L’AMORE VERO E’ PER SEMPRE
l caldo durante tutto il giorno era stato
insopportabile e Danielle era riuscita a mitigarlo facendo docce in
continuazione.
Ora, dopo aver fatto l’ennesima, aveva deciso di
andare a dormire, ma il sonno non si decideva ad arrivare, mille pensieri
le turbinavano in testa, si sentiva sola, era tutto iniziato da quando
aveva deciso di lasciarlo.
In quel momento le sembrava essere la cosa giusta da
fare, ma ora quella decisione le pesava, come un macigno, sul cuore.
Lo amava ancora, ma il modo in cui aveva deciso di
abbandonarlo non le lasciava spazio, non lo avrebbe più visto e per
questo si era pentita, potevano almeno rimanere amici, invece lei aveva
voluto tagliare i ponti definitivamente con due parole.
Che stupida!
Non le restava altro che ascoltare e riascoltare quella
canzone che LUI le aveva dedicato… "Danielle".
Sentire la sua voce le torturava l’anima, ma le
riempiva il cuore di ricordi bellissimi che non avrebbe mai più
dimenticato.
Si sentiva sola in quel letto vuoto… era sola …
sola e triste.
Non era la prima volta che lei gli diceva che non ne
poteva più di quella situazione e che sarebbe stato meglio se ognuno
avesse trovato la propria strada…la propria vita.
Sapeva che LUI aveva sofferto molto quando, gli aveva
detto che non potevano più continuare così, non sopportava di doverlo
dividere con tutte quelle persone, lontano per mesi e mesi, ma LUI l’aveva
pregata ancora una volta di seguirlo, di tentare, la voleva accanto a se e
aveva tanto insistito, così lei aveva ceduto ancora una volta, non voleva
ferirlo, lo amava troppo, ma soprattutto non voleva lasciarlo, gli sarebbe
rimasta accanto ancora per un po’.
Purtroppo le cose non erano andate come aveva sperato e
aveva pagato a caro prezzo questa decisione….non si era mai sentita
così SOLA in mezzo a tanta gente, anche se LUI non mancava mai di andarla
a trovare tra una pausa e l’altra, di farle dolci sorprese, piccoli
regali e mille attenzioni, si ritrovava sempre e comunque a doverlo
dividere con qualcuno.
LUI al contrario era felice, sereno, orgoglioso di
poterla avere sempre al suo fianco, ma non si era reso conto che in
realtà lei stava soffrendo, esauriva a poco a poco le sue energie,
aspettandolo sola in quella roulotte confortevole, che LUI aveva voluto
sul set per lei, per averla sempre vicina, era la SUA ragazza e LUI era il
più famoso attore del momento nonché probabile prossimo premio Oscar.
Si! aveva ricevuto una nomination come miglior attore protagonista per il
film "Gladiator" e tutto faceva presupporre che questa volta
avrebbe vinto, ma anche lei aveva una vita, in Australia, dove era nata e
una carriera come attrice, lì, nel suo paese era conosciuta, non doveva
fare a gomitate con tutte quelle ninfette di Hollywood.
Anche lei aveva una band in cui cantare, una famiglia
che l’aspettava per le grandi feste, una vita…..
I ricordi affiorano, come in un film, tutto le ritorna
in mente, pensando all’ultima volta in cui lei aveva preso la drastica
decisione.
-°-
Era stata dura, ma ormai aveva fatto la sua scelta.
Quella sarebbe stata la loro ultima sera insieme, ma
LUI non doveva saperlo, per lei sarebbe stato impossibile lasciarlo
guardandolo negli occhi, quegli occhi verdi così profondi in cui tuffarsi
e morire.
Aveva preparato e organizzato tutto con molta cura e
attenzione, al mattino era andata in centro e aveva acquistato un vestito
molto sexi di seta nera, si era acconciata i capelli con una cascata di
riccioli che a LUI piacevano tanto e poi era passata per le cucine dell’albergo
dove Pierre (il maitre dell’Hotel) l’avrebbe aiutata a preparare la
cena.
Una cena a lume di candela, ostriche francesi (quelle
di Carnak, le migliori), aragosta in bella vista, prosecco italiano e per
finire fragoline di bosco al Gran Marnier.
Non aveva dimenticato nulla, nemmeno le candele intorno
al letto e la sua canzone preferita, dolce e sensuale…"Danielle".
Al rientro LUI fu piacevolmente sorpreso di vedere cosa
aveva preparato ma non le chiese nulla l’atmosfera era magica e non
voleva rovinarla con una domanda banale.
Si sedettero a tavola mangiando e guardandosi negli
occhi, nessuno dei due parlava, solo sguardi, sguardi di intesa e
desiderio, ma c’era qualcosa in lei che gli sfuggiva, Danielle era
strana quella sera, parlava poco, mangiava poco, e lo guardava….era
bellissima.
Lo guardava così intensamente che LUI si sentiva quasi
a disagio.
Ne era sicuro… lei aveva preso una decisione e voleva
festeggiare.
Il suo sguardo non lo ingannava…era innamorata, non
lo avrebbe lasciato… questa volta no!
Sarebbe rimasta... per sempre, ne era sicuro.
Danielle non riusciva a staccargli gli occhi di dosso,
sapeva che quella era l’ultima volta che lo avrebbe visto e voleva
imprimersi nella mente ogni minimo particolare di LUI, i suoi capelli
dorati, quei riccioli selvaggi.
Quante volte li aveva accarezzati, erano come la seta,
sottili e morbidi e le procuravano piacere quando le scivolavano tra le
dita.
Le sue sopracciglia perfette, ben disegnate ad
incorniciare i suoi occhi…Oh!Dio! i suoi occhi, due oceani nei quali
tuffarsi e morire.
