Secondi di carne | Seecondi di pesce | Verdura | |||
Panadas di carne | Burrida | Pedringiau a forru | |||
Ingredienti per 4 persone:
1 kg Gattucci [piccolo squalo conosciuto col nome di gattuccio] | |
25 Noci | |
1 testa d’aglio | |
1 cipolla | |
Olio d’oliva | |
Aceto | |
Alloro |
Procedimento:
Pulite bene i Gattucci eliminate le interiora, la pelle e la testa, avendo cura
di mantenere i fegatini (di solito il pescivendolo lo pulisce per voi
ricordategli di NON disfarsi dei fegati ..nel cagliaritano lo sanno da soli).
Riducete, dopo averlo pulito, il pesce a bocconcini di media grandezza e
lessateli in acqua salata, aceto e alloro per circa 5 minuti. Scolate il tutto,
pulite ora la cipolla e l’aglio e le noci. Tritate in un mixer, quindi fate
rosolare in un tegame con un filo d’olio, non troppo a lungo, la cipolla deve
rimanere bianca, aggiungete i fegatini del gattuccio,e con l’ausilio di una
forchetta schiacciateli, in modo da ottenere una salsina cremosa. Mescolate bene
il tutto, aggiungete l’aceto e fate bollire per pochi minuti, dando il tempo
all’aceto di sfumare. In un piatto capiente (possibilmente con il coperchio),
sistemate i bocconcini di pesce e cospargeteli con la salsa bollente. I tocchi
di pesce debbono essere coperti al 100%….ora è tempo di lasciare insaporire il
nostro piatto in luogo fresco per almeno 24 ore e senza rimescolare. Dopodiché
occorre mescolare con cura lasciando macerare il preparato ancora per un giorno…
Ingredienti per 4 persone circa:
4 grosse melanzane | |
4 pomodori maturi | |
4 spicchi d’aglio | |
un pomodoro secco | |
1 cucchiaio di prezzemolo tritato | |
sale | |
pepe | |
olio extravergine d’oliva |
Procedimento:
Lavate con cura le melanzane senza sbucciarle e tagliatele a fette di circa un
centimetro. Con la punta di un coltello incidere nella polpa di ogni fetta,
delle incisioni perpendicolari longitudinali e trasversali, così da formare da
entrambe le facce una sorta di scacchiera o grata.
Passate al condimento delle fette di melanzana, adagiatele in un colapasta,
copritele con un piatto, mettete sopra il piatto stesso un peso (questo
accorgimento aiuta l’ortaggio nello spurgarsi lasciatele così circa un’ora).
Lavate i pomodori, privateli dei semi e tagliateli a dadini. Fate una julienne
con il pomodoro secco e tritate l’aglio e prezzemolo.
Dopo che le fette di melanzana hanno spurgato per almeno una ora, lavatele bene
in acqua corrente, quindi asciugatele bene e adagiatele a strati in una
pirofila unta d’olio extra vergine d’oliva, condite ogni strato con un giro
d’olio evo, i dadini di pomodoro, il trito d’aglio e prezzemolo, la julienne di
pomodoro secco, il sale e il pepe. Ponete la pirofila in forno già riscaldato a
180°C per trenta minuti. Servite il piatto caldo.
Note: Tutte le ricette in rete riportano carciofi e/o
patate tra gli ingredienti del ripieno. Questa ricetta riportata qui è comunque
di una sarda. Simpatico il modo di chiamarla su myart: Pietanza tipica sarda .
Scrigno di pasta con carne e patate all'interno.
La Panada è il piatto della domenica, delle feste comandate, dei
matrimoni, delle domeniche al mare, delle gite a cielo aperto. E’ anche
il dono per antonomasia, tutti gli oschiresi ne fanno dono ai forestieri
e lo portano con se nelle visite fuori paese quasi come simbolo di prosperità e
benessere, come un tempo, nella tradizione sarda, lo erano il caffè e lo
zucchero. La Panada è pasta farcita di carne, una tortina ripiena di volta in
volta di maiale, di agnello, di vitella, di anguilla, sapientemente chiusa a
mano con una cucitura ornamentale. Non esiste evento che abbia favorito un
connubio paese-prodotto come la Sagra in questione.
