Conto sulla Vostra collaborazione. Se avete poesie ispirate al sentimento dell'amore, Vi pregherei di inviarle, prometto di aggiornare la pagina spesso, allegato al messaggio, sarebbe gradito che mettiate l'autore e il vostro nome. Abbia inizio questa sezione, per non dimenticare cosa il può ispirare.

aggiornata 01/11/2001

 Ascoltami in alcune poesie clikkando qui.

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 Anna di Cagliari .. Grazie         torna al menù 

Amo volare.. oltre questo vento che scuote il mondo oltre questo sole che sta esplodendo oltre questa musica che va vibrare il mio corpo oltre queste frasi che volontariamente confondono i miei pensieri.

Cascate di luce ombre di colori radici di silenzi vulcani di onde fiori di calore corpi di tenerezza.

Inebrianti voragini attirano i miei pensieri.. verso giorni mai stati verso caldi orizzonti verso rifugi mai cercati e non c'è ritmo più dolce del perdersi.

Ragnatele di desideri avvolgono giochi di luce cascate di melodie giocano fra i ritmi del mio cuore tramonti di nostalgia vibrano tra le onde del mio corpo fiori di tenerezza profumano questa strana notte.

Vivi mille colori....che mi fanno volare.

Annamaria non lo sa, ma mi sento autorizzato .. Grazie        torna al menù 

A Te
Ti vedo, questo è l'occhio dell'anima, del mio cuore, il raggio che va al di là del mondo. Mi piaci per ciò che sei e che non sei, per i tuoi difetti e le tue bellezze, per i tuoi eccessi e le tue mancanze, per come sei nella tua unicità.

Ascoltami ho qualcosa da dirti
Ascoltami, ho qualcosa da dirti, arrossisco lo so. Vorrei guardarti negli occhi e trovare il coraggio di dirti qualcosa che ho da tempo nel cuore. Desidererei chiamarti amore almeno una volta nella mia vita. Dolcemente teneramente vorrei stringerti al cuore. Vorrei farlo, ma forse non ne ho il coraggio. Non posso farci nulla. E' successo all'improvviso stava scritto così. E allora vorrei dirtelo anche se forse sarà per una volta sola. Lascia che io possa guardarti negli occhi e stringendoti al cuore chiamarti finalmente... Amore

Mio sole, mio raggio di sole
Sogno di averti vicino e dolcemente il tuo calore riscalda il mio cuore, il mio freddo diventa tepore. Come in un grande miracolo sei tu il mio sole. Come tutti i misteri ora restano tante emozioni ma anche delusioni. Ma non tutti raggiungono la vetta, ora a valle pian piano ritorno. Coi ricordi delle poche ore più belle, per fortuna mi restano quelli. Mio sole, mio grande amore sarai sempre tu il re del mio cuore. Penserò sempre a un raggio di sole.

Nel mio cuore
Sei chiuso nel mio cuore come una perla preziosa in uno scrigno dorato.Volerti bene, sempre, è un sentimento che non posso dimenticare. Mai potrò scordare il tuo sorriso, la tua voce, il tuo essere. Ti ho tanto amato! Chissà se un giorno potrò riabbracciarti!

Tu non sei qui
Tu non sei qui e non senti lo scorrere lento delle mie lacrime amare. Tu non sei qui e non vedi l'errare smarrito del mio sguardo vuoto. Tu non sei qui e non odi l'implorare sommesso del mio animo ferito. Tu non sei qui e io sono sola.

Autori Singoli        torna al menù 

Aleramo  (Sibilla)
certe ore, vedi, al mio desiderio si aggiunge la curiosità di sapere se ti senti anche tu impazzire e svenire, pensando a quello che potrà essere il contatto delle nostre due nudità.

Alfonso Gatto
Sorriderti forse e' morire, porgere la parola a quella terra leggera alla conchiglia in rumore al cielo della sera, a ogni cosa - che e' sola e s'ama col proprio cuore.

Anonimo arabo
Non per questo ti amo, anima mia. E tuttavia, quando sento danzare i tuoi seni bruniti, ondeggiare la tua snella figura contro il sole, le labbra farsi azzurre nei baci che mi premono, oh! Allora, anima mia, la mia anima sento che si raccoglie nel tuo corpo, e il mio subito viene meno, e gli occhi mi si offuscano, nel buio della tenda le mani accarezzano come un tappeto la tua pelle lucida.

Anna Achmatova
Strinsi le mani sotto il velo oscuro...Perché oggi sei pallida? Perché d'agra tristezza l' ho abbeverato fino ad ubriacarlo. Come dimenticare? Uscì vacillando, sulla bocca una smorfia di dolore... Corsi senza sfiorare la ringhiera, corsi dietro di lui fino al portone. Soffocando, gridai: "E' stato tutto uno scherzo. Muoio se te ne vai. Lui sorrise calmo, crudele e mi disse: Non startene al vento.

Bambino spensierato
Vidi per strada un bimbo cantare Parlava di frasi d'amore, con tanto impegno, con tanto ardore Erano frasi con l'animo in cuore, note al vento, piene di sentimento Per lui la vita era bella, la notte iniziava con il sorgere di una stella Guardando sua madre le disse ti amo, mentre lo diceva la teneva per mano Invidiavo quel bambino spensierato, il suo sguardo era furbo e birichino Andava per la sua strada e nel frattempo cantava Erano parole al vento, ma era felice, era contento.

Cyrano
Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto! Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perché con questa spada vi uccido quando voglio. Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati, buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria ma non avete scorza; godetevi il successo, godete finché dura ché il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe. Io sono solo un povero cadetto di Guascogna però non la sopporto la gente che non sogna. Gli orpelli? L'arrivismo? All'amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco. Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti; venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false che avete spesso fatto del qualunquismo un arte; coraggio liberisti, buttate giù le carte tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto assurdo bel paese. Non me ne frega niente se anch'io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato; coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco. Ma quando sono solo con questo naso al piede che almeno di mezz'ora da sempre mi precede si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore che a me è quasi proibito il sogno di un amore; non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute, per colpa o per destino le donne le ho perdute e quando sento il peso d'essere sempre solo mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo, ma dentro di me sento che il grande amore esiste, amo senza peccato, amo ma sono triste perché Rossana è bella, siamo così diversi; a parlarle non riesco, le parlerò coi versi. Venite gente vuota, facciamola finita: voi preti che vendete a tutti un'altra vita; se c'è come voi dite un Dio nell'infinito guardatevi nel cuore, l'avete già tradito e voi materialisti, col vostro chiodo fisso che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso, le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali; tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti. Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco. Io tocco i miei nemici col naso e con la spada ma in questa vita oggi non trovo più la strada, non voglio rassegnarmi ad essere cattivo tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo; dev' esserci, lo sento, in terra in cielo o un posto dove non soffriremo e tutto sarà giusto. Non ridere, ti prego, di queste mie parole, io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole; ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora ed io non mi nascondo sotto la tua dimora perché ormai lo sento, non ho sofferto invano, se mi ami come sono, per sempre tuo Cirano.

Dal film "Patch Adams"
T'amo senza sapere come, ne quando, ne da dove, t'amo direttamente, senza problemi ne orgoglio, così ti amo perché non so amare che così, così vicino, che la tua mano sul mio petto è la mia stessa, così vicino che si chiudono i tuoi occhi, col sonno mio.

Efes Gecis
Note confuse davanti, Athena ombrosa sorridevi. Il silente inverno soffiava fresco sugli scalini, tragico teatro di mostri ossuti passeggiano invano le tue speranze, nella notte lucente di festosi canti. Cuore rimbalzi dentro, avverti emozionati balli, complici sorrisi stellari, eroi dimenticati nella valle, donne arrese al giogo, filosofi valenti strigliavano musici dissonanti nell'ebbro vino, ubriachi brindiamo il tuo passaggio.

Elizabeth Barrett Browning
Se devi amarmi, per null'altro sia se non che per amore. Mai non dire: L'amo per il sorriso, per lo sguardo, la gentilezza del parlare, il modo di pensare così conforme al mio, che mi rese sereno un giorno. Queste son tutte cose che posson mutare, Amato, in sé o per te, un amore così sorto potrebbe poi morire. E non amarmi per pietà di lacrime che bagnino il mio volto. Può scordare il pianto chi ebbe a lungo il tuo conforto, e perderti. Soltanto per amore amami - e per sempre, per l'eternità.

Gabriele D'Annunzio   Sentirti sul mio cuore
Avere un pensiero grande, assiduo, di tutte le ore, di tutti gli attimi, non concepire altra felicità che quella, sovrumana, irraggiata solo dalla tua presenza sull'essere mio; vivere tutto il giorno nell'attesa inquieta, furiosa, terribile, nel momento in cui ti rivedrò; nutrire l'immagine delle tue carezze, quando sei partita, e di nuovo possederti in un ombra quasi creata; sentirti, quando io dovevo sentirti sul mio cuore, viva, reale, palpabile, mescolata al mio sangue, mescolata alla mia vita; e credere in te soltanto, giurare in te soltanto, riporre in te soltanto la mia fede, la mia forza, il mio orgoglio, tutto il mondo, tutto quel che sogno e tutto quel che spero.

G. Bernanos
Felicità vuol dire : Trovare la propria gioia nella gioia degli altri.

Herzaman Seninim
Sei l'unica stella del mio cielo, arca e faro nella solitaria notte, luce dell'ancor esterna lingua, guida di vite mai incontrate, arrotolati per l'eternità. Calamite siamo noi amore e stella cielo azzurrato vita aliti e soffi nel mio cuore. Abbraccio d'amore nel sogno vivente.

Hugo von Hoffen
Quando la casa è trasparente, anche le stelle partecipano alla festa.

J.L. Borges
La luna C'è tanta solitudine in quell'oro. La luna delle notti non è la luna che vide il primo Adamo. I lunghi secoli della veglia umana l' hanno colmata di antico pianto. Guardala. E' il tuo specchio.

J. Keats
Oh, sospirami qualche parola di fuoco! E sorridimi come se dovessero bruciarmi! Stringiti a me come si stringe un'amante ... Baciami, e nel tuo cuore seppelliscimi! Oh, amami davvero!

Julius Weber
La vita comincia solo il giorno nel quale si ama.

L. Federbac
Vive soltanto chi ama, non vivere e non amare son sinonimi.

Lord Byron
Ella splendida incede, come notte Di limpido immenso e cieli di stelle, E tutto il meglio di oscuro e di luce Negli occhi e nell'aspetto suo rifulge: Dolce in quel tenero chiarore Che il cielo nega allo sfarzo del giorno.

Martin Luter King
La vera statura di un uomo, non si misura nei momenti di pace e tranquillità, ma la si vede appieno nelle sfide e nella difficoltà.

Moliére
Si dica Quel che si vuole, la grande ambizione delle donne è, credetemi, ispirare amore. Tutte le loro cure mirano solo a questo; e ancora non si è vista donna tanto fiera che non si compiaccia in cuor suo delle conquiste fatte dai suoi occhi.

Nietsche
Noi non guardiamo tanto pel sottile: la donna lo fa con mille passi; ma per quanto s'affretti, l'uomo lo fa d'un balzo.

Nietsche
Tu vedi in me a che cosa serve, a chi non possiede molto intelletto, dire la verità come immagine.

Oscar Wilde
Mantieni l'amore nel tuo cuore. La vita senza di esso é come un giardino senza sole quando i fiori sono morti. La consapevolezza di amare e di essere amati dona alla vita un calore e una ricchezza che nient'altro può offrire.

Paul Luard
Sei tu stessa a riflettermi io mi vedo così poco Senza di te non vedo che un deserto.

Pedro Salinas
Quando tu chiudi gli occhi le tue palpebre sono aria. Mi trascinano; vado con te,dentro. Non si vede nulla,non si sente nulla.Superflui gli occhi e le labbra, in questo mondo tuo. Per sentire te non valgono i sensi consueti, che si usano con gli altri. Bisogna attenderne di nuovi. Si cammina al tuo fianco sordamente,al buio, inciampando nei forse, nelle attese;sprofondando verso l'alto con gran peso di ali. Quando tu riapri gli occhi io torno fuori, ormai cieca, inciampando ancora, senza vedere,nemmeno qui. Senza sapere più vivere nè in quell'altro,nel tuo, nè in questo mondo scolorito dove io vivevo. Incapace,indifesa fra l'uno e l'altro. Andando,venendo dall'uno all'altro quando tu vuoi, quando apri,quando chiudi le palpebre,gli occhi.

Pierrot
Come un Pierrot me ne sto seduto assente dal mondo che mi circonda come una morsa che stringe i suoi denti sempre più. La mia tristezza, io mio vagare nella solitudine diventa un gioco crudele, atroce a volte, ma inevitabile. Il mio Pierrot e li, davanti a me con la sua perenne lacrima che sarà chissà quale desiderio io sono li,davanti a lui, senza lacrime ma con un grande desiderio. Trovare un Pierrot come me e insieme non esserlo più.

Rainer Maria Rilke
Ai sospiri dell'amata la notte intera si innalza; una carezza leggera percorre il cielo stupito. E allora e' come se nell'universo una forza elementare ridiventasse la madre di tutto l'amore smarrito.

Sandor Petofi
Io sarò albero se ti farai fiore d'un albero: se rugiada sarai mi farò fiore. Rugiada diverrò se tu sarai raggio di sole: così, mio amore, noi ci uniremo. Se, mia fanciulla, tu sarai cielo, io diverrò, allora, una stella: se, mia fanciulla, tu sarai inferno, io per amarti mi dannerò.

Sha'rani
La tua mente ti fa camminare, il cuore ti fa volare. Sta con chi arriva prima alla meta.

S. Lawrence
Lascia che il tuo cuore canti, domani sarà primavera.

Thophile Gautier
Vorrei, senza un bacio lasciando languire le rose del mondo, per boschi e per valli, volare a' tuoi labbri, socchiusi coralli, per quivi, o mia rosa, posarmi, e morire.

Thomas Hood
Ti amo, e preferirei di no, Tutto di te e non so perché. Tante ragazze hanno Gli occhi fioriti di dolcezza, Il collo eretto come quello di un cigno Con una piccola macchia bruna Per lasciarvi cadere Timide occulte lacrime E baci di promessa. E allora perché non amo, amore, altre che te? Ma se sapessi perché io t'amo, amore, Forse non t'amerei con tanto ardore.

Wolfgang Goethe (Cieli d'alba e cieli notturni .) Anche se m' hanno detto che da morti non si ha altro ricordo che quello di un cielo d'Estate, un cielo nero battuto dal vento.Io penso a te quando dal seno del mare il sole sorge e i suoi raggi dardeggia; io penso a te quando al chiarore lunare l'onda serena biancheggia. Io penso a te quando sale la polvere lungo il lontano sentiero, e nella notte oscura, quando al passeggero sul ponte il cuore balza di paura.

Il ritorno a Luis Buñuel
Io torno con le mie ali. Lasciatemi tornare indietro! Voglio morire essendo alba. Voglio morire essendo ieri! Io torno con le mie ali. Lasciatemi tornare indietro! Voglio morire essendo sorgente. Voglio morire fuori del mare.Sonetto della ghirlanda di rose Presto con la ghirlanda, su, ché muoio! svelto, intrecciala! Canta, gemi, canta! L'ombra m'intorbida la gola e mille volte e più splende Gennaio. Tra l'amore mio per te e tuo per me, vento di stelle e fremito di pianta, densità d'anemoni solleva in un gemito cupo, un anno intero. Fresco il paesaggio della mia ferita, godilo! Spezza giunchi e ruscelli delicati! Da cosce di miele bevi sangue sparso! Ma presto! Uniti, avvinti, bocca rotta d'amore, anima a morsi, il tempo ci ritrova consumati.Commiato Mi accomiaterò al crocevia. Accorsero in lacrime le persone amate! Mi accomiaterò al crocevia. Per entrare nel sentiero della mia anima. Ridestando ricordi e ore spiacevoli giungerò all'orticello della mia canzone bianca e mi metterò a tremare come la stella del mattino.Memento Quando moriremo ci porteremo via una serie di immagini del cielo.

tratta da Alla luce d'inverno. Pensieri sotto le nuvole, traduzione di Fabio Pusterla.
On aura vu aussi ces femmes - en rêve ou non, mais toujours dans les enclos vagues de la nuit - sous leurs crinières de jument, fougueuses, avec de long yeux tendres à lustre de cuir, non pas la viande offerte à ces nouveaux étals de toile, bon marché, quotidienne, à bâfrer seul entre deux draps, mais l'animale soeur qui se dérobe et se devine, encore moins distincte de ses boucles, de ses dentelles que l'onduleuse vague ne l'est de l'écume, le fauve souple dont tous sont chasseurs et que le mieux armé n'atteint jamais parce qu'elle est cachée plus profond dans son propre corps
qu'il ne peut pénétrer - rugirait-il d'un prétendu triomphe -, parce qu'elle est seulement comme le seuil de son propre jardin, ou une faille dans la nuit incapable d'en ébranler le mur, ou un piège à saveur de fruit ruisselant, un fruit, mais qui aurait un regard - et des larmes.
Le avremo ben viste anche queste donne - in sogno o no, ma sempre nei vaghi recinti della notte - sotto le loro criniere di giumente, focose, con lunghi occhi teneri dai bagliori di cuoio, non già la carne quotidiana in svendita alle nuove macellerie di immagini, che ingurgiti solo, fra le lenzuola, ma l'animale sorella che sfugge e s'indovina, ancora meno distinta dai suoi riccioli, dalle sue trine di quanto la vaga linea dell'onda sia dalla schiuma, l'agile fiera di cui tutti vanno a caccia e che il più armato non raggiunge mai perché è nascosta più in fondo al suo stesso corpo ch'egli non può penetrare - se anche ruggisse di vano trionfo - perché ella è solamente come la soglia del suo stesso giardino, o come un'incrinatura nella notte incapace di abbatterne il muro, o una tagliola con il sapore di frutto inumidito, solo un frutto, dotato però di sguardo - e anche di lacrime.

