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Russell
Crowe - Le Immagini
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Russell Crowe a Roma per promuovere "A
Beautiful Mind", 15 - 19 febbraio 2002
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Dalla rivista
tedesca "Gala" n. 10 del 28 febbraio 2002 - grazie Artemisia per
la scansione!
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19/02/2002 da Il
Messaggero online: Il gladiatore: «Scusi,
dove hanno ucciso Cesare?»
Il Campidoglio e i Fori Imperiali non poteva non vederli. Perchè
Russell
Crowe sarà anche australiano ma per l'anagrafe cinematografica, dopo
l'epico Il Gladiatore di Ridley Scott, è cittadino romano. E
ieri, lui il più romano degli attori hollywoodiani, è voluto essere lì, in
Campidoglio, dove il sindaco Walter Veltroni l'ha accolto con il vice
sindaco Enrico Gasbarra.
Crowe, arrivato quasi in incognito sotto una pioggia battente e vestito come un
qualsiasi turista in jeans e giubbotto di pelle, ha visitato il Campidoglio. Il
sindaco gli ha fatto da cicerone tra la antiche sale e ha risposto alle
curiosità del gladiatore che guardando i Fori ha domandato: «Dove
hanno ucciso Giulio Cesare?». Poi, meravigliato, nell’aula Giulio Cesare ha
chiesto: «Ma voi qui ci lavorate?». Premuroso ed ospitale il vice sindaco
Gasbarra ha allora spiegato: «Qui ci sono i partiti della destra, qui quelli
della sinistra...» e Crowe entusiasta ha chiesto di poter assistere a una
seduta. «Magari alla mia prossima visita - ha detto - Porterò l’armatura da
gladiatore così vi difenderò dagli avversari!».
Quindi visita alla statua originale di Marc’Aurelio. Attraversando le sale
dei musei capitolimi ha salutato tutti i vigili urbani che ha incontrato: «Sono
i vostri gladiatori?» ha chiesto a Gasbarra divertito. Nella stanza del
sindaco, infine, ha ricevuto il regalo della città: una medaglia coniata in
occasione del Natale di Roma e dal vice sindaco anche una statuetta
raffigurante una fontanella, il caratteristico “nasone", e una copia del
libro Rome sweet Home.
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da La
Repubblica.it: "Tornero' vestito da Gladiatore"
Russell Crowe in Campidoglio dal sindaco, fra battute e visite archeologiche
"Tornerò vestito da gladiatore"
GERALDINE SCHWARZ
«La prossima volta che torno a Roma mi piacerebbe vestirmi da Gladiatore e
stare vicino al sindaco durante una seduta di consiglio comunale». Parola di
Russell Crowe, Gladiatore per eccezione, consacrato dal film di Ridley Scott,
che ieri ha visitato il Campidoglio insieme al sindaco Walter Veltroni e al
vicesindaco Enrico Gasbarra. Jeans e giubbotto di pelle, l´attore australiano
ha ricevuto in dono da Veltroni la medaglia del Natale di Roma e una miniatura
del romanissimo «nasone di bronzo». Poi ha visitato il Campidoglio ed è
rimasto affascinato dalla piazza michelangiolesca, dalla statua di Marco
Aurelio e dall´aula Giulio Cesare. «Mi piacerebbe assistere ad una seduta di
consiglio - ha detto Crowe - ma con gli abiti di un Gladiatore, perché temo
che qui dentro litigherete spesso». E alla vista dei vigili urbani ha detto
rivolgendosi al vicesindaco: «E questi, sono i vostri gladiatori?» L´attore
ha goduto della vista mozzafiato sui Fori Imperiali offerta dal balconcino
privato del sindaco. Prima di andare ha chiesto: «Ma lei, sindaco, fa i
discorsi da questo terrazzo?»
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dal Corriere
della Sera: Il sindaco e il
gladiatore sopra i Fori: «Ma dove hanno ucciso Giulio Cesare?»
INCONTRI
Il sindaco di Roma
ha ricevuto ieri in Campidoglio l’attore australiano Russel Crowe (nella foto
Del Castillo) , che stamane presenta il suo ultimo film «A beautifull mind»,
per il quale è candidato all’Oscar come migliore attore protagonista.
All’interprete de Il Gladiatore - nel film era Maximus, ex generale di Marco
Aurelio - Walter Veltroni ha fatto da cicerone tra la sale capitoline. Crowe,
che era accompagnato dalla fidanzata Danielle, ha poi voluto visitare i musei
capitolini e ha ammirato la piazza michelangiolesca con il Marco Aurelio. Dal
balconicino privato della stanza del sindaco - dopo aver ricevuto da Veltroni
una medaglia coniata in occasione del Natale di Roma - il Gladiatore ha posato
per una foto ricordo con vista sui Fori Imperiali (a lato, foto Del Castillo ):
«Ma dove hanno ucciso Giulio Cesare?», ha chiesto incuriosito. In serata,
poi, Crowe ha partecipato a un vernissage nell'atelier dello stilista persiano
Farhad di via San Sebastianello, dietro Piazza di Spagna.
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dal Corriere
della Sera: Un turista per caso di nome Russell
Il bell'attore australiano visita l'antica Roma accompagnato da Veltroni
Russell Crowe dopo aver indossato la ferrea armatura del gladiatore Massimo,
torna a visitare la sua "seconda città natale"... sì, perché Roma
lo ha già denominato "cittadino romano". Sotto una pioggia battente
il bel Russell ha visitato la Capitale in compagnia di un cicerone d'eccezione,
il sindaco Walter Veltroni.
