L’AMORE PER IL CALCIO NON HA OSTACOLI

         La prima squadra di Cutro non era come quella di oggi con un allenatore e un campo dove poter giocare. I ragazzi degli anni  quaranta e cinquanta , per concedersi
  una partita a calcio , faticavano parecchio perchè dovevano  prima andare alla ricerca di uno spazio libero , pulirlo per bene dalle erbacce, dalle sterpaglie e dalle pietre, per potersi concedere finalmente una meritata partita. Capitava spesso che, dopo aver pulito il campo , venivano mandati via dal proprietario e quindi dovevano trovare un altro spazio e ricominciare a ripulirlo. Questi ragazzi per il calcio non conoscevano ostacoli,  non piaceva stare per la strada ad oziare, amavano stare in gruppo e divertirsi  . Giocavano a calcio per puro divertimento, disputavano partite amichevoli, in palio non c’era niente nè coppe e nè medaglie, soltanto una sincera amicizia  che rendeva tutti soddisfatti.
 

                                         L’ARRIVO DI PADRE ILARIO

            Un  personaggio emblema dello sport a Cutro è stato Padre Ilario Rostello: un umile, modesto ma intelligente sacerdote francescano,  un energico venetino che venne assegnato, alla fine degli anni cinquanta, alla chiesa della Riforma. Fu padre Ilario ad organizzare i giovanissimi di allora , creando un gruppo di “Azione Cattolica” che si ritrova nelle ore libere nel campetto annesso al Convento per correre dietro ad un vecchio pallone, con l’entusiasmo e la  spensieratezza  degli anni della fanciullezza. Di un campo sportivo neanche a parlarne , occorrevano due ettari di terreno e una serie di costosi lavori. Ma quel minuscolo fraticello instancabile non si scoraggiò affatto , con  l’animo dei semplici e con l’aiuto della fede ,si mise all’opera e in pochi mesi riuscì a raccogliere il denaro per l’acquisto del terreno.
            Con una scrittura privata del Novembre 1959 e , successivamente, con atto notarile del 1971, il frate acquistò per nome e per conto della Diocesi di Santa Severina “ alla quale Cutro allora apparteneva”, un terreno agrario da destinare  alla costruzione di un campo di calcio per i giovani di Cutro. In seguito con una permuta , il terreno passò dalla Diocesi al comune di Cutro che provvederà , con l’aiuto di        privati cittadini  e di Enti pubblici , a completare  i lavori di costruzione del campo di calcio.
Nel 1965 nasce l’Associazione Sportiva  Cutro grazie alla  volontà di diciotto soci fondatori:  avvocato Francesco Fiumanò, professor Francesco Macrì, Gregorio Belvedere , Annibale De Rito, Antonio Fiumanò , Domenico Soda , G. Battista Sulla , Antonio Ierullo, Giuliano Grande, Antonio Stirparo, Carmine Chiellino, Santino Talarico , professor Antonio Migale , Ercole Virelli, Francesco Voce, Benito Scalera e Domenico Lamanna.
   Questo gruppo si è prodigato incessantemente per risvegliare l’amore allo sport nei giovani  ed arginare il decadimento sociale  che allora era caratterizzato  da turbolenze e disoccupazione. Lo scopo è stato  facilitato grazie all’attiva partecipazione di sportivi locali che hanno sostenuto lo sforzo di questi appassionati dirigenti anche con contributi finanziari.
   L’A. S. Cutro disputa il suo primo campionato regolamentare nell’anno calcistico 1965-66.Nelle due  prime stagioni ottiene  molti successi e raggiunge la prima categoria; vi rimane sino al 1970-71. In quest’anno il Cutro viene incluso nel neonato girone di “ Promozione “ retrocedendo però subito in prima categoria “1971-72”.  Ritorna in “ Promozione” nel 1972-73 ma retrocederà  nella stagione successiva dove vi rimarrà fino al 1984-85. Risalirà in promozione nel 1986.Nel 1993 entra a far parte del campionato d “Eccellenza” che  disputa ancora oggi  tra mille difficoltà economiche .
    Nell’oltre trentennale storia del calcio cutrese non possiamo dimenticare il contributo fattivo e costruttivo di alcune figure emblematiche : il primo  presidente dell’A. S. Cutro avvocato Francesco Fiumanò  che ancora viene ricordato dai  “suoi ragazzi “ , così era solito chiamare i calciatori, come un fratello maggiore per l’affetto e l’impegno con cui li seguiva , non solo dal punto di vista sportivo ,ma soprattutto umano.
     Pino Belvedere che  ha sempre seguito con passione e dedizione le vicende belle e anche sfortunate della società sportiva ricoprendo tutti i ruoli da calciatore a commissario unico e attualmente quello di direttore generale. Per i meriti sportivi e personali  , il 22 Marzo 1997 è stato insignito del “ Premio Benemerenza Sportiva” dal presidente federale nazionale  Luciano Nizzola e in presenza delle massime autorità della F. I. G. C. .
Pasquale Ussia, , Tonino Soda  e Giuseppe Liperoti  il primo come giocatore-allenatore fino al 1994, il secondo che ha militato nel campionato di serie “A” e l’ultimo  che ha fatto parte del vivaio del Milan  e delle nazionali Under 16 e dell'Under 18.

