Circolo della Vela Anzio Tirrena
Piccola cronaca del
***  Memorial Enzo Salafia    ****
Anzio 17 Agosto 2003
Walterino spiega con poche (per fortuna) e sentite parole lo spirito della manifestazione. Memorial Enzo Salafia è una regata dedicata ad un amico che si è trasferito su un altro mare. Cosi abbiamo deciso di festeggiarlo per ricordarlo e per per farci ricordare.

Grande partecipazione del pubblico e qualche parola commossa della vedova

La parola passa a Michele che tenta di far luce sulla  annosa questiona dei segnalamenti di regata.
Le bandiere, i tempi e raccomandazioni varie.
 

Come al solito tutti giurano di aver capito.

Alle barche!
Abbiamo anche un nuovo battello di assistenza: le crocerossine!
Un bel colpo d'occhio.
Vento "moscio", diciamo tra i cinque e i sette nodi con direzione moderatamente stabile da SO. ( i rilevamenti sono " a occhio": le uniche attrezzature a disposizione della giuria sono un orologio a pendolo e un fil di ferro con un leggero e poco visibile spago in cima).
E' prevista una serie di tre prove su un percorso a bastone di circa un miglio. Il campo di regata è posizionato a circa mezzo miglio dalla costa tra Capo D'Anzio e la punta della diga di ponente del porto. Si conviene di fare tre giri per i catamarani e due per le derive.
Sono arrivati tutti. L' intelligenza viene ammainata e si da' inizio alla procedura di partenza.
Michele, in equilibrio assai precario, tiene ben visibili (mah..)  le bandiere di segnalazione.


Io, facendolo inca###re, grido i minuti
Cinque
Quattro
Uno
e i secondi...
trenta venti dieci VIA!
 

e si parte per la prima regata.
 
Michele, che di regate ne capisce, asserisce che c'è il buono con mura a dritta..
.. e siccome prima si fa lo scarso e poi il buono...
allora si dovrebbe partire in boa e non sulla barca giuria.
Stà storia del "prima lo scarso e poi il buono" non la sapevo e mi riprometto di approfondirla.
Pare che anche la gran parte dei regatanti non la sappia...
o forse vogliono farsi fare la foto?

aricinque
quattro
Uno
e i secondi...
trenta venti dieci VIA!

..e partono anche le derive

e i ritardatari...
Non sappiamo se per la benevolenza di Enzo da lassù o per i minuti gridati ma fatto è che le partenze sono state ben concentrate e abbastanza regolari. Solo un paio di secondi di anticipo per la Nannerini che non ripassando la linea di partenza  si è giocata il risultato di una bella regata. Arriva infatti per prima..
Ecco il primo dei catamarani.
"Primo Walter, sua Maestà. Non c'è secondo!" (*)
Prendo arditamente a prestito le parole del segnalatore alla Regina Victoria all'arrivo della prima regata della goletta America nelle acque del Solent il 22 Agosto del 1851.
Ma Walterino se la merita tutta perchè ha distaccato il secondo di più di sette minuti.
* "America first, your Majesty. There is no second"

altre derive
il secondo cat

Luigi ci è venuto a trovare e ci ha fatto un po' di compagnia. Poi, forse perchè ci ha visto particolarmente "abbacchiati" e ci è andato a prendere il caffè ad Anzio e ce lo ha portato.
Piccola pausa dopo la prima regata.
Otello : -"Hai un panino?"
- "Si eccolo"
- "No questo è troppo grande.."
-" Vabbè, quello che non ti va più lo dai ai pesci..."

..e i pesci aspettarono invano!

Intanto il vento è calato.
Il comitato, dopo aspre discussioni, decide di accorciare la regata facendo fare due giri di bastone ai cat ed uno alle derive. In questo modo riusciamo ad avere il tempo per fare tre prove.. serebbe la prima volta che ci riusciamo.
La procedura di partenza si svolge con le stesse modalità:
Michele alza e abbassa le bandiere, io grido i tempi, Michele si inca###a!
-"Devono 'mparà le bandiere!"
-"Ma quali bandiere che so' tutti cecati!"
Mentre sulla barca comitato litighiamo i catamarani partono regolarmente.

