Nella Diocesi di Savona-Noli: memoria
obbligatoria
Antifona d'ingresso (Mt 25,
34.36.40)
"Venite, benedetti del padre mio", dice il Signore;
"ero malato e mi avete visitato.
In verità vi dico:
ogni volta che avete fatto queste cose
a uno di questi miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me".
Colletta
(fuori delle Case delle Figlie della
Misericordia
si omettono le parole
"e con lei hai dato una nuova
famiglia alla tua Chiesa")
O Dio, che hai reso insigne
per la sua compassione verso i poveri
la beata Maria Giuseppa vergine,
[e con lei hai dato
una nuova famiglia alla tua Chiesa],
concedi, te ne preghiamo,
che per sua intercessione
compiamo opere di carità e di pietà
e otteniamo la tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,
che è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
Prima lettura (Is 58, 6-11)
Dal libro del profeta Isaia
Così dice il Signore: "Non è forse questo il digiuno che voglio:
sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e
spezzare ogni giogo?
Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre
in casa i miseri, senza tetto, nel vestire chi è nudo, senza distogliere gli occhi da
quelli della tua gente? Allora la tua luce sorgerà come l'aurora, la tua ferita si
rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti
seguirà. Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà; implorerai aiuto ed egli
dirà: "Eccomi!".
Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il parlare
empio, se offrirai il pane all'affamato, se sazierai chi è digiuno, allora brillerà fra
le tenebre la tua luce, la tua oscurità sarà come il meriggio. Ti guiderà sempre il
Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa; sarai come un giardino
irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono".
Parola di Dio
salmo responsoriale (dal Salmo
111)
R.: Il Signore ama chi
dona con gioia.
Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
Onore e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,
buono, misericordioso e giusto.
Felice l'uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
il giusto sarà sempre ricordato.
Non temerà annunzio di sventura,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s'innalza nella gloria.
seconda lettura (1Gv 3,14-18)
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché
amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è
omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna.
Da questo abbiamo conosciuto l'amore: Cristo ha dato la sua vita per noi;
quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. Ma se uno ha ricchezza di questo
mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in
lui l'amore di Dio?
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella
verità.
Parola di Dio.
canto al vangelo (cfr. Mt 25,40)
Alleluia, alleluia.
Tutto quello che avete fatto
ai miei fratelli più piccoli,
l'avete fatto a me.
Alleluia
vangelo (Mt 25, 31-46)
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Quando il Figlio
dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua
gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli
altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i
capri alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti
del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del
mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato
da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete
visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
Allora i giusti gli risponderanno: Signore quando mai ti abbiamo veduto
affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti
abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando di
abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà
loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei
fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.
Poi dirà a quelli posti alla sua sinistra: Via, lontano da me,
maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho
avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero
forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non
mi avete visitato.
Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto
affamato o assettato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?
Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno
di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al
supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna".
Parola del Signore.
sulle offerte
Accogli i nostri doni, o Padre,
in questo memoriale dell'infinito amore
del tuo Figlio,
e per l'intercessione dei tuoi Santi,
confermaci nella generosa dedizione a te
e ai fratelli.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
antifona alla comunione
Nessuno ha un amore più grande di questo:
dar la vita per i propri amici
Gv 15,13
oppure
"Da questo tutti sapranno
che siete miei discepoli,
se vi amerete gli uni gli altri",
dice il Signore.
Gv 13,35
dopo la comunione
O Padre, che ci hai fatti tuoi commensali,
donaci di imitare l'esempio
di Santa Maria Giuseppa,
che si consacrò a te con tutto il cuore
e si prodigò instancabilmente per il bene
del tuo popolo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
oppure
O Dio, che ci hai fatto gustare la dolcezza
del pane della vita,
concedi a noi tuoi fedeli,
sull'esempio di santa Maria Giuseppa,
di progredire nella via della carità
per possedere l'eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Concorda con l'originale approvato dalla Sacra
Congregazione per i Sacramenti e il Culto Divino in data: 21 dicembre 1977, n. CD 388/76.