 

LA PALLAVOLO A CUTRO
 
  La “Pallavolo Cutro” è stata costituita nel 1987 su iniziativa del circolo ARCI-VISP e iscritta al campionato della Federazione Italiana Pallavolo . Lo sponsor ufficiale della squadra è la “Ceramica Donnici”. Gli atleti si allenano e disputano gli incontri di campionato nella palestra del secondo circolo didattico di via Rosito. Lo scopo  che si prefiggono i dirigenti è quello di fare dello sport , non solo come competizione ma soprattutto come cooperazione rivolta all’integrazione  e alla valorizzazione  delle risorse individuali.
 In una cittadina come Cutro povera di circoli culturali impegnati, tale iniziativa contribuirà a tenere  impegnati dei giovani  e quindi ,attraverso l’esperienza di gruppo  che fa sport , educare ai principi della lealtà .
  Nello stesso anno si costituisce anche la squadra di pallavolo femminile che a Civitavecchia riesce a classificarsi al sesto posto alle finali nazionali femminili open 87/88.
  Nel  1988  , sia la squadra maschile che quella femminile  allenati dai professori  Tonino Caccia  e Marianna Lorenzano e regolarmente iscritti alla FI PAV “Federazione  Italiana Pallavolo”, sono impossibilitati  a disputare i rispettivi campionati  per la cronica carenza di impianti sportivi idonei  nel nostro comune.
  Nel campionato 1989/90, Cutro è presente con due squadre: la maschile e la femminile. Per la prima volta la donna a Cutro diventa protagonista dello sport . I nostri giovani riescono  a fare scambi sportivi –culturali internazionali  con la città di Rose “ Bulgaria”. La squadra femminile fa gioire e sognare sportivi e tifosi.
I continui risultati positivi  premiano l’impegno e   la professionalità di tutti i partecipanti . La conquista del  terzo posto in classifica  ottenuto alle finali provinciali  del Campionato di Categoria Under 18 nazionale  chiude il turno di andata del girone “B” del campionato di prima divisione al primo posto in classifica ed a punteggio pieno: sei partite , dodici punti. L’obiettivo da raggiungere , la speranza della promozione in serie “D” non è lontana. La squadra maschile   è nella classifica,  del campionato di prima divisione  al secondo posto, ed ha la possibilità di andare in serie “D” ma si disgrega  a causa della partenza di molti  giocatori per l’Università. Il 22 Giugno la squadra  femminile festeggia la promozione in serie ”D”.
  Nel 1991 la S. S. Pallavolo Cutro, convinta di essere la maggiore esponente  pallavolista nel territorio crotonese ed  avendo analizzato i futuri impegni che comportano un ulteriore sforzo economico ed organizzativo , amplia il consiglio direttivo  e rinnova le cariche sociali. Ci si prefigge  la divulgazione della pallavolo all’interno della  comunità sociale ,i finanziamenti della società anche a mezzo di  aziende o enti privati  e l’azione diretta ad accelerare la creazione di una struttura adeguata  agli impegni agonistici.  Alla fine della stagione la Società può ritenersi più  che soddisfatta  e motivata ad andare avanti  , cento ragazze  in età dai sei ai quindici anni  praticano  tale sport . Per le strade del nostro paese  si respira aria di “ febbre di pallavolo”.
