L’AMORE PER IL CALCIO NON HA OSTACOLI
La prima
squadra di Cutro non era come quella di oggi con un allenatore e un campo
dove poter giocare. I ragazzi degli anni quaranta e cinquanta , per
concedersi
una partita a calcio , faticavano parecchio perchè
dovevano prima andare alla ricerca di uno spazio libero , pulirlo
per bene dalle erbacce, dalle sterpaglie e dalle pietre, per potersi concedere
finalmente una meritata partita. Capitava spesso che, dopo aver pulito
il campo , venivano mandati via dal proprietario e quindi dovevano trovare
un altro spazio e ricominciare a ripulirlo. Questi ragazzi per il calcio
non conoscevano ostacoli, non piaceva stare per la strada ad oziare,
amavano stare in gruppo e divertirsi . Giocavano a calcio per puro
divertimento, disputavano partite amichevoli, in palio non c’era niente
nè coppe e nè medaglie, soltanto una sincera amicizia
che rendeva tutti soddisfatti.
L’ARRIVO DI PADRE ILARIO
Un personaggio emblema dello sport a Cutro è stato Padre Ilario
Rostello: un umile, modesto ma intelligente sacerdote francescano,
un energico venetino che venne assegnato, alla fine degli anni cinquanta,
alla chiesa della Riforma. Fu padre Ilario ad organizzare i giovanissimi
di allora , creando un gruppo di “Azione Cattolica” che si ritrova nelle
ore libere nel campetto annesso al Convento per correre dietro ad un vecchio
pallone, con l’entusiasmo e la spensieratezza degli anni della
fanciullezza. Di un campo sportivo neanche a parlarne , occorrevano due
ettari di terreno e una serie di costosi lavori. Ma quel minuscolo fraticello
instancabile non si scoraggiò affatto , con l’animo dei semplici
e con l’aiuto della fede ,si mise all’opera e in pochi mesi riuscì
a raccogliere il denaro per l’acquisto del terreno.
Con una scrittura privata del Novembre 1959 e , successivamente, con atto
notarile del 1971, il frate acquistò per nome e per conto della
Diocesi di Santa Severina “ alla quale Cutro allora apparteneva”, un terreno
agrario da destinare alla costruzione di un campo di calcio per i
giovani di Cutro. In seguito con una permuta , il terreno passò
dalla Diocesi al comune di Cutro che provvederà , con l’aiuto di
privati cittadini e di Enti pubblici , a completare i lavori
di costruzione del campo di calcio.
Nel 1965 nasce l’Associazione Sportiva Cutro grazie
alla volontà di diciotto soci fondatori: avvocato Francesco
Fiumanò, professor Francesco Macrì, Gregorio Belvedere ,
Annibale De Rito, Antonio Fiumanò , Domenico Soda , G. Battista
Sulla , Antonio Ierullo, Giuliano Grande, Antonio Stirparo, Carmine Chiellino,
Santino Talarico , professor Antonio Migale , Ercole Virelli, Francesco
Voce, Benito Scalera e Domenico Lamanna.
Questo gruppo si è prodigato incessantemente
per risvegliare l’amore allo sport nei giovani ed arginare il decadimento
sociale che allora era caratterizzato da turbolenze e disoccupazione.
Lo scopo è stato facilitato grazie all’attiva partecipazione
di sportivi locali che hanno sostenuto lo sforzo di questi appassionati
dirigenti anche con contributi finanziari.
L’A. S. Cutro disputa il suo primo campionato
regolamentare nell’anno calcistico 1965-66.Nelle due prime stagioni
ottiene molti successi e raggiunge la prima categoria; vi rimane
sino al 1970-71. In quest’anno il Cutro viene incluso nel neonato girone
di “ Promozione “ retrocedendo però subito in prima categoria “1971-72”.
Ritorna in “ Promozione” nel 1972-73 ma retrocederà nella
stagione successiva dove vi rimarrà fino al 1984-85. Risalirà
in promozione nel 1986.Nel 1993 entra a far parte del campionato d “Eccellenza”
che disputa ancora oggi tra mille difficoltà economiche
.
Nell’oltre trentennale storia del
calcio cutrese non possiamo dimenticare il contributo fattivo e costruttivo
di alcune figure emblematiche : il primo presidente dell’A. S. Cutro
avvocato Francesco Fiumanò che ancora viene ricordato dai
“suoi ragazzi “ , così era solito chiamare i calciatori, come un
fratello maggiore per l’affetto e l’impegno con cui li seguiva , non solo
dal punto di vista sportivo ,ma soprattutto umano.
