dalla rivista Movie Magazine (Australia),
edizione novembre/dicembre 1990
THE CROSSING (pag. 30 art.)
Una caratteristica degna di nota del
film “The Crossing” è data dalla cinematografia di Jeff Darling. Il
lasso di tempo entro il quale il film si svolge, (le 24 ore del “giorno
di Anzac” a metà degli anni 60), viene rappresentato da Darling “attraverso
ripetute immagini da esaminare” - una scelta, questa, che appare subito
chiara fin dalle prime inquadrature, dall’aspetto quasi astratto, come
pure nelle immagini che si stagliano in controluce durante la funzione
mattutina di questo ‘giorno dell’anno così importante’. Per il
piccolo paese di campagna, in cui si svolge il film, questa si
trasformerà in una giornata che, ‘al tramontare del sole’, conoscerà
un drammatico epilogo. Protagonisti della storia sono tre giovani - Johnny
(ottima interpretazione di Russell Crowe), Meg (Danielle Spencer), alla
quale lui ha appena chiesto di sposarlo, e Sam (Robert Mammone), il
fidanzato che ha abbandonato Meg 18 mesi prima e il cui ritorno metterà
in moto una serie di eventi a catena. Il suo arrivo costringerà Meg a
scegliere tra lui e Johnny e farà emergere altri rapporti e personaggi di
quella città.
Il regista, George Ogilvie, riesce ad
ottenere buoni risultati dai tre protagonisti, sostenuti da un cast di
attori non protagonisti di tutto rispetto.
Il fatto di ambientare la storia nel “giorno
di Anzac” permette alla sceneggiatura (di Ranald Alland) di mettere in
evidenza le fondamentali differenze tra le generazioni - differenze che
questo giorno in particolare sembra mettere in maggiore evidenza. Esiste
poi una legame simbolico tra il pericoloso rituale che si svolge in
occasione della cerimonia e il punto cruciale del film, durante il quale i
personaggi sono costretti a prendere una decisione. Il film giunge dunque
ad un ‘incrocio’ (traduzione di ‘the Crossing’ NDT), sia
letteralmente che metaforicamente, che segna la fine di un giorno molto
importante e forse, come suggerito dalla breve appendice del film, l’inizio
di una nuova fase nella vita dei personaggi.
INTERVISTA
ALL’INCROCIO (Il titolo del
film non è stato ufficialmente tradotto. NDT.)
Russell Crowe, Robert Mammone e
Danielle Spencer - Tre giovani attori alla loro prima interpretazione da
protagonisti.
Vi ricordate “I RAGAZZI DELLA 56
STRADA” ? È stato il film col quale Hollywood ha lanciato quella
masnada di ormai noti ex - ragazzini quali Tom Cruise, Rob Lowe, Emilio
Estevez, Patrick Swayze, Ralph Macchio e Matt Dillon, tutti comparsi in
quel film. Il nuovo film THE CROSSING, con un cast formato da nuovi
brillanti volti del cinema australiano, potrebbe essere visto come la
versione australiana del suddetto film americano.
Ambientato in una cittadina di campagna
del New South Wales a metà degli anni 60, THE CROSSING prende in
considerazione l’inquieto cammino del primo amore e gli effetti,
talvolta disastrosi, che finiscono col coinvolgere i giovani protagonisti.
Sam e Meg erano innamorati fino al
giorno in cui Sam, per ragioni personali, senza dare spiegazioni, lascia
la città.
Meg, col cuore spezzato, si rivolge al
migliore amico di Sam, Johnny, e il loro rapporto cresce fino al giorno in
cui Sam ritorna. A questo punto i tre protagonisti devono fare i conti con
le loro scelte.
“Tutti i personaggi sono importanti
allo stesso modo,” afferma il regista George Ogilvie, “per questo è
stato necessario suscitare l’interesse del pubblico, con attenzione e
cautela, tramite la presentazione di queste tre vite e delle loro
famiglie.
Nell’assegnare i vari ruoli, Ogilvie
ha dichiarato: “Non mi servivano solo persone giuste per le parti in
questione, ma anche persone che fossero in grado di sostenersi a vicenda
durante tutto il periodo delle riprese.”
Per scegliere gli attori che avrebbero
fatto parte del cast, Ogilvie ha diviso gli attori in gruppi di studio.
“Riuniva gruppi di circa 12 persone in una stanza, poi ci descriveva un
po’ la situazione e noi dovevamo creare delle scene improvvisando,” ha
detto Russell Crowe che è stato il primo ad essere scelto.
“George mi ha chiesto quale ruolo
avessi voluto interpretare e ho scelto Johnny perché ho pensato che la
sua crescita fosse caratterizzata da molte più evoluzioni emotive,” ha
affermato Crowe.
Ogilvie ha usato lo stesso metodo
durante le prove, “avevamo tre settimane di prove, ma invece di
abbozzare la scena discutevamo
apertamente e creavamo delle situazioni; alla fine però avevamo ben
chiaro in testa come il nostro personaggio doveva essere. Siamo entrati
nei loro panni senza recitarne le battute,” ha detto Crowe.
Il 26enne Crowe, che quest'anno ha
ricevuto la nomination dall'AFI ("Australian Film Institute",
gli Oscar australiani NDT) come Migliore Attore, recita da quando aveva
sei anni, cioè da quando i suoi genitori lavoravano come ristoratori sul
set della serie televisiva “Spyforce”.