L'attore ha così ammirato il Campidoglio mentre Veltroni cercava di soddisfare
le sue curiosità, o meglio le lacune storiche, del premio Oscar australiano.
Guardando i Fori Imperiali Russell ha infatti ingenuamente chiesto "Ma
dove hanno ucciso Giulio Cesare?".
Poi è stata la volta dei Musei Capitolini e della magnifica piazza
michelangiolesca con al centro il Marco Aurelio.
Una medaglia coniata in occasione del Natale è stato il dono offerto in
ricordo della visita romana all'attore, che si è congedato dalla Città Eterna
dopo la vista di un panorama mozzafiato sui Fori Imperiali gentilmente offerto
dal balcone privato di Walter Veltroni.
Ultima chicca della giornata: Russell prima di congedarsi dal primo cittadino
romano gli ha chiesto "Ma lei, sindaco, fa i discorsi da questo
terrazzo..." (Grazie Maddalena!)
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da Il
Messaggero online del 18/02/02: Gladiatore
scatenato: giro in motorino poi “fotografo” nell’ambasciata Usa
di MASSIMILIANO LAZZARI
Crowe il gladiatore non si smentisce. Dopo una prima giornata di full immersion
nell’antica Roma a respirare il profumo della storia, ieri ha dato libero
sfogo alla sua vena goliardica. In mattina altro giro alla scoperta della
Capitale. A piedi? Macchè. Sorprendendo tutti Russell Crowe ha preso a
noleggio un motorino seguito dagli angeli custodi (anche loro in motorino)
della Palazzi Service il cui compito è quello di risolvere ogni
necessità logistica. "Smanettate" sui sampietrini come un qualsiasi
“pischello" romano attraverso i più bei monumenti della città. Poi
sosta per il pranzo e un breve riposino, necessario perchè nel pomeriggio in
programma c’era il primo ricevimento ufficiale in suo onore. Lo ha dato
l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, Mel Sembler che lo ha
ospitato a Villa Taverna con la moglie Betty, Carol Martino e un
ristretto gruppo di funzionari d’ambasciata. Occasione: la proiezione privata
ed eccezionale del film A beautiful mind, di cui Crowe è protagonista,
che domani verrà presentato ufficialmente. L’attore è arrivato a fine
proiezione (come previsto dall’organizzazione) per salutare ambasciatori e
funzionari e invece del formalissimo ambiente diplomatico si è trovato nel bel
mezzo di un festoso abbraccio di fans con tanto di macchine fotografiche. Crowe,
solito goliardone, ne ha approfittato per prenderne una e scattare foto a tutti
tra le risate e gli applausi dei funzionari-fans d’ambasciata. Poi cena
“romana" al Matriciano di Alberto Colasanti.
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15/02/2002 Russell con Danielle Spencer a Roma
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dal
Messaggero online del 16 febbraio 2002: La suite di San Valentino
Sting e la moglie in “luna di
miele” all’Hassler, lasciano l’appartamento a Crowe
di MASSIMILIANO LAZZARI
Sting vola via e “passa" il testimone a Russell Crowe.
Con un saluto e un augurio: «Spero potrai divetirti come ho fatto io...».
Il "giocattolo" in questione è la "dolce" suite dell'Hotel
Hassler, la più ambita dalle star internazionali per il suo
ineguagliabile panorama romantico: la Sweet Penthouse. E proprio per
questo l'altro ieri, nella notte di San Valentino, a sorpresa, vi ha
dormito il cantante Sting con la moglie Trudie Styler. Ma nella
stessa notte è arrivato a Roma, con un improvviso anticipo, anche il
"gladiatore" Russell Crowe, che martedì presenterà il film
pluricandidato agli Oscar A beautiful mind. Lui aveva chiesto la
suite Sweet Penthouse, ma l'aspettavano per ieri e quindi Sting se
l'è accaparrata tutta lui con la moglie nella notte degli innamorati. Una
notte abbracciati, a guardare la luna dai 200 mq di terrazzo, tra i lussi
che solo un appartamento da circa sette milioni a notte può offrire.
Russell si è dovuto accontentare di un'altra suite, ma senza il romantico
terrazzo. Sacrificio possibile, visto che era solo per la prima sera. All'Hassler
di Mr.Roberto Wirth, l’ex gladiatore ha cenato dopo la mezzanotte
al ristorante Roof Top, coccolato dallo chef Paolo Londero.
Era appena arrivato con un volo privato da Berlino. Poi è sparito. Lo
aspettavano per stamattina, ma lui si è fatto vivo solo alle sedici.
Davanti all'albergo erano tutti pronti per i suoi spostamenti, curati come
sempre dalla Palazzi Service. I suoi impegni? Prima lo shopping,
quello da miliardari, da Cartier per i regali ai suoi cari, ma anche per
sè.
Poi l'immancabile tappa “culturale", quella che neanche Bill
Clinton ha voluto mancare: alla bellissima Fontana di Trevi. Russell
resta ammirato davanti al monumento e i turisti restano strabiliati
davanti a lui. Pochi minuti dopo il “matematico" è ancora in
centro ma, stavolta, nel "suo" Colosseo che ogni volta gli
regala un brivido fortissimo come quello provato quando ritirò l'Oscar
per "Il gladiatore". E ancora sorprese. Cena alle 18! In un
ristorante chic ed esclusivo? Macchè, Russell sorprende tutti e chiede di
mangiare una pizza. Così tutti si ritrovano da Ciro in via della
Mercede tra stupiti pizzaioli e camerieri in festa. Però, che stoffa il
gladiatore!
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Dalla
rivista "People" del 4 marzo 2002, grazie a katmai per la
scansione! |
vedi
le foto di Russell a Roma nel febbraio 2001 |
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