Rassegna Stampa 03/2001
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Mercoledì 28 Marzo 2001, 17:46
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Freedomland, Degiovanni vuole rimanere azionistaMILANO, 28 marzo (Reuters) - Virgilio Degiovanni, fondatoree socio di maggioranza con poco più del 65% di Freedomland <FDL.MI>, vorrebbe continuare a rimanere azionista della internet tv e assicura che verrà rispettato il termine del 5 aprile, indicato dal Cda per conludere le trattative con un nuovo partner della società. "Avrei desiderio di continuare questa avventura [Freedomland] da azionista. Non mi tiro indietro, se c'è da compartecipare, ne sarei più che felice", ha detto l'ex presidente Degiovanni a margine dell'assemblea che ha nominato il nuovo collegio sindacale. "Rispetteremo in pieno la scadenza [del 5 aprile]. Siamo in dirittura d'arrivo", ha aggiunto. La short list delle manifestazioni di interesse per rilevare quote di Freedomland, approvata dal Cda il 21 marzo scorso, comprende la cordata di Av Capital, Onetone, Cuneo e Associati e Cairo Communication <CAI.MI> (per il 29,5%), una seconda offerta da parte di Franco Bernabé Net Holding (per una quota compresa tra il 20 e il 29,5%), Pino e Kiwi II (per il 29,5%) e la proposta per l'intero pacchetto di maggioranza in cambio di azioni Finmatica <FMAT.MI>. Il Cda del 21 marzo aveva chiesto a Degiovanni di precisare entro 15 giorni la propria scelta con accordo definitivo in temi brevi. I quattro offerenti sono "tutti di grande esperienza, la scelta non è facile. Li sto incontrando per capire che cosa sono in grado di apportare all'azienda", ha proseguito Degiovanni, il quale ha sottolineato di non aver ancora esaminato l'offerta di Finmatica, "l'ultima arrivata. "In questi giorni vedrò [il suo presidente Pierluigi] Crudele" ha detto. Il presidente Luigi Guatri ha confermato che il range di prezzo delle offerte pervenute è tra i 12 e i 21 euro per azione "Penso che il prezzo sia la cosa meno importante. Ciò che conta è la creazione di valore per l'azienda, da quello si determina il partner migliore", ha commentato Degiovanni. Oggi Freedomland ha chiuso a 29,55 euro, in calo dell'1,73%. Guatri ha ribadito che una volta chiusa l'operazione con l'entrata di un nuovo azionista lascerà l'incarico e non ha escluso cambiamenti anche all'interno del Cda. Guatri era stato nominato al vertice di Freedomland lo scorso ottobre, in sostituzione di Degiovanni, indagato dalla magistratura di Milano per falso in bilancio e violazione delle norme che regolano il collocamento in Borsa. /CCA |
Secondo Degiovanni tutte le offerte arrivate, che sono quelle di Franco Bernabè, di Piol, della cordata Benatti, Cairo, Cuneo e di Finmatica (Milano: FMAT.MI - notizie) , sono competitive. "Ma la decisione che prenderò - dice Degiovanni - non sarà basata solo sul prezzo". Anche perché nessuna delle offerte raggiunge le attuali quotazioni di borsa (29 euro). Secondo il presidente di Freedomland, Luigi Guatri, i quattro pretendenti avrebbero proposto valutazioni sul titolo che vanno da un minimo di 12 euro ad un massimo di 21.
"Ora però - prosegue Degiovanni - finirò di incontrare tutti i possibili acquirenti per valutare i loro progetti industriali. Ho già visto Bernabé, che condivide la nostra visione di sviluppo, e la cordata di Benatti. Quest'ultimo è sempre stato straordinario nell'intuire i nuovi business senza dimenticare che insieme a lui ci sono Cairo, il numero uno della pubblicità e Cuneo".
"Ma anche con il fondo Kiwi di Piol si possono studiare una quantità di progetti. Mi manca solo da incontrare Pierluigi Crudele di Funmatica". La società bresciana è stata l'unica a non riscuoter l'unanimità da parte del cda di Freedomland. La proposta di Crudele, però, è l'unica che offre di acquisire l'intero capitale dell'Internet-tv (a differenza degli altri che si fermerebbero sotto il 30%).
