Un week-end romantico in riva al lago per festeggiare il mio compleanno è quello che ci vuole. Se poi il lago in questione è l'incantevole lago di Ledro, direi che è proprio il massimo. Siamo già stati sul lago di Ledro già altre due volte negli anni passati. Conosciamo bene le località che si affacciano sul lago e gli alberghi migliori. Non possiamo sbagliare e così prenotiamo all'hotel che tanto ci è piaciuto la scorsa volta, Hotel San Carlo a Molina di Ledro e riusciamo così ad accaparrarci l'ultima camera libera in quel rovente fine settimana di agosto.
Sono
i giorni più caldi dell'anno e, oltretutto, questo weekend prevede
traffico da bollino NERO. Urge pianificare una partenza "intelligente" per
quanto possa essere intelligente mettersi in viaggio questo fine settimana. Ma
noi siamo temerari, niente ci ferma e niente ci fa paura. Alle 6.30
del mattino saliamo sulla nostra Harley Davidson con sidecar annesso e
dalla provincia di Varese partiamo, direzione Trentino. Prendiamo
l'autostrada A4 fino a Brescia Ovest. Una sosta per colazione e benzina
all'ultimo Autogrill possibile e poi usciamo dall'autostrada. Qui
seguiamo le indicazioni per Trento-Madonna di Campiglio, percorrendo
questa strada decisamente panoramica e poco trafficata, già
sperimentata in passato. Si costeggia il lago d'Idro e si
attraversano borghi pittoreschi tra le province di Brescia e Trento, con
case antiche, vecchie fontane zampillanti e piccoli corsi d'acqua.
Tutti questi elementi assemblati tra loro rendono il viaggio, anche se
lungo, estremamente gradevole, nonchè preludio per una vacanza top.
All'altezza della cittadina di Storo lasciamo la strada principale per
iniziare la salita per la Valle di Ledro. Prima però attraversiamo il
piacevole centro storico di Storo in provincia di Trento. Storo viene
così definito da una rima popolare: "ridente e vago, ha per corona i monti e per confine il lago" e non credo vi sia descrizione più adatta per questo piccolo borgo che, purtroppo, attraversiamo solo di passaggio.
Storo
Appena oltrepassato il centro, inizia la strada in salita, sufficientemente
ampia ma con numerosi tornanti che ci accompagnerà fino al Lago di
Ledro, meta finale del nostro peregrinare. Affrontiamo la salita con
calma e prudenza ed alle 11.00 siamo a destinazione.
TORNANTI IN VALLE DI LEDRO
Da Pieve di Ledro
s'inizia a costeggiare il lago, ancor più bello di come
ricordavamo, fino a raggiungere il nostro hotel a Molina di Ledro.
Arrivo all'Hotel San Carlo a Molina di Ledro
Siamo
già stati ospiti all'Hotel San Carlo la scorsa volta e non vedevamo
l'ora di ritornarci. Si tratta di un hotel panoramico con camere con
ben 2 balconi affacciati sull'acqua; grandi vetrate negli
ambienti comuni con vista a 180° sul lago e terrazza
all'aperto con romantici tavoli con vista, dove è possibile
usufruire del bar e ristorante. Insomma: una full immersion lacustre per
la gioia dei nostri occhi. Il tempo di un caffè e la nostra camera è pronta. Riposiamo un po' per rigenerarci delle fatiche del viaggio e poi riprendiamo il sidecar per fare il giro completo del lago.
Molina di Ledro
Poche
parole per descrivere il lago di Ledro: uno smeraldo tondo circondato
da montagne, verdi in questo periodo dell'anno, tipiche di questa zona
trentina di pre-montagna. Eh si... perchè l'acqua del lago ha proprio questo
intenso color verde smeraldo che, nelle ore pomeridiane, quando il sole
è più intenso, diventa quasi turchese.
Lago di Ledro
Ceniamo al ristorante del nostro hotel, su una terrazza quasi
sospesa sul lago e attendiamo l'arrivo di mia figlia Clarissa e del suo
ragazzo Davide, che sono partiti da casa nel tardo pomeriggio, subito
dopo il lavoro. Ero
un po' in ansia per questo loro viaggio in moto, posticipato rispetto
al nostro: non conoscevano la strada in quanto non erano mai stati
qui e non volevo affrontassero il tratto di strada con i tornanti al
buio della sera. Ma va tutto alla perfezione ed alle 20,45 sono già arrivati. Che
bravi! Scaricano
i pochi bagagli al loro Albergo Alpieve
a Pieve di Ledro e poi ci
raggiungono al nostro per il resoconto del viaggio e per pianificare la
giornata successiva. Clarissa e Davidino alloggiano in un hotel diverso, a 5 km da noi, in quanto il nostro era al completo.Il
loro Hotel non è malaccio ma si trova a 150 m. dal lago e quindi meno
interessante del nostro. Fortunatamente è economico (Eu 92,00 la camera doppia, colazione esclusa). Bicchierino della staffa, arrivederci a domani e Buona Notte.