T 'amo per tutte le donne che non ho conosciuto T'amo per tutte le stagioni che non ho vissuto per l'odore d' altomare e l'odore del pane fresco per la neve che si scioglie per i primi fiori per gli animali puri che l'uomo non spaventa T'amo per amare T'amo per tutte le donne che non amo.

La vita e un enigma La vita e una sola, viverla il più decente possibile non ha mai ucciso nessuno, dimenticarsi di questo uccide se stessi. Vivi la vita e raccogli ciò che essa sa donare, non ti nascondere nella monotonia, non celarti dietro al mistero, goditi la vita. Un sorriso ripaga se stessi, ma soprattutto ripaga gli altri. vivi la vita, e ti accorgerai all'improvviso di essere qualcuno, di contare per qualcuno ma soprattutto di essere vivo 

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Alessandra - CON ..
Con la poesia non riesco a descrivere quello che voglio dire. Con la musica non riesco a farti sentire le mie sensazioni. Con le parole non riesco a farti sentire il mio cuore...e con un bacio tutto il mio amore.

Anna
cascate di luce,ombre di colori, radici di silenzi, vulcani di onde, fiori di calore, corpi di tenerezze.

Anonima
Due occhi si incontrano tra la folla......ed e' subito amore , due mani si stringono in silenzio al tramonto, ed e' subito unione.......due cuori si fondono nell'amore, ed e' subito vita.

Daniela (Wendy)
Dipende solo da te, sorridere sul viso per far finta di star bene non risolve niente, prova a sorridere dentro al cuore, e pian piano il sorriso che arriverà sul viso sarà spontaneo e reale.

Davide - RICORDI
Sentimenti forti, passioni del cuore una canzone una donna, un bacio mentre i pensieri fuggono nel vento mentre il buio corre tra gli alberi, inseguendo gli attimi di dolore. La musica, il tuo viso, i tuoi abbracci .. solo piccole frasi sussurrate dal cuore .. ricordi, solo pensieri d'amore.

Eros - Giorno dopo Giorno
Abbracciati, ti accarezzo il viso, passo le mie dite con delicatezza dove il tempo, giorno dopo giorno  ha segnato il tuo viso, sorrido pensando al tempo passato insieme, tutto quello che hai fatto ogni giorno, tutti i tuoi sbagli, tutte le tue gelosie, tutto per Amore; ho ancora tante cose da dirti, da confessarti, che mi emoziono ancora, con la tua vicinanza Il cuore batte cosi forte da impazzire, I tuoi occhi parlano, Il tuo sorriso rasserena, vorrei continuare, ad elencarli tutti. Ma immagino che avrai capito tutto, sono ancora innamorato di Te.

Marco - Argentario
No, non chiamarlo amore, se una donna che è tutta bella, desideri, portato per mano dagli occhi che estasiati l'ammirano. Ma se incontri una brutta e subito dentro ti senti perduto, e accelerando i suoi battiti il cuore, ardi di lei, smanioso: questo è fuoco d'amore, perché la bellezza seduce chiunque il volto le guardi.

Sognatore delle Montagne
Non mi interessa sapere qual è il tuo mestiere. Voglio sapere per cosa si strugge il tuo cuore e se hai il coraggio di sognare l’incontro con ciò che esso desidera. Non mi interessa sapere quanti anni tu abbia. Mi interessa sapere se correrai il rischio di fare la figura del pazzo per amore, per il tuo sogno, per l’avventura di essere vivo.  Non mi interessa sapere quali pianeti quadrano con la tua luna. Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se le difficoltà della vita ti hanno portato ad aprirti oppure, a chiuderti in te stesso nel timore di soffrire ancora!  Voglio sapere se sei capace di stare nel dolore, tuo o mio, senza far nulla per nasconderlo o allontanarlo o cristallizzarlo. Voglio sapere se sei capace di stare nella Gioia, tua o mia; se puoi scatenarti nella danza e lasciare che l’estasi ti invada fino alla punta delle dita dei piedi o delle mani, senza esortarci ad essere prudenti, realisti o consapevoli dei limiti umani. Non mi interessa sapere dove vivi, né quanto denaro possiedi. Voglio sapere se dopo una notte disperata di pianto sei capace ad alzarti, così come sei, sfinito e con l’anima coperta di lividi, per metterti a fare quello che c’è da fare per i bambini. Non mi interessa sapere cosa hai studiato, né con chi e neppure dove. Voglio sapere cosa ti sostiene da dentro quando tutto il resto viene a mancare. Voglio sapere se puoi stare da solo con te stesso, e se la tua stessa compagnia ti piace veramente, nei momenti di vuoto.

Barbara  alias Musica .. Grazie       torna al menù 

Il tuo Volto che Cambia
Una carezza vorrei che si posasse e che le piccole punte delle mie dita, come piume calde, sfiorassero la tua guancia, tante volte mia. Un bacio, ed un altro con dolcezza e amore vorrei dipingere con le mie labbra su quella stessa guancia, fermerei quell’attimo, come tante volte non ho saputo fare, per rendergli giustizia e renderlo eterno. Il mio sguardo, fatto di occhi e dolcezza infinita, che scioglie le lacrime e i sorrisi, per farne colori, per farne tele dipinte, vorrei che potesse ancora cogliere l’attimo del tuo volto che cambia, per fare ciò che non ho fatto, per amare il tuo cammino nel mondo e nella vita. Ora, il tuo volto, le tue guance mi sono sconosciute, lontane. Vivo nel ricordo di ciò che ho fatto e di ciò che avrei potuto fare. Il tuo volto che cambia è sconosciuto, così le strade che percorrerà e gli sguardi che lo toccano. Un sorriso, una lacrima, sospiri e piccole rughe, il tempo che passa e fa di te un altro uomo: tesori ormai persi, a cui non diedi sufficiente attenzione. Queste piccole cose, sciocche per molti che ti vivono ogni giorno, a me sembrano sogni e desideri irraggiungibili. Nel mio cuore il tuo volto vive immutabile, senza vita, la statua marmorea segna il valico da lì all’inizio della mia sofferenza.

La Polvere e il Vento
La mia vita è foreste, e si sperde con gioia in quest’ombra. E sento il tempo, che sfiora il mio volto e i miei occhi ma non la mia mente, che riscuote se stessa. Prati e cipressi nel mio cuore, crisantemi dischiusi tra rose selvagge, nella mia vita, che, immensa solitudine, varca ogni istante e precipita, chissà dove!   E fra queste visioni irreali io cerco e ritrovo qualcosa che non ho mai, come l’eternità cerca un semplice gesto. Nominami ancora con le tue labbra sconosciute e punite, nominami e rendimi immortale, poi la morte farà di me polvere e di te vento.
I miei occhi chiusi ti osservano e ti vedono brillare nella notte, e il mio cuore stordito palpita e desidera il fantasma del mio desiderarti. E d’illusioni io creo il mondo, e mio non sarai, mai, un’ingiusta condanna ci piega e fa di noi materia, vano respiro, solitudine inquieta... che forse, sarà questa agonia stessa che ci salverà in un’altra vita, e renderà d’acciaio e di marmo questa carne, o se non lei, forse, il nostro dolore e pensiero, il nostro respiro ansimante, le nostre paure, il nostro amore... e come elettroni nel sole, bruceremo nel nostro eterno ansimare.

Cesare Pavese        torna al menù 

Hai viso di pietra scolpita
Hai viso di pietra scolpita, sangue di terra dura, sei venuta dal mare. Tutto accogli e scruti e respingi da te come il mare. Nel cuore hai silenzio, hai parole inghiottite. Sei buia. Per te l'alba è silenzio. E sei come le voci della terra l'urto della secchia nel pozzo, la canzone del fuoco, il tonfo di una mela; le parole rassegnate e cupe sulle soglie, il grido del bimbo le cose che non passano mai. Tu non muti. Sei buia. Sei la cantina chiusa, dal battuto di terra, dov'è entrato una volta ch'era scalzo il bambino, e ci ripensa sempre. Sei la camera buia cui si ripensa sempre, come al cortile antico dove s'apriva l'alba.

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso un vizio assurdo. I tuoi occhi saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio. Così li vedi ogni mattina quando su te sola ti pieghi nello specchio. O cara speranza, quel giorno sapremo anche noi che sei la vita e sei il nulla. Per tutti la morte ha uno sguardo. Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Sarà come smettere un vizio, come vedere nello specchio riemergere un viso morto, come ascoltare un labbro chiuso. Scenderemo nel gorgo muti.

Claudio .. Grazie        torna al menù 

Il volo
Vieni pendimi la mia mano , ti farò volare , ti farò conoscere posti di colori infiniti, ti faro toccare l'azzurro limpido del cielo, ti farò sfiorare il blu del mare, ti farò gustare il tocco dei campi di fiori , ma ti farò toccare qualcosa dentro il mio cuore, il mio amore per te.

La mia stella
Sto guardando in cielo, ti sto cercando mia stella, le sto accarezzando una per una , le parlo , le coccolo , nella speranza che tu stella ti accorga di me , e scenda a tranquillizzare il mio cuore a farmi vivere serenamente con te , mano nella mano, per sempre.

Lettera per te..
Quante volte ho cercato il tuo sguardo, quante volte ho sorriso incontrandolo, ho sofferto in silenzio quando non c'eri, ho gioito quando ti vedevo arrivare. Mi stupisco di quello che mi e' successo, di questo cercarti, di aspettarti ogni giorno, di riuscire a starti vicino , trovando la scusa di parlare con te. ma poi mi rendo conto di essere fuori luogo , e tu impegnata a cercare qualcosa che io non potrò mai darti, una vita tranquilla, l'amore infinito , ci stiamo sfiorando in un modo in cui sentiamo i nostri sentimenti , ma tu rimarrai sempre la bimba innamorata e io un vecchio stanco e ammalato.

Un Attimo
Un attimo, un battito di ciglia, uno sguardo perso nel tempo un attimo, un incrociare di pensieri .. un attimo , per passare dal dolore alla gioia un attimo e quello che chiedo alla vita , un attimo lungo una vita un attimo per averti solo per me.

Chiara .. Grazie        torna al menù 

Al tempo
Vecchio, che ogni cosa cambi, che ogni frutto maturo che ogni speranza infrangi che ogni dolore acquieti, ferma questo stupido amore che è così giovane e forte e nella cenere non vuol morire.

Armonia
Dolce il silenzio se la mente che insegue leggera i tuoi sogni ti trova racchiusa nelle note di un flauto. Calda la sera e non resta più spazio per lontani rimpianti. Io con te: già si scioglie in soavi colori la notte. Barlumi di speranza batuffoli dorati all’orizzonte cristalli d’amore!

Il mio cuore
Il mio cuore si spezza Brividi attraversano la mia pelle Ora caldi, ora gelidi Un dolore immenso mi squarcia l’anima E’ il tuo amore. Infinito ma tanto semplice Ci unisce ma è così fragile Disperato ma tanto dolce Maturo ma così ingenuo Ci amiamo! Ma perché sento Quelle fitte Che mi trapassano Da una parte all’altra? Perché mi sento così piccola Per un amore tanto immenso? Quasi incapace a contenerlo. Ti amo ma è così poco dirlo!

Il volo
Non lasciare la tua valle splendida e misteriosa per interrare le tue radici e poi sprofondare nel culmine del buio. Non ingannare gli altri se ridono di te Ride chi nel cuore ha l’odio e nella mente la paura. Il volo non ti tradirà. Non pensare domani a quel che è stato non piangere su cose che non avresti dovuto fare o accettare. Prendi il volo! Non planare con la mente in un cratere ma gettati nell’immenso cielo della tua vita.

Lacrime
Lacrime Rigate il mio volto Come stille di sangue Perché venite dal cuore. Un cuore ancora di bimba Un cuore spezzato! Eppur non vi ho chiamate Ma come le stelle a sera venite pur senza richiamo a brillare nella notte cupa a splendere sul mio viso. Lacrime Dolci amiche della mia vita Amare confessioni delle mie illusioni: non mi lasciate!!

La sofferenza
La sofferenza umana Come un fiume che scorre nella valle del dolore E sfocia nel mare immenso dell’oblio, dove muore la disperazione e nasce il deserto dell’anima.

Nelle mie mani
Nelle mie mani tutto è oggi matassa ingarbugliata di cui invano cerco il bandolo. Lascio cadere il groviglio nero dei miei pensieri e poco dopo si posa palpitante di vita e bella una farfalla gialla.

Nel buio
Nel buio Una voce Una mano Un sentimento Due anime Due cuori uniti. Che non hanno più pace

Rinascere
Rinascere nella freschezza di un ruscello montano nel calore dei raggi del sole nelle onde del mare Rinascere Nella foresta intricata dei miei pensieri nel chiarore dei tuoi occhi gocce che prendono vita nell’ingenuità dei nostri sguardi che tracciano la nostra anima.

Se un giorno
Se un giorno me ne andrò Lo farò senza clamore. Un pugno di sale Per incantare gli uccelli, uno straccio di poesia dove inzuppare il cuore. Se un giorno me ne andrò Lo farò in punta di piedi, danzando la prima lettera d’amore struggente come un sogno incompiuto, in un magico silenzio.

Speranza
Eccomi sola, in mezzo ad un deserto di uomini macchine, rumori frastuono. Il coraggio di vivere c’è, in mezzo alle macerie dei miei sogni. Nessuno si accorge di me Ognuno vive solo Pur tra gli uomini! Sono libera Libera in una immensa distesa Di dolore Di fiori calpestati che portano tristezza Di stelle che annunciano nostalgia Di uccelli che cantano gioia: Amo il silenzio che mi circonda che vivo dentro di me. Nessuno si accorge se ridi, se piangi se vivi!!! Nessuno mi ha chiesto perdono ma ho perdonato già nessuno mi ha chiesto di morire ma son già morta mille volte per ognuno! Tutti odiano l’odio eppure odiano! Tutti cercano l’amore eppure lo infangano! Ma il mio corpo non è stanco, proteso verso l’infinito, nella mia anima cullo il mio sogno d’amore.

Un fiore
Un fiore è morto. Morto calpestato dagli stivali di un soldato, è morto in un campo dove sorrideva alla vita ora bruciato dalla guerra morto per il troppo veleno morto senza vedere il mattino morto strappato dalle mani di un bambino. Io piango quel fiore Tanto amato Per la gioia di vivere Che m’ ha lasciato. Hanno ucciso un fiore Che ci dava la speranza L’ hanno ucciso Perché significava Libertà e vita!

Daniele, dovevo pur esserci        torna al menù 

Il desiderio di te
Sono sulla strada, nel buio, rotto dai fanali della mia auto, una canzone mi accarezza, ti sentivo accanto a me, mentre la mia mano ti cercava, ma... non ti ha trovata.

Sei nei miei occhi
Lo sai, che i nostri occhi si cercavano, lo sai, che sono rimasto immaginando che fossimo soli, io e te, i miei occhi esistevano solo per te. Ma le mie labbra morivano senza le tue incollate alle mie. Mi rimane solo il calore di un tuo bacio sulle mie guance.

Quando ti bacio
Quando ti bacio, l'oceano mi scorre nelle vene, nel mio corpo nasce un fiore e guarda te, mi tuffo nei tuoi occhi e sono felice, mentre la mia lingua vuole toccarti il cuore. Quando mi baci, la vita mi entra nella bocca. Quando mi baci, ti apri e ti chiudi come le ali di una farfalla. Quando mi baci, cresce in me l'illusione di perdere per sempre la ragione, più mi concedo, e più il mio cuore impazzisce per te. Quando mi baci, per me catturi tutte le stelle e l'aurora. Quando ti bacio, la luna si adagia sull'orizzonte e riposa.

Ci sei o non ci sei?
Sei come un pugno di sabbia, la senti nella tua mano, poi come d'incanto ti sfugge tra le dita. Disperato cerchi quei granelli per poterti ricomporre, ma il ricordo di te è sfuggevole ed ho bisogno di stringerti a me, perché il solo ricordo non mi basta più.

Forse
Forse non rammenterai la mia voce che ti avvolgeva e annullava i tuoi cattivi pensieri. Forse non vedrai i miei occhi illuminarsi al tuo dolce apparire. Forse non ricorderai le mie braccia forti che ti stringevano con dolcezza e ti proteggevano dalle insidie come un piccolo cucciolo smarrito. Forse non sentirai le mie mani che ti davano calore e tranquillità. Forse non ascolterai il battito forte del mio cuore impazzito. Forse non saprai quanto è dolce amarmi con desiderio infinito. Forse ......

Se Fossi Un Bacio
Timidamente appoggerei le mie labbra alle tue, con leggerezza, ne sentirei il calore ed il sapore, poi col timore di un rifiuto, farei scivolare la mia lingua tra le tue labbra. Mi riparerei nel brivido che questo mi procura, e mi sentirei più sicuro, ti berrei e mi fonderei alle tue sensazioni, ti ascolterei e seguirei i ritmi del tuo cuore, saresti ubriacata dall'energia che mi circonda, e la passione che mi pervade. 
Poi .... mi unirei al tuo corpo, in un abbraccio intenso e soffocante, volerò con la mente in questo viaggio di pulsazioni, col desiderio di divorare la tua lingua e il tuo corpo. Mi salirebbe fortissimo il desiderio di possederti, di farti mia, di unirmi in un solo e unico respiro, con le labbra umide e madide di saliva. Domerò questo forte desiderio, che preme, come per esplodere dal mio corpo, finché, non mi vincerà e mi lascerò conquistare. I nostri respiri, i nostri battiti, i nostri pensieri, le nostre emozioni, le nostre parole, si impossesseranno di noi. Alla fine........ ci sentiremo pervasi di noi.

Siamo isole nell'oceano della solitudine. Se la paura non ti ha occluso le vene, se il tuo cuore ancora non si e' indurito, se anche poco credi nell'amore, fermati e lancia il tuo sassolino. Lo raccoglierò e per mano ti prenderò.

