Arco d'ingresso al castello
|
|
Ingresso laterale della torre
|
|
|
|
Vista della scalinata d'ingresso |
Veduta della torre d'angolo |
|
|
|
Veduta lato nord della torre con ingresso |
Busto davanti a feritoia |
|
|
|
Scultura dell' artista Dino Coffani di Montichiari
(BS) raffigurante Filippo di Cecchino di Messer Vinciolo morente ai piedi
della torre |
| Vista d'insieme della Scultura dell' artista Dino
Coffani di Montichiari (BS) con l'esterno del castello |
 |
|
|
Mura di cinta di confine |
|
Inscrizione in ricordo del ritorno dello Stato
Pontificio da Avignone a Roma |
 |
|
|
Targa riportante l'anno del ritorno dello Stato
Pontificio da Avignone a Roma |
|
Targa in ricordo dell'assedio al castello di
Pietrafitta |
 |
|
|
Ingresso della torre d'angolo |
| Particolare dei balconi sopra l'ingresso
|
|
|
Meridiana con motto benedettino "ORA ET LABORA" |
|
Accesso alla torre d'angolo |
 |
|
|
Affresco sul camino all'interno di una delle
stanze |
|
Affresco all'interno di una delle
stanze |
 |
Affresco raffigurante la " battaglia
di Pietrafitta" eseguito da Pierluigi Garzetti di Montichiari (BS)
|
|
Dipinto su muro a decorazione delle
scale |
 |
|
|
Affresco medioevale raffigurante la Madonna col
bambino |
|
Affresco medioevale - Particolare della parte
superiore |
|
|
|
Affresco medioevale - Particolare della parte
inferiore |
|
"Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti si, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si accese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così é germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra ' mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Donna se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia a te non ricorre,
sua disicura vuol volare senz'ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontade."
Dalla Divina Commedia di Dante
Canto XXXIII° Paradiso
|
|
|
Vista di interno |
Vista di interno
|
 |
|
|