20/6/2003 - La gente di Commerce, un paesino della California alle porte di Los Angeles lo descrive come un misto tra un tornado e un terremoto. Centinaia di loro oggi sono salvi per miracolo. Tredici abitanti tra cui 3 bambini sono ricoverati in ospedale per accertamenti. Sei case sono state completamente distrutte.
Poteva essere una strage. Un lungo treno merci «impazzito» della Union Pacific, con 30 vagoni carichi di legname si è abbattuto sul paese a oltre 100 chilometri all'ora provocando una pioggia di tronchi sulle strade e sulle abitazioni dopo essere stato fatto deragliare su un binario secondario.
I dirigenti della Union Pacific hanno agito probabilmente in preda al panico senza avvertire in tempo i vigili del fuoco e le autorità di sicurezza della contea. La gente di Commerce è furiosa e chiede un'unchiesta.
«Quando ho sentito alla radio che il treno impazzito stava già arrivando in paese dice Luis Carlos Vasquez- sono corso in camera da letto a portar via mia sorella incinta. Pochi minuti dopo la nostra casa non c'era più.» «La decisione della Union Pacific- dice Jesus Cervantes il sindaco di Commerce- E' stata irresponsabile. Non avvertire le unità di emergenza ha impedito alla gente di mettersi al riparo e di evacuare le proprie case». Con le spalle al muro il portavoce della compagnia ferroviaria ribatte «Avevamo solo 20 minuti per agire, non c'era scelta…».
Il convoglio merci aveva raggiunto i 110 chilometri l'ora nei suoi 40 chilometri di corsa senza locomotiva e senza conducente. In macchina qualche dirigente della società cercava di anticiparlo urlando alla gente di spostarsi dalla ferrovia.
Due squadre di ferrovieri si rimbalzano le accuse per non aver attivato i freni mentre stavano preparando il carico per l'attraversamento della California nello scalo di Montclair. L'intera squadra è sotto interrogatorio ed è stata sottoposta al test dell'alcool.
«Improvvisamente-dice un testimone oculare – i vagoni hanno cominciato a muoversi e a prendere velocità. Solo un deragliamento poteva bloccarli perché da Montclair a Los Angeles i binari sono tutti in discesa…» . Dopo lunghi interminabili minuti un caposcalo della Union Pacific ha schiacciato i «bottone rosso» che trasmette l'emergenza sull'intera linea. Tutti i passaggi a livello venivano chiusi mentre i vagoni impazziti scendevano sempre più forte e fuori controllo. Sembrava un film. Poteva diventare un film dell'orrore.
Nelle carte ferroviarie si è scoperto che alle porte di Commerce a 16 chilometri da Los Angeles, c'è un binario scambiatore che esce dalla traiettoria principale e può essere azionato a distanza. Hanno aperto lo scambio e 18 vagoni dei 30 in un rumore assordante si sono accartocciati tra le case lanciando i tronchi a centinaia di metri di distanza.
Giampaolo Pioli NEW YORK— Notizie Adnkronos