Vorrei
Vorrei essere una lacrima per nascere dai tuoi occhi, scivolare sul tuo viso e morire sulle tue labbra. Vorrei amarti in un caldo mare tropicale dove i tuoi occhi si perdono nel verde dell'acqua.Vorrei accarezzarti, toccarti e scoprire i misteri del tuo meraviglioso corpo e sentire sulla mia pelle i fremiti che le mie carezze ti procurano. Vorrei darti sensazioni ed emozioni così forti da farti sentire più vicino a Dio. Vorrei che tu entrassi in me ed essere una cosa sola. Vorrei essere la tua guida per aiutarti a scoprire i tuoi segreti. Vorrei catturati per poterti adorare ed amare. Vorrei lottare affinché niente ti possa ferire perché la tua sofferenza è la mia. Vorrei affrontare l'incognito se tu mi tieni la mano. Vorrei sentire la tua voce invadermi le orecchie, il tuo alito accarezzarmi il viso, le tue labbra scaldarmi il cuore e vorrei affogare nel tuo amore. Vorrei..... vorrei..... ma non so se tu lo vuoi.

David Herbert Lawrence        torna al menù 

A un libero fine
Molti anni io ho da bruciare, lentamente come una fiamma di candela su questo corpo; ma un'ombra racchiudo azzurra in me, presenza che vive entro la fiamma della mia esistenza, cuore invisibile della rosa. Così lungo in questi giorni, mentre consumo il combustibile della vita, che importa quale materia arda nella mia fiamma quotidiana, se scorgo come sia l'animo un'ombra inviolata, un'oscurità che per me sogna il mio sogno, sempre identico?

Canzone d'amore
Non respingermi se ti dico che scordo il suono della tua voce, che i tuoi occhi dimentico, felici mentre indagano traverso il tempo per scorgere il nostro amore. Ma quando sbocciano i fiori di melo sotto la luna dalle dita pallide, sul mio petto vedo il tuo chiaro volto e i miei obblighi cancello, fingendomi malato. Allora sulla mia camera chiudo le imposte a nascondere il giardino, dove lieta è la luna per i fiori aperti, che la seducono con la loro bellezza, chiedendo d'essere ricambiati. E a te levo le braccia dolenti e il mio petto avido angosciato sollevo e lacrimo davvero tormentandomi per te, e alle porte del sonno mi slancio, per riposare. Tutta l'ansiosa notte m'agito per te, sognando che sottomessa la tua bocca si porga alla mia, sento trasportarmi dal tuo petto vigoroso in un sonno che nessun dubbio o sogno può insidiare.

Consapevole
Lentamente la luna sorge dalla rosea nebbia spogliandosi della sua veste dorata, e così emerge bianca e raffinata; allora stupito io vedo in cielo, davanti, una donna che non sapevo d'amare, ma ella va, e la sua bellezza mi ferisce al cuore; la seguo via nella notte, pregandola di non lasciarmi.

Nostalgia
In su guarda la morente luna; questa notte, declina grigia attorno ai cieli con una dolce curva di facile traversata; perduti lumini rossi in mare mostrano dove fuori di vista le navi si muovono. Familiare m'è il posto, perché io sono nato qui E di questa stessa oscurità sono. L'ombrosa casa sottostante È però oltre i limiti miei e i vecchi spiriti soltanto sanno che son venuto e li sento salutarmi lamentosamente e piangere. All'improvviso morì mio padre, mentre si mieteva il grano, e più non è nostro il posto. Attento, ascolto dagli estranei non venir alcun suono, tutto è scuro, e la paura m'apre gli occhi sin quasi a svellere le radici del mio vedere. Non posso andar più vicino, né verso la porta. Assieme ci lamentiamo io e gli spiriti, all'ombra della rimessa stringendoci. Agli orli dobbiamo gironzolare per sempre, per sempre non potremo più vagar nei domestici luoghi? È irrevocabile? Davvero non posso entrare In cortile per l'aperto cancello? Né sorpassare le tettoie posso E andare tra i mucchi di fieno? morti solo, nei letti loro, conoscono un'angoscia terribile come questa. Le pietre bacio, bacio sul muro il muschio, e fuso restar vorrei con questo posto. E mi piacerebbe tutto stringerlo in un estremo abbraccio, qui vorrei sul mio petto poterlo annullar completamente.

Ragazzina
L'amore ho fatto scoppiare il suo ermetico cuore, come nei campi un'ape, nera e ambra, rompe il bozzolo invernale, per arrampicarsi sull'erba intiepidita dai novelli raggi di sole. Di malizia albeggiano i suoi occhi ora e sull'iride colorata è un luccichio simile a quello sulle ali ripiegate dell'ape, prima del volo. Chi, con soffio conturbante, preciso, ha aperto le ali del giovane spirito timido? Chi ha eccitato l'animo a un inesperto volo nei suoi occhi di giovane ape incerta? Grave rende l'amore la sua voce; il ronzio delle sue ali esitanti, pesanti, fa tremare di consapevolezza le cose comuni che dice, e le sue parole rallegrano.

Senza pace
Ti darò tutte le mie chiavi, e la mia castellana sarai tu, potrai entrare quando tu vuoi e quando vorrai te ne riandrai. Quando ti sento tintinnare per ogni stanza dell'anima mia, seduto io rido a te chiusa nel tuo ruolo di donna di casa! Gelosa del più piccolo angolo, per la cosa più umile irritata: allora, ansiosa amante indiscreta, sei soddisfatta di quel che è in dispensa? Hai palpato tutti i miei tesori; non hai forse maneggiato con curiosità infinita palmo a palmo ogni strumento del mio maschile meccanismo? Sopra ogni bellezza Hai avuto la tua piccola estasi, e come era tuo dovere hai ucciso tutti i topi del peccato che potevi catturare. Ma soddisfatta ancora non sei! D'un languido rimprovero tremi! Mi accusi di tenere da parte segreti che non puoi estorcermi. Può essere di sì, può essere di no; forse vi sono segreti luoghi, sotterranei barbarici altari, e altrove sale di grandi vergogne. Può essere di sì, può essere di no, puoi credere come ti pare, dal momento che sei tanto avida di sapere tutto, signorina Ansiosa.

Don Juan de Marco        torna al menù 

Ci sono solo quattro domande che contano nella vita. Cosa è sacro ? Di cosa è fatto lo spirito ? Per che cosa vale la pena vivere ? Per cosa vale la pena morire ? La risposta ad ognuna è la stessa. L ' Amore.

Non avete mai incontrato una donna che vi ispira ad amare, finche tutti i vostri sensi non siano intrisi di lei, la respirate, la assaporate, vedete i vostri futuri figli nei suoi occhi, e sapete che il vostro cuore ha finalmente trovato una dimora. La vostra vita inizia con lei e senza di lei, deve sicuramente aver termine.

Quando dico che tutte le mie donne sono, delle folgoranti bellezze, fanno obbiezioni. Il naso di una è troppo allungato, i fianchi dell'altra sono troppo larghi, forse il seno della terza è troppo piccolo, ma io vedo queste donne per come sono realmente, radiose, raggianti, spettacolari e perfette perché, non sono limitato dalla mia vista. Le donne reagisco con me in quel modo, perché avvertono che io scovo la bellezza che alberga in loro fino a quando, questa non sommerge ogni altra cosa, e allora non possono evitare il desiderio di liberare questa bellezza e avvilupparmi in essa.

Fernando Pessoa        torna al menù 

Non sono nulla, non posso nulla, non perseguo nulla. Illuso, porto il mio essere con me. Non so di comprendere, né so se devo essere, niente essendo, ciò che sarò. A parte ciò, che è niente, un vacuo vento del sud, sotto il vasto azzurro cielo mi desta, rabbrividendo nel verde. Aver ragione, vincere, possedere l'amore marcisce sul morto tronco dell'illusione. Sognare è niente e non sapere è vano. Dormi nell'ombra, incerto cuore.

Se qualcuno un giorno bussa alla tua porta, dicendo che è un mio emissario, non credergli, anche se sono io; ché il mio orgoglio vanitoso non ammette neanche che si bussi alla porta irreale del cielo. Ma se, ovviamente, senza che tu senta bussare, vai ad aprire la porta e trovi qualcuno come in attesa di bussare, medita un poco. Quello è il mio emissario e me e ciò che di disperato il mio orgoglio ammette. Apri a chi non bussa alla tua porta.

Francesca .. Grazie        torna al menù 

Aristotele
La felicità è propria delle persone indipendenti.

A. Schopenhauer
Dobbiamo rinunciare a cogliere una rosa, per timore che la sua spina ci ferisca?

Catullo - CARMEN V
Godiamoci la vita, mia Lesbia, l'amore, e il mormorio dei vecchi inaciditi consideriamolo un soldo bucato. I giorni che muoiono possono tornare, ma se questa nostra breve luce muore noi dormiremo un'unica notte senza fine. Dammi mille baci e ancora cento, sempre, sempre mille e ancora cento. E quando alla fine saranno migliaia per scordare tutto ne imbroglieremo il conto, perché nessuno possa stringere in malie un numero di baci così grande

Diodoro da Megara
Solo ciò che diventa reale è stato possibile; e tutto ciò che è reale è anche necessario.

Edgar Allan Poe  -  UN SOGNO DENTRO A UN SOGNO.
Questo mio bacio accogli sulla fronte! E, da te ora separandomi, lascia ch'io ti dica che non sbagli se pensi che furono un sogno i miei giorni; e, tuttavia, se la speranza volò via in una notte o in un giorno, in una visione o in nient'altro, è forse per questo meno svanita? Tutto quel che vediamo, quel che sembriamo non è che un sogno dentro a un sogno. Sto nel fragore di un lido tormentato dalla risacca, stringo in mano granelli di sabbia dorata. Soltanto pochi! E pur come scivolano via, per le mie dita, e ricadono nel mare! Ed io piango... io piango! O Dio! Non potrò trattenerli con una stretta più salda? O Dio! Mai potrò salvarne almeno uno, dall'onda spietata? Tutto quel che vediamo, quel che sembriamo non è che un sogno dentro a un sogno?

Edgar Allan Poe  - tratto da LA SEPOLTURA PREMATURA
Essere sepolti vivi è, senza dubbio, il più terribile tra gli orrori estremi che siano mai toccati in sorte ai semplici mortali. Che sia avvenuto spesso, spessissimo, nessun essere pensante vorrà negarlo. I limiti che dividono la Vita dalla Morte sono, nella migliore delle ipotesi, vaghi e confusi. Chi può dire dove finisca l'una e cominci l'altra? Sappiamo che esistono malattie in cui sopravviene la cessazione totale di ogni apparente funzione vitale, in cui tuttavia queste cessazioni sono mere sospensioni, per usare un termine appropriato. Si tratta di semplici pause momentanee nell'incomprensibile meccanismo. Passa un certo tempo e qualche misterioso principio invisibile rimette in moto gli ingranaggi magici e le ruote incantate. Si può affermare senza esitazione che nessun evento sia così tremendamente adatto a ispirare un'estrema angoscia fisica e mentale quanto lo è la sepoltura prima della morte. L'oppressione insopportabile dei polmoni... le esalazioni soffocanti della terra umida... le vesti mortuarie strettamente aderenti... il rigido abbraccio dello spazio angusto... l'oscurità della Notte assoluta... il silenzio che sovrasta come un mare... la presenza invisibile ma palpabile del Verme Vincitore... queste cose, unitamente al pensiero dell'aria e dell'erba sovrastanti, al ricordo dei cari amici che accorrerebbero in nostro aiuto se solo fossero informati della nostra sorte ed alla consapevolezza che di questa sorte non potranno mai essere informati, che il nostro ruolo disperato è quello del Vero morto... questi pensieri, dico, recano in un cuore, che ancora palpita, un tale spaventoso e intollerabile orrore che anche l'immaginazione più ardita deve rifuggirne. Non c'è nulla di altrettanto tormentoso sulla terra: non riusciamo ad immaginare nulla di altrettanto ripugnante nel regno del profondo Inferno

Esopo  - LA LAMPADA
Una lampada ubriaca d'olio splendeva, vantandosi d'esser più luminosa del sole. S'udì fischiare un soffio di vento, ed ecco che la lampada fu spenta. Qualcuno la riaccese, e le disse: Brilla, o lampada, e taci. La luce degli astri non si eclissa mai. Non bisogna lasciarsi accecare dalla fama e dagli onori, nella vita: tutto ciò che acquistiamo è estraneo a noi.

Fedro - Poesia
Sembrano svaghi i miei. Sì, giochi lievi, fin che non ho di più che questa penna. Ma osserva attentamente le mie favole, e quante utili cose troverai. Non sempre è come sembra. L'apparenza inganna i molti. Penetrare, cogliere ciò che è stato celato attentamente nell'angolo segreto, è raro. Ma perché tutto ciò non sia gratuito ecco una fiaba su un topo e una donnola. Una donnola già troppo vecchia e stanca per inseguire i topi svelti, si coprì di farina e si buttò come uno straccio in un angolo buio. E infatti un topo, credendola cibo, ci saltò sopra e subito acciuffato fu messo a morte. Così un altro, un terzo. Ma dopo alcune generazioni ne venne uno bruciato d'esperienza, scappato a mille lacci e mille trappole, che scorse da lontano la furbizia dell'esperto nemico ed esclamò: "Me la saluti tu, se sei farina!". Dalla finestra Oggi le stelle non brillano e la mia stella, dispensatrice di gioia alla sola sua vista, resta nascosta. E' ancora notte e l'oscurità avvolge il cielo, le case e le strade; allora avvicino alla finestra il mio viso illuminato improvvisamente dai fari di un'auto ... e penso che vorrei guidare, andare veloce e lontano per non pensare, per frenare questa malinconia che mi tormenta e che da giorni imprigiona i miei pensieri. E mi chiedo se il bisogno d'amare m'inganna e mi fa provare quello che non è... sospiro perché se anche ci rifletto non voglio darmi risposte inutili. E ancora, cosa mi trattiene in questa dolce struggente malinconia? Sospiro di nuovo e m'accorgo che sono felice di provare comunque amore... mi sporgo dalla finestra e la stella ora mi sorride. Cosa è l'amore... ... senza dolci parole e senza eterne promesse, senza baci sensuali e senza giochi maliziosi, senza desiderio e passione, senza speranze e illusioni. Dimmi che mi ami e giuramelo, baciami e sorridimi, dimmi che mi vuoi e prendimi, saremo felici... sempre o finche ci amiamo.

H. Hesse
Felicità non è l'essere amati. Ogni persona ama sè stessa, ma amare, questa è felicità.

H. Hesse     PERCHE' TI AMO
Perché ti amo di notte son venuto da te così impetuoso e titubante e tu non mi potrai più dimenticare l'anima tua son venuto a rubare. Ora lei è mia, del tutto mi appartiene nel male e nel bene dal mio impetuoso e ardito amare nessun angelo ti potrà salvare.

Juan Ramòn Jiménez - LXXVI
Lascia colare il tuo bacio, come una fonte, filo fresco nella tazza del mio cuore! Il mio cuore, poi, sognando, ti restituirà, doppia, l'acqua del tuo bacio, dal canale del sogno, dal profondo della vita. E l'acqua del tuo bacio, oh, nuova aurora della fonte, sarà eterna e eterna, perché il mio amore sarà la sua sorgente.

Juan Ramòn Jimènez - CV
E' così breve il nostro cammino nel sogno dell'amore! Il mondo di una rosa! Ma noi lo rendiamo immenso con soste di lunghi baci sulle foglie aperte.

J. de La Fontaine  - AMORE E FOLLIA 
Amor giocava un giorno in compagnia della Follia. Aveva il fanciullino in quell'età aperti gli occhi ch'ora più non ha. Nata una fiera disputa, voleva Amor portarla innanzi ai Numi, ma la Follia, perduta la pazienza, gli diè tal colpo che gli spense i lumi. Venere, donna e madre, a quella vista alza le strida e stordisce gli Dei, Giove dal cielo e Nemesi e tutti insieme accorrono con lei i giudici d'inferno. La madre piange e narra della trista l'orrenda azione, e come il suo bambin non possa, ahi! moversi senza bastone. Non c'è pena sì grande, che corrisponda ad opre sì nefande; ma poi che riparata esser dovea l'ingiuria, visto il caso, il danno, il male, e visto l'interesse generale, la corte mise fuori queste grida: - Sempre Follia faccia all'Amor di guida! -

Luciana Littizzetti
Carità vuol dire anche accettare gli altri per quello che sono. Amare vuol dire non dire mai mi dispiace... va vaffanculo sì.

Plauto
Nella vita è come quando tu giochi ai dadi: se il punto che più ti occorre non è uscito fuori al getto, quello che il caso ha fatto uscire devi correggerlo da te, con la tua abilità.

Credi in te stesso, sperando nel domani, vivendo il presente, amando sempre.

Frasi D'Amore        torna al menù 

A. C. Swinburne
Non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell'attrazione.

Anonimo
Amore è rivelazione improvvisa: il bacio è sempre una scoperta.

Charles Morgan
Nessuna sorpresa produce un effetto più magico dell'essere amati.

E. De Amicis
Una ragazza è sempre un mistero: non c'è che fidarsi al suo viso e all'ispirazione del proprio cuore.

Herman Melville
Soccorri un po' la mia sfiducia, amico!

Novalis
L'amore ha sempre svolto romanzi, ossia l'arte di amare è sempre stata romantica.

Novalis
Si è soli con tutto ciò che si ama.

Nom de Plume
L'innamorato è un individuo i cui discorsi annoiano tutti, fuorché l'amato.

O. Kyyam
Amico mio, non pensiamo al domani e cogliamo insieme quest'attimo della vita che trascorre.

Stendhal
Le persone felici in amore hanno l'aria profondamente intenta.

