Cento anni di automobili

Oggi il nostro Paese presenta la più alta densità di automobili del mondo: una ogni 1,7 persone, compresi neonati, ergastolani, monache di clausura. Battiamo persino gli USA e la Germania che ci seguono in questa folle corsa. E, nel contempo, siamo all'ultimo posto in Europa come trasporti ferroviari (che sono addirittura in calo!) e tra i primi come rete autostradale. Tutto questo non può essere avvenuto, dal dopoguerra in poi, per qualche influsso astrale. Il fatto è che per decenni, per favorire la maggiore industria automobilistica (che è poi oggi praticamente l'unica) e assecondare la passione dei nostri "automobilisti sottosviluppati" si è attuata una poderosa politica che privilegiava il traffico su gomma e trascurava, sempre di più, il trasporto su ferro, meno invasivo nei confronti del territorio e del paesaggio, meno inquinante, meno pericoloso. Così, per anni ed anni, la gente, anche la meglio intenzionata a servirsi del trasporto pubblico, penalizzata da ritardi osceni, coincidenze mancanti, velocità lumachevoli, scioperi e disservizi, si è dovuta adattare all'automobile, con grandi profitti per l'industria motoristica e crollo del servizio ferroviario, purtroppo non difeso da dirigenze il più delle volte indifferenti se non addirittura complici del degrado. Una situazione resa più dirompente grazie anche alla spinta delle imprese edili che nella costruzione di autostrade hanno tratto i loro maggiori profitti riuscendo anche a condizionare in maniera non marginale la politica dei trasporti. Riusciranno i nostri eroi del governo a invertire questa rotta suicida? Speriamo di sì. L'Europa si conquista anche con i treni in orario.


Fulco Pratesi

"Per anni ed anni, la gente, anche la meglio intenzionata a servirsi del trasporto pubblico, penalizzata da ritardi osceni, coincidenze mancanti, velocità lumachevoli, scioperi e disservizi, si è dovuta adattare all'automobile, con grandi profitti per l'industria motoristica e crollo del servizio ferroviario"

Quali sono stati i fattori che hanno favorito enormemente la diffusione delle auto nel nostro Paese?

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