La messa votiva della festa

7 novembre
 
S. MARIA GIUSEPPA ROSSELLO, vergine
 
Nella Diocesi di Savona-Noli: memoria obbligatoria

Antifona d'ingresso (Mt 25, 34.36.40)
 
"Venite, benedetti del padre mio", dice il Signore;
"ero malato e mi avete visitato.
In verità vi dico:
ogni volta che avete fatto queste cose
a uno di questi miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me".
 
 
Colletta
(fuori delle Case delle Figlie della Misericordia
si omettono le parole
"e con lei hai dato una nuova famiglia alla tua Chiesa")
 
O Dio, che hai reso insigne
per la sua compassione verso i poveri
la beata Maria Giuseppa vergine,
[e con lei hai dato
una nuova famiglia alla tua Chiesa],
concedi, te ne preghiamo,
che per sua intercessione
compiamo opere di carità e di pietà
e otteniamo la tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
 
Prima lettura (Is 58, 6-11)
 
Dal libro del profeta Isaia
Così dice il Signore: "Non è forse questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?
Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto, nel vestire chi è nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua gente? Allora la tua luce sorgerà come l'aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà; implorerai aiuto ed egli dirà: "Eccomi!".
Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il parlare empio, se offrirai il pane all'affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua oscurità sarà come il meriggio. Ti guiderà sempre il Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa; sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono".
Parola di Dio
 
 
salmo responsoriale (dal Salmo 111)
 
R.: Il Signore ama chi dona con gioia.
 
Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
 
Onore e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,
buono, misericordioso e giusto.
 
Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
il giusto sarà sempre ricordato.
 
Non temerà annunzio di sventura,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s'innalza nella gloria.
 
 
seconda lettura (1Gv 3,14-18)
 
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna.
Da questo abbiamo conosciuto l'amore: Cristo ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha ricchezza di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui l'amore di Dio?
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità.
Parola di Dio.
 
 
canto al vangelo (cfr. Mt 25,40)
 
Alleluia, alleluia.
Tutto quello che avete fatto
ai miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me.
Alleluia
 
 
vangelo (Mt 25, 31-46)
 
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
Allora i giusti gli risponderanno: Signore quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando di abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.
Poi dirà a quelli posti alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato.
Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assettato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna".
Parola del Signore.
 
 
sulle offerte
 
Accogli i nostri doni, o Padre,
in questo memoriale dell'infinito amore
del tuo Figlio,
e per l'intercessione dei tuoi Santi,
confermaci nella generosa dedizione a te
e ai fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
 
 
antifona alla comunione
 
Nessuno ha un amore più grande di questo:
dar la vita per i propri amici
Gv 15,13
 
oppure
"Da questo tutti sapranno
che siete miei discepoli,
se vi amerete gli uni gli altri",
dice il Signore.
Gv 13,35
 
 
dopo la comunione
 
O Padre, che ci hai fatti tuoi commensali,
donaci di imitare l'esempio
di Santa Maria Giuseppa,
che si consacrò a te con tutto il cuore
e si prodigò instancabilmente per il bene
del tuo popolo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
 
oppure
 
O Dio, che ci hai fatto gustare la dolcezza
del pane della vita,
concedi a noi tuoi fedeli,
sull'esempio di santa Maria Giuseppa,
di progredire nella via della carità
per possedere l'eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Concorda con l'originale approvato dalla Sacra Congregazione per i Sacramenti e il Culto Divino in data: 21 dicembre 1977, n. CD 388/76.
Savona, 1 febbraio 1978
Can. Mario Scarrone
Pro Cancell.
Imprimatur
Franco Sibilla, vescovo
Savona 2 febbraio 1978