  Nel 1992 l’obiettivo delle ragazze di Ciardi è quello della promozione in “C2”.  Intanto, nonostante il felice momento sportivo, la S.S. Pallavolo  Cutro  ha un grosso problema: la palestra  delle scuole elementari del secondo circolo didattico  viene dichiarata dal comitato regionale F.I.P.A.V. inidonea a svolgere regionali perchè la sua altezza non è regolamentare . Tutte le gare interne verranno disputate  nella struttura geodetica di Crotone.  Tutti questi sacrifici  però verranno coronati con la promozione in serie “C2”.
  Nel 1993 e nel 1994 la pallavolo Cutro  è anche impegnata nei tornei giovanili poichè , proprio dal vivaio può trovare linfa e vitalità  la squadra maggiore. Le ragazze cutresi con alti e bassi   , alla fine del campionato , si   attestano al terzo posto in classifica generale totalizzando ventiquattro punti su sedici incontri disputati.
  Nel 1995  inizia il terzo anno consecutivo di campionato regionale femminile di serie “C2” nonostante la mancanza di un’adeguata struttura e di uno sponsor ufficiale . Nel 1996 viene inaugurata la nuova palestra  della costituenda  scuola elementare in località “ Sangue  di Gatta “, struttura che permetterà di giocare in casa . La squadra  conclude il campionato  al quarto posto in classifica generale.  Il primo Dicembre 1996 la pallavolo Cutro vince la “Coppa Calabria”.
  Nella stagione agonistica del 1997 la squadra di pallavolo vince tutte le partite disputate e si piazza al primo posto della classifica generale e quindi ha il diritto di disputare , per accedere  al campionato di serie “B2” , i play –off  con la vincitrice  dello stesso torneo della Basilicata prima  e della Sicilia dopo. Il Cutro purtroppo non riesce a raggiungere il risultato sperato e si deve accontentare di partecipare al ristrutturato campionato di serie “ C2” . Grazie all’impegno dei dirigenti ritorna a vincere la squadra maschile  che viene iscritta al campionato  provinciale di prima divisione.
  Nel 1998, le ragazze dimentica la “beffa” e incominciano gli allenamenti con grande determinazione e sacrifici. Alla fine del campionato  si trovano in prima posizione . Durante il campionato avevano richiamato nella palestra di “Sangue di Gatta”, un grande pubblico a riprova del grande attaccamento dei tifosi alla squadra. Il 30 Maggio 1998 la Pallavolo Cutro è in serie “B” con un turno di anticipo battendo il Viva volley Locri per 3 a 0. E’ stata una promozione bellissima ed indimenticabile perché giunta al termine di  un campionato di serie “C” dai contenuti tecnici elevatissimi.
 