Quando lo aveva conosciuto erano stati la prima cosa
che le era piaciuta di LUI, le sue orecchie praticamente perfette dove lei
gli aveva sussurrato quanto lo amasse, la sua barba morbida, le sue
fossette quando rideva, la sua bocca… Oh! Dio mio….la sua bocca! al
solo pensiero si sentiva morire, aveva le labbra morbide e calde e quando
la SUA lingua si insinuava a cercare quella di lei era dolce come il
miele.
La sua pelle vellutata come una pesca, le sue braccia
vigorose, le sue mani grandi, le sue spalle muscolose, il suo petto
possente, come avrebbe fatto senza tutto questo?
Si era alzato quasi ipnotizzato dalla sua bellezza e
dolcemente l’aveva presa tra le sue forti braccia e avevano iniziato a
ballare, un lento, senza musica, non ne avevano bisogno, la musica era
dentro di loro, la conoscevano bene.
La stringeva dolcemente accarezzandole le natiche,
affondando il volto tra i suoi capelli profumati e baciandola sul collo.
Questo la faceva impazzire, LUI sapeva qual’era il
suo debole, sapeva come procurarle piacere, … la conosceva bene.
Sapeva che se avesse cominciato a baciarla sul collo
lei si sarebbe sciolta, e così fece….lei ansimava e cercava la sua
bocca e LUI assetato trovò nettare in lei, le lingue si unirono in un
vortice di piacere che li portò alle porte del paradiso, la sollevò e la
distese dolcemente sul letto, le lenzuola di raso scivolarono sotto ai
loro corpi e LUI con mani esperte le sfilò il vestito e cominciò a
baciarle i capezzoli ormai turgidi, la sua lingua sapeva come muoversi su
quel corpo di seta, sapeva esattamente cosa fare e prima ancora che
Danielle se ne rendesse conto un’ondata di piacere l’avvolse
procurandole il primo orgasmo.
Ora iniziò a scendere lungo i seni e poi giù sul
ventre piatto e ancora giù verso quel nido caldo, morbido e avvolgente
che tante volte lo aveva accolto, la sua lingua si muoveva lenta ma
inesorabile e dopo poco un’altra ondata di piacere la fece vibrare.
Ecco cosa la faceva impazzire di quest’uomo, in amore
era generoso e sapeva esattamente come farla godere.
Ora non le restava che piegarsi al suo volere e
lasciare che LUI entrasse in lei, lo fece con tanto vigore da farla urlare
di piacere, si muoveva dentro di lei lento ma costante continuando a
baciarle il collo e il suo corpo venne percorso da mille brividi di
piacere fino a quando i loro movimenti divennero sempre più intensi e i
loro corpi all’unisono vibrarono in un orgasmo che li trascinò alle
porte dell’oblio.
Madidi di sudore, ma ancora abbracciati rimasero vicini
in silenzio, e tra le braccia di Oniro piombarono in un sonno profondo.
Quella mattina Danielle, accanto a se, aveva trovato
una rosa, il ringraziamento per quella magnifica notte e lei, gli aveva
lasciato un biglietto sul guanciale, solo poche parole, ma LUI avrebbe
capito…forse!
Gli aveva scritto "TI AMO… ma torno a
CASA", sapeva che se lo avesse guardato negli occhi non avrebbe mai
avuto il coraggio di farlo.
-°-
Erano ormai passati mesi da quell’ultima serata, e
non lo aveva più sentito ne visto.
Questi ricordi le facevano ancora molto male ma per
fortuna il sonno arrivò e con lui i sogni che la avvolsero con la loro
passione.
-°-
Gli stava sopra dominandolo e tenendogli i polsi fermi affinché non
potesse muoversi, lo stava baciando dolcemente e accarezzava quel corpo
con il suo.
Al solo contatto con quella pelle calda fremeva, ma era determinata a
farlo SUO e quando cominciò a baciarlo la lingua di LUI si insinuò tra
le sue labbra, assetata del nettare del suo amore, ma lei non gli permise
di continuare e cominciò a torturalo leccandogli e mordicchiandogli i
piccoli capezzoli, lo sentiva accendersi sotto di lei ma non era ancora
soddisfatta voleva farlo morire di piacere e continuò la sua inesorabile
discesa fino a trovarlo eretto e fiero, continuando a straziarlo con la
sua lingua fino a quando lo sentì fremere, allora con dolcezza scese su
di lui cercando quello stesso piacere per lei e cominciarono a muoversi
dapprima lentamente e poi sempre più forte fino a quando lo vide perdersi
nel vortice dell’estasi e a quella visione un orgasmo le squassò le
viscere portandola all’apice del piacere insieme a lui.
-°-
Lo squillo del telefono la fa sobbalzare
"Chi sarà mai a quest’ora?.
Alzando il ricevitore un pò esitante:
- "Hallo?"
- E all’altro capo del telefono una voce amica
"Hey Dany? Come stai?"
Il cuore per un istante sembrò fermarsi e a fatica e
con un fil di voce le uniche parole che riesce a pronunciare sono:
- "Questa notte ti ho sognato!"
- "Anch’io ti ho sognata" dice LUI con un
sospiro;
- "Ho sognato che facevamo l’amore";
e lui con voce roca "SI! ed è stato bellissimo,
ti amo";
- "Anch’io ti amo"
- "Anche se ti ho persa come compagna non voglio
perdere la tua amicizia, mi rimarrai amica?"
- "Sempre!".
- "Volevo invitarti alla premiazione degli Oscar,
con te vicino sono sicuro di vincere, ci verrai? Ti prego dimmi di
si!".
- "SI! Amore mio".
Anna 14/07/01
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