CRONACA  cronachetta de:
 

La premiazione della Voc
 
 
 

(VOC, che per gli irriducibili della distrazione è la Velista Offshore Cup)
 
 
 

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Viareggio 9 Giugno 2002.
 

Apriamo questa piccola cronaca con uno scoop:
la VERA classifica della VOC!
La classifica dell'arrivo all'appuntamento per la premizione della VOC è la seguente:
 

Gli altri alla spicciolata nei 20 minuti successivi. Silvia, fuori tempo limite, ci ha raggiunto al ristorante (DNS). Imparatevi bene questa classifica perchè è l'unica seria in tempo reale non contaminata dai calcoli del Fornasari. Sull'altra, quella della regata VOC, se ne parla già da due settimane e se ne parlerà ancora per parecchio tempo, senza peraltro che nessuno riesca a capirci qualcosa.  State tranquilli: non siete stupidi! è soltanto che Mauro  con la complicità di Ugo ha studiato il meccanismo di punteggio proprio per non farci capire niente a nessuno.

Dopo due ore di strade sterrate arriviamo finalmente al ristorante prescelto da Sandro. (in primo piano la caviglia infortunata di Monica a seguito di un malinteso con il suo motorino: lei gli ha comandato una cosa e lui ne ha fatta un'altra...succede..)

L'atmosfera è serena, un'incontro tra vecchi amici... Si percepisce nell'aria il sapore di "evento".  Chi può cerca di ducumentarlo ben conscio che un giorno potrà raccontare ai nipotini raccolti intorno al caminetto: "...c'ero anch'io..."

Come sapete tutti lo sponsor principale della Voc è l'amico Adriano di Nautistore. Ma a pensarci bene dovrebbe essere l'Associazione Ristoratori che è la categoria che riesce ad avere il miglior ritorno economico dalle varie manifestazioni...e forse anche l'Associazione Dietologi...

Ma ecco che finti i bagordi si entra nel clou della manifestazione: la premiazione. Graziati dalla compassione di Giove che ci gratifica di una leggerissima pioggerella mentre tutto intorno al Centro Nord è diluvio Universale, si comincia con premiare il rapppresentante dell' equipaggio che ha fatto di tutto per mettere bene in chiaro, inconfutabilmente, il proprio valore: SUR con due 4°  su quattro partecipanti , che non è cosa da poco....

Per dovere di cronaca riportiamo, a titolo puramente esemplificativo,  una delle 35 classifiche, tutte diverse tra loro, proposte dal comitato VOC:

1° MAGIA
di Bojola, Campanelli, De Luca, Puppo, Barducci, Trotta,
Marinelli - con 3,75 punti (3 + 0,75)

2° BE FIRST
di Pisapia, Bergami, Antico, Furla, Meroni, Lanocita  - con 3,75
punti (0,75 + 3)

3° ZA ZA
di Richelli, Fornasari, Paba, Mura, Vecchi, Colucci - con 4 punti
(2 + 2)

4° SUR
di Lacoste, Lepore, Scarnicchia, Di Vita, Farina, Di Muoio, Favata-  con 8 punti (4 + 4)
 

Mario e Monica in rappresentanza di MAGIA crew mentre ricevono il meritato premio dalle mani di Silvia

Laviania e Stefano in rappresentanza di BE FIRST crew.

Mauro in rappresentanza di ZAZA crew

In uno dei rari momenti di lucidità il comitato ha deciso di riconoscere la disponibilità e lo spirito di sacrificio del VeLista che forse ha fatto di più di tutti per la riuscita della VOC lavorando alacremente ed in silenzio: Sandro.* Nella foto Sandro riceve dalle mani di Ugo uno bellissimo pugnale.       * una menzione particolare ed un ringraziamento anche ad Alessandro che però non è intervenuto alla premiazione.

Un premio speciale (una confezione di pronto intervento per danni allo Spinnaker) viene consegnata a Mauro. A pensarci bene forse sarebbe stato più adatto un assegno circolare....;

Quanto a me, che per prestarmi allo scherno ed allo sberleffo mi sono fatto 9 ore complessive di treno, posso dire che nel complesso me la sono cavata con poco. Un bell'ancorotto appeso al collo! L'ancorotto l'ho portato per tutta Viareggio, tanto lì sono abituati al carnevale...

Abbiamo brindato alla salute dei presenti e degli  assenti con una rarissima bottiglia di champagne "Palude-demi sec", l'unico champagne con tappo di plastica che sa di sughero!

Poi dal ristorante siamo tornati allo Yacht Club Viareggio per la premiazione ufficiale della Vela D'Oro.
La premiazione è andata per le lunghe perchè pare che il Presidente dello YCV sia rimasto bloccato da qualche parte (forse il diluvio?).
Sta di fatto che il treno partiva e ho dovuto abbandonare rapidamente la compagnia senza salutare nessuno: nelle migliori tradizioni di ignorantità della mia terra.
Oltretutto, e non è una balla,  cercando di capire  le spiegazioni  di Mauro circa il computo dei punti, mi è venuto un gran mal di testa e ho dovuto prendere un Brufen.
La cronachetta è questa.
Augh!