Pino Belvedere che ha
sempre seguito con passione e dedizione le vicende belle e anche sfortunate
della società sportiva ricoprendo tutti i ruoli da calciatore a
commissario unico e attualmente quello di direttore generale. Per i meriti
sportivi e personali , il 22 Marzo 1997 è stato insignito
del “ Premio Benemerenza Sportiva” dal presidente federale nazionale
Luciano Nizzola e in presenza delle massime autorità della F. I.
G. C. .
Pasquale Ussia, , Tonino Soda e Giuseppe Liperoti
il primo come giocatore-allenatore fino al 1994, il secondo che ha militato
nel campionato di serie “A” e l’ultimo che ha fatto parte del vivaio
del Milan e delle nazionali Under 16 e dell'Under 18.
LO JUDO A CUTRO
Lo Judo Club Cutro è sto costituito nel
1985 . La direzione tecnica è affidata al maestro Brugellis in collaborazione
con il maestro Facente F. che cura il settore Judo e con la professoressa
Teresa Sinopoli che cura la ginnastica femminile. Inizialmente è
considerata una iniziativa che , oltre alla funzione specificamente
tecnico-sportiva, riveste un evidente carattere di promozione sociale e
culturale.
Nel 1992 il Judo Club Cutro ha organizzato
i campionati regionali di judo a cui hanno partecipato tutte
le società calabresi affiliati al CONI “ oltre trecento ragazzi
delle cinque provincie” . Grandi soddisfazioni hanno avuto i ragazzi
cutresi e il maestro Franco Facente per i buoni risultati raggiunti
essendosi piazzati ai primi posti in molte gare disputate.
Il 03 Aprile del 1993 lo Judo Club Cutro ha organizzato
la fase interregionale del campionato cadetti. Ginetta Muto prima
classificata ha poi conquistato il settimo posto alla finale nazionale
che si è tenuta a Roma. Il 22 Maggio 1993 a Bari Antonella
Brugellis e Patrizia Arena si sono classificate al primo posto nella loro
categoria alla finale interregionale .
Nel 1994, dopo aver superato brillantemente la
fase di qualificazione regionale a Reggio Calabria occupando il podio più
alto , lo judo club Cutro ha partecipato il 16 Ottobre a Roma alla finale
della coppa Italia cadetti juniores raggiungendo il seguente risultati:
5 C1 l’atleta Ciampa’ Filomena categoria kg.40, 5 C1 Muto Ginetta
cat. Kg. , 56, Valerio Anna cat. Kg. 44. La giovane atleta Giuseppina Talarico
si è classificata seconda alla finale esordienti di Roma
del 27 Novembre vincendo la medaglia d’argento diventando campionessa nazionale
della sua categoria, un successo e una soddisfazione grande per la città
di Cutro .Altro buon risultato è stato il quinto e il settimo posto
alla finale di Coppa Italia senior delle atlete Pina Macrì
cat. Kg. 52 e Daniela Ciccarelli cat. Kg. 72 tenutasi a Roma il o4
Dicembre. Manifestazione questa di alto livello tecnico con atlete
cintura nera.
Mantenere questi livelli costa però
molti sacrifici economici. Perciò, su richiesta della società
judo club , è stata concessa dall’amministrazione comunale
, su proposta del presidente del consiglio di circolo Professore Leonardo
Frontera , l’utilizzazione della palestra della scuola Gio. Leonardo di
Bona nell’orario extrascolastico, permettendo così l’utilizzo
a tutti i bambini della scuola.
Il 12 Marzo 1995 si sono svolti a Mestre i campionati
italiani assoluti di judo e la nostra squadra ha conquistato una medaglia
d’oro e d’argento grazie alle atlete Giuseppina Macrì e Filomena
Ciampà . Quest’ultima verrà poi convocata in nazionale per
disputare i campionati Europei della gioventù tenutosi in Inghilterra.
Nel 1996 l’atleta Giuseppina Macrì cat.
