Scoglio del Corvo

Il 06 ottobre 2001, dopo aver frequentato il corso al "Mamasa Club" di San Benedetto del Tronto (AP), ci siamo recati nelle acque dell’isola di Capraia (Tremiti) dove grazie all’aiuto di Roberto Capriotti (A.Istruttore) ho svolto le prove d’esame in mare conseguendo il tanto atteso “Brevetto” di sommozzatore di I° grado FIPS.AS.
Ricordo ancora con molta estasi quel giorno, in particolar modo, l’attimo in cui dovevo entrare in acqua, dopo una dettagliata pianificazione dell’immersione ed una minuziosa analisi del fondale e degli eventuali pericoli, le mie paure e i miei timori sembravano aumentare fino a quando, all’improvviso, decido di gettarmi in acqua e tutto magicamente viene isolato dalla mia mente, ora siamo: io, Roberto e lo "Scoglio del Corvo", considerata una delle immersioni a parete tra le più interessanti dal punto di vista biologico, grazie alla notevole presenza di corrente è un punto di concentrazione della fauna marina.
Iniziamo la discesa vicino alla catena che ormeggia l’ancora della motonave “Victor”, il mio pensiero fisso è la compensazione e come un incanto, senza nemmeno accorgermene la profondità aumenta e tutto sembra perfetto.
Guardo qua e là e vedo di tutto: spugne, ricci, donzelle, spirografi, axinelle, gorgonie gialle, alcionari, anche una tracina e finalmente vedo la più comune fra le stelle marine rosse, ha le braccia abbastanza lunghe, cilindriche e appuntite, di un rosso rigoglioso.
La prendo fra le dita e la sua superficie è ruvida, mi giro e vero Roberto che mi scatta delle fotografie poi mi fa notare che siamo ad una quota di –20,3 metri ed è giunto il momento di posare la bellissima stella sulla roccia e di tornare in superficie in quanto abbiamo ancora tre immersioni da portare a termine.
Finalmente anch’io ho conseguito il tanto atteso “BREVETTO”.