Russell Crowe - Le Immagini

 

74. Academy Awards, Kodak Theatre, Los Angeles, 24 marzo 2002 - Russell Crowe e' candidato all'Oscar come miglior attore per la sua interpretazione nel film "A Beautiful Mind". L'Oscar va a Denzel Washington.

 

Russell Crowe alla cena per i candidati all'Oscar l'11 marzo 2002 a Beverly Hills

(AP Photo/Chris Pizzello)

Russell Crowe alla cena per i candidati all'Oscar l'11 marzo 2002 a Beverly Hills

(foto: REUTERS/Fred Prouser)

Il segnaposto per Russell Crowe al Kodak Theatre a Hollywood il 20 marzo 2002

(foto: Fred Prouser/Reuters)

Russell Crowe arriva con Danielle Spencer alla 74. cerimonia per gli Oscar, 24 marzo 2002, Kodak Theatre a Hollywood

(foto: REUTERS/Fred Prouser)

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(foto:  REUTERS/Adrees Latif)
(foto: AP/Doug Mills)
(foto: AP/Chris Pizzello)
(foto: AP/Laura Rauch)
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Russell Crowe intervistato da Leeza Gibbons

(foto: REUTERS/Win McNamee)

Russell Crowe e Danielle Spencer

(foto Vince Bucci/Getty Images)

(foto: AP/Chris Pizzello)
Whoopi Goldberg bacia Russell Crowe

(foto: REUTERS/Gary Hershorn)

Ron Howard e Russell Crowe durante lo spettacolo del Cirque du Soleil

(foto: Timothy A. Clary – AFP)

Russell Crowe si congratula con Jennifer Connelly dopo che lei ha vinto l'Oscar come migliore attrice non protagonista nel film "A Beautiful Mind"

(foto: REUTERS/Gary Hershorn)

Russell Crowe con Jennifer Connelly; Russell Crowe con Ron Howard

 (foto: AP/Kevork Djansezian)

Russell con Danielle Spencer; e con Nicole Kidman

(foto: AP/Kevork Djansezian)

Cosa penso IO degli Oscar 2002

Leggendo un articolo pre-oscar dal Messaggero online, ho trovato la vera ragione per cui Russell Crowe non ha vinto l'Oscar 2002. Il passo era questo: [...]"Fino a pochi giorni fa, era cresciuta la sensazione che l’australiano stesse per portarsi a casa la statuetta per il secondo anno di fila: vittorioso nel 2001 per Il Gladiatore, quest’anno era sembrato anche più meritevole del premio per la stupenda interpretazione del matematico John Nash nel film "A Beautiful Mind". Ma ieri i più autorevoli esperti di cinema si chiedevano se i giudici dell’Academy se la sarebbero sentita di ripetergli il premio sapendo di catapultarlo così in un firmamento popolato da un pugno star di prima grandezza anche morale, come Spencer Tracy, Tom Hanks e Katherine Hepburn."[...] Ecco il quid. NON Russell Crowe non recita bene; NON "A Beautiful Mind" e' un brutto film. Bensi' "Star di prima grandezza morale". Giustamente una persona che come Russell Crowe farcisce ogni suo discorso di turpiloqui vari pecca di immoralita'. Imprecare equivale a delitti come uccidere e truffare. Quale altro innominabile crimine ha commesso il Signor Crowe? Forse aver "distrutto" un matrimonio da favola come quello tra Meg Ryan e Dennis Quaid? Un matrimonio che, a quanto si legge nelle riviste specializzate in pettegolezzi, gia' faceva acqua da tutte la parti e da anni? E che restava in piedi solo grazie all'immensa pazienza della Ryan? Certo, di ben altra levatura morale la coppia di fatto Tracy/Hepburn. Un uomo e una donna uniti per moltissimi anni sia nella vita che nel lavoro, ma lui, gia' sposato, non divorzio' mai dalla moglie. Quindi salvata la facciata della rispettabilita', si poteva far finta di non sapere che i due attori in realta' sputavano sulla morale. Beninteso, non sono minimamente interessata alle storie e storielle di persone che non mi coinvolgano in prima persona, e non sto facendo il processo a persone che nemmeno conosco. Vorrei solo sottolineare che mi sembra molto piu' integro moralmente un uomo al quale al massimo si puo' imputare un comportamente poco "educato", e di aver voluto vivere una storia d'amore alla luce del sole. 

Inoltre. Certo che avrebbe fatto piacere, a tutti noi fans, vedere Russell di nuovo premiato con l'Oscar. Ma onestamente cosa cambia a noi che lo apprezziamo da prima che fosse candidato la prima volta per "Insider"? Forse giudicheremmo diversamente il suo lavoro di attore? Non credo. L. A. Confidential lo avevo visto 20 volte gia' prima che girasse "Insider". Di "Gladiator" sapevo gia' a memoria tutti i dialoghi molto prima che fosse candidato all'Oscar. Il fatto che non abbia vinto quest'anno non cambia nulla nel mio giudizio sull'attore e sull'uomo. 