 

Tutti regolari tranne Walterino che per un eccesso di adrenalina sfora di tre secondi. Siccome a fargli da prodiere c'è Paolo che di regate me mastica abbastanza , ecco che l'Ita 187 vira per ripassare la linea di partenza (se fosse stato per Walter...).
A ben vedere il regolamento prevede di girare attorno agli estremi e non sopra!
Infatti Walter ci liscia con la deriva ma ci aggancia con il timone.
Partenza travagliata per le derive: Celestino all'ultimo istante infila lo snipe tra la barca giuria e quattro contender agguerriti, provocando un mezzo casino:
-"Sei pericoloso!"
Per evitare danni l'Ita 275 sfora la linea con qualche secondo di anticipo e si becca il richiamo individuale.
Malgrado il tempo perso a tentare di affondare la barca giuria, Walter passa per primo la boa di poppa
e cominciano gli arrivi delle derive
Sarebbe una tripletta di conteneder se Ita 275 non avesse l' OCS:
Ecco arrivare primo Walter ma stavolta il distacco è esiguo.
Ecco arrivare anche il Presidente, lanciatissimo.
Tanto lanciato che decide di speronarci.
Ecco la prova fotografica: con la mano cerco di salvargli lo scafo che si è infilato addosso al motore del gommone.

Otello fa un po' di confusione sulla questione della barca sopraggiungente e cerca di speronare il Vaurien


Siamo alla terza partenza
Perfetta, da manuale.
-"Ma quello laggiù non è Walter?..... che cacchio fa' ?
Sta lì, piantato in mezzo all'acqua, immobile. Inspiegabile!
-"No.... è che non ce la fa più: è spompato!"
-"ma come spompato?"
-"certo SPOMPATO: Guarda che Walter c'ha un'età... Lui dice che fa' quà e che fa' là ...ma l'anni so' l'anni..."

Comunque Walter parte con le derive.
 


Stavolta i contender infilano il poker!
L'esultanza di quelli che sono riusciti ad arrivare prima di Walter che con un grandioso recupero arriva secondo.
Simona: meno vento, meno tela.
Ignoriamo il perchè di tale scelta ma ci auguriamo che non faccia tendenza.

ecco il più amato... l'ultimo.
Bene.. siamo tutti. Smontiamo le boe e torniamo al CVAT.
Con l'occasione del Memorial si svolge anche la premiazione dalla Sangria Cup: insomma c'è una coppa per tutti - o quasi.
A Michele, organizzatore delle ragate viene offerto un prezioso coccio votivo per ringrazialo dell'opera svolta con dedizione e sacrificio e specialmente per essere stato fuori dalle gare! Luridi!
Walter ha fatto il pieno!



i soliti maligni:
..speriamo che gli venga voglia di andare a qualche regata importante, magari un nazionale,  così prende qualche legnata e abbassa la cresta....
La foto ricordo con il trofeo e la madrina
Basta con le premiazioni... pensiamo alle cose serie!
Prepariamo da mangiare!
Io che mi sono preso la briga della cambusa avoco a me il ruolo di capo brigata e metto tutti al lavoro, secondo necessità e inclinazione.
Ecco i preziosi collaboratori:
Io seguo il sugo..
Otello , per evitare danni, lo abbiamo esiliato a intrattenere la madrina.
Walter, alla vista delle salsicce, da' sfogo agli istinti più primordiali
Siccome siamo una sessantina e abbiamo sedie solo per 25 ci si arrangia come capita. Il CVAT sembra un campo profughi ma l'atmosfera è gioiosa.
Poichè l'Esimio Professor Bettini è venuto a farci gradita visita non ci lasciamo sfuggire l'occasione di un piccolo discorso. 
Urrà per Romano!
Mano a mano che si beve arrivano anche altre bottiglie..
Un maligno guardando la preziosa bottiglia scura:-"Come al solito avete travasato quello del boccione?" - No, fesso, questo è fresco!"
Malgrado che il gelato lo abbiamo comprato alle sette e messo immediatamente al congelatore  è già regolarmente squagliato.
Gli astanti non si scomponono più di tanto e ci si avventano su con la consueta ferocia di sempre....
Come finisce la serata?
A lavà i piatti!

That's all, folks!
 
 
 
Testo, foto e realizzazione web:
Luigi Scarnicchia 


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