Kung Tse
Quando due amici si comprendono completamente, le parole sono soavi e forti come profumo di orchidee.

Garcia Lorca        torna al menù 

Uh, che fatica mi costa l'amarti come ti amo! Per il tuo amore mi duole l'aria, il cuore e il cappello. Chi mi comprerà questo cordone che ho e questa tristezza di filo bianco, per far fazzoletti? Ah che fatica mi costa amarti come ti amo!

Il mio sguardo si stupisce, si inchina, il mio cuore chiude tutti i suoi cancelli, per meditare di nascosto sul miracolo - sei tanto bella!

La mia felice bocca nuovamente incontrare vuole le tue labbra che baciando mi benedicono, le tue dita care voglio tenere e giocando congiungerle con le mie dita, saziare il mio assetato sguardo col tuo, avvolgere il mio capo nei tuoi folti capelli.

Giuseppe Ungaretti        torna al menù 

AGONIA
Morire come le allodole assetate sul miraggio O come la quaglia passato il mare nei primi cespugli perché di volare non ha più voglia Ma non vivere di lamento come un cardellino accecato

CASA MIA
Sorpresa dopo tanto d'un amore Credevo di averlo sparpagliato per il mondo

DANNAZIONE
Chiuso fra cose mortali (Anche il cielo stellato finirà) Perché bramo Dio?

DORMIRE
Vorrei imitare questo paese adagiato nel suo camice di neve

ETERNO
Tra un fiore colto e l'altro donato l'inesprimibile nulla

E' ORA FAMELICA
E' ora famelica, l'ora tua, matto. Strappati il cuore. Sa il suo sangue di sale E sa d'agro, è dolciastro essendo sangue. Lo fanno, tanti pianti, Sempre più saporito, il tuo cuore. Frutto di tanti pianti, quel tuo cuore, Strappatelo, mangiatelo, saziati.

LA NOTTE BELLA
Quale canto s'è levato stanotte che intesse di cristallina eco del cuore le stelle Quale festa sorgiva di cuore a nozze Sono stato uno stagno di buio Ora mordo come un bambino la mammella lo spazio Ora sono ubriaco d'universo

LA TUA LUCE
Scompare a poco a poco, amore, il sole Ora che sopraggiunge lunga sera. Con uguale lentezza dello strazio Farsi lontana vidi la tua luce Per un non breve nostro separarci.

LONTANO
Lontano lontano come un cieco m' hanno portato per mano.

MALINCONIA
Calante malinconia lungo il corpo avvinto al suo destino Calante notturno abbandono di corpi a pien'anima presi nel silenzio vasto che gli occhi non guardano ma un'apprensione Abbandono dolce di corpi pesanti d'amaro labbra rapprese in tornitura di labbra lontane voluttà crudele di corpi estinti in voglie inappagabili

MATTINA
M'illumino d'immenso

MONDO
Attonimento in una gita folle di pupille amorose In una gita che se ne va in fumo col sonno e se incontra la morte è il dormire più vero.

NASCE FORSE
C'è la nebbia che ci cancella. Nasce forse un fiume quassù. Ascolto il canto delle sirene del lago dov'era la città.

NOIA
Anche questa notte passerà. Questa solitudine in giro titubante ombra dei fili tranviari sull'umido asfalto. Guardo le teste dei brumisti nel mezzo sonno tentennare

NOSTALGIA
Quando la notte è a svanire poco prima di primavera e di rado qualcuno passa Su Parigi s'addensa un oscuro colore di pianto In un canto di ponte contemplo l'illimitato silenzio di una ragazza tenue Le nostre malattie si fondono E come portati via si rimane

IL LAMPO DELLA BOCCA
Migliaia d'uomini prima di me, Ed anche più di me carichi d'anni, Mortalmente ferì Il lampo d'una bocca. Questo non è motivo Che attenuerà il soffrire. Ma se mi guardi con pietà, E mi parli, si diffonde una musica, Dimentico che brucia la ferita.

INIZIO DI SERA
La vita si vuota in diafana ascesa di nuvole colme trapunte di sole

I RICORDI
I ricordi, un inutile infinito Ma soli e uniti contro il mare, intatto In mezzo a rantoli infiniti... il mare, Voce d'una grandezza libera, Ma innocenza nemica nei ricordi, Rapido a cancellare le orme dolci D'un pensiero fedele... Il mare, le sue blandizie accidiose Quanto feroci e quanto, quanto attese, alla loro agonia, Presente sempre, rinnovata sempre, Nel vigile pensiero l'agonia... I ricordi, Il riversarsi vano Di sabbia che si muove Senza pesare sulla sabbia, Echi brevi protratti, Senza voce echi degli addii A minuti che parvero felici.

RISVEGLI
Ogni mio momento io l' ho vissuto l'altra volta in un'epoca fonda fuori di me Sono lontano colla mia memoria dietro a quelle vite perse Mi desto in un bagno di care cose consuete sorpreso e raddolcito Rincorro le nuvole che si sciolgono dolcemente cogli occhi attenti e mi rammento di qualche amico morto Ma Dio cos'è? E la creatura atterrita sbarra gli occhi e accoglie gocciole di stelle e la pianura muta E si sente riavere

SAN MARTINO DEL CARSO
Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro. Di tanti che mi corrispondevano non è rimasto neppure tanto. Ma nel cuore nessuna croce manca. E' il mio cuore il paese più straziato.

SOLITUDINE
Di giorno mi protegge solitudine E quando è notte mi fa scudo angoscia. Nell'ombra mia sigillo il tuo pensiero Ed è il suo scrigno un'anima fanciulla. Del primo incontro l'attimo passò E breve, il tuo ritorno l'indomani Mi ha chiuso come in un tumulo di secoli.

STASERA
Balaustrata di brezza per appoggiare stasera la mia malinconia

STELLA
Stella, mia unica stella, Nella povertà della notte, sola, Per me, solo, rifulgi, Nella mia solitudine rifulgi; Ma, per me, stella Che mai non finirai d'illuminare, Un tempo ti è concesso troppo breve, Mi elargisci una luce Che la disperazione in me Non fa che acuire.

SOLDATI
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie

SOLITUDINE
Ma le mie urla feriscono come fulmini la campana fioca del cielo. Sprofondano impaurite

TRAMONTO
Il carnato del cielo sveglia oasi al nomade d'amore

UN'ALTRA NOTTE
In quest'oscuro colle mani gelate distinguo il mio viso. Mi vedo abbandonato nell'infinito.

Igliff b .. Grazie        torna al menù 

Al Teatro Cinese, Sinagoga del Ricordo
Una volta ti vidi danzare con te stessa, nuda e reale, un tempo ho amato quei capelli che mi chiamavano. Tempo fa da scarafaggio m'apparve la farfalla ch'eri e sei diventata. Ora muoio ogni giorno senza aspettarti più.

Domani
Trema, mentre chiami la sua voce a risponderti; freddati in palmi di mani bagnati, ché già t'ama alla morte. Hai visto il mare, domani?

Per Arianna
Appariva ed era; sentiva, capiva, guardava e vedeva. Mi parlava. Morta adesso rivela al sentimento ciò che credeva vero. E lo piange ancora. Che arte.

Precetti affettivi
Nei tuoi pensieri stringimi . Nei tuoi pensieri dipingimi. Sappilo donare lo sguardo ed amalo seppur codardo che t'apre di lato un uscio spalancato.

il ritorno a casa
Il di lei sorriso ammalia e placa ciò che da viscere croniche sale e spinge e transita di rotondo viandare il succo salato non veste di gloria chi lo porta con boria ma se da vesti dorate mi manca di lodar siffatti placidi ciechi non avran da loro capir cosa li fa così biechi or che m'incombe da ogni dove la stella dell'ultimo ritorno vorrà portar le prime vestigia a far annusar a tutto il borgo ed è invisibile il ritorno... vero? morte dolce del mio scibile.

Truppe
Pareti,nere e bianche, terreni,verdi ed ocra. Qualsivoglia vento freddo, calmante al tatto, era strano vederli correre. Ed il gioco non s'arrestava alla sera,l'annoiava per ultimo, ed il calare vedeva i tentativi vani. Domani ci riproverà, ma la notte non calerà.

Canto gregoriano del pinguino sordo. Scendono ed i rivoli s'incontrano ed incrociano steli rosa e Magenta finché le conche raccolti di spersi pensieri accrescono ed affiorano alle funi ch' anche loro s'aggrappano e feriscono le mani e piante di piedi nudi alla mèta di una cerchia mai tanto aperta la terra ha spento il lume che rischiarava.

Han chiesto del nome tuo le iniziali per firmarvi il vento ma non potevo risponder loro. Stavo amandoti ed il tempo non sarebbe bastato per nasconderti nel mio cuore. Ti hanno vista ora e sanno che ami come il vento sul prato. Non odiarli, seguono solo il richiamo delle viscere. Ma il cuore tuo ti parla, vero?

Non cresce una fragola qualsiasi, spoglia e carminio se non sei tu a richiamarla alla terra. Non crede in un temporale la nube nera chiusa nello scrigno se non sei tu il fulmine che sferra. Il solo calice che vedo è quello che tengo tra le mani, e col quale ti brindo, amore sognato.

Jacques Prèvert        torna al menù 

La disperazione è seduta su una panchina
In un giardinetto su una panchina C'è un tale che vi chiama se passate Ha un paio d'occhialini un vecchio abito grigio Fuma un piccolo sigaro è seduto E vi chiama se passate O più timidamente vi fa un cenno Non bisogna guardarlo Non bisogna ascoltarlo Ma tirar dritto Fingere di non vederlo Fingere di non averlo neppure sentito Passare via frettolosi Perché se lo guardate O se gli date retta Vi fa un suo cenno e niente nessuno Vi può impedire di sedergli accanto Allora vi guarda in faccia vi sorride Facendovi soffrire atrocemente E lui continua il suo sorriso E voi stessi sorridete esattamente Di quel sorriso Più sorridete e più soffrite Atrocemente E più soffrite più sorridete Irrimediabilmente Restando fissi là Come congelati Sorridendo sulla panchina Bambini giocano a due passi da voi Passanti passano Tranquillamente Uccelli volano Volano via da un albero Si posano su un altro E voi restate là Sulla panchina E già sapete bene Che non potrete più Giocare come quei bambini Sapete che non potrete più Passare come quei passanti Tranquillamente Né che mai più potrete volar via Lasciando un albero per l'altro Come quegli uccelli.

Il messaggio
La porta che qualcuno ha aperto la porta che qualcuno ha chiuso la sedia sulla quale qualcuno s'è seduto il gatto che qualcuno ha accarezzato il frutto che qualcuno ha addentato la lettera che qualcuno ha letto la sedia che qualcuno ha rovesciato la porta che qualcuno ha aperto la strada sulla quale qualcuno corre ancora il bosco che qualcuno attraversa il fiume nel quale qualcuno si getta l'ospedale dove qualcuno è morto.

Parigi di notte
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte, il primo per vederti tutto il viso, il secondo per vederti gli occhi, l'ultimo per vedere la tua bocca. E tutto il buio per ricordarmi queste cose mentre ti stringo fra le braccia.

Non trovo le parole per descrivere come mi sento adesso. Non so se sono felice o triste, non so se devo ridere o piangere, non so se questo momento stupendo lo sto vivendo veramente o solo sognando. Se tutto questo dovesse risultare solamente un sogno, vi Prego non svegliatemi perché svegliandomi potreste farmi morire di crepa cuore, tanto grande sarebbe il dolore sapendo di non aver mai avuto un amore cosi grande cosi significante cosi stupendamente unico e soddisfacente. Lui é favoloso, dolce, simpatico, io penso proprio di amarlo veramente. Ci conosciamo da poco, ma a me mi sembra di averlo sempre conosciuto, aspettato dentro di me nel più profondo del anima. Quando non lo vedo non so a cosa pensare per non sentire la sua mancanza. Quando non parla, ho paura che li sono di troppo. Quando parla di altre donne c'è una mano che afferra il mio cuore e lo stringe talmente forte che mi sembra che si spezzi. Per questo io dico di amarlo e voi la su ascoltate questa preghiera, vi prego non fatelo finire questo amore talmente grande da far dimenticare tutte le cose brutte di questo mondo che ho passato. Lasciatemi le cicatrici sul corpo e nell'anima, ma non totalmente, una al cuore non reggerebbe stavolta. Ne ho passate troppe , vi prego fate che il giorno 05.01.1995 sia stato l'inizio di una nuova vita da continuare e viverla fino alla morte. Perché io che non ho mai amato ho paura che questo amore mi travolga se dovesse finire.

Jenny .. Grazie        torna al menù 

E penso a te E penso a te bel ragazzo Dei miei sogni. Mi affascini, confondi le mie idee, mi fai guarire dalla malinconia e dalla solitudine. Ascoltare la tua voce mi mette i brividi sei per me più di un cucciolotto da stringere e coccolare, sei un amico un fratello, un amore. Ti vorrei.. nel mio lettino poterti baciare e poterti amare, portarti lontano con la fantasia e farti sognare. E penso a te, perché sei la mia stessa idea, perché sei come me.

Pensare a te Strade bagnate Da un cielo grigio: con il pensiero ti sto accanto mi sento inutile. Non voglio che tu Mi veda piangere Con il sorriso sulle labbra Ti dico " Ti voglio bene "

Per la mia rivale Perché la mia la mia voce trema? Perché sono tanto stupida da piangere per lui? Ha fatto la sua scelta. Ha scelto te! Stagli accanto dunque Amalo, non farlo soffrire. Faresti soffrire anche me! Fai che non veda mai Piangere i suoi occhi ricorda sempre che farei di tutto per rubare a te ciò che tu hai rubato a me.

Vorrei unire le mie labbra e le tue, lasciarmi stringere dalle tue forti braccia, dirti a bassa voce che ti voglio bene ma ho paura! Ho paura dell’amore, non di te, forse perché ho solo 17 anni che peccato!!! Eppure tu mi piaci moltissimo, i tuoi occhi sono dolcissimi quando mi guardi, le tue labbra mi sorridono quando m'incontri le tue mani sono morbide quando sta accarezzandomi, il mio cuore batte forte quando siamo vicini ma io ho paura !! Scusami sono una ragazzina. Non posso permettere che io diventi donna per amarti ma sappi sola una cosa " rimani sempre nel mio cuore "

Luisa  .. Grazie        torna al menù 

Per Te
Ricordo quando dormendo abbracciata a te sentivo il calore del tuo corpo, quando il tuo braccio mi cercava tra le lenzuola per potermi stringere forte a te. La tenerezza di quegli istanti è un ricordo d'amore che ha trasformato quelle notti in un qualcosa di indimenticabile. I tuoi sospiri, i tuoi sorrisi nel pieno atto d'unione, quella dolcezza che ti rende così speciale da riempirmi la vita. Fin dalla prima sera è stato come se ci conoscessimo da sempre, come se il destino ci avesse messo apposta sulla stessa strada per far unire il nostro cammino. Se ogni attimo per noi è occasione di amarci, se ogni situazione ci rende complici è perché tra me e te c'è una consolidata fiducia che ci rende reciprocamente l'una essenziale per l'altro. Tu ci sei ora, domani e per sempre e il ricordo del tuo corpo accanto al mio è un morbido letto dove poter posare le mie fatiche. Sapere che tu sei lì in ogni istante, senza remore, è avere la certezza che infondo soffrire ha un significato se sei tu a lenire la mia pena.

Via
Lascio tutto per sentire su di me un nuovo vento, per darmi una nuova direzione, per ascoltare quel pensiero che scaturisce da dentro me da ormai troppo tempo. Sento un battito nuovo far vibrare la mia pelle, un emozione da cercare per riempire la mia anima, per gridare contro il vento e contro chi non sa capir chi sono. Un'onda che cresce per arrivare a un nuovo orizzonte inesplorato per trovare quella qualunque cosa che sarà diversa, anche se uguale a oggi.Il poter dire basta e saper ricominciare ancora...tutto da capo! Il saper vivere ogni istante intensamente, ogni singolo minuto.

Monica .. Grazie        torna al menù 

I miei pensieri.... Ho inseguito la felicità andando a caccia di un sorriso che ho dipinto di mille colori sulla tela del desiderio. Ma si e' nascosta bene la felicità... L' ho cercata negli sguardi e nelle parole l' ho respirata in una voce ridente che risuona nel mio petto come eco infinita. Ma si nascosta bene la felicità... L' ho sospirata in modo infantile, ho dubitato di lei nello sconforto quando il coraggio era coperto dalla paura. Ma ancora una volta non l' ho trovata... Io non so chi sia a nasconderla, non so cosa celi dietro quell'aria d'incanto a me così dolce. So soltanto che il mio pensiero e' la tua casa. So soltanto che ho chiuso un volto in una magica scatola e toccarlo con gli occhi del sogno mi allieta le gioie e mi allevia le sofferenze. In tanti hanno recitato al teatro della mia anima, ma il mio amore e' nel grembo dell'Eterno e attende un protagonista degno dei suoi occhi... e se la felicità può durare un attimo allora io apro la magica scatola e immersa nei segreti della notte mi basta il tempo di stupirmi ogni volta come fosse la prima e sussurrare al mio cuore: l' ho trovata.. La felicità!

Le lacrime dell'angelo Ho visto le lacrime dell'angelo. Ho visto le ragioni del suo pianto. Ho visto con lui e sopra di lui. Ho visto 4 luci Ma ho visto 4 ombre. Ho sentito la vicinanza telepatica di molti. Ho sentito i sospiri dell'angelo turbato nel profondo Ho visto nei suoi occhi il dolore immenso di tutti i problemi del mondo. Ho visto le ali dell'angelo e l' ho visto volare. Ho visto il suo sguardo perso incrociarsi col mio e abbiamo comunicato. Lui ha comunicato il dolore, io la voglia di aiutarlo. Non mi serviranno parole Dolori lancinanti alla testa, che attraverso l'aria lui mi comunica. Sto male con lui e mi rende felice. Vedo tutto, tutto chiaro, lui ha comunicato, io ho recepito e lo posso aiutare con uno sguardo.