Kg.51 ai campionati internazionali svoltosi ad Alghero in Sardegna
, ha conquistato la medaglia d’argento battendo la rappresentante
judoka della Polonia ed ha superato con facilità anche i successivi
turni con le atlete di Francia, Inghilterra e Russia. Per la storia
però l’atleta cutrese , nell’incontro con la campionessa Landere
Gestel , ha dominato per tutta la durata del tempo regolamentare ,portandosi
sempre all’attacco con destrezza e superiorità tecnica, ma nella
fase finale , forse tradita dall’emozione, è stata sconfitta dovendosi
accontentare della medaglia d’oro.
L’anno 1997 è molto positivo per judo club
Cutro. L’atleta Pina Macrì guadagna il settimo posto al torneo internazionale
di Parigi conquistando la medaglia di bronzo; Vittoria Greco cat. Cadetti
kg. 44, conquista la medaglia d’oro al torneo internazionale coppe
svoltosi nella città di Taranto in Puglia il 10 Dicembre.
Nello stesso torneo, Liliana Della Rovere cat. Esordienti 48 kg. Conquista
la medaglia d’argento, Filomena Ciampà cat. Junior kg.48 , la medaglia
di bronzo. Infine si è ben distinto nei campionati regionali
l’atleta Elio Frustace.
Anche il 1998 , come l’anno precedente ,
è iniziato con i migliori auspici . La campionessa italiana cat.
52 kg. , Giuseppina Macrì, al torneo internazionale di Parigi ,
ha guadagnato il quinto posto un piazzamento incoraggiante per i campionati
europei. Per la cat. Cadetti 44 kg., al campionato nazionale di Roma ,
Vittoria Greco si è dovuta accontentare della medaglia di
bronzo che è pur sempre un risultato di grande prestigio per
una società sportiva che opera nel sociale non solo quando raggiunge
obiettivi sportivi di alto livello ma principalmente quando si pone
il fine di avviare allo sport decine di ragazzi togliendoli dalla
strada, dalla spirale della micro criminalità e dalla droga.
STORIA DELLA SCUOLA A CUTRO
La scuola elementare pubblica a Cutro è
istituita all fine del 1890 ed era situata in Piazza del Popolo presso
il vecchio Municipio . Già nel 1896 due stanze ospitavano gli alunni
del paese . In questo periodo non tutti i bambini frequentavano la
scuola perché c’era molta miseria e spesso dovevano aiutare
i genitori nei lavori dei campi. In questo periodo i bambini avevano molti
disagi , infatti dovevano percorrere a piedi alcuni chilometri per strade
ciottolose e infangate per raggiungere la scuola. Pochi erano quelli che
finivano il ciclo degli studi; la maggior parte frequentava soltanto i
primi due anni giusto il tempo per imparare poche nozioni che permettevano
di scrivere una lettera a qualche parente emigrato in terre lontane, o
imparare la propria firma. L’anno scolastico durava dieci mesi ed era suddiviso
in cinque bimestri.
Andavano a scuola mal vestiti ,con la cartella di cartone
, due libri , quaderni dalla copertina nera e le paginette ingiallite ,
gli astucci erano di legno e contenevano una matita ,una gomma , una cannuccia
con il pennino da intingere nell’inchiostro e bisognava essere molto
abili nell’usarlo altrimenti …: macchie e punizioni che erano severissime
ed approvate dai genitori perché le ritenevano educative per
i figli. I banchi erano di legno con il sedile unito allo scrittoio che
era ribaltabile per potervi riporre i quaderni. Il materiale a disposizione
dei bambini consisteva in : gessi bianchi, quaderni , calamai e inchiostro
che veniva preparato dalla bidella. Era contenuto in bustine e con ognuna
, aggiungendo acqua , si preparava l’inchiostro. La bottiglia rimaneva
in classe e il maestro riempiva i calamai ,quando era necessario,
che erano fissati sul banco.I pennini erano di due tipi uno con la
punta grossa e l’altro con la punta sottile per la bella scrittura detto
pennino a “cavallotto” perché aveva la punta un po’ bombata.
Il Materiale didattico veniva custodito dal fiduciario e veniva distribuito
dalla bidella su richiesta delle maestre.
Dal 1930 in poi le cose sono leggermente migliorate;
sono aumentate le classi dislocate sempre in luoghi diversi ed è
stata istituita una biblioteca comunale ; erano chiamati dai bambini “i
libbra du cumunu “ e venivano restituiti alla fine dell’anno scolastico,
in quell’anno era stata istituita anche la messa scolastica per i
bambini più bisognosi che erano tanti. L’anno scolastico
, prima suddiviso in bimestri ora è suddiviso in trimestri. Le classi
erano miste , le aule ampie riscaldate sempre col braciere ma adesso era
il comune che forniva la carbonella . La bidella preparava il fuoco sul
piazzale e poi lo distribuiva alle varie classi.