                                                LO JUDO A CUTRO

  Lo Judo Club Cutro è sto costituito nel 1985 . La direzione tecnica è affidata al maestro Brugellis in collaborazione con il maestro Facente F. che cura il settore Judo e con la professoressa Teresa Sinopoli che cura la ginnastica femminile. Inizialmente è considerata una iniziativa che , oltre alla funzione  specificamente tecnico-sportiva, riveste un evidente carattere di promozione sociale e culturale.
  Nel 1992  il Judo Club Cutro ha organizzato i campionati regionali  di judo a cui hanno partecipato  tutte le società calabresi affiliati al CONI “ oltre trecento ragazzi  delle cinque provincie” .  Grandi soddisfazioni hanno avuto i ragazzi cutresi e il maestro Franco Facente per  i buoni risultati raggiunti essendosi piazzati ai primi posti in molte gare disputate.
  Il 03 Aprile del 1993 lo Judo Club Cutro ha organizzato  la fase interregionale del campionato cadetti. Ginetta Muto  prima classificata ha poi conquistato il settimo posto alla finale nazionale che si è tenuta  a Roma. Il 22 Maggio 1993  a Bari Antonella Brugellis e Patrizia Arena si sono classificate al primo posto nella loro categoria  alla finale interregionale .
  Nel 1994, dopo aver superato brillantemente la fase di qualificazione regionale a Reggio Calabria occupando il podio più alto , lo judo club Cutro ha partecipato il 16 Ottobre a Roma alla finale della coppa Italia cadetti  juniores raggiungendo il seguente risultati: 5 C1 l’atleta  Ciampa’ Filomena categoria kg.40, 5 C1 Muto Ginetta cat. Kg. , 56, Valerio Anna cat. Kg. 44. La giovane atleta Giuseppina Talarico si è classificata seconda alla finale esordienti  di Roma  del 27 Novembre vincendo la medaglia d’argento diventando campionessa nazionale della sua categoria, un successo e una soddisfazione grande per la città di Cutro .Altro buon risultato è stato il quinto e il settimo posto alla finale di Coppa Italia  senior delle atlete  Pina Macrì cat. Kg. 52 e Daniela Ciccarelli cat. Kg. 72  tenutasi a Roma il o4  Dicembre.  Manifestazione questa di alto livello tecnico con atlete cintura nera.
 Mantenere  questi livelli costa però molti sacrifici economici. Perciò, su richiesta della società judo club , è stata concessa  dall’amministrazione comunale , su proposta del presidente del consiglio di circolo Professore Leonardo Frontera , l’utilizzazione della palestra della scuola Gio. Leonardo di Bona  nell’orario extrascolastico, permettendo così l’utilizzo a tutti i bambini della scuola.
  Il 12 Marzo 1995 si sono svolti a Mestre i campionati italiani assoluti di judo e la nostra squadra ha conquistato una medaglia d’oro e d’argento grazie alle atlete Giuseppina Macrì e Filomena Ciampà . Quest’ultima verrà poi convocata in nazionale per disputare i campionati Europei della gioventù tenutosi in Inghilterra.
  Nel 1996 l’atleta Giuseppina Macrì cat. Kg.51  ai campionati internazionali  svoltosi ad Alghero in Sardegna , ha conquistato la medaglia d’argento  battendo la rappresentante judoka della Polonia ed ha superato con facilità anche i successivi turni con le atlete di Francia, Inghilterra  e Russia. Per la storia però l’atleta cutrese , nell’incontro con la campionessa  Landere  Gestel , ha dominato per tutta la durata del tempo regolamentare ,portandosi sempre all’attacco con destrezza e superiorità tecnica, ma nella fase finale , forse tradita dall’emozione, è stata sconfitta dovendosi accontentare della medaglia d’oro.
  L’anno 1997 è molto positivo per judo club Cutro. L’atleta Pina Macrì guadagna il settimo posto al torneo internazionale di Parigi conquistando la medaglia di bronzo; Vittoria Greco cat. Cadetti kg. 44, conquista la medaglia d’oro al torneo internazionale  coppe svoltosi  nella città di Taranto in Puglia il 10 Dicembre.  Nello stesso torneo, Liliana Della Rovere cat. Esordienti 48 kg. Conquista la medaglia d’argento, Filomena Ciampà cat. Junior kg.48 , la medaglia di bronzo. Infine si è ben distinto nei campionati regionali  l’atleta Elio Frustace.
   Anche il 1998 , come l’anno precedente , è iniziato con i migliori auspici . La campionessa italiana cat. 52 kg. , Giuseppina Macrì, al torneo internazionale di Parigi , ha guadagnato il quinto posto un piazzamento incoraggiante per i campionati europei. Per la cat. Cadetti 44 kg., al campionato nazionale di Roma , Vittoria Greco si è dovuta accontentare  della medaglia di bronzo  che è pur sempre un risultato di grande prestigio per una società sportiva che opera nel sociale non solo quando raggiunge obiettivi sportivi di alto livello  ma principalmente quando si pone il fine di avviare allo sport  decine di ragazzi togliendoli dalla strada, dalla spirale della micro criminalità  e dalla droga.
 