Nazim Hikmet        torna al menù 

1942
Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l' ho ancora detto.

1943
Amo in te l'avventura della nave che va verso il polo amo in te l'audacia dei giocatori delle grandi coperte amo in te le cose lontane amo in te l'impossibile entro nei tuoi occhi come in un bosco pieno di sole e sudato affamato infuriato ho la passione del cacciatore per mordere nella tua carne. amo in te l'impossibile ma non la disperazione.

1944
Se per i buoni uffici del signor Nuri spedizioniere la mia città, la mia Istanbul mi mandasse un cassone di cipresso, un cassone di sposa se io l'aprissi facendo risuonare la serratura di metallo: dccinnn ... due rotoli di tela finissima due paia di camicie dei fazzoletti bianchi ricamati d'argento dei fiori di lavanda nei sacchetti di seta e tu e se tu uscissi da lì ti farei sedere sull'orlo del letto ti metterei sotto i piedi la mia pelle di lupo con la testa chinata e le mani giunte starei davanti a te ti guarderei, gioia, ti guarderei stupito come sei bella, Dio mio, come sei bella l'aria e l'acqua d'Istanbul nel tuo sorriso la voluttà della mia città nel tuo sguardo o mia sultana, o mia signora, se tu lo permettessi e se il tuo schiavo Nazim Hikmet l'osasse sarebbe come se respirasse e baciasse Istanbul sulla tua guancia ma sta' attenta sta' attenta a non dirmi "avvicinati" mi sembra che se la tua mano toccasse la mia cadrei morto sul pavimento.

Berlino, 1961
Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia è la mia nostalgia cresciuta sul ramo inaccessibile e la mia sete tirata su dal pozzo dei miei sogni è il disegno tracciato su un raggio di sole ciò che ho scritto di noi è tutta verità è la tua grazia cesta colma di frutti rovesciata sull'erba è la tua assenza quando divento l'ultima luce all'ultimo angolo della via è la mia gelosia quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati è la mia felicità fiume soleggiato che irrompe sulle dighe ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia ciò che ho scritto di noi è tutta verità.

da IN ESILIO ARRIVEDERCI FRATELLO MARE Varna, 1951
Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti arrivederci fratello mare mi porto un po' della tua ghiaia un po' del tuo sale azzurro un po' della tua infinità e un pochino della tua luce e della tua infelicità. Ci hai saputo dir molte cose sul tuo destino di mare eccoci con un po' più di speranza eccoci con un po' più di saggezza e ce ne andiamo come siamo venuti arrivederci fratello mare.

La vita non è uno scherzo
La vita non è uno scherzo. Prendila sul serio come fa lo scoiattolo, ad esempio, senza aspettarti nulla dal di fuori o nell'al di là. Non avrai altro da fare che vivere. La vita non è uno scherzo. Prendila sul serio ma sul serio a tal punto che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate, o dentro un laboratorio col camice bianco e grandi occhiali, tu muoia affinché vivano gli uomini gli uomini di cui non conoscerai la faccia, e morrai sapendo che nulla è più bello, più vero della vita. Prendila sul serio ma sul serio a tal punto che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi non perché restino ai tuoi figli ma perché non crederai alla morte pur temendola, e la vita peserà di più sulla bilancia.

L’addio  1949
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà sei la mia carne che brucia come la nuda carne delle notti d'estate sei la mia patria tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi tu, alta e vittoriosa sei la mia nostalgia di saperti inaccessibile nel momento stesso in cui ti afferro.

Mosca, 1958
E muore e nasce a tutta forza albero stella uomo virus eccetera eccetera un tumulto uno strepito speranza malinconia, nostalgia e nasce e muore a tutto vapore.

NON E' UN CUORE Varna, 1952
Non è un cuore, per dio , è un sandalo di pelle di bufalo che cammina, incessantemente, cammina senza lacerarsi va avanti su sentieri pietrosi. Una barca passa davanti a Varna "Ohilà, figli d'argento del Mar Nero!" una barca scivola verso il Bosforo Nazim dolcemente carezza la barca e si brucia le mani

Roma, 1960
Quante donne belle ci sono al mondo quante belle ragazze s'affacciano sulle terrazze della città contemplale vecchio contemplale e mentre da un canto i tuoi versi si fanno più tersi e lucenti dall'altro devi contrattare cercando di tirarla in lungo con la morte che ti sta accanto.

C’é un albero dentro di me, trapiantato dal sole, le sue foglie oscillano come pesci di fuoco, le sue foglie cantano come usignoli é un pezzo che i viaggiatori sono scesi, dai razzi sul pianeta ch’é in me, parlano una lingua che ho udito in sogno, non ordini non vanterie non preghiere in me c’é una strada bianca, le formiche passano coi semi di grano, in camion passano col chiasso delle feste ma il carro funebre è proibito non può passare in me il tempo rimane, come una rossa rosa odorosa, che oggi sia venerdì domani sabato, che il più di me sia passato che resti il meno, non importa.

La tristezza sulle mie spalle, É una camicia di tela da vela, Lavata all’acqua di mare, Con una spazzola di ferro, Sul ponte spazzato dal vento. E in questo villaggio del sud,senza sosta ne’ tregua, il sole rosseggia e si gonfia di miele, Sulle fanciulle e dentro le albicocche.

Sopra il mare la nuvola rossastra, sul mare il battello d'argento, dentro il mare il pesce giallo, in fondo al mare il muschio blu. Né l'uno né l'altro devi essere. Il mare, vecchio mio, con la sua nuvola il suo battello il suo pesce e il suo muschio.

Pablo Neruda        torna al menù 

AMORE
Donna, avrei voluto essere tuo figlio, per berti il latte dai seni come da una sorgente, per guardarti e sentirti al mio fianco e averti nel riso d'oro e nella voce di cristallo. Per sentirti nelle mie vene come Dio nei fiumi e adorarti nelle tristi ossa di polvere e di calce, perché il tuo essere passasse senza pena al mio fianco e uscisse nella strofa puro d'ogni male. Come saprei amarti, donna, come saprei amarti, amarti come nessuno seppe mai! Amarti e amarti ancor più. E ancor più amarti,di più.

AMORE MIO
Amore mio, nel chiudere questa porta notturna ti chiedo, amore, un viaggio per oscuro recinto: chiudi i tuoi sogni, entra col tuo cielo nei miei occhi, estenditi nel mio sangue come un ampio fiume. Addio, addio, crudele chiarità che andò cadendo nel sacco d'ogni giorno del passato, addio a ogni raggio d'orologio o d'arancia, salute oh ombra, intermittente compagna! In questa nave o acqua o morte o nuova vita, una volta di più uniti, addormentati, risorti, siamo l'unione della notte nel sangue. Non so chi vive o muore, chi riposa o si sveglia, ma è il tuo cuore che distribuisce nel mio petto i doni dell'aurora.

CORPO DI DONNA
Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche, tu appari al mondo nell'atto dell'offerta. Il mio corpo di contadino selvaggio ti scava e fa saltare il figlio dal fondo della terra. Fui deserto come un tunnel. Da me fuggirono gli uccelli, e in me la notte forzava la sua invasione poderosa. Per sopravvivere ti forgiai come un'arma, come freccia nel mio arco, pietra nella mia fionda. Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo. Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo. Ah, le coppe del seno! Ah, gli occhi d'assenza! Ah, le rose del pube! Ah, la tua voce lenta e triste! Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia. Mia sete, mia ansia senza limite, mia strada indecisa! Oscuri alvei da cui nasce l'eterna sete, e la fatica nasce, e l'infinito dolore.

E' COME UNA MAREA
E' come una marea, quando lei fissa su me i suoi occhi neri, quando sento il suo corpo di creta bianca e mobile tendersi e palpitare presso il mio, è come una marea, quando lei è al mio fianco. Disteso davanti ai mari del Sud ho visto arrotolarsi le acque ed espandersi incontenibilmente fatalmente nelle mattine e nei tramonti. Acqua delle risacche sulle vecchie orme,sulle vecchie tracce, sulle vecchie cose,acqua delle risacche che dalle stelle s'apre come una rosa immensa,acqua che va avanzando sulle spiagge come una mano ardita sotto una veste, acqua che s'inoltra in messo alle scogliere, acqua che s'infrange sulle rocce, e come gli assassini silenziosa,acqua implacabile come i vendicatori,acqua delle notti sinistre sotto i moli come una vena spezzata,o come il cuore del mare in una irradiazione tremante e mostruosa. E' qualcosa che dentro mi trasporta e mi cresce immensamente vicino, quando lei è al mio fianco,è come una marea che s'infrange nei suoi occhi e che bacia la sua bocca, i suoi seni, le mani. Tenerezza di dolore e dolore d'impossibile, ala dei terribili che si muove nella notte della mia carne e della sua con un'acuta forza di frecce nel cielo. Qualcosa d'immensa fuga,che non se ne va, che graffia dentro, qualcosa che nelle parole scava pozzi tremendi, qualcosa che, contro tutto s'infrange, contro tutto, come i prigionieri contro le celle! Lei, scolpita nel cuore della notte, dall'inquietudine dei miei occhi allucinati: lei, incisa nei legni del bosco dai coltelli delle mie mani, lei, il suo piacere unito al mio,lei, gli occhi suoi neri, lei, il suo cuore, farfalla insanguinata che con le due antenne d'istinto m'ha toccato! Non sta in questo stretto altopiano della mia vita! E' come un vento scatenato! Se le mie parole trapassano appena come aghi dovrebbero straziare come spade o come aratri! E' come una marea che mi trascina e mi piega, è come una marea, quando lei è al mio fianco!

LA NOTTE NELL'ISOLA
Tutta la notte ho dormito con te vicino al mare, nell'isola. Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno, tra il fuoco e l'acqua. Forse assai tardi i nostri sogni si unirono, nell'alto o nel profondo , in alto come rami che muove uno stesso vento, in basso come rosse radici che si toccano. Forse il tuo sogno si separò dal mio e per il mare oscuro mi cercava , come prima, quando ancora non esistevi, quando senza scorgerti navigai al tuo fianco e i tuoi occhi cercavano ciò che ora è pane, vino , amore e collera e ti do a mani piene, perché tu sei la coppa che attendeva i doni della mia vita. Ho dormito con te tutta la notte , mentre l' oscura terra gira con vivi e con morti, e svegliandomi d'improvviso in mezzo all'ombra il mio braccio circondava la tua cintura. Né la notte né il sonno poterono separarci. Ho dormito con te e svegliandomi la tua bocca uscita dal sonno mi diede il sapore di terra, d'acqua marina, di alghe, del fondo della tua vita, e ricevetti il tuo bacio bagnato dall'aurora, come se mi giungesse dal mare che ci circonda.

SEI TUTTA SPUME
Sei tutta spume agili e leggere e i baci ti percorrono e t'irrigano i giorni. Il mio gesto, la mia ansietà, pendono dal tuo sguardo. Vaso di risonanze e di stelle prigioniere. Son stanco, tutte le foglie cadono, muoiono. Cadono, muoiono gli uccelli. Cadono, muoiono le vite. Stanco, son stanco. Vieni, desiderami, fammi vibrare. Oh, mia povera illusione, mia accesa ghirlanda! L'ansia cade, muore. Cade, muore il desiderio. Cadono, muoiono le fiamme nella notte infinita. Fiammata di luci, colomba di crete bionde, liberami da questa notte che incalza e distrugge. Sommergimi nel tuo nido di vertigine e di carezza. Desiderami, trattienimi. L'ebbrezza all'ombra fiorita dei tuoi occhi, le cadute, i trionfi, gli sbalzi della febbre. Amami, amami, amami. In piedi ti grido! Amami. Infrango la mia voce gridandoti e faccio ore di fuoco nella notte pregna di stelle e di levrieri. Infrango la mia voce e grido. Donna, amami, desiderami. La mia voce arde nei venti, la mia voce che cade e muore. Stanco. Son stanco. Fuggi. Allontanati. Estinguiti. Non imprigionare la mia sterile testa tra le tue mani. Me segnino la fronte le fruste del gelo. La mia inquietudine si sferzi con i venti dell'Atlantico. Fuggi. Allontanati. Estinguiti. La mia anima deve star sola. Deve crocifiggersi, sbriciolarsi, rotolare, versarsi, contaminarsi sola,aperta alla marea dei pianti, ardendo nel ciclone delle furie,eretta tra i monti e tra gli uccelli, distruggersi, sterminarsi sola,abbandonata e unica come un faro di spavento.

LXXXIII
E' bello amore, sentirti vicino a me nella notte, invisibile nel tuo sonno, seriamente notturna, mentr'io districo le mie preoccupazioni come fossero reti confuse. Assente, il tuo cuore naviga pei sogni, ma il tuo corpo così abbandonato respira cercandomi senza vedermi, completando il mio sonno come una pianta che si duplica nell'ombra. Eretta, sarai un'altra che vivrà domani, ma delle frontiere perdute nella notte, di quest'essere e non essere in cui ci troviamo qualcosa resta che ci avvicina nella luce della vita come se il sigillo dell'ombra indicasse col fuoco le sue segrete creature.

LXVI
Non t'amo se non perché t'amo e dall'amarti a non amarti giungo e dall'attenderti quando non t'attendo passa dal freddo al fuoco il mio cuore. Ti amo solo perché io amo te, senza fine io t'odio, e odiandoti ti prego, e la misura del mio amor viandante è non vederti e amarti come un cieco. Forse consumerà la luce di gennaio, il raggio crudo, il mio cuore intero, rubandomi la chiave della calma. in questa storia solo io muoio e morirò d'amore perché t'amo, perché t'amo, amore, a ferro e fuoco.

XXVII
Nuda sei semplice come una delle tue mani, liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente, hai linee di luna, cammini di mela, nuda sei sottile come il grano nudo. Nuda sei azzurra come la notte a Cuba, hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli, nuda sei enorme e gialla come l'estate in una chiesa d'oro. Nuda sei piccola come una delle tue unghie, curva, sottile, rosea finché nasce il giorno e t'addentri nel sotterraneo del mondo come in una lunga galleria di vestiti e di lavori, la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia e di nuovo torna ad essere una mano nuda.

Me gustas cuando callas
Me gustas cuando callas porque estas como ausente, y me oyes desde lejos, y mi voz no te toca. Parece que los ojos se te hubieran volado y parece que un beso te cerrara la boca. Como todas las cosas estan llenas de mi alma emerges de las cosas, llena del alma mia. Mariposa de ensueño, te pareces a mi alma, y te pareces a la palabra melancolía. e calle con el silencio tuyo. Déjame que te hable también con tu silencio claro como una lámpara, simple como un anillo. Eres como la noche, callada y constelada. Tu silencio es de estrella, tan lejano y sencillo. Me gustas cuando callas porque estas como ausente. Distante y dolorosa como si hubieras muerto. Una palabra entonces, una sonrisa bastan. Y estoy alegre, alegre de que no sea cierto.

MI PIACI QUANDO TACI
Mi piace quando taci perché sei come assente, e mi ascolti da lontano, e la mia voce non ti tocca. Sembra che si siano dileguati i tuoi occhi e che un bacio ti abbia chiuso la bocca. Siccome ogni cosa è piena della mia anima tu emergi dalle cose, piena dell'anima mia. Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima, e assomigli alla parola malinconia. Mi piace quando taci e sei come distante. Sembri lamentarti, farfalla che tuba. E mi ascolti da lontano e la mia voce non ti giunge: lascia che io taccia con il silenzio tuo. Lascia che ti parli anche con il tuo silenzio chiaro come una lampada, semplice come un anello. Sei come la notte, silenziosa e stellata. Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice. Mi piaci quando taci perché sei come assente. Distante e dolorosa come se fossi morta. Poi basta una parola, un sorriso. E sono felice, felice che non sia vero.

Sed de ti
Sed de ti que me acosa en las noches hambrientas. Trémula mano roja que hasta tu vida se alza. Ebria sed, loca sed, sed de selva en sequia. Sed de metal ardiendo, sed de raices ávidas. Hacia donde, en las tardes, que no vayan tus ojos en viaje hasta mis ojos, esperándote entonces? Estas llena de todas las sombras que me acechan. Me sigues como siguen los astros a la noche. Mi madre me dio lleno de preguntas agudas. Tu las contestas todas. Eres llena de voces. Ancla blanca que cae sobre el mar que cruzamos. Surco para la turbia semilla de mi nombre. Que haya una tierra mia que no cubra tu huella. Sin tus ojos viajeros, en la noche, hacia donde. Por eso eres la sed y lo que ha de saciarla. Como poder no amarte si he de amarte por eso. Si esa es la amarra como poder cortarla, como. Como si hasta mis huesos tienen sed de tus huesos. Sed de tí, sed de tí, guirnalda atroz y dulce. Sed de tí que en las noches me muerde como un perro. Los ojos tienen sed, para que estan tus ojos. La boca tiene sed, para que estan tus besos. El alma esta incendiada de estas brasa que te aman. El cuerpo incendio vivo que ha de quemar tu cuerpo. De sed. Sed infinita. Sed que busca tu sed. Y en ella se aniquila como el agua en el fuego.

Sete di te m'incalza
Sete di te m'incalza nelle notti affamate.Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita. Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa. Sete di metallo ardente, sete di radici avide. Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora. ... Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla. Come poter non amarti se per questo devo amarti. Se è questo il legame come poterlo tagliare, come. Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa. Sete di te, sete di te, ghirlanda atroce e dolce. Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane. Gli occhi hanno sete, perché esistono i tuoi occhi. La bocca ha sete, perché esistono i tuoi baci. L'anima è accesa di questo corpo che ti ama. Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo. Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete. E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco.