Inoltre. Come potrei dare un qualche genere di peso al giudizio dei giurati dell'Academy che premiano una sceneggiatura, premiano un regista, e premiano come migliore dell'anno un film che basa tutto unicamente sulle prestazioni di un solo attore, e che poi non premiano l'attore stesso? In cosa esattamente esprime "ABM" la sua supremazia se togliamo la prestazione di Russell Crowe? Considerando che tolto Russell Crowe, del film non resta assolutamente nulla?

Concludendo, non mi sento minimamente amareggiata per l'esclusione di Russell dagli Oscar 2002. Perche' presto anche questo spettacolo sara' dimenticato, ma Russell e il suo lavoro continueranno, Dio permettendo, ad illuminare le nostre vite di spettatori e consumatori di film per molto tempo ancora. Grazie Russell. (lampedusa)

28/03/2002 - dal Corriere della Sera: Il cinema tradisce la verità divertendo [...]L'Oscar onorario attribuito a un'icona di colore come Poitier: il suo discorso ha segnato forse il punto politicamente più avanzato in tutta la storia degli Awards. Una perfetta propedeutica al doppio premio ai protagonisti neri: Denzel Washington per «Training Day» e la prodigiosa Halle Berry per «Monster's Ball». E' vero che nelle nomination degli attori si poteva pescare a occhi chiusi, un nome o l'altro andavano bene; e vanno benissimo Jennifer Connelly per «A Beautiful Mind» e soprattutto Jim Broadbent per «Iris». Agli scontenti è il caso di ricordare che l'Oscar non sanziona un giudizio di valore, ma è il segnale di una corporazione che opera le sue scelte in base a motivi non solo artistici. Altrimenti «Gosford Park» di Altman, il miglior film in assoluto, non sarebbe stato liquidato con il premio alla sceneggiatura; e la folgorante opera prima di Todd Field «In the Bedroom» non sarebbe uscita dal Kodak Theatre a mani vuote; e «A.I.» di Spielberg sarebbe stato in qualche modo presente. Sul vincitore «A Beautiful Mind», premiato come miglior film e miglior regia (Ron Howard), ci sarebbe da imbastire un discorso. Chi ha letto la biografia di John Nash, scritta da Sylvia Nasar, non può avere dubbi sul fatto che la sua trascrizione cinematografica è una monumentale stupidaggine. Ma scritta, girata e interpretata dall'eccellente Russell Crowe in modo tanto accattivante da conquistare gli spettatori in ogni parte del mondo. E se dovessi ritagliarmi l'immagine più sconcertante della serata sarebbe proprio quella dei veri Nash e signora in platea che applaudono una sorta di fosca contraffazione della loro drammatica esistenza. A conferma che il cinema tradisce la verità divertendo e va preso sul serio solo fino a un certo punto.
Tullio Kezich[...]

28/03/2002 - da un articolo del Toronto Sun, in cui si biasimano sia la Berry che Washington per il modo in cui hanno ringraziato per gli Oscar attribuiti, traduco solo la parte che concerne Russell: [...] Russell Crowe con la sua caratterizzazione di uno schizofrenico in "A Beautiful Mind" ha fornito la piu' bella interpretazione dell'anno. Mentre sembra essere piu' o meno uno zotico nella vita reale, Crowe e' un attore senza uguali. Ma questo e' irrilevante - l'attore migliore dell'anno non sempre vince l'Oscar.[...]

Russell Crowe's performance as a schizophrenic in A Beautiful Mind was by far the most awesome acting of the year. While he seems to be something of a boor in real life, Crowe's an actor without many peers.

But that's irrelevant - the best actor in a given year doesn't always win at the Academy Awards.

30/03/2002 - da news.200.iol.it: OSCAR: GORBACIOV, IL MIO PREFERITO E' RUSSELL CROWE - Los Angeles, 25 mar. - (Adnkronos) - Michail Gorbaciov, l'ex presidente russo, ha fatto il suo esordio agli Oscar in questa 74esima edizione. Gorbaciov e' apparso nel breve montaggio che ha aperto la cerimonia. E' stato Tom Cruise a introdurre il filmato in cui scorrevano le facce di persone comuni che dichiaravano le proprie preferenze cinematografiche. Ma tra questi c'erano anche alcuni volti noti. Iggy Pop, Lou Reed e Gorbaciov che ha detto: ''Il mio preferito e' RUSSELL CROWE''. (Neo/Rs/Adnkronos)
vedi le foto degli Oscar 2000
vedi le foto degli Oscar 2001

  

 

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