Ma quale sarà il futuro di Freedomland? "È ovvio che a tutti interessa la cassa (che si aggira attorno ai 400 miliardi) ma in realtà nessuno dei pretendenti ha intenzione di modificare drasticamente il core business. La Web-tv ha un suo futuro, segno che avevamo visto giusto. Il problema sono i mercati, veri responsabili della crisi di molte società del Nuovo Mercato. E molto spesso - attacca Degiovanni - i vertici delle aziende sono in ostaggio degli analisti. Questo è successo a Freedomland".
"Mi hanno criticato perché ero innovativo. Se Ho sbagliato? Certo, soprattutto quando ho abbassato i prezzi dei nostri prodotti, convinto dalle richieste di un mercato che voleva solo numeri. Ma il nostro business originario funzionava. La verità? - conclude Degiovanni - la New Economy ha tradito me e tutti gli imprenditori veri".
Mercoledì 14 Marzo 2001, 13:37
MILANO, 14 marzo (Reuters) - Domani il fondo Kiwi, di cui è
adviser la Pino Venture di Elserino Piol, presenterà in cordata con altri
soggetti un'offerta per una quota superiore al 10-12% di Freedomland. Lo ha
detto Pierdomenico Gallo, presidente di Meliorbanca, <MEL.MI> che in
questa operazione è adviser di Kiwi, durante una presentazione della banca agli
analisti. "Domani presenteremo per conto di Kiwi un'offerta per Freedomland",
ha detto precisando che Kiwi "è in cordata con altri investitori
finanziari e rappresenta il major player della cordata. Abbiamo un piano
industriale molto forte e molto sinergico".
Alla domanda se fossero vere le indiscrezioni stampa secondo cui la cordata Kiwi
punta a una quota del 10-12%, "immagino di più", ha detto Gallo. /GSE
Il piano di Bernabé prevederebbe solo l'acquisizione della quota nelle mani di Virgilio De Giovanni senza comunque superare il 30% del capitale, soglia dopo la quale si è obbligati a lanciare un'opa totalitaria. Assieme a Bernabé si muoverebbe anche Elserino Piol che, sempre secondo indiscrezioni, acquisterebbe una quota attorno al 15/20%.
Alle spalle della cordata Bernabé-Piol ci sarebbe però un gruppo americano: la Tivo. È una società che commercializza videoregistratori digitali che utilizzano hard disk per la memorizzazione delle immagini. Inoltre è attiva nel settore della tv interattiva, l'area appunto dove opera Freedomland.
Qualche nuvola all'orizzonte delle borse europee si è dissolta. Ma il rimbalzo di oggi ha mostrato ancora una volta la debolezza dei mercati che non sono riusciti a mettere a segno un recupero poderoso. Sul finire di giornata poi la situazione si è capovolta e Piazza Affari ha chiuso con un indice Mibtel in ribasso dello 0,18% mentre il Numtel è riuscito a mantenersi positivo e a terminare in rialzo dell'1,03%. Protagonisti della seduta di oggi a Milano (Milano: ADMI.MI - notizie) sono stati soprattutto i titoli del Nuovo Mercato. Sospese per eccesso di rialzo Freedomland (Milano: FDL.MI - notizie) e Vitaminic (Milano: VIT.MI - notizie) , quest'ultima sulla scia della notizia dell'acquisizione della francese Eurekan Multimedia, mentre Biosearch (Milano: BIO.MI - notizie) è stata sospesa per eccesso di ribasso. Sul listino principale non sono stati pochi i titoli che hanno chiuso con bilancio positivo, anche se sul finale i segni meno sono aumentati. Bene la scuderia Colaninno, eccezione fatta per Seat (Milano: SPG.MI - notizie) che ha cambiato più volte segno per andare poi a chiudere in netto ribasso. Segno più anche per i media e Bipop (Milano: BIP.MI - notizie) e Fideuram (Milano: FIBK.MI - notizie) tra i titoli del risparmio gestito. Chiusura invece negativa per Mediolanum (Milano: MED.MI - notizie) , Eni (Milano: ENI.MI - notizie) , Enel (Milano: ENEI.MI - notizie) , Edison (Milano: SELI.MI - notizie) e Mps.