Nel 1931 le classi non sono più miste
ma divise in maschi e femmine , il Podestà del Comune sig. Talarico
Francesco pagava il fitto dei locali adibiti a scuola del sig. A. Guaranj
“ via Grande “ e del sig. Paolo Mancuso “ via Mendolara”.Inoltre veniva
pagato un sussidio annuo di lire 5oo.ooo a favore del Patronato Scolastico
versato al Comitato locale “Opera Nazionale Balilla”. L’orario scolastico
è unico dalle ore 8.oo alle ore 12.10 facendo lezione anche
di giovedì per compensare le ore pomeridiane ( nel periodo fascista
la scuola di giovedì rimaneva chiusa). Il 1931 è anche importante
per Cutro perché viene approvato un appalto per la costruzione
di un vero edificio scolastico. La delibera della giunta comunale è
del 31 ottobre 1931 ,il progetto viene redatto dall’ing. Vincenzo
Agosto. Questa scuola non verrà mai costruita per mancanza di sovvenzionamenti
da parte dello stato.
Nel 1939 si costituisce la Cassa Scolastica
a beneficio degli alunni più bisognosi. Il comune di Cutro partecipa
all’iniziativa. Nel 1940 il Patronato Scolastico istituisce
i doposcuola e i centri di lettura. Gli alunni che frequentavano la scuola
erano ancora pochi rispetto all popolazione.Da parte dei maestri c’era
un grande impegno per migliorare la condizione sociale . Il rigore era
quello che comportava il regime fascista. Il sabato alcuni insegnanti indossavano
la divisa di “gerarca” e molti alunni quella di “ Balilla “ e sfilavano
per le vie del paese (sabato fascista). Man mano che gli anni passavano
le classi aumentavano. In questo periodo c’erano 25 aule , cinque per ogni
ciclo; erano ubicate al vecchio municipio, Salita cancelleria, via
Grande e via Santa Chiara il fiduciario era l’ins. Don Luigi Sestito.
Agli inizi degli anni ’50 si continua con il doposcuola ; il Patronato
Scolastico, inizialmente con sede a Crotone, passa a Cutro e fu gestito
prima dall’ins. Gisberto Caccia e poi dal maestro Francesco Macrì.
La prima direzione didattica nasce nel 1958 e comprendeva anche la scuola
d ‘ Isola Capo Rizzuto .Nasceva così il primo circolo didattico.
Nel 1953 vennero espropriati dall’allora
sindaco del comune di Cutro Vincenzo Mancuso quasi 5000 metri di
terreno a ridosso dell’allora via Umberto e molte botteghe artigianali:
la falegnameria di mastro Gabriele , la sartoria di Salvatore Fabiani
, la bottega di Antonietta Voce, la bettola di Giuseppe Fabiani , la fabbrichetta
di gassose dei fratelli Astorino. Nel 1954 il parroco del paese Giovan
Battista Sestito “ Don Titta” fu invitato a benedire la prima pietra della
struttura scolastica che stava per sorgere. I lavori furono ultimati nel
1961 ; L’ingegnere progettista è stato il signor
Sirianni e finanziato dal ministero della pubblica istruzione.
Nei primi mesi del 1969 iniziano i
lavori per la costruzione della seconda scuola elementare ubicata in via
Rosito. La costruzione è stata necessaria poiché la popolazione
scolastica era aumentata molto ed erano stati istituiti i turni pomeridiani.
I lavori sono stati ultimati alla fine del 1970 ; L’importo di spesa
è stato di lire 455.493.000 e l’impresa costruttrice è stata
la Bertolosi di Verona. E’ un prefabbricato in cemento armato con
due piani e uno scantinato adibito a palestra. Nel Giugno del 1993 è
stata intitolata al giurista cutrese Diego Tajani ,già ministro
di grazia e giustizia e vice presidente della Camera . Il 23 Luglio 1996
con decreto provveditoriale n. 2917 la scuola elementare viene unificata
a seguito del programma di razionalizzazione della rete scolastica ed essendosi
ridotta di molto la popolazione scolastica.
