IL DAILY OPINIONS CONDANNATO A MORTE: OVVERO QUANDO LA LIBERTA' DIVENTA UTOPIA!

Di Guido Ferranova

Cari amici, è da poco più di un anno che curo questo giornale, un giornale che ho voluto realizzare per dare a chiunque la possibilità di dire la propria opinione, per dare a chiunque la libertà di esprimere il proprio pensiero, di dire liberamente quello che pensa. Concretizzando così, quella che a mio avviso era una delle prerogative più preziose ed importanti di Internet: La libertà di pensiero, la libertà d'espressione! Io, ho iniziato a navigare, a vagare per la Rete, nel 1997, ed allora per me, come per molti altri come me, Internet rappresentava un mondo nuovo, virtualmente giusto, dove non esistevano barriere, ne confini, dove le distanze, le differenze razziali, sociali e culturali, si annullavano. Dove si era tutti uguali, in quanto non aveva importanza chi tu fossi nella vita reale, ma quello che riuscivi a trasmettere, a comunicare agli altri. Allora, infatti, il mezzo di comunicazione preferito erano i Newsgroup e per accedere ad Internet si pagava l'abbonamento al provider. Come sembrano lontani quei tempi, eppure tutto questo accadeva solo qualche anno fa, poi vi fu il boom, arrivarono le grandi società di Telecomunicazione, che diedero l'accesso gratuito, che offrirono ai loro iscritti, spazio web gratuito, per creare i propri siti, per dare libero sfogo alla loro creatività. Creando così, nuovi, molteplici modi d'interazione, ed allora io, sempre più convinto che Internet fosse sinonimo di libertà, insieme ad alcuni amici realizzai un sito, "Interactive People", a cui era associato il "Daily Opinions", un giornale fortemente voluto, in quanto avevo sempre ciecamente creduto alla libertà d'espressione, e volevo quindi creare un giornale indipendente, che non seguisse nessuna linea politica, che non avesse idee preconcette, che fosse in sostanza l'emblema stesso della libertà, in quanto interamente scritto dai navigatori della Rete. In questi ultimi tempi però, ho visto le cose cambiare, ho visto le multinazionali farsi sempre più presenti, ed intraprendenti, le ho viste incombere, avide di denaro, pronte a speculare su tutto, imponendo le loro regole, fissando le loro tariffe. In quanto per loro Internet è soltanto un grosso Bussiness, e così quel magico mondo virtuale, di qualche anno fa, è divenuto lo squallido specchio in cui si riflette la realtà di ogni giorno, dove c'è sempre il più forte che sottomette il più debole, dove l'imperativo è guadagnare, dove tutto ha un prezzo. Dove un giornale come il Daily Opinions, o un sito come Interactive People, e tutti quei siti "No Profit" realizzati non per denaro ma per passione saranno costretti a chiudere, perché qualcuno ha deciso di cambiare le regole, o meglio, perché a qualcuno fa comodo cambiarle. Dove tutto ciò che prima era gratuito, ora comincia ad avere un prezzo, guardate Napster, guardate l'invio degli SMS. 

State attenti, perché qualcuno ha deciso che la libertà è un'utopia.

State attenti, perché qualcuno ha deciso di monopolizzare la Rete, perché ha capito che la Rete oggi più che mai, rappresenta un nuovo canale per monopolizzare voi, le vostre idee, la vostra libertà.

Questo non è altro che il primo passo verso quell'obiettivo, questo è il primo passo per chiudere la bocca a chi senza censure, senza ideologie politiche, o monopolizzazioni varie cerca di dire quello che pensa. Questo è il primo passo per mettere a tacere coloro che non possono controllare, manipolare, coloro che cercano di dare voce a quelle minoranze altrimenti silenziose. Per mettere finalmente fuori gioco quei personaggi scomodi, che caparbiamente continuano utopisticamente a credere nella libertà.

Su questo argomento, mi piacerebbe molto sapere la Vostra opinione, sentire che cosa ne pensate, scrivetemi, il mio indirizzo è:

guidoferranova@tiscalinet.it 

 

Guido Ferranova

 

 

Per informazioni

Scrivete a Guido Ferranova E-mail:

guidoferranova@tiscalinet.it