroditi colpa dell'inquinamento
3 settembre 2000
Allarme Wwf: l'effetto serra mette a rischio gli eschimesi
31 agosto 2000


SITI COLLEGATI:

Comitato intergoverntativo sui cambiamenti climatici
Conferenza Onu sui cambiamenti climatici

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