08
marzo 2001: Nasdaq
Yahoo! nella bufera |
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fonte: Virgilio |
Dopo le dimissioni dei suoi manager Fabiola Arredondo e Savio Chow, ora anche Tim Koogle, l'amministratore delegato del principale portale mondiale, ha deciso di lasciare la carica, mantenendo quella di presidente. Il titolo è in caduta libera dato che la notizia è arrivata proprio mentre un comunicato annunciava ricavi inferiori alle attese per il primo trimestre 2001. Koogle è l'artefice della prodigiosa espansione di Yahoo sui mercati mondiali. La società è passata subito al contrattacco. |
il comunicato ufficiale di yahoo ( http://docs.yahoo.com/docs/pr/release732.html )
FOR IMMEDIATE RELEASE
Yahoo! Updates First Quarter 2001 Financial Guidance
Company Begins Search for New Chief Executive Officer;
Koogle to Remain Chairman of the Board;
Company Announces Stock Repurchase Program
SANTA CLARA, Calif. - March 7, 2001 - Yahoo! Inc. (Nasdaq: YHOO) today updated previously reported financial guidance for its first quarter financial results. Yahoo! also announced that its Board of Directors and senior management have initiated a search for a new chief executive officer and have authorized a stock repurchase program.
Yahoo! now expects first quarter 2001 revenues will be in the range of $170 million to $180 million. The company expects first quarter pro-forma EBITDA and net income to be approximately break-even. Yahoo! said that its revised guidance for the quarter primarily is the result of the weakening macroeconomic climate, and the resulting shortfall in marketing spending by customers due to the economic uncertainty. In addition, the transition in the company's customer base from pureplay Internet businesses to more traditional companies, which have a longer media planning cycle, is occurring more rapidly than anticipated.
"All businesses in the United States are facing challenging economic conditions that have weakened further in recent weeks, and as consumer confidence and spending has deteriorated, a broad range of customers have delayed their spending across all media formats until their economic outlook improves," said Tim Koogle, Yahoo!'s chairman and CEO. "As a result, we expect revenues and profits to be reduced most significantly in the marketing services area of our business in the first quarter.
"We remain confident that Yahoo!'s strong set of core assets will enable us to manage and execute through this short-term environment and emerge from it even stronger in the long-term," Koogle said. "Our user base, page views and time spent per user continue to grow, and our Business and Enterprise Services business is solid."
"Even though Yahoo! is currently being affected by both the weak economy and a client base that is transitioning to traditional marketers, we remain confident that our business model will continue to demonstrate its effectiveness," said Susan Decker, chief financial officer and senior vice president of finance and administration. "Our balance sheet is extremely strong, providing us with another solid foundation from which to weather the current environment. We are evaluating our operating plans and investment priorities to determine which operational changes to pursue that will lead to long-term shareholder value."
Yahoo!'s regularly scheduled first quarter earnings report is scheduled for April 11, 2001, at which time the company intends to provide updated fiscal year 2001 financial guidance.
Chief Executive Search Initiated
Yahoo! also announced it has initiated an external search for a new chief
executive officer to bolster and augment the current executive management team.
Spencer Stuart & Associates, a world leader in senior executive search, has
been chosen to lead the recruiting effort and will work with Yahoo!'s Board of
Directors search committee.
"Yahoo! has grown tremendously over the past six years. The Board and I
have decided to continue to proactively building out our senior management bench
strength across the company in order to prepare for our next stage of growth,"
said Koogle. "We are excited about bringing in great new talent to
complement our existing team. The ideal candidate will have the proven ability
to grow a global business, as well as the vision, long-term drive and passion
that are all hallmarks of Yahoo!. I will continue as chairman and CEO until we
complete our search, at which time I will remain as chairman."
Yahoo! has made significant appointments to its executive team in recent weeks, including a senior vice president of the company's media unit; senior vice president of major initiatives; a general manager of Yahoo!'s direct marketing business in North America; a vice president of sales for its Business and Enterprise Services organization; and a new managing director for Yahoo! Canada.
Stock Repurchase Program Approved
Yahoo! also today announced that its Board of Directors has authorized a
stock repurchase program. Yahoo! may acquire up to $500 million of its
outstanding common stock in the open market from time to time over the next two
years, depending on market conditions, share price and other factors. As of
March 1, 2001, Yahoo! had approximately 565 million shares of common stock
outstanding.
About Yahoo!