Puedo escribir los versos mas tristes esta noche. Escribir, por ejemplo: "La noche esta estrellada, y tiritan, azules, los astros a lo lejos" El viento de la noche gira en el cielo y canta. Puedo escribir los versos mas tristes esta noche. Yo la quise, y a veces ella tambien me quiso. En las noches como esta la tuve entre mis brazos. La besé tantas veces bajo el cielo infinito. Ella me quiso, a veces yo tambien la quería. Cómo no haber amado sus grandes ojos fijos. Puedo escribir los versos más tristes esta noche. Pensar que no la tengo, sentir que la he perdido. Oir la noche inmensa, mas inmensa sin ella. Y el verso cae al alma como al pasto el rocío. Que importa que mi amor no pudiera guardarla. La noche esta estrellada y ella no esta conmigo. La misma noche que hace blanquear los mismos árboles. Nosotros, los de entonces, ya no somos los mismos. Yo no la quiero, es cierto, pero cuanto la quise. Mi voz buscaba el viento para tocar su oido. De otro. Sera de otro. Como antes de mis besos. Su voz, su cuerpo claro. Sus ojos infinitos. Ya no la quiero, es cierto, pero tal vez la quiero. Es tan corto el amor, y es tan largo el olvido. Porque en noches como esta la tuve entre mis brazos, mi alma no se contenta con haberla perdido. Aunque este sea el último dolor que ella me causa, y estos los ultimos versos que yo le escribo.

Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Scrivere, per esempio. "La notte è stellata, e tremano, azzurri, gli astri in lontananza". E il vento della notte gira nel cielo e canta. Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Io l' ho amata e a volte anche lei mi amava. In notti come questa l' ho tenuta tra le braccia. L' ho baciata tante volte sotto il cielo infinito. Lei mi ha amato e a volte anch'io l'amavo. Come non amare i suoi grandi occhi fissi. Posso scrivere i versi più tristi stanotte. Pensare che non l' ho più. Sentire che l' ho persa. Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza di lei. E il verso scende sull'anima come la rugiada sul prato. Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla. La notte è stellata e lei non è con me. Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta. Lontano. La mia anima non si rassegna d'averla persa. Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me. La stessa notte che sbianca gli stessi alberi. Noi, quelli d'allora, già non siamo gli stessi. Io non l'amo più, è vero, ma quanto l' ho amata. La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie. D'un altro. Sarà d'un altro. Come prima dei miei baci. La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti. Ormai non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora. E' così breve l'amore e così lungo l'oblio. E siccome in notti come questa l' ho tenuta tra le braccia, la mia anima non si rassegna d'averla persa. Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa, e questi gli ultimi versi che io le scrivo.

Llénate de mi
Llénate de mi. ansíame, agótame, viérteme, sacrifícame. Pídeme. Recógeme, contiéneme, ocúltame. Quiero ser de alguien, quiero ser tuyo, es tu hora. Soy el que pasó saltando sobre las cosas, el fugante, el doliente. vida gotee sobre tu alma, la hora de las ternuras que no derrame nunca, la hora de los silencios que no tienen palabras, tu hora, alba de sangre que me nutrio de angustias, tu hora, medianoche que me fue solitaria. Libértame de mi. Quiero salir de mi alma. Yo soy esto que gime, esto que arde, esto que sufre. Yo soy esto que ataca, esto que aulla, esto que canta. No, no quiero ser esto. Ayudame a romper estas puertas inmensas. Con tus hombros de seda desentierra estas anclas. Asi crucificaron mi dolor una tarde. Libértame de mi. Quiero salir de mi alma. Quiero no tener límites y alzarme hacia aquel astro. Mi corazón no debe callar hoy o mañana. Debe participar de lo que toca, debe ser de metales, de raices, de alas. No puedo ser la piedra que se alza y que no vuelve, no puedo ser la sombra que se deshace y pasa. No, no puede ser, no puede ser, no puede ser. Entonces gritaría, lloraría, gemiría. No puede ser, no puede ser. Quien iba a romper esta vibración de mis alas? Quien iba a exterminarme? Que designio, que palabra? No puede ser, no puede ser, no puede ser. Libértame de mi. Quiero salir de mi alma. Porque tu eres mi ruta. Te forje en lucha viva. De mi pelea oscura contra mi mismo, fuiste. Tienes de mi ese sello de avidez no saciada. Desde que yo los miro tus ojos son mas tristes. Vamos juntos. Rompamos este camino juntos. Será la ruta tuya. Pasa. Dejame irme. Ansíame, agótame, viérteme, sacrifícame. Haz tambalear los cercos de mis últimos límites. Y que yo pueda, al fin, correr en fuga loca, inundando las tierras como un río terrible, desatando estos nudos, ah Dios mio, estos nudos destrozando, quemando, arrasando como una lava loca lo que existe, correr fuera de mi mismo, perdidamente, libre de mi, furiosamente libre. Irme, Dios mio, irme!

Oh voce occulta dell'amore oscuro Oh voce occulta dell'amore oscuro! oh belato senza lana, oh ferita, camelia sfiorita, ago di fiele, flusso senz'acqua, città senza mura! Oh notte immensa di linea sicura, monte celeste di protesa angoscia! Cane nel cuore, oh voce inseguita! Silenzio senza fine, iris maturo! Voce ardente di gelo, via da me! Non farmi perdere nella sterpaglia dove gemono carne e cielo sterili. Libera il duro avorio della testa, pietà di me, spezza il mio dolore! Perché sono natura, sono amore! Sonetto della lettera, Viscere mie, amore, viva morte, invano aspetto una lettera da te e penso, con il fiore che appassisce, di perderti se vivo senza me. L'aria è immortale e sta inerte la pietra che non conosce l'ombra, non la elude. Profondo il cuore non richiede il miele ghiacciato che è versato dalla luna. Che sofferenza! da aprirmi le vene, tigre e colomba, sopra la cintura, di gigli e di morsi che si scontrano. Cura la mia follia con le parole, sennò lasciami alla serena notte dell'anima che eterna dura oscura.Fine E già successa la fine del mondo e già c'è stato il tremendo giudizio. Già è accaduta la catastrofe degli astri. Il cielo della notte è un deserto, un deserto di lampade senza padrone. Moltitudini d'argento sono fuggite nel lievitare denso del mistero. E sulla barca della Morte procediamo noi uomini, a sentire che giochiamo alla vita, siamo spettri! Guardando ai quattro punti tutto è morto. Il cielo della notte è una rovina, un’eco.Se tu... Il cielo si perderà: ragazza di campagna, sotto il ciliegio, pieno di rosse grida, ti desidero. Il cielo si cancellerà... Se tu comprendessi questo, passando vicino all'albero mi daresti i tuoi baci.

Abbiamo perso anche questo crepuscolo. Nessuno ci ha visto stasera mano nella mano mentre la notte azzurra cadeva sul mondo. Ho visto dalla mia finestra la festa del tramonto sui monti lontani. A volte, come una moneta mi si accendeva un pezzo di sole tra le mani. Io ti ricordavo con l'anima oppressa da quella tristezza che tu mi conosci. Dove eri allora? Tra quali genti ? Dicendo quali parole? Perché mi investirà tutto l'amore di colpo quando mi sento triste e ti sento lontana? E' caduto il libro che sempre si prende al crepuscolo e come cane ferito il mantello mi si è accucciato tra i piedi. Sempre, sempre ti allontani la sera e vai dove il crepuscolo corre cancellando statue.

Ape bianca, ebbra di miele, ronzi nella mia anima e ti torci in lente spirali di fumo. Sono il disperato, la parola senza eco, quello che ha perduto tutto, quello che tutto aveva. Mio ultimo ormeggio, in te cigola la mia ultima ansia. Nella mia terra deserta sei l'ultima rosa. Ah silenziosa! Chiudi i tuoi occhi profondi. Lì aleggia la notte. Ah denuda il tuo corpo di statua timorosa. Hai occhi profondi dove batte le ali la notte. Fresche braccia di fiore e grembo di rosa. I tuoi seni sembrano conchiglie bianche. Si è addormentata sul tuo ventre una farfalla d'ombra. Ah silenziosa! Ecco qui la solitudine del luogo ove non sei. Piove. Il vento del mare caccia gabbiani erranti. L'acqua cammina scalza per le strade bagnate. Da quell'albero si lamentano, come malati, le foglie. Ape bianca, assente, ancora ronzi nella mia anima. Rivivi nel tempo, snella e silenziosa. Ah silenziosa!

Bimba bruna e flessuosa, il sole che fa la frutta, quello che riempie il grano, quello che piega le alghe, ha fatto il tuo corpo allegro, i tuoi occhi luminosi e la tua bocca che ha il sorriso dell'acqua. Un sole nero e ansioso si attorciglia alle matasse della tua nera chioma, quando allunghi le braccia. Tu giochi con il sole come un ruscello e lui ti lascia negli occhi due piccoli stagni scuri. Bimba bruna e flessuosa, nulla mi avvicina a te. Tutto da te mi allontana, come dal mezzogiorno ... Sei la delirante gioventù dell'ape, l'ebbrezza dell'onda, la forza della spiga. Eppure il mio corpo cupo ti cerca, e amo il tuo corpo allegro, la tua voce disinvolta e sottile. Farfalla bruna dolce e definitiva come il campo di grano e il sole, il papavero e l'acqua.

E da allora sono perché tu sei, e da allora sei, sono e siamo, e per amore sarò, sarai, saremo.

Io t'amo per cominciare ad amarti, per ricominciare l'infinito, per non cessare d'amarti mai: per questo non t'amo ancora.

Il mio amore ha due vite per amarti. Per questo t'amo quando non t'amo e per questo t'amo quando t'amo.

In quell'istante ebbero termine i libri, l'amicizia, i tesori senza sosta accumulati, la casa trasparente che tu e io costruimmo: tutto cessò d'esistere, tranne i tuoi occhi.

Nuda sei semplice come una delle tue mani, liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente hai linee di luna, cammini di mela, nuda sei sottile come il grano nudo.

Oh invadimi con la tua bocca bruciante, indagami, se vuoi, coi tuoi occhi notturni, ma lasciami nel tuo nome navigare e dormire.

Per il mio cuore basta il tuo petto, per la tua libertà bastano le mie ali. Dalla mia bocca arriverà fino in cielo ciò che stava sopito sulla tua anima. E' in te l'illusione di ogni giorno. Giungi come la rugiada sulle corolle. Scavi l'orizzonte con la tua assenza. Eternamente in fuga come l'onda. Ho detto che cantavi nel vento come i pini e come gli alberi maestri delle navi. Come quelli sei alta e taciturna. E di colpo ti rattristi, come un viaggio. Accogliente come una vecchia strada. Ti popolano echi e voci nostalgiche. Io mi sono svegliato e a volte migrano e fuggono gli uccelli che dormivano nella tua anima.

Perché tu possa ascoltarmi le mie parole si fanno sottili, a volte, come impronte di gabbiani sulla spiaggia. Collana, sonaglio ebbro per le tue mani dolci come l'uva. E le vedo ormai lontane le mie parole. Più che mie sono tue. Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico. Così si aggrappano alle pareti umide. E' tua la colpa di questo gioco cruento. Stanno fuggendo dalla mia buia tana. Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi. Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi, e più di te sono abituate alla mia tristezza. Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti perché tu le ascolti come voglio essere ascoltato. Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle. Tempeste di sogni possono talora abbatterle. Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente. Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche. Amami, compagna. Non mi lasciare.  Seguimi , compagna, su quest'onda di angoscia. Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole. Tutto ti prendi tu, tutto. E io le intreccio tutte in una collana infinita per le tue mani bianche, dolci come l'uva.

Qui io ti amo. Tra pini scuri si srotola il vento. Brilla fosforescente la luna su acque erranti. Passano giorni uguali, inseguendosi l'un l'altro. Si dirada la nebbia in figure danzanti. Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto. A volte una vela. Alte, alte stelle. O la croce nera di una nave. Solo. A volte mi alzo all'alba e persino la mia anima è umida. Suona, risuona il mare lontano. Questo è un porto. Qui io ti amo. Qui io ti amo e invano l'orizzonte ti occulta. Ti sto amando anche in mezzo a queste cose fredde. A volte vanno i miei baci su quelle navi gravi, che corrono sul mare dove non arriveranno. Mi vedo già dimenticato come queste vecchie ancore. Sono più tristi le banchine quando ormeggia la sera. Si stanca la mia vita inutilmente affamata. Amo quel che non ho. Tu sei così distante. La mia noia lotta con lenti crepuscoli. Ma poi giunge la notte e inizia a cantarmi. La luna proietta la sua pellicola di sogno. Mi guardano con i tuoi occhi le stelle più grandi. E poiché io ti amo, i pini nel vento vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie metalliche.

Sono affamato del tuo riso che scorre, delle tue mani color di furioso granaio, ho fame della pallida pietra delle tue unghie, voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta. Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza, il naso sovrano dell'aitante volto, voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia.

T 'amo senza sapere come, ne' quando ne' da dove, t'amo direttamente senza problemi ne' orgoglio: così ti amo perché non so amare altrimenti che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto e' mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

Tu sei mia, sei mia, io grido nella brezza serale, che mi travolge la vedova voce. Tu depredi il fondo dei miei occhi e nel tuo furto ristagna come l'acqua il tuo sguardo notturno.

Paola, sei una fonte inesauribile .. Grazie        torna al menù 

Che cos'è l'amore?
Un sentimento, un ragionamento, una forza sessuale, e tutte e tre queste cos'è una totalità.

Poesia di Juliette Drounet a Victor Hugo
Non può esservi felicità più grande di quella che ho provata con te oggi pomeriggio, racchiusa tra le tue braccia. La tua voce mischiata alla mia, i tuoi occhi nei miei, il tuo cuore sopra il mio cuore, le nostre stesse anime fuse insieme. Per me non esiste sulla terra altro uomo che te. Gli altri li percepisco per tramite del tuo amore. Non godo di nulla senza di te. Tu sei il prisma attraverso il quale mi appaiono la luce del sole, il verde dei boschi, e la vita stessa.........Ho bisogno dei tuoi baci sulle mie labbra, del tuo amore sulla mia anima.

VIVERE
Vivere,vivere, volare, planare contro il vento e continuare a volare, volare via, via a cercare il sole, il sole carica la vita, generatore di energia.  Lo sento è dentro di me, ho assorbito la sua luce. Un prisma, la mia vita, azzurra come il mare, la mia libertà, verde come i boschi, la mia pace, rosso come il fuoco della mia passione, tutto è qui, in corpo che vibra a questo concerto di sensazioni. La mia vita.

WILLIAM  PENN
Non può esservi amicizia ove  non vi sia libertà. L'amicizia ama l'aria libera e non si fa racchiudere in incamminamenti retti e angusti. Parlerà liberamente e agirà, né prenderà per male laddove male non vi sia, perdonerà facilmente e anche   dimenticherà, dopo piccole ammissioni. Gli amici sono veri gemelli dell'anima; essi convengono in tutto. uno non è lieto senza l'altro, né l'uno o l'altro possono sopportare la pena da soli. Come se si  scambiassero i corpi, fanno a turno nel dolore come nel piacere, sostenendosi l'un l'altro nelle più avverse condizioni.

Amarti e non averti, è come mangiare e non sentirne il gusto. Bere, ma non dissetarsi . Dormire, ma non riuscire a riposare. Leggere, ma non riuscire a capire . Pensare alle tue mani...... ma non sentirle.

Apri gli occhi alla VITA, riuscire a ricostruire da un granello di sabbia un grande castello, più forte più grande e più stabile. Quanta forza e soddisfazione guardare avanti e scoprire che stai volando sopra la vita che hai costruito. La profondità e l'emozione di sapere di poter dar vita ad un sorriso, riscoprire le lacrime non per un dolore ma per una gioia. Risvegliarsi e sentire dentro te l'immensità di vivere nel grande universo dell'amore, ma cosa c'è di più potente. Colori, musica, ascoltiamo e guardiamo dentro di noi, la nostra energia è un arcobaleno è un pentagramma basta aggiungere le note dell'amore per ritrovare la canzone che avevi persi strada facendo. Camminare nelle nostra mente è un cammino impetuoso ma, se trovi il tuo arcobaleno vedrai che la luce e il suono dei colori non ti lascerà mai ti terrà stretta la mano.

Ascolta, fai silenzio. Senti i suoni della vita? Guarda. Vedi i colori della vita? Vedi gli alberi come si inchinano al passare del vento, senti il suo rumore? I campi si indorano all'arrivo del sole, senti il suo calore? Gli uccelli si risvegliano e cantano di gioia per la vita. La mia anima si avvolge in un nastro lucente e danza con armonia ed eccitazione. Mi senti! ascolta in silenzio i battiti del mio cuore, li senti? Sono per te.

Che cos'è un amico? E' un'anima sola che  vive in due corpi.

Cin, Cin, Amore. Brindo al nostro incontro, ai nostri sguardi, alle nostre chiacchierate, e ai miei silenzi che sono sempre molto  eloquenti. Silenzi che a volte valgono molto più delle parole. Brindo con un buon vino rosso; rosso come la passione che ci avvolge nelle nostre notti d'amore. Brindo a te  Amore mio, che sei oltre il mare, al di là dell'orizzonte, ma vicino al mio cuore.

L'amore vanifica il tempo. Per chi è innamorato un momento può essere l'eternità, e l'eternità il ticchettio d'orologio. L'amore persiste oltre le barriere del tempo, e il destino finale, poiché il posto della persona amata, assente o presente, è sempre nel pensiero e nel cuore.

Oh... mio dolce caro amico, grazie della tua comprensione, grazie dei tuoi consigli e della tua presenza in ogni mio disagio. Ti stimo molto , mio grande amico. Quando sono insieme a te, riesco a dar vita alle mie emozioni, mi sai ascoltare e mi sai capire . Le mie " Ali " stanno guarendo ; ma tanto devo a te, mio carissimo amico. Grazie di esistere.