Non
c'è niente di meglio che svegliarsi il giorno del proprio compleanno
ammirando dal letto il panorama del lago di prima mattina, già punteggiato
dalle prime canoe. La sera precedente, per non perdere neppure un
secondo della visuale notturna, non abbiamo neppure tirato le tende.
Veduta dalla camera. Hotel San Carlo. Molina di Ledro
Alle
9 abbiamo appuntamento con Clarissa e Davidino per fare colazione tutti
insieme al nostro hotel. La sala dispone di grandi vetrate vista lago e
la colazione è ottima, con salumi e formaggi trentini (tra cui
l'immancabile speck), brioches ed un paio di torte.
colazione all'hotel San Carlo. Molina di Ledro.
Subito dopo prendiamo le moto ed andiamo a Riva del Garda, distante 12 km. da Molina di Ledro. La strada però è, come al solito, tutta tornanti e bisogna procedere con cautela. Riva
del Garda è veramente la Regina delle località lacustri del Garda. E'
ancora meglio di come la ricordavamo: il bel lungolago con moli e
darsene, le eleganti piazze affacciate sull'acqua, con palazzi d'epoca
e tavolini all'aperto, fontane con papere e l'affascinante Rocca, posta su un isolotto artificiale, che ospita il MAG (Museo Alto Garda).
RIVA DEL GARDA
Facciamo un giro per negozi, ma quando la temperatura inizia a salire torniamo a Ledro. Mentre
io e Max riposiamo in hotel, Clarissa e Davidino affittano un pedalò e
fanno il bagno posizionandosi proprio sotto il terrazzo della nostra
camera. Come li invidiamo; e pensare che noi non abbiamo portato
nemmeno il costume.
Dovete sapere che, proprio accanto al
nostro hotel San Carlo, si ergono alcune palafitte risalenti all'età
del bronzo (2.200-1350 a.C). Qui
è stato allestito un vero e proprio museo, con possibilità di vedere le
palafitte all'interno, nonchè le varie suppellettili del periodo Preistorico.
MUSEO DELLE PALAFITTE- MOLINA DI LEDRO
Per la cena di compleanno abbiamo riservato in hotel il
miglior tavolo all'aperto nel punto più panoramico: io scelgo una succulenta tagliata
di manzo, Clarissa dei tradizionali spatzle (gnocchetti trentini)
mentre Max e Davide scelgono il "Piatto Ledrense" cioè un assortimento
di salumi e formaggi del luogo. Per finire, una fetta di Strudel ed una buona torta al cioccolato bianco e limone.
PIATTO LEDRENSE
SPATZLE E POLENTA
TAGLIATA DI MANZO
Al
termine, facciamo una breve passeggiata nei dintorni, ammirando la vista
delle palafitte illuminate e ci diamo appuntamento al giorno dopo per
colazione e rientro.
PALAFITTE BY NIGHT - MOLINA DI LEDRO
9 Agosto 2020- RITORNO
Dopo una colazione sostanziosa, salutiamo il personale dell'hotel e ci rimettiamo in sella per il viaggio di ritorno. Iniziamo
lentamente la discesa, curva dopo curva, con l'aria fresca del mattino;
perchè lì, a 600 m. sopra il livello del mare, si sta bene e serve anche il giubbotto. Arriviamo
così tranquillamente a Storo, dove noto particolari del bel paesaggio
che mi erano sfuggiti all' andata. Ad esempio scorgo la piazzetta
di Storo con un antico caseggiato adornato di gerani, la tipica fontana
trentina e, per la gioia dei miei occhi, una bella vasca-lavatoio colma
d'acqua.
STORO
Poi ricosteggiamo il lungo e stretto lago d'Idro e, all'altezza di Brescia, riprendiamo l'autostrada. Putroppo
sono le 11.30 del mattino e in autostrada ci sono 38°. Ho i
bollori, il viaggio sembra interminabile e sto male per il troppo
caldo e per il troppo sole. Arrivo
a casa in uno stato pietoso. Ci vorranno ore al fresco per riprendermi
ed un lungo bagno in piscina. Ma credetemi: ne è valsa la pena.