Yahoo! Inc. is a global Internet communications, commerce and media company that
offers a comprehensive branded network of services to more than 180 million
individuals each month worldwide. As the first online navigational guide to the
Web, http://www.yahoo.com is the leading
guide in terms of traffic, advertising, household and business user reach. Yahoo!
is the most recognized and valuable Internet brand globally, and is ranked the
No. 38 leading consumer brand worldwide. The company also provides online
business and services designed to enhance the productivity and Web presence of
Yahoo!'s clients. These services include Corporate Yahoo!, a popular customized
enterprise portal solution; audio and video streaming; store hosting and
management; and Web site tools and services. The company's global Web network
includes 24 World properties. Yahoo! has offices in Europe, the Asia Pacific,
Latin America, Canada and the United States, and is headquartered in Santa
Clara, Calif.
The matters discussed in this release contain forward-looking statements that involve risks and uncertainties concerning Yahoo!'s expected financial performance for the first fiscal quarter and the year, as well as forward looking statements regarding Yahoo!'s operational and strategic plans. Actual results may differ materially from the results predicted and reported results should not be considered as an indication of future performance. The potential risks and uncertainties include, among others, the slower spending environment for advertising sales,; the actual increases in demand by customers for Yahoo!'s branded services; the ability to successfully change the customer mix among Yahoo!'s advertising
customers; general economic conditions; and the dependence on third parties for technology, content and distribution. Yahoo! makes these forward looking statements as of the date of this release and undertakes no obligation to update this information. More information about potential factors that could affect the company's business and financial results is included in the company's Annual Report on Form 10-K for the year ended Dec. 31, 1999, and Yahoo!'s quarterly report on Form 10-Q for the three- and nine-month periods ended Sept. 30, 2000, including (without limitation) under the captions, "Risk Factors" and "Management's Discussion and Analysis of Financial Condition and Results of Operations," which are on file with the Securities and Exchange Commission. Additional information will also be set forth in those sections in Yahoo!'s Annual Report on Form 10-K for the year ended Dec. 31, 2000, which will be filed with the Securities and Exchange Commission by March 31, 2001.
notizia letta su e su www.yahoo.com
Spinto in apertura dalla positiva conclusione della sessione di borsa nordamericana, il listino dei titoli high tech nostrano ha messo in evidenza una inaspettata voglia di recupero. Seguendo una traiettoria crescente abbastanza costante il Numtel ha aggiornato costantemente i massimi relativi di seduta e solo ora, quando manca poco più di un'ora alla chiusura della fase diurna, si sta assistendo ad un consolidamento delle posizioni. Specchio di questo contesto particolarmente favorevole a quanti hanno avuto oggi posizioni rialziste sono le numerose sospensioni per eccesso di rialzo. Per Vitaminic e Cto (Milano: CTO.MI - notizie) le cause vanno ricercate nel recente accordo intercorso tra le due società e che è stato battezzato in modo assolutamente benevolo dagli operatori al punto che per il gruppo torinese operante nel mondo musicale i guadagni superano il quinto del valore complessivo registrato ad inizio giornata. Più inaspettati sono stati i rialzi di Aisoftware, Digital Bros (Milano: DIB.MI - notizie) e Tas (Milano: TAS.MI - notizie) , superiori in tutti e tre i casi al 10%, soglia che determina l'interruzione delle contrattazioni. La componente speculativa si sta facendo sentire a Piazza Affari. Va comunque considerato che in buona parte delle scelte di asset allocation consigliate da analisti e gestori indica nello stock picking e nel trading intraday le strategie da seguire per massimizzare i rendimenti sulle società tecnologiche. Regole quest'ultime che gli operatori stanno seguendo in perfetta aderenza. Non sorprende dunque il fatto che tra le regine di oggi vi sia anche Freedomland (Milano: FDL.MI - notizie) , ritornata al centro delle preferenze degli investitori dopo un periodo negativo. Non essendovi ancora novità sul fronte delle manifestazioni di interesse nei confronti della società, l'unico dato fondamentale che muove le quotazioni sono gli aggiustamenti determinati dall'analisi del bilancio relativo al 2000. Prendendo per buona tale ipotesi, sorprende vedere un incremento di prezzo prossimo al 20% dopo che lo stesso management aveva dichiarato ricavi praticamente nulli in seguito alle vicende extra aziendali emerse lo scorso autunno e che avevano portato alle dimissioni il presidente e fondatore Degiovanni.
