Le Fan Fiction di croweitalia

titolo: Due Geni della Matematica
autrice: grace
e-mail: big_grunt@hotmail.com
data di edizione: 17 ottobre 2002
argomento della storia: una passeggiata nella natura...
riassunto breve: come la matematica applicata risolve i piccoli problemi della vita quotidiana. :P
html e impaginazione: grace
DUE GENI DELLA MATEMATICA



















































Un giorno Kya* e "Ciccio**, che stava trascorrendo qualche giorno ospite a casa sua, avevano deciso di andare a prendere un pò d'aria in campagna e si erano ritrovati in un campo di girasoli.

La ragazza era incantata dal loro colore dorato che scintillava al sole.

Così si distrasse e passeggiando, passeggiando, si perse in mezzo alla distesa di fiori.

Quando si rese conto che non riusciva più a ritrovare la strada, sfruttando le sue brillanti doti matematiche, decise di ricorrere alle coordinate cartesiane.

Non avendo carta e penna cercò di ragionare a mente.

E fu così che, dopo due ore, dal limitare del campo si udì una voce disperata che strillava:

"CICCIOO! CICCIOOOO! CICCIOOOOOOOO! AIUTOOOOOOO! AIUTOOOOOOOOO!"

La povera ragazza chiamava disperata ma nessuno le rispondeva.

Infatti, mentre lei era stata subito attratta dai magnifici fiori e si era allontanata, Ciccio, invece, aveva notato uno stupendo stallone fermo poco distante.

Quando Ciccio raggiunse lo stallone, lo guardò stupito e si disse: "Ma io sono o non sono Ciccio? Allora monterò su questo stallone e me ne andrò a fare un giro per questi fuckingcampi.

Con un balzo quasi felino, afferrandosi alla criniera, Ciccio montò lo stallone che, imprecando con un alto nitrito, si lanciò al galoppo.

Dopo lungo vagare Ciccio si trovò all'improvviso in una zona più folta e capì che era davanti ad una boscaglia.

Voleva inoltrarsi ma temeva di perdersi. Ci pensò su e poi si disse:"Ma io sono o non sono Ciccio? Allora il bush non ha segreti per me. E' la mia seconda casa. Quindi entrerò con lo stallone in questo fuckingbush."

E così Ciccio entrò nella boscaglia e cominciò ad esplorarla, finché la sua attenzione fu attirata da una macchia azzurra che si intravedeva tra le fronde degli alberi.

Era un laghetto immerso nella vegetazione lussureggiante.

Le sue acque erano così cristalline che si potevano vedere i ciottoli sul fondo e i pesciolini che guizzavano felici.

Ciccio rimase stupito e si disse: "Ma io sono o non sono Ciccio? Allora mi spoglierò nudo come mamma mi ha fatto ed entrerò in questo laghetto sul dorso del fuckingcavallo."

Smontò da cavallo. Si tolse i jeans e la camicia sdrucita (sotto non portava nulla), si sfilò gli stivali da cowboy e li posò sull'erba.

Quindi risalì sul cavallo e lo guidò verso le acque del laghetto.

Il cavallo, che non era mai stato al cinema, mostrò subito una strana inquietudine e giunto al centro del laghetto sbalzò dalla groppa Ciccio spruzzandogli in faccia un materiale marroncino e puzzolente.

Ciccio rimase stupito e si disse: "SHIT! Non c'è più rispetto! Ma io sono o non sono Ciccio? Allora in poche poderose bracciate raggiungerò la riva di questo fuckinglago."

Dopo qualche metro Ciccio si rese conto stupito che il lago non era come la piscina di Alice, dove nuotava tutte le mattine per mantenere il suo fisico da strafigo bonazzo e ruzzolare meglio dai fuckingpendii della foresta tropicale.

E poi, negli ultimi tempi lui se n'era andato in giro per l'Italia ospite di:

  • Angie
  • Lucylucy
  • e ora Kya
E tutte e tre, ricorrendo, per tenerselo stretto, al vecchio motto "l'uomo si prende per la gola", lo avevano strafogato, rispettivamente, con una fuckingcura di:
  • Spaghetti con le vongole, babà con la panna e brioche alla nocciotella
  • Pasta al ragù, polpettone ripieno e pasta di mandorle
  • Tortellini in tutte le salse e mortadella.

Quindi quando riemerse ansimante rimase stupito di avere la lingua penzoloni e si disse: "Ma io sono o non sono Ciccio? Allora ritirerò questa fuckinglingua fra le labbra fino a lasciarne fuori solo la punta e mi rimetterò i vestiti.

Cercò i vestiti, ma dopo un pò, realizzò che nel nuotare aveva perso l'orientamento.

Rimase stupito e si disse:"Ma io sono o non sono Ciccio? Allora ritroverò la fuckingstrada saggiando il terreno".

Così si incamminò infreddolito e nudo come un verme e dopo un pò si accosciò per prendere in mano una zolla di terra.

La strofinò fra le mani e poi la portò al naso per sentirne l'odore.

Rimase stupito nel riconoscere che era lo stesso materiale marroncino e puzzolente che il cavallo gli aveva spruzzato in faccia nel lago e, assalito dal sospetto che l'animale fosse passato di lì, si disse:
"ECCHEFUCKINGSHIIT!! Ma io sono o non sono Ciccio? Allora sono un genio della matematica. Ricorrerò alle fuckingcoordinate cartesiane."

E fu così che, dopo due ore, dal limitare del bosco si udì una voce disperata che strillava:

"KYAA! KYAAAA! KYAAAAAAAAAAA!! KYAAAAAAAAAAAAAA! AIUTOOOOOOO! AIUTOOOOOOOOOOOOOOO!"


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* Nick usato dalla frequentatrice del sito di CroweItalia più amante della matematica.
**Soprannome dato da tutte le sciroccate frequentatrici del sito all'attore Russell Crowe.

 

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