                                    STORIA DELLA SCUOLA A CUTRO

  La scuola elementare pubblica a Cutro è istituita all fine del 1890 ed era situata in Piazza del Popolo presso il vecchio Municipio . Già nel 1896 due stanze ospitavano gli alunni del paese . In questo periodo non tutti i bambini  frequentavano la scuola perché c’era molta miseria  e spesso dovevano aiutare i genitori nei lavori dei campi. In questo periodo i bambini avevano molti disagi , infatti dovevano percorrere a piedi alcuni chilometri per strade ciottolose e infangate per raggiungere la scuola. Pochi erano quelli che finivano il ciclo degli studi; la maggior parte frequentava soltanto i primi due anni giusto il tempo per imparare poche nozioni che permettevano di scrivere una lettera a qualche parente emigrato in terre lontane, o imparare la propria firma. L’anno scolastico durava dieci mesi ed era suddiviso in cinque bimestri.
Andavano a scuola mal vestiti ,con la cartella di cartone , due libri , quaderni dalla copertina nera e le paginette ingiallite , gli astucci erano di legno e contenevano una matita ,una gomma , una cannuccia con il pennino da intingere nell’inchiostro e bisognava  essere molto abili nell’usarlo altrimenti …: macchie e punizioni che erano severissime  ed approvate dai genitori  perché le ritenevano educative per i figli. I banchi erano di legno con il sedile unito allo scrittoio che era ribaltabile per potervi riporre i quaderni. Il materiale a disposizione dei bambini consisteva in : gessi bianchi, quaderni , calamai e inchiostro che veniva preparato dalla bidella. Era contenuto in bustine e con ognuna , aggiungendo acqua , si preparava l’inchiostro. La bottiglia rimaneva in classe e il maestro riempiva i calamai  ,quando era necessario, che erano fissati sul banco.I pennini erano di due tipi  uno con la punta grossa e l’altro con la punta sottile per la bella scrittura detto pennino a “cavallotto” perché  aveva la punta un po’ bombata.  Il Materiale didattico veniva custodito dal fiduciario e veniva distribuito dalla bidella su richiesta delle maestre.
Dal 1930 in poi le cose sono leggermente  migliorate; sono aumentate le classi dislocate sempre in luoghi diversi ed è stata istituita una biblioteca comunale ; erano chiamati dai bambini “i libbra du cumunu  “ e venivano restituiti alla fine dell’anno scolastico, in quell’anno era stata istituita anche  la messa scolastica per i bambini più bisognosi che erano tanti.   L’anno scolastico , prima suddiviso in bimestri ora è suddiviso in trimestri. Le classi erano miste , le aule ampie riscaldate sempre col braciere ma adesso era il comune che forniva la carbonella . La bidella preparava il fuoco sul piazzale e poi lo distribuiva alle varie classi.
   Nel 1931 le classi non sono più miste ma divise in maschi e femmine , il Podestà del Comune sig. Talarico Francesco pagava il fitto dei locali adibiti a scuola del sig. A. Guaranj “ via Grande “ e del sig. Paolo Mancuso “ via Mendolara”.Inoltre veniva pagato un sussidio annuo di lire 5oo.ooo  a favore del Patronato Scolastico versato al Comitato locale  “Opera Nazionale Balilla”. L’orario scolastico è unico  dalle ore 8.oo alle ore 12.10 facendo lezione anche di giovedì per compensare le ore pomeridiane ( nel periodo fascista la scuola di giovedì rimaneva chiusa). Il 1931 è anche importante per Cutro  perché viene approvato un appalto per la costruzione  di un vero edificio scolastico. La delibera della giunta comunale è del 31 ottobre 1931 ,il progetto viene redatto dall’ing. Vincenzo  Agosto. Questa scuola non verrà mai costruita per mancanza di sovvenzionamenti da parte dello stato.
