Da "Oggi Sicilia", 25/4/99 Daniela
Bellotti, bolognese di nascita ma residente a Palermo dal '97, giornalista
e critico d'arte, descrive con attenzione, attraverso le sue opere, stralci
di vita quotidiana nella quale la componente femminile è imprescindibile.
Utilizzando il colore come coesione tra materiali come il cartone, frammenti
di giornali, immagini pubblicitarie organizzate in collage, ferma attimi
femminili di tangibile poesia, quantunque essi siano lontani da un ideale
stereotipato.
Da "Giornale di Sicilia", 16/4/99 Daniela Bellotti è alla sua prima esposizione in terra palermitana. In mostra una serie di opere incentrate su figure femminili, la cui sensualità è sottolineata soprattutto da presenze oggettuali e feticci caratteristici della pratica seduttiva del nostro tempo. Temi espressi con un linguaggio pittorico contaminato da strappi di giornali, scritte pubblicitarie e altri elementi desunti dal mondo dei media, che sembra risentire echi di grandi artisti del passato come Gauguin, Picasso e Warhol.
Daniela
Bellotti è passata dalla parte della pittura. Laureata al D.A.M.S.,
per diverso tempo ha svolto attività pubblicistica curando anche
rassegne espositive/.../Dalla critica, dunque, all'attività creativa,
anche se la pittura è un suo vecchio amore, nel senso che già
in passato ha dipinto. La giovane bolognese parla di una nuova stagione
espressiva, un fare arte che nasce da un diverso approccio conoscitivo.
In mostra opere in cui l'immagine a olio e acrilico si contamina con strappi
di giornali ed altro materiale. (Franco Basile).
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