LIBERA INFORMAZIONE?

Di Guido Ferranova

Carlo scrive:

L'America, grande potenza, estenuata da una piccolo gruppo.. nessuno è al sicuro ed anche i grandi non possono starlo. Gli Americani per anni hanno sterminato popoli di quei paesi. Gli Americani hanno messo bombe. Gli Americani hanno distrutto case. Tutto ciò è stato detto da un tizio ieri sera a "Porta a Porta" e cosa mai è successo? Nulla, per tanti è la prima volta che lo sentono dire...ma questo tizio dice che gli ospedali erano pieni di persone, un accumulo di garze, intrise di sangue e puss, piangevano: era un bambino saltato con una bomba... ci sono problemi di inverno perchè i bambini quando fanno fuori a giocare con la neve non tornano a casa.. e che dire dei Maja e di popoli vicini??


Guido Ferranova risponde:

Quello che tu dici mi stupisce, no, non mi stupisce il fatto che per molti era la prima volta che sentivano parlare di queste cose, al contrario, mi stupisce proprio il fatto che se ne sia parlato in una trasmissione televisiva, e nello specifico "Porta a Porta" che va in onda sulla Rai ed è condotta da Bruno Vespa. 

Mi stupisco perché di argomenti del genere l'informazione italiana, che si autodefinisce libera e indipendente, e questo vale sia per quella su carta stampata che per quella televisiva, sta molto attenta a non trattarli, monopolizzando l'attenzione del lettore o del telespettatore a proprio piacimento, facendogli leggere o vedere, soltanto quello che loro ritengono opportuno che debba sapere, ed eliminando notizie, come dire, sconvenienti, scomode, e se poi quelle notizie vengono fuori comunque si difendono dicendo che non le hanno diffuse perché tali notizie potevano confondere o turbare l'opinione pubblica. Allora pur di non confondere e turbare, forse è meglio nascondere, insabbiare, per fare in modo che sia la loro opinione a divenire l'opinione pubblica. 

E' questa voi me la chiamate libera informazione? 

No cari amici, la libera informazione non esiste, è soltanto una bella fiaba che ci raccontano ogni giorno i quotidiani, ed ogni sera i telegiornali. L'informazione qui da noi, ma questo vale anche per molti altri Paesi del mondo, è lottizzata, monopolizzata, da chi detiene il potere, sia economico che politico, anche se poi l'uno è il sinonimo dell'altro. Vogliono essere loro a dirci quello che dobbiamo pensare, vogliono essere loro a decidere quello che è giusto, per il nostro bene s'intende, che noi vediamo, e quello che invece è meglio non farci vedere, non farci sapere. Perché oggi come oggi, in questa società, chi ha delle idee proprie, cioè non scaturite da quanto si legge sui giornali o si vede in TV, ma leggendo fra le righe, o osservando obiettivamente quello che ci accade intorno, chi in sintesi, è in grado di essere a tutti gli effetti un essere pensante, è pericoloso, quanto e forse anche di più di una mina vagante, in quanto non è controllabile, non lo si può manipolare, non gli si può far credere ciò che si vuole.

 Sono questi esseri che sfuggono al controllo a dare fastidio, sono Giornali come il Daily, ed altri simili in rete, pochi a dire il vero, ad essere fastidiosi, in quanto dicono le cose come stanno, svelano la realtà dei fatti, senza stare al gioco dei potenti. Questa è libera informazione a tutti gli effetti, certo poca cosa se confrontata con i grandi mezzi dei Mass Media, ma comunque una piccola e concreta realtà, una realtà scomoda a quanto pare, visto che negli ultimi mesi ho ricevuto varie pressioni per chiudere il giornale. Io però non chiudo, non voglio smettere di pensare e di far pensare, non voglio riaggregarmi al branco e perdere così la mia individualità di essere pensante. Certo si inventeranno qualche cavillo, o qualche nuova legge sull'editoria, tanto per oscurare il Giornale. Sì, lo so, potrebbero anche riuscirci, hanno molta fantasia in questo campo, ma anch'io conosco le leggi, e non mi arrenderò tanto facilmente. 

Per impedire tutto questo ci dovrebbero essere molti più giornali come il Daily, giornali incorruttibili perché curati da chi crede ancora in quello che dice. Giornali apolitici, in quanto non vogliono farsi influenzare dalle ideologie politiche. Giornali non ricattabili, in quanto curati da chi non ha niente da nascondere. Giornali indipendenti, in quanto non devono sottostare ai capricci degli sponsor. Giornali che non svendono la loro linea editoriale in favore del miglior offerente, in quanto creati e curati non per soldi ma per passione. Questa sarebbe la vera informazione,  questa, lo so, è demagogia allo stato puro, ma io nel mio piccolo ho reso concreta questa demagogia, ho creato il Daily, per dare a tutti la possibilità di dire, fortemente e chiaramente, quello che gli altri giornali, come tutti gli altri organi d'informazione, non dicono! Per mettere sotto gli occhi del lettore attento la realtà dura e cruda, non mediata, per scuoterlo e indurlo a pensare, a riflettere, per farlo ritornare ad essere un essere pensante. 

C'è anche da dire che in questa società dove tutto è preconfezionato, non dovrebbe stupire il fatto che molti preferiscano, invece di star lì a riflettere a pensare con la propria testa, fare proprie le idee ed il modo di pensare che i Mass Media ci propongono. Tutto questo è divenuto talmente automatico da essere inconscio, infatti, a livello cosciente molti sono convinti che quello che pensano sia frutto del loro ragionare, ma non dimentichiamo che viviamo nell'epoca delle idee preconfezionate. Detto questo vorrei porgervi una domanda: 

Siete sicuri che l'opinione che vi siete fatti su quanto è accaduto in America sia propria vostra, e che non vi sia stata abilmente inculcata dai Mass Media?

Pensateci bene prima di rispondere a questa domanda.

 

Guido Ferranova


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