Divine Creature
Essere vilipeso, maltrattato e per natura debole, la donna ha sempre dovuto lottare il triplo di un uomo per ottenere la meta' dei diritti che i maschietti per onore di firma possiedono.
Gia' fregata in partenza pure dalla religione per via di una mela, a tutt'oggi sicuramente non gode di quei meriti che le spettano o perlomeno si trova sempre sul piede di guerra, dovendo continuamente battersi anche al bar per prendere un cappuccino.
Da sempre invece sinonimo di dolcezza e delicatezza, essa nella maggior parte dei casi e' fidanzata fedele, moglie esemplare e madre premurosissima: ma come la mettiamo la mettiamo, il mazzo piu' grosso spetta a lei e comunque vada e' sempre mal premiata.
Non parliamo poi del suo status nelle varie parti del mondo: nei paesi musulmani e' costretta dalla nascita a girare vestita come Belfagor: se si permette di mostrare un alluce come minimo la lapidano in mezzo alla strada. In Oriente addirittura viene barattata a suon di cammelli dai genitori e nel continente africano e' equiparata ad un tir, tanta e' la roba che deve portare sulla schiena mentre il marito tutto sgarzolino cammina davanti a lei sui marciapiedi della giungla e legge placidamente il giornale. Ma il trattamento peggiore le viene riservato in India, dove in certe regioni la moglie si lega al proprio uomo per tutta la vita: cio' significa che se muore per primo il marito l'ignara deve perire appresso a lui, alla faccia della democrazia.Per non parlare poi di quello che accade nei paesi arabi, questi ne sposano una quindicina a botta, le vestono con la maglietta con su' il numero come i calciatori e infilano l'elenco nel menu' del giorno, manco fossero cosce di pollo, e, quando le ignare compiono quarant'anni le rottamano con due da venti.
Come abbiamo visto, le nostre dolcissime creature non hanno propriamente dalla loro la buona sorte, ma ricordate bene tutti, esse hanno dalla loro il fatto di possedere un'arma terrificante, che se usata a dovere trasforma tutti i maschietti in pittori imbianchini. Percio' signori occhio, rispettatele sempre se non volete trovarvi a ridipingere Piazza Venezia !!!
Antonio Bianco
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