Direttori didattici che si sono avvicendati dal 1921 al 1999 :
Crea Giuseppe, Figliuzzi G. , Farao R. , Pisani P. , Arturi Rosario , Mangialavori Francesco, Bevilacqa Rosario, Paone Rocco, Barbieri F., Bernardo Luigi , D’Ascola D. Veglier C. , Maone Giovanbattista, Montaruli S. , Mennillo P., Manganaro Vincenza, Guzzo Teobaldo , Arturi Angela, Accorrinti Marcella , Sferrazza Angelo, Mercurio Anna Maria , Mustari Costantino, Stirparo Antonio, Marchio Antonio , Collavini Enrico, Talarico Elio , D’ettoris G. e Marullo Diana.
Insegnanti che hanno prestato la loro opera educativa
, per più di un anno, nella nostra scuola elementare dal 1909 al
1999:
Galasso Enrico
, Crea Giuseppe, Cognetti Gabriele, Cizza Luigi, Ciaccio Ester, Scalise
Maria, Irianni Adele, Belvedere Giovannina , Levato Giuseppina Sestito
Luigi, Frontera Rachele ,Crucinio Anna, Irianni Maria, Piterà Gregorio,
Gigliotti Chiara, Leone Francesco, Lerose Cristina , Frontera Giovanni
, Vrenna Arturo, Grienti Maria, Arcuri Candida, Miceli Luigi, Stroscio
Maria , Paone Rocco, D’ettoris Carmelina ,Pal mieri Domenico , Facente
Amodeo Sessa Giulia , Ciconte Domenico , Piterà Angelina,
Brusca Leopoldo ,Lerose Luciano , Macrì Francesco Mastroianni
Filippo, Caccia Gisberto, De Fina , Ugo, Aversa Ines, Cosentino Teresa,
Manica Teresa , Colao Clelia, Bianco Filomena, Inzerillo Giuseppe , Pettene
Lidia, Calvo Maria, Minniti Teresa, Gallo Antonio , Congestri Emilia, Di
LorenzoAntonio, Cutuli Salvatore, Pristerà Francesco, Sganga
Francesco,Conidi Ida, Bianchi Bianca, Abbagnato Teresa, Infusino Ida, Fabio
Salvatore, Battistini Milena, Fabiani Maria , Caracciolo Iolanda,
Musicò Rocco, Menta Clelia, Rossin Alferio , Stirparo Antonio, Pascuzzi
Giuseppe , Mercurio Anna Maria , Guida Giuseppe, Galasso Ilde, Galasso
M. Antonietta , Lamanna Amalia, Presti Calogero, Sferrazza Angelo, Verardi
Giovannina, Gallo Elisa, Barbato Caterina, Galasso Vittoria,
Squillace Serafina, Borrelli Eugenia, Morabito Rosina, Fiumanò
Giuseppina , Iembo Maria, Provero Carmela, Squillace Rosetta, Stirparo
Giovanni, Vitello Alfonso , Barberio Rosa, Arnò Maria, Muto Salvatore,
Frontera Elena, Rizzuto Rosaria Pia, Migale Ida , Turrà Teresa,
Mastroianni Michelina, , Lo Curto Vincenzo, Musicò Gabriella, Guido
Rita, Arcuri Maria, Tinazzo Michelina, Guzzo Melania, Maiorino Andrea,Durante
Ferdinanda, Voce Eugenia, Ferraro Filomena, Scalzo Salvatore, Fiumanò
Giuseppina,
Ceraso Vittoria, Lerose Maria, Stirparo Domenico, Cimino
Giuseppe , Agnello Antonella, Anastasio Eleonora, Falbo Rita, Lucente Maria,
Oliverio Antonietta, Verardi Ettorina, De Filippo Maria, Barillari Aurelia,
Biondini Angelina, Dolceamore Francamaria, Falbo Filomena, Elia Lidia,
Galasso Angelina, Barletta Palma, Colosimo Luciana, Lorenzano Maria, Fiumanò
Pierina, Oliv floriana, Rizzo Franceschina , Liperoti Angelina, Battigaglia
Rosalinda, Rossi Rocco, Vasapollo Rosalinda, Lucente Silvana, Manfreda
Rosa Maria, Aiello Rosa, Sarcone Maria, Scarpino Teresa, Ruggieri
Antonio , Mesoraca Rosa Maria e Manico Ida.