Pensare a te è pensare all'amore, sei devastazione, sei passione , sei fuoco che scalda il mio sangue, sei sole che scalda la mia pelle, sei vento che avvolge i miei capelli intorno al viso, sei dentro i miei occhi ; la tua immagine è riflessa in ogni angolo della mia vita. Oggi.... Ieri.... Domani.....Sei.

Quando si semina amore e consapevolezza lo si fa sempre fra i sassi e nella terra arida ma il raccolto sarà tratto dalla terra fertile.

Sebbene nessuno di noi sapesse dell'altro prima di incontrarci, c'era un sorta di inconscia certezza che formicolava sotto, un' inconsapevolezza che ci saremmo uniti. Come due uccelli solitari che volano sulle grandi praterie in virtù di calcoli celesti, per tutti quegli anni e quelle vite ci siamo mossi l'uno verso l' altra.

Tutto è dentro di noi, trova chi cerca..Ascolta la voce del silenzio a volte il silenzio è la miglior musica, la musica dell'anima che non fa chiasso.

Poetto di Cagliari .. Grazie        torna al menù 

Acqua
D’avvelenata acqua, assetato alla tua fonte, sporcata dal tempo, pulita dal dolore, bevo dissetato. L’odore delle tue mani sanno di me, il sapore delle tue labbra scopre la mia vita. L’aria è satura di noi. Io starò accanto nella tua febbre, gioia, nel tuo orgasmo, successo o disastro. Sarò nel tuo cuore, aorta e valvole. Ricompensata di sempre. Ti rapirò nella notte estiva, ti trasporterò nel mio regno, ti avrò come regina del mio cielo, ti costruirò il castello dell'impossibile, ti condurrò sulle ali del piacere, ti porterò nel paradiso della vita, satolli di noi ci addormenteremo, ci sveglieremo affamati.

Amore dove sei ?
Aria dei miei polmoni, linfa della mia schiena, alluce del mio equilibrio, sangue vitale dove sei ? Nel deserto, la bocca riarsa, l'ombra della notte, il fuoco prende colore I polpastrelli gelati accarezzano il calore del tuo cuore, mi attacco a te dolce mandorlo in fiore, destino a te l'acqua della mia fonte, raccolgo nella tua stagione Il frutto della tua vita. E alla fine saremo insieme, amante e fantasma, vita e morte, unici e immortali, distanti figli mediterranei.

Baco e Seta
Un baco e la sua seta, un fiore e una foglia, un albero li ospitava Insieme baco, seta, foglia. L'albero e noi due filavamo una vita nuova. Amarti ogni ora di più tu, baco della mia seta, tu profumi la mia vita aspiriamo le stesse emozioni un amore ci ospita Insieme filiamo verso l'oggi nuovo.

Cerbiatti
Ascolto il suono delle onde, lontane arrivano, mi arrivano insieme, sordo l'orecchio nel vuoto, atmosfera mutante, cerbiatti silenziosi d'erbe e aromi inondati, fredde frustate di brezza, studiano i movimenti. Muto paesaggio, lento il passo, guardingo viaggiatore, caldo fiato ritempra, lunga distesa ghiacciata.

C'eri tu
Stanotte mi sono sentito così solo senza te accanto al mio cuore batteva il tuo. Stamani poi mi sono svegliato senza te accanto al mio cuscino il tuo respiro notturno, a pranzo ho mangiato senza te vicino al mio posto stavi tu. Stasera avrò te e accanto la tua vita.

Chissà ?
Il pomeriggio diventa sera, sento la tua carezza, il tuo asciugamano bagnato appoggiato sulla mia nuda pelle, odori e sguardi si incrociano: chissà?
La sera diventa notte, la tua attenzione sulle mie mani. le mie parole carezzano le tue orecchie, ognuno con il proprio sogno, ognuno con la propria solitudine: chissà?
Attendo il tuo segnale, attendi la mia carezza, il tempo trascorre inermi lasciamo che altri rumori, riempiano il nostro silenzioso urlo: chissà?

Cometa
Quando sei caduta nel mio cuore ?  Quando sono caduto nel tuo cielo ?  Quando la nostra cometa ha sfiorato le nostre teste ?  Ascoltavamo il battito d’ali del nostro cuore, ci siamo immersi nel cosmo del nostro amore.

Elastico
Elastico teso tra di noi, freccia scoccata, pennelli la mia vita, l'elastico respira tra noi. Lieve mantello conserva il nostro calore.

Farfalla
Farfalla eri sul mio fiore, posavi le ali e ti beavi, profumi e colori indossi l'aria umida ti esalta mai acciuffata farfalla.

Fasi
Occhi della gente, scorgendo i tuoi vedo il tuo cuore, sei tornata a vivere bambina-vecchia, pietà della vita-morte. Prendo il testimone di altri sordi. Su di me. Su di te. Su di noi. Sulla nostra vita l'aria del nostro amore, cielo di nuvole, nuvola di pioggia, pioggia di lacrime, lacrime di gioia, gioia di vivere, vivere di gioia, gioia delle tue lacrime, lacrime nella pioggia, pioggia tra le nuvole. E tu magia della mia vita sei dentro me, silenzio nella valle, un lupo mormora, il fumo dei camini. Sulla neve le tue tracce, ancora il vento gelido mi chiude gli occhi, in primavera i fiori, in estate il fuoco, in autunno il vento, in inverno il silenzio, quale stagione ci vedrà più belli ?

Fiore Dipinto
Fiore dipinto sull'aria, grigio bianco severo, modelli le tue ombre, i pieni istantanei, azzurra brina del mattino. Luna in sordina, dilavano lacrime, sul secco viso, schiena rabbrividita, tessere bagnate rincorrono.

Fiore
Ti amo, fiore di tutte le mie stagioni. Ti sento, quando lentamente cresci nel mio cuore, silenzioso riempi gli spazi vuoti, i colori rallegrano la mia vita, i profumi m'inebriano l'anima ed ecco la mia prima/vera infiorescenza d'amore: Tu.

Frutto
Dolce frutto, assaggerò e proteggerò la tua tenera terra, zappa e amore strapperanno inutili erbe. Due fiori. Giovane vita con te succhia il seno dell'amore.

Fuochi
Manca l'aria sotto, l'acqua profonda nella gola, riprendi la mia vita, azzurra chiocciola, attorcigliata alla mia vita. Doppie nature sfocate annodate e fluorescenti notturne ostilità, rigurgiti, gioie non gioite, dolori non sofferti. Oso l' inosato, valico l' invalicato, sento l' inudibile, amo l'indomabile ignoto solo a noi noto. Grigio e scuro alle spalle, rosso e porpora davanti, occhi sensibili al buio intravedono luci abbaglianti, infantile pianto di gioia. Sei la mia ciclicità, sei la mia luna, onda cullante.

Ghiaccio
Foglie scrollate cadono, scivolavi cigno bianco, muove le piume, acqua verdastra d'alghe, nuoti sicuro lontano, lontani uccelli volano, scorgi da lontano, dense nuvole chiare, le albe scorrono lente, annuso la fredda neve, freddo ci sostiene, passo deciso mi porta, consenti lastra sottile, trasparente acqua, le crepe tieni insieme.

Granello e Onda
L'onda lo spinge sulla riva, subito lo riprende, lo spinge e lo tira, granello e onda, chi tira chi tirato ? Noi siamo l'onda e il granello insieme in questo gioco. Le alghe ci fanno compagnia. Le togliamo insieme ed eccoci qua a spingerci e a riprenderci. Con te questo ed altro. Amore: ti sei resa conto di quanto ti amo. A me piace scrivere poesie d'amore. Le scriverò solo per te. Ogni giorno una per te. Per dirti e raccontarti il nostro amore.

Guardiani
Luna guardinga brilla invidiata, ci baciano raggianti, stelle d'Oriente, sole attonito ci stringa mai accarezzati, testimoni consolanti di perle avvinte.

Infanti
Divento e sono, mi rifletto nel tuo cuore, ruscello fresco e placido, viviamo nel sogno, nati sotto una stessa stella stesi nudi insieme come bambini nati sotto una stessa culla, bianco latte d'amore. Reincarnazioni cosmiche, la mia mano scrive il tuo cuore, energia sulla lavagna della mia vita. Boa incantato, piffero magico ti stregò, stanati infanti, urla in sognante orgasmo notturno, bagno sudato di lontani amanti, sempre legati nella libertà, con la morte ridente.

Lacrime
Amore mio. Ti canterò delle canzoni. Ti reciterò delle favole. Le inventerò per te. Per creare emozioni. Sei tu che mi fai bello. Abbiamo sudato, pianto, riso, sofferto. La pietra ha scavato l'altra pietra. Il vento ha soffiato via la polvere, Il sole ha bruciato la superficie. La pioggia delle lacrime ne ha lavato la sporcizia. Piango e ti amo. Leccherei le tue lacrime. Come rugiada sul fiore chiamato amore. Sarà per me una sorpresa aprire la sorpresa della tua vita Io stasera ho dedicato me stesso a te. Io sono la tua dedica.

Le stelle fuori
Le stelle fuori odono il nostro rumore, in silenzio perenne. Al sole un bacio, luce riflessa nel vuoto, il vento penetrante attraversa il tempo, dimentica lo spazio, assurdo incedere, perenne boato di particelle

Liberi
Sei mia e sono tuo, siamo due, uno, tutto, andiamo insieme verso la stessa vita la direzione cambierà o cambieremo noi, ci divertiamo in viuzze, scopriamo vicoli incontrati, venti carezzevoli le onde non galleggiate, spazi mai trapassati, accarezzo le tue palpebre sfoglio tuoi capelli cammino sui tuoi pensieri sfilo le tue idee dal mio orecchio valico la schiena della tua vita.

Luce
Stella sei comparsa sulla mia strada buia, piena di buche, sassi rocciosi avevo davanti la lunga fila di uomini, Ronin da esercito sbandato luccichi il mio remoto cuore. Oggi mi sono permesso di non entrare in contatto. Il senso non era quello di disturbare. Se questo ti sembra troppo sincero, ascoltami lo stesso, Molte volte, ho bisogno di ricomporre la mia testa. A volte le tue labbra mi dissetano, se voglio stare a lungo solo, contento di te. Poi mi rimetto nel mucchio a vivere con te e con tutti più carico nel fare concretamente, senza mai stare a guardare. A volte si sente il bisogno di prendere un libro e studiarne, insieme ad un poeta, filosofo o vecchio guerriero, le lunghe catene di pensiero, i ricordi della vita e di eventi saggi che ci ha lasciato, con l'amaro in bocca per la tristezza di esserci passati, magari con orgoglio. Battaglie patte, molte; battaglie eroiche ed allo stremo della propria vita, mai della propria dignità. Ricevo i continui ritmi della gente che ti prende, ti porta, si spinge su di te, imprimo onde insieme a coloro che le sanno riportare indietro più grandi. Oggi ho trovato te, Mia adorata mèta/metà, mi hai ridato la speranza di vivere. Hai riacceso la torcia sommersa, quella mi riporta a cercare nel buio e non perdere di vista la ricerca del nuovo, dell'inesplorato. Convinti di vincere sulle forze esterne, quelle che piegano ma non spezzano. Con la forza, l'entusiasmo di trovare una nuova frontiera, sfida del quotidiano, la costanza dei piccoli momenti. Il tuo amore mi ha portato il caldo dentro il cuore e adesso pulsante con il tuo ti ringrazia e ti fa risplendere. Solo se tu ti sentirai veramente libera in questa nuova realtà, fatta di te e di me insieme; solo se il tuo essere si espande di più con il mio amore; solo se fino alla fine avrai il cuore gonfio di orgoglio di essere mia compagna e sentirai il mio cuore battere di gioia nel sentir pronunciare il tuo nome: allora ti sposerò. I tempi sono duri nel momento in cui si sente la solitudine, la mancanza della persona amata. Diventa vuoto e dramma la sua mancanza. Non voglio tornare a soffrire. Voglio solo amare. Amare te diventa il mio pieno, il suono delle mie orecchie, la luce dei miei occhi, la carne della mia pelle con la tua, le papille che sentono il tuo profumo, la mia vita che scorre velocissima insieme alla tua. Due colombe lontane, cigni da vicino, senti le loro ali sopra, vedi in lontananza le zampette, s'allontanano cantanti.

Onde
Nell'aria il respiro del vento soffiava i tuoi chiari capelli tintinnante campanella muovevi, nel tumulto delle strade, urla e canti aspettando te, nervoso e fremente affioravano i ricordi nell'ombra del giorno, dolce musica sei accanto al mio lobo sonante squillo sorridente, le labbra accennano la tua canzone in fondo al tuo cielo riflesso grigio sulle onde dalle barche tagliate come piatti sassi s'infrangono veloci e lancinanti, sorridente porto verde vomitati disprezzi si lavano sul mio scoglio nascosto, le tue lacrime s'infrangono mutanti attese asciugano.

Pane
Le tue labbra Il rifugio della mia tristezza Le tue labbra Il giaciglio delle mie speranze Le tue labbra Il letto del mio amore, amore ti abbraccerei forte, forte stringerei la tua tristezza, la tua melanconia, la tua voglia d'amare terrei sempre stretto il tuo affetto perché non scappi via un'altra volta. Lo terrei con me perché si conservi intatto perché così è nel mio cuore. La mia vita schiarita, più luminosa pensando a te. In quei momenti il tuo ricordo impresso nella carne, nel cuore, DNA nel mio atavico ricordo d'amore lievita come il pane nella notte pronto alla cottura nel forno del nostro amore.

Pelle Odorata
Pelle odorata. Voce ascoltata. Occhi incrociati nel tempo, mia spiaggia, mano nella mano, il sole alle spalle scalda le nostre schiene, i piedi bagnati da onde d'amore, di sale atteso.

Pelle
Nella tua pelle carne, il tuo fiore brilla di rosa profuma, il tuo ramo verde, le tue foglie verdognole intirizzite tengo stretto al petto il tuo fiore.

Piaghe
Profonde piaghe senza il sangue del tuo amore. Profondo buio senza la luce del tuo sguardo. Profondo baratro senza l'eco della tua voce. Ma più profondo è il mio cuore senza la tua vita. Riempi spazi e luci con il tuo risveglio, il tuo sonno vigila i miei sogni, il mio sogno ti cerca nel volo notturno, la mia vita librata nella tua, migra verso l'infinito. Amore come fare senza la tua carezza sul mio cuore ? E' come togliere la carrozzella ad un invalido. Come togliere il bastone ad un cieco come rendere incosciente un sordo senza apparecchio. Sei l'alluce del mio equilibrio spirituale. Ogni giorno gocce allagano il cuore riarso di te. 

Pianta
Sei la mia pianta, unica linfa unica fonte di vita rinascerò nel tuo cuore. Sarai il mio orecchio ascoltatrice di parole d'amore. Il rumore della folla nella strada sirene annichiliscono silenziose e attente meditazioni trasudano atmosfere di vuoto.

Pianto
Sei tu quel sogno, sono io quel sogno, eravamo distanti e così vicini, siamo insieme e così distanti, siamo l'uno nell'altro, gemelli e antitetici, condividiamo un amore, la paura di sbagliare, la felicità del nostro amore, una scelta ci unisce,  il coraggio d'amare, Piangere e sorridere, chiarisce il nostro presente.

Pioggia battente
Pioggia battente cade e si sente, sole bollente scalda la gente, amore vivificante rinnova costantemente, ti amo fiore nato nel campo, vivi e profumi, scuoti la tua cima sbrinato amore. Mi vedi nel cielo ? Mi libro sopra le nuvole, ho ali dorate e le mie piume blu vibrano all'aria, senti il sibilo del vento. non ci vedevamo labbra inviolate, ci siamo rivisti quelli di sempre. Ragione di sempre.

Risveglio
Risvegliato nei tuoi odori i tuoi capelli di rose, occhi socchiusi m'intuiscono nel buio l'urlo dalle finestre del vento infranto, quello dei tuoi piaceri, i piedi radici nodose, accendi un luccichio, la fredda pioggia d'un rimpianto scava e riempie i nostri crateri, i libri aperti sotto il letto raccontano vite dolorose, nei nostri occhi si spegne il brusio.

Sasso
Grigio sasso freddo e calpestato, ora bagnato inerme scottato e lanciato solo ed inutile. Roseo sasso rintanato e stretto ad un altro condividi il peso leggero scorre il tempo.

Sonorità remote
Mia anima squarciano il silenzio, svuotano inesorabili spazzano via dubbi, passa ventoso quotidiano brusio eppure ritornano inavvertitamente accettate increspate onde inutili.

Stella
Sei l'unica stella del mio cielo, arca e faro nella solitaria notte, luce dell'ancor esterna lingua, guida di vite mai incontrate, arrotolati per l'eternità, calamite siamo noi amore e stella, cielo azzurrato di vita, aliti e soffi nel mio cuore. Abbraccio d'amore nel sogno vivente.

Stelle
Oggi una stella ha brillato su in cielo, ha visto i tuoi occhi nella notte, i miei che sognavano i tuoi occhi e si è illuminata di più per farmi vedere la luce della tua vita.

Sul ramo
Sul ramo stai pettirosso, sul tuo becco foglia gialla, porti nel lontano nido, nidiata di piccoli attendono voli sicuro sul quel ramo. Incoraggiata la nidiata si tuffa, spicca sulle onde calme in lontananza onde lunghe all'orizzonte azzurri impotenti. Più lontano blu oltremare.

Una luce
In fondo ad un viale puoi vedere la luce, accende il tuo cuore, ti riempie di gioia, il buio intorno ti accompagna Indietro il già noto, pieno di ombre il sogno del miele addolcisce l'amarezza, la solitudine, una necessaria libertà

Pasquale .. Grazie      torna al menù

Perdersi
Perdersi nei tuoi occhi profondi. Tra quelle pagliuzze amate. Dai riflessi di grano.

C'è Ancora il tuo Profumo
C'è ancora il tuo profumo sulla mia pelle, c'è ancora il tuo profumo. Chiudo gli occhi e fingo d'ascoltare il tuo respiro lieve mentre t'accarezzo i capelli.