   Nel 1939 si costituisce la Cassa Scolastica a beneficio degli alunni più bisognosi. Il comune di Cutro partecipa all’iniziativa.  Nel 1940 il Patronato Scolastico istituisce  i doposcuola e i centri di lettura. Gli alunni che frequentavano la scuola erano ancora pochi rispetto all popolazione.Da parte dei maestri c’era un grande impegno per migliorare la condizione sociale . Il rigore era quello che comportava il regime fascista. Il sabato alcuni insegnanti indossavano la divisa di  “gerarca” e molti alunni quella di “ Balilla “ e sfilavano per le vie del paese  (sabato fascista). Man mano che gli anni passavano le classi aumentavano. In questo periodo c’erano 25 aule , cinque per ogni ciclo; erano ubicate  al vecchio municipio, Salita cancelleria, via Grande e via Santa Chiara  il fiduciario era l’ins. Don Luigi Sestito. Agli inizi degli anni ’50  si continua con il doposcuola ; il Patronato Scolastico, inizialmente con sede a Crotone, passa  a Cutro e fu gestito prima dall’ins. Gisberto Caccia  e poi dal maestro Francesco Macrì. La prima direzione didattica nasce nel 1958 e comprendeva anche la scuola d ‘ Isola Capo Rizzuto .Nasceva così il primo circolo didattico.
   Nel 1953 vennero espropriati dall’allora sindaco del comune di Cutro Vincenzo Mancuso  quasi 5000 metri di terreno a ridosso dell’allora via Umberto e molte botteghe artigianali: la falegnameria di mastro Gabriele , la sartoria  di Salvatore Fabiani , la bottega di Antonietta Voce, la bettola di Giuseppe Fabiani , la fabbrichetta di gassose dei fratelli Astorino. Nel 1954 il parroco del paese Giovan Battista Sestito “ Don Titta” fu invitato a benedire la prima pietra della struttura scolastica che stava per sorgere. I lavori furono ultimati nel 1961 ; L’ingegnere progettista  è stato il signor
Sirianni e finanziato dal ministero della pubblica istruzione.
   Nei primi mesi del 1969  iniziano i  lavori per la costruzione della seconda scuola elementare ubicata in via Rosito. La costruzione è stata necessaria poiché la popolazione scolastica era  aumentata molto ed erano stati istituiti i turni pomeridiani. I lavori sono stati ultimati alla fine del 1970 ; L’importo  di spesa è stato di lire 455.493.000 e l’impresa costruttrice è stata la Bertolosi di Verona. E’ un prefabbricato in cemento armato  con due piani e uno scantinato adibito a palestra. Nel Giugno del 1993 è stata intitolata  al giurista cutrese Diego Tajani ,già ministro di grazia e giustizia e vice presidente della Camera . Il 23 Luglio 1996 con decreto provveditoriale n. 2917 la scuola elementare viene unificata  a seguito del programma di razionalizzazione della rete scolastica ed essendosi  ridotta di molto la popolazione scolastica.

              Direttori didattici che si sono avvicendati dal 1921 al 1999 :

  Crea Giuseppe,  Figliuzzi G. ,  Farao R. , Pisani P. ,  Arturi Rosario , Mangialavori Francesco, Bevilacqa Rosario,   Paone Rocco, Barbieri F., Bernardo Luigi , D’Ascola  D. Veglier C. , Maone Giovanbattista, Montaruli  S. , Mennillo P., Manganaro Vincenza, Guzzo Teobaldo , Arturi Angela,  Accorrinti Marcella , Sferrazza Angelo, Mercurio Anna Maria , Mustari Costantino, Stirparo Antonio, Marchio Antonio , Collavini Enrico, Talarico Elio  , D’ettoris   G. e Marullo Diana.