ROMA, 6 marzo (Reuters) - Quando rinvio' l'esame
dell'acquisizione di Infostrada <VOD.L> da parte di Enel <ENEI.MI>
la Commissione europea non lo fece per lavarsi le mani circa le implicazioni del
caso dal punto di vista elettrico, ma perche' riteneva l'autorita' nazionale
piu' idonea all'esame, secondo il commissario europeo alla Concorrenza Mario
Monti. "Abbiamo rinviato la decisione all'Antitrust non per lavarci le mani
sul problema dell'elettricita'. Ma abbiamo ritenuto che il livello per
approfondire meglio il problema fosse quello nazionale" ha detto Monti nel
corso di un convegno al Cnel.
Il commissario europeo ha parlato riferendosi alle critiche rivolte alla
posizione della Commissione europea da parte di Francesco Giavazzi che ieri, sul
Corriere delle sera, ha scritto che "implicitamente Bruxelles non ritenne
che l'intreccio tra luce e telefoni possa intralciare la concorrenza".
A proposito della decisione della Commissione e delle critiche rivoltegli, Monti
ha aggiunto che "mi pare che sfuggano i rapporti di network che esistono
tra le autorita'. La decisione della commissione del 19 gennaio [con la quale
accolse la richiesta dell'Antitrust italiana di avocare a se' il caso] fa
riferimento al regolamento sulle concentrazioni e la commissione puo' decidere
di rinviare tutto o parte del dossier".
Sul fatto in particolare che la Commissione non abbia espresso un parere sulle
implicazioni dell'acquisizione sul mercato elettrico (fulcro della critica di
Giavazzi), Monti ha concluso che "la commissione ha dedicato sette pagine
ad analizzare il mercato elettrico in Italia ed ha ritenuto non infondate le
preoccupazioni dell'Antitrust".
L'Antitrust italiana ha dato via libera all'operazione purche' Enel ceda altri
5.500 mW di capacita' produttiva oltre ai 15.000 complessivi delle tre Genco in
dismissione per rispettare il decreto Bersani sulla liberalizzazione del settore
elettrico. /PIF
accelerazione, con l'indice Numtel a +2,67%, alle 10,14. In vetta al Nuovo Mercato Vitaminic a +9,75%, seguita da Freedomland (Milano: FDL.MI - notizie) a +5,27%, Tiscali (Milano: TIS.MI - notizie) a +4,59%, Cto (Milano: CTO.MI - notizie) a +4,74%, Finmatica (Milano: FMAT.MI - notizie) a +4,11%, Aisoftware a +4,01%.
MILANO, 5 marzo (Reuters) - e.Biscom <BISC.MI> non è
interessata ad entrare nel capitale di Freedomland <FDL.MI>.
Lo ha detto il presidente di e.Biscom, Francesco Micheli, a margine di un
convegno a Milano. A una domanda sulla possibile presentazione di una
manifestazione di interesse per Freedomland, "per carità, non diciamo
sciocchezze" ha risposto Micheli.
Riguardo alla possibile quotazione di e.Biscom su altre borse oltre al Nuovo
Mercato italiano, "non lo riteniamo necessario, abbiamo mezzi finanziari
sufficienti" ha risposto il presidente.
Micheli ha poi ribadito che e.Biscom continua a guardarsi intorno alla ricerca
di possibili acquisizioni. "Ci guardiamo in giro. A questi prezzi ci sono
opportunità interessanti. Non c'è alcuna fretta" ha detto l'ex finanziere
ricordando che la Germania rappresenta un'area di particolare interesse. /CDL
mandate da http://www.ghtworld.com/
1 Marzo 2001
MILANO
(WSI)
Enel sale dell'1,12%
e si porta a €3,79 poco sotto ai massimi della seduta toccati a €3,82.
Discreti i volumi con oltre 25 milioni di azioni passate di mano.
Il rialzo è legato alle ipotesi, avanzate da piu' parti, di ricontrattare con Vodafone il prezzo da pagare per Infostrada dopo i pesanti diktat imposti dall'Antitrust.
L'Autority ha infatti deciso che il colosso elettrico dovra' cedere altri 5.500 MegaWatt se vorrà portare avanti l'operazione Infostrada.
"La decisione di ieri puo' consentire all'Enel di spuntare un prezzo molto piu' basso per Infostrada di quello pagato qualche mese fa - commenta un operatore - se si tiene conto del pessimo andamento del comparto tlc negli ultimi mesi".
(Vedi Tlc:Enel-Infostrada
sì condizionato da Antitrust)
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