Nell' aria dolce la primavera disperde i sui profumi e il sole feconda tiepido la vita e un ampia tenerezza avvolge le cose. E nel sole d'agosto ci si scorda e la vita esplode e i giovani ridono e poi cadono le foglie e piangono i vecchi. Nei colori secchi si soffre l'autunno.

Chi ti copre nella notte Quando dormi? Chi ti accarezza nel silenzio quando sogni?
Chi ti bacia sulla fronte Quando manchi? Quando dormo, quando sogno, quando manco.

Rabindranath Tagore        torna al menù 

Rabindranath Tagore
Quest'amore fra me e te è semplice come un canto. Il tuo velo color di zafferano inebria i miei occhi. La ghirlanda di gelsomini che mi hai intrecciato mi fa fremere il cuore come una lode. E' un gioco di dare e riprendere, rivelarsi e di nuovo schermirsi, sorrisi e piccole timidezze, e dolci inutili lotte. Quest'amore fra me e te è semplice come un canto. nessun mistero al di là del presente, nessuna ricerca per l'impossibile, nessuna ombra dietro la gioia, nessuna indagine nelle profondità oscure. Quest'amore fra me e te è semplice come un canto. Non smarriamoci con vane parole nel gran silenzio dell'infinito, non alziamo le mani nel vuoto per cose che vanno al di là della speranza. Ci basta quello che diamo e quello che riceviamo. Non abbiamo schiacciata la gioia per trarne il succo del dolore. Quest'amore fra me e te è semplice come un canto.

Come in un sogno, l'amore viene con passi silenziosi.

Guardai con occhi estasiati il cielo fuori dalla mia finestra, guardai stupito la via lattea e sognai che lei stesse facendo i miei stessi sogni .

L'amore che provo e' la mia vita, che scorre veloce come il fiume durante le piene dell'autunno, che scivola in sereno abbandono. Le mie canzoni sono una sola cosa col mio amore, come l'acqua che mormora con le sue onde, le sue correnti.

Lei è vicina al mio cuore come un piccolo fiore alla terra. Lei e' dolce come il sonno che viene per il corpo stanco.

Sei la nube della sera che vaghi nel cielo dei miei sogni. Io ti dipingo e ti plasmo col mio desiderio amoroso. Sei mia, tutta mia, Abitatrice dei miei sogni infiniti!

Volgi la testa, amore mio, e perdona il mio dolore. Se mi ami, amor mio, perdona la mia gioia. Quando il mio cuore e' trascinato dal vortice della felicità, non ridere della mia tenerezza. Quando siedo sul mio trono e ti tiranneggio col mio amore, o quando, come una dea, ti concedo la mia grazia, sopporta il mio orgoglio, amore mio, e perdona la mia felicità.

Vorrei dirti le più profonde parole d'amore, ma non oso, per timore che tu rida. Ecco perché mi burlo di me stesso e del mio segreto. Derido il mio dolore per paura che tu faccia lo stesso.

Raffaele .. Grazie        torna al menù 

A PRESTO
Ascolta, verrà un giorno quando potrà, potrai dire, non importa il dolore, o l'esasperazione, sai che c'è un modo migliore di esistere per me e per te. Cerca un arcobaleno in ogni tempesta, vola come un angelo che mi ha mandato il cielo. Arrivederci sorella mia, so che sei andata via, hai detto di essere andata, ma sento ancora la tua presenza qui, siamo così contente di avercela fatta, che il tempo non lo cambierà mai. Eri solo una ragazzina con una grande fantasia, non permettere a nessuno di portartela via, Hai scoperto che c'è un modo migliore di vivere per me e per te. Cerca un arcobaleno in ogni tempesta, scopri con certezza che l'amore ti aspetterà, sarai sempre la bimba di qualcuno. Arrivederci sorella mia, è ora di dirsi arrivederci sorella mia. Le volte che ci divertivamo, il modo che gridavamo o urlavamo, non me lo sarei mai sognato che te ne saresti andata per la tua dolce e silenziosa strada, non dimenticare che puoi contare su di me, ti aiuterò sul tuo cammino e sarai con me ogni giorno, e magari ti accompagnerò sul tuo cammino fianco a fianco io e te ... A PRESTO ...

TEMPESTA
Hai mai amato in una serata di tempesta come questa? E' l'improvviso, il non atteso. Mi ritrovo con le mie mani fra i tuoi capelli, dove le mie dita sprofondano passandovi in mezzo, e vi scorrono dentro lentamente. Nubi grigie. Sulla tua nuca i miei polpastrelli scendono silenziosi allargandosi alla base del tuo collo. Il vento. Mi avvicino di più. Ora il mio viso è così vicino al tuo che percepisco il tuo fiato caldo sulle mie guance. Ti lambisco, il vento soffia più forte. Ed ancora il mio viso con il tuo, cerco la tua bocca. La pioggia. Ci sfioriamo dolcemente facendo scorrere le nostre labbra su ogni contorno del volto, mentre piove più forte. Ora le tue labbra sono sulle mie, schiuse, mi mostri così il tuo essere ed io accolgo il loro calore, ricambio la loro dolcezza, bevo da quella bocca che mi tormenta. Un lampo. I nostri baci si fanno ora più intensi, la mia testa comincia a girare, perdo il senso della direzione, mi avvolgi, mi circondi. Un tuono. La tua camicia cade a terra, ed i piccoli bottoni di madreperla crepitano sotto di noi, sul pavimento. Un fruscio, il mio vestito. Sempre più vicini, la pioggia batte con insistenza sulla veranda indifesa, l'aria diventa fredda, ma non per noi. Tu in ogni dove sulla mia pelle, che è diventata talmente sensibile da rendermi ogni tua carezza come fosse lingua di fuoco su di me. Un lampo più vicino mi mostra il tuo viso in una strana estasi di tormento e passione. Un tuono più vicino, più intenso. Sono tua. Ti fermi un istante, scosti i miei capelli sparsi disordinatamente sul mio viso e disponi del mio collo come fosse tuo. Danzo su di te, lentamente, inesorabilmente scandita dal rumore di una pioggia che ora si è fatta regolare ed incessante, come lo sei tu dentro di me. Un lampo, un tuono, gli occhi sbarrati e la bocca aperta in un gemito che profuma di urlo ancestrale. Un lampo, un tuono, una scossa dentro di me, le mie gambe riprendono ad accarezzare le tue in una folle frenesia. Impazzisco, muoio. Un ultimo tuono e il pavimento trema come tremo io per ciò che sto provando ora. La pioggia sta sfumando intorno a noi, e rinfresca finalmente le nostre membra malate di passione. Un lampo più lontano, un tuono più lontano. Giaci e taci vicino a me. Un lampo più lontano, un tuono più lontano.

Romina .. Grazie        torna al menù 

05/11/93 CIELO
Cielo, maschera scura, piena di pioggia ci osservi. Dall'alto scruti i movimenti di questo popolo frenetico ricco di idee, pensieri, sogni. Ci guardi mentre il tuo umore così mutevole influisce sulle nostre vite. E noi stupidi esseri non portiamo rispetto per questa tua grandezza danneggiando ogni giorno di più il tuo orgoglio fino a quando la tua proverbiale pazienza avrà fine. Ed allora anche per noi poveri mortali La fine sarà giunta.

30/11/93 BACIO
L'inizio e la fine, l'incontro di due bocche che si cercano si trovano e fanno promesse. Il momento del distacco così doloroso. Un tenue ricordo di cose non dette. Ma anche la passione l'amicizia, l'amore. Un tentativo di non lasciarsi l'estraniarsi dalla dura realtà la ricerca di un po'' di calore. Questo è il bacio!

23/04/94 AMICIZIA
Una sera come tante un giorno come tanti eppure speciale. La scoperta di un'amicizia sincera e leale. Nessuna incertezza nessun dilemma. Spontanei alla deriva della vita si incontrano per caso In una complicità spontanea. Il doppio gioco è bandito e le bugie cancellate. Amicizia! Scriverlo sulla sabbia è facile ma scriverlo sul cuore è difficile. Noi ci siamo riuscite e il futuro ci riserva piacevoli sorprese da affrontare con coraggio e sincerità!

04/08/94 CRETA
Le spiagge si perdono fra le rocce Il mare di un azzurro intenso si confonde con il cielo all'orizzonte. Bianca la sabbia e il vento tra i capelli osserviamo in silenzio lo spettacolo che ci appare e con il passare delle ore si spegne in un tramonto che strappa ai nostri cuori un sospiro di rimpianto!

03/02/95 MUSICA
In un soffio di vento, contro il cielo, si innalza una canzone lenta, spinta di qua e di là In un gioco di note e correnti. Due foglie si rincorrono instancabili danzando in mulinelli e giravolte e un micino con mille salti cerca di raggiungerle inutilmente. Una sigaretta lasciata consumare tra le dita di un vecchio e lo sguardo perso nel vuoto. La musica continua nel suo susseguirsi mentre con occhi socchiusi osservo il passaggio della vita che ci attraversa come un fantasma nella notte!

21/08/96 ATTESA
Acqua tra le mani in un vortice di emozioni pensieri che si rincorrono in cerca di risposte mentre un mondo in tempesta scorre fra le mani scivolando leggero sulla pelle avvolta dal vapore. Con rabbia si infila fra le dita nelle pieghe del corpo accasciato fino ad arrivare in fondo e trovare la quiete della terra in attesa. Un'attesa lunga e breve. Un'attesa solitaria. Un'attesa eterna.

13/02/98 FELICITA'
La felicità è la meta di ogni cuore in cerca di qualcuno che lo ascolti!

Silvia .. Grazie        torna al menù 

dalle pagine del mio diario "Silvia Montalbano"
Ci sono sentimenti ed emozioni che non può dare nessuno a meno che non sia tu a scoprirli e a renderli vivi dentro di te!

Come il sole sta per sorgere su questa terra allo stesso modo la nostra amicizia ha preso il volo nel suo cielo.

Guarda bene, tra le stelle c'è scritto il tuo nome. Guarda bene, tra i tuoi pensieri c'è scritto bontà. Guarda bene, nel tuo cuore c'è tanta amicizia.

La bellezza dell'arcobaleno non sta nei colori, ma in ciò che riesci a vedere al di là del semplice aspetto esteriore.

La vera amicizia è rara, e come ogni valore va cercata, scoperta, protetta, alimentata e infine dilaniata alle dimensioni del mondo intero.

La vita è come un lungo viaggio, il bello non sta nell'arrivare, ma come ci si arriva e con quale grinta.

Mi piace la vita delle farfalle, ma non perché è breve, ma perché in quelle poche ore che hanno a loro disposizione riescono a dare il meglio di loro stesse. L'uomo invece, si culla nel dolce far niente, finche un giorno si ritrova vecchio, e girandosi verso il passato, si accorge che non è servito a niente, VIVERE.

Nell'animo di ognuno, vive una fiamma che si accende quando senti di amare, essa vive delle tue emozioni e non si spegne se tu non lo vuoi.

Sono in piscina, tutto è calmo, l'acqua è limpida, immobile... Mi avvicino, vedo rispecchiare la mia anima. Che strana. A volte vedo dei contrasti, altre volte dei disaccordi, però la sento, la sento piena, in un attimo sono felice e vedo comparire i colori dell'arcobaleno, i colori della serenità.

Tra la realtà e la fantasia esiste un sottilissimo filo, puoi camminare su di esso quando ti accorgi di essere sostenuta da una forza strana quasi irreale, ma in cui tutti vanno alla ricerca, ma in cui tutti vanno alla ricerca. Solo pochi riescono a non cadere, solo questi hanno capito di toccare con mani: "l'amicizia"

Valentino Pascucci  .. Grazie        torna al menù 

FRASI D'AMORE

Ama e fai quel che vuoi - S - Agostino

Amano davvero, quelli che tremano a dire che amano - Ph - Sidney

Amare è gioire, mentre crediamo di gioire solo se siamo amati - Aristotele

Amare è mettere la nostra felicità nella felicità di un altro - G.W.von Leibnitz

Amare è scegliere, baciare è la sigla della scelta - Anonimo

Amico mio, non pensiamo al domani e cogliamo insieme quest' attimo della vita che trascorre - Kyyam

Amore guarda non con gli occhi ma con l´anima... - Shakespeare

Amore non è guardarsi a vicenda; è guardare insieme nella stessa direzione - A.deSaint-Exupery

Amore! Ecco un volume in una parola, un oceano in una lacrima, un turbine in un sospiro, un millennio in un secondo - Tupper

Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze - Paul Valery

Baci ardenti come il sole, baci profondi come la notte - Anonimo

Baci uguali non esistono: ogni bacio ha un suo sapore - Anonimo

Baci: parole che non si possono scrivere - Anonimo

Bocca dolcissima, se parli o taci sei tutta amori, sei tutta grazie e sempre affabili, sempre vivaci - Rolli

Celami in te, dove cose più dolci son celate, fra le radici delle rose e delle spezie - Swinburne

Ci si trova per caso, ci si incontra con un bacio - Anonimo

Come ti vidi mi innamorai. E tu sorridi perché lo sai - Arrigo Boito

Con te conversando, dimentico ogni tempo e le stagioni e i loro mutamenti: tutte mi piacciono allo stesso modo - Milton

Cos´è un tuo bacio? Un lambire di fiamma... - VictorHugo

Dall' amicizia all'amore c´è la distanza di un bacio - Anonimo

Dammi 1000 baci e quindi 100 e quindi altri 1000 ed altri 100 e poi di nuovo 1000 e ancora 100 - Catullo

Dolce, rossa, splendida bocca che bacia - A.C. Swindburne

E' dolce quello che tu mi dici, ma più dolce è il bacio che ho rubato alla tua bocca - H. Heine

E' preferibile l'aver amato e aver perso l´amore al non aver amato affatto - Lord Tennyson

Fa del tuo amore una pioggia di Baci sulle mie labbra - Shelley

Fortunato quanto gli dei a me pare colui che siede di fronte a te e da vicino ode la tua voce e il riso melodioso - Saffo

Fu il tuo bacio, amore, a rendermi immortale - M. Fuller

Il bacio è un dolce trovarsi dopo essersi a lungo cercati - Anonimo

Il fruscio dell' acqua mi ricorda quelle tue fioche ed umili parole che, uscendo dalle tue labbra piene di lacrime mi dicevano ... Ti Amo. -Z8-

Il silenzio di un bacio vale più di mille parole - Anonimo Il vero amore non ha mai conosciuto misura - Properzio

Il sogno comincia nel momento in cui mi sveglio. -Bono13-

La gelosia è il pepe dell'amore: un pizzico gli dà più sapore, troppo rende il piatto immangiabile - Anonimo

La gioia non è nelle cose, è in noi - Richard Wagner

La semplicità è la forma della vera grandezza - Francesco De Sanctis

L´amore è la poesia dei sensi - Honorè de Balzac

L´amore è lo spazio e il tempo resi sensibili al cuore - M. Proust

L´amore è una sinfonia in cui i baci sono le note più dolci - Anonimo

Lasciarsi, è tutto quanto sappiamo del paradiso, e quanto ci basta dell´inferno - Emily Dickinson

Ma Amore è cieco e gli amanti non vedono le dolci follie che commettono - Shakespeare

Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei piu’ segreti pensieri? - Shakespeare

Mi chiedo a cosa servono i telescopi se per guardare le stelle basta guardare te.

Mille volte buonanotte!ma per me sarà mille volte una cattiva notte! perché a fianco non ci sei tu che sei la mia stella.

Nella gelosia c´è più egoismo che amore - F. de la Rochefoucauld

Nell´amore non bisogna mai affrettare il piacere - Ovidio

Non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell´attrazione - A.C. Swinburne

Non ti accorgi Diavolo, che tu sei bella come un Angelo? - G. Leopardi

Non ti amo più, ma ti adoro sempre. Non voglio più saperne di te, ma non posso fare a meno di te - G. Sand

Nulla è difficile per chi ama - Cicerone

Per un istante le nostre vite si sono incontrate....le nostre anime si sono sfiorate - Oscar Wilde

Perché l´amavo? Perché era lei; perché ero io - Montaigne

Quando non si ama troppo, non si ama abbastanza - Bussy-Rabutin

Quei giuramenti, quei profumi, quei baci infiniti, rinasceranno - Baudelaire

Quest' amore tutto intero ancora così vivo tutto pieno di sole è tuo è mio - Prevert

Se mi darai tutti i baci saranno sempre pochi - Properzio

Se ti amo così male, è perché ti amo troppo - P. Geraldy

Si perdona finchè si ama - F. de la Rochefoucauld

Seppi che era amore, e sentii che era gloria - Byron,Prometeo

Solo da quando amo la vita è bella; solo da quando amo so di vivere - Theodor Korner

Sto guardando la pioggia che cade imperterrita, e penso alle lacrime che cadranno quando ti avrò perso per sempre. -Z8-

Sul tuo cuore cadde il mio primo sguardo - Johann F.C. Schiller

Sulle mie ciglia non cade più il sonno, poiché il tuo amore sempre lo scaccia - Ibnal Farid

Temo i tuoi baci, dolce fanciulla, ma tu non devi temere i miei - Shelley

Vieni, posa la testa sul mio petto, ed io t´acquieterò con baci e baci - Byron

Voglio se posso odiarti e se non posso per sempre amarti - Ovidio

Vuoi sapere quanto è grande il mio amore? Conta le onde - Anonimo giapponese

Vania non lo sa, ma mi sento autorizzato .. Grazie        torna al menù 

Hai un sorriso che come un'onda si infrange sulla roccia, un cuore grande come una spiaggia, dove il gabbiano si riposa.

Ieri era un attimo, ora voltati e soffia sul passato, il vento bianco del tuo alito, scaccerà la polvere dei rimorsi.

Vorrei essere un pesce, per affondare le mie narici nel tuo acquario, fare bollicine d'amore e saziare questa sete, bevendo in te.

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