  Insegnanti che hanno prestato la loro opera educativa , per più di un anno, nella nostra scuola elementare dal 1909 al 1999:
 

        Galasso Enrico , Crea  Giuseppe, Cognetti Gabriele, Cizza Luigi, Ciaccio Ester, Scalise Maria, Irianni Adele, Belvedere Giovannina , Levato Giuseppina Sestito Luigi, Frontera Rachele ,Crucinio Anna, Irianni Maria, Piterà Gregorio, Gigliotti Chiara, Leone Francesco, Lerose Cristina , Frontera Giovanni , Vrenna Arturo, Grienti Maria, Arcuri Candida,  Miceli Luigi, Stroscio Maria , Paone Rocco, D’ettoris Carmelina ,Pal mieri  Domenico , Facente Amodeo Sessa Giulia , Ciconte Domenico ,  Piterà Angelina, Brusca Leopoldo ,Lerose Luciano , Macrì Francesco  Mastroianni Filippo, Caccia Gisberto, De Fina , Ugo, Aversa Ines, Cosentino Teresa, Manica Teresa , Colao Clelia, Bianco Filomena, Inzerillo Giuseppe , Pettene  Lidia, Calvo Maria, Minniti Teresa, Gallo Antonio , Congestri Emilia, Di LorenzoAntonio, Cutuli Salvatore, Pristerà Francesco,  Sganga Francesco,Conidi Ida, Bianchi Bianca, Abbagnato Teresa, Infusino Ida, Fabio Salvatore, Battistini Milena, Fabiani Maria ,  Caracciolo Iolanda, Musicò Rocco, Menta Clelia, Rossin Alferio , Stirparo Antonio, Pascuzzi Giuseppe , Mercurio Anna Maria , Guida Giuseppe, Galasso Ilde, Galasso M. Antonietta , Lamanna Amalia, Presti Calogero, Sferrazza Angelo, Verardi Giovannina,  Gallo Elisa, Barbato  Caterina, Galasso Vittoria, Squillace Serafina, Borrelli Eugenia, Morabito Rosina,  Fiumanò Giuseppina , Iembo Maria, Provero Carmela, Squillace Rosetta, Stirparo Giovanni, Vitello Alfonso , Barberio Rosa, Arnò Maria, Muto Salvatore, Frontera Elena, Rizzuto Rosaria Pia, Migale Ida , Turrà Teresa, Mastroianni Michelina, , Lo Curto Vincenzo, Musicò Gabriella, Guido Rita, Arcuri Maria, Tinazzo Michelina, Guzzo Melania,  Maiorino Andrea,Durante Ferdinanda, Voce Eugenia,  Ferraro Filomena, Scalzo Salvatore, Fiumanò Giuseppina,
Ceraso Vittoria, Lerose Maria, Stirparo Domenico, Cimino Giuseppe , Agnello Antonella, Anastasio Eleonora, Falbo Rita, Lucente Maria, Oliverio Antonietta, Verardi Ettorina, De Filippo Maria, Barillari Aurelia,  Biondini Angelina, Dolceamore Francamaria, Falbo Filomena, Elia Lidia,  Galasso Angelina, Barletta Palma, Colosimo Luciana, Lorenzano Maria, Fiumanò Pierina, Oliv floriana, Rizzo Franceschina , Liperoti Angelina,  Battigaglia Rosalinda, Rossi Rocco,  Vasapollo Rosalinda, Lucente Silvana, Manfreda Rosa Maria, Aiello Rosa,  Sarcone Maria,  Scarpino Teresa, Ruggieri Antonio , Mesoraca  Rosa Maria e Manico Ida.