Prodotto con una storia secolare che ad Oschiri vanta una delle ricette più
antiche. Così avviene che puntualmente da undici anni ad Oschiri si svolga la
Sagra della Panada. In calendario il 30 Luglio 2011 con un ricco programma che
trovate sotto in modo dettagliato. Dal 2007 l’evento si svolge anche con la
collaborazione con l’Amministrazione Provinciale Olbia-Tempio e ha luogo in
abbinamento con la Fiera Agroalimentare della Gallura. La manifestazione,
arrivata all’undicesima edizione, offre anche l’occasione di promuovere prodotti
e piatti dell’enogastronomia tradizionale sarda, con particolare attenzione a
quella della Provincia Olbia-Tempio. Un crogiuolo di profumi, sapori, delizie ed
eccellenze. La Sagra della Panada ha contribuito a far conoscere questa tipicità
culinaria e soprattutto a identificarla con Oschiri e i suoi abitanti. La Panada
è anche simbolo degli scambi storici dell’Isola: la troviamo in Spagna e nei
paese dell’America Latina escluso il Brasile e in una forma molto simile, anche
se con nome diverso, nei paesi britannici. In Sagra anche momenti di animazione,
spettacoli di musica in piazza per allietare i visitatori, Museo e monumenti
aperti. L’evento è quello che tutte le sagre dovrebbero essere, un momento di
gola ma anche di cultura e spettacolo, un’iniziativa che oltrepassa l’ambito
strettamente culinario e ci riporta indietro nel tempo rendendoci nostalgici di
quella genuinità che ormai si è persa.
Chi ama vivere questa atmosfera e gustare un piatto nella sua cornice storica
non può perdere l’occasione di partecipare.
Nell'ordine: 1 Panadas grande, 2 lavorazione di una
Panadas piccola, 3 Panadas piccole
Ingredienti per 10-12 tortine:
500 g. farina di semolato rimacinato | |
150 g. di strutto | |
750 g. carne di agnello | |
750 g. piselli | |
250 g. sugo | |
prezzemolo | |
1 dl. olio | |
acqua per amalgamare | |
un pizzico di sale | |
Aglio | |
pepe | |
sale | |
peperoncino [facoltativo] |
Preparazione:
Tagliare la carne a “Punta di coltello” (bocconcini molto piccoli), metterla in
una ciotola a riposare con gli aromi, la durata varia a seconda del prodotto
finale che desiderate. Il ripieno può essere costituito da carni miste (Agnello
e Vitello) oppure di maiale. Se volete un sapore marcato, lasciate riposare
almeno una notte, altrimenti lasciatela il tempo necessario di preparare la
pasta. Impastare la semola con l’ uovo, il pizzico di sale sciolto in una
cucchiaiata d’acqua e lo strutto.
Lavorare bene la pasta fino a raggiungere una consistenza elastica e morbida:
lasciarla quindi riposare. A questo punto riprendere la pasta e cominciare a
tirarla, così da ottenere una sfoglia sottile: ritagliarla dunque in tanti
dischi, usando l’apposita rotella o semplicemente la forma di una tazza.
Distribuire su un disco una buona quantità dell’impasto di carne precedentemente
preparato, a questo punto avete 2 varianti, o utilizzare delle coppette oppure
fare tutto a mano, e quindi alzare i bordi creando delle piccole pences per
uniformare. sovrapporre un altro disco di pasta a “coperchio”, saldandone bene i
bordi arricciandoli verso l’interno. Infornate a 180° per 25 min. saranno pronte
quando la pasta si colorerà uniformemente. Oppure fare un’unica torta da cuocere
per 2 ore e ½ . Vanno servite calde, ma si possono anche pre cuocere,
conservandole congelate, al momento di servirle, riscaldatele a forno.