Crowe ha debuttato nel film “Giuramento
di sangue” a fianco di Bryan Brown. “Le mie battute non erano molte,
ma ero presente in diverse scene. Ho avuto l’opportunità di osservare
come lavorava Bryan Brown. Sono stato fortunato a lavorare con una persona
con così tanta esperienza,” ha dichiarato.
Quando Robert Mammone ha ottenuto la
parte di Sam è rimasto piacevolmente sorpreso.
“Non pensavo che me l’avrebbero
data. Non mi vedevo a recitare quel ruolo. Ero lì per una parte
secondaria,” ha dichiarato. “Ho partecipato ai gruppi di studio ed ero
la persona più vecchia. Stavano cercando di stabilire se quello che
volevano fossero attori giovani o attori più vecchi che interpretassero
personaggi più giovani. Hanno optato per la seconda soluzione per via del
fatto che i giovani attori non avrebbero avuto lo stesso bagaglio di
esperienze di vita.”
Mammone, nato ad Adelaide, si è
trasferito a Sidney sei anni fa per cercare di fare l’attore. Quello in
THE CROSSING è il suo primo ruolo importante.
Sul personaggio di Sam Mammone dichiara:
“Mi piace il suo individualismo, è quella la sua forza. Ci vuole del
fegato a prendere e lasciare la città all’improvviso e poi ritornare
sapendo benissimo che questo causerà seri problemi e drammatiche
conseguenze.”
Il ruolo cardinale di Meg, oggetto del
desiderio di entrambi i ragazzi, è affidato a Danielle Spencer. Come per
gli altri attori, anche per lei, THE CROSSING, è il primo film in cui
recita da protagonista.
Nata in una famiglia che lavora nel
mondo dello spettacolo, sua madre faceva la cantante e suo padre, Don
Spencer, ha inciso dischi per bambini e presentato per 18 anni il
programma televisivo "Playschool". Spencer ha affermato di aver
sempre saputo che Danielle sarebbe stata un’artista. Studiando danza, il
suo primo ruolo, dopo aver lasciato la scuola, è stato nel musical, di
scarso successo, “Rasputin”.
Dopo aver letto la sceneggiatura di THE
CROSSING, Spencer ha voluto quella parte a tutti i costi. “Sapevo che
era un ruolo bellissimo ed ero decisa a farmelo assegnare,” ha
dichiarato.
“La trama mi piaceva: il fatto che si
trattasse di un triangolo amoroso ambientato negli anni 60 e poi la grande
forza del mio personaggio…da una parte era un’autentica ragazza di
campagna, una persona semplice che conduceva una vita semplice, ma da un
punto di vista emotivo il suo personaggio è molto più complesso; le
decisioni per lei, specialmente quando si tratta di scegliere tra Johnny e
Sam non sono definitive.”
“Johnny è adorabile e Sam è
eccitante, per questo per Meg è difficile scegliere,” ha dichiarato.
“Per Johnny le cose sono semplici: lui vuole sposare Meg e basta. Sa
quello che vuole, Sam, invece è attraente perché è un sognatore.”
THE CROSSING è un debutto importante
per i tre giovani attori destinati a portare avanti con successo la loro
carriera nell’industria cinematografica australiana.
Katherine Tulich. (traduzione di AleNash)
THE CROSSING (Pag. 30 art.)
A striking feature of THE CROSSING is Jeff Darling's
cinematography. The film's time-span (24 hours one Anzac Day in the mid
60s) is interpreted by Darling "through repeated observational images"
- an approach that is immediately apparent in the almost abstract opening
shots and the silhouetted images of a dawn service on the 'one day of the
year'. For the small country town in which the film is set it becomes a
day that, 'at the going down of the sun', will end dramatically. At the
center of the drama are three young people - Johnny (a fine performance by
Russell Crowe), Meg (Danielle Spencer), the girl whom he has just asked to
marry him, and Sam (Robert Mammone), the boyfriend who abandoned Meg 18
months ago and whose return sets the chain of events in motion. His
arrival forces Meg to make a choice between him and Johnny and also brings
into focus other relationships and characters in the town.
Director, George Ogilvie, draws good performances from
the three principals, nicely complemented by a strong supporting cast.
Setting the story on Anzac Day allows the screenplay (by
Ranald Alland) to underline the fundamental differences between the
generations - differences which this particular day seems to elicit most.
There is also a symbolic connection between the life-and-death ritual of
that occasion and the film's climax during which a resolution is forced
upon the characters. It is the film's 'crossing' both literally and
figuratively, marking the end of an eventful day and, as hinted in the
film's brief coda, possibly the beginning of a new phase in the lives of
the characters.
INTERVIEW
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AT "THE CROSSING"
Russell Crowe, Robert Mammone and Danielle Spencer -
Three Young Actors in their First Major Movie Roles.
Remember THE OUTSIDERS? It was Hollywood's introduction
to the now-famous brat pack - stars like Tom Cruise, Rob Lowe, Emilio
Estevez, Patrick Swayze, Ralph Macchio and Matt Dillon who all featured in
the film. The new film, THE CROSSING, could very well be Australia's
version of THE OUTSIDERS with a cast of bright young new Australian actors.
Set in a small NSW country town in the mid-1960s, THE
CROSSING takes the tumultuous path of first love and its
sometimes-disastrous effect on the young people involved.
Sam and Meg were in love, until Sam, for his own reasons,
up and left town without a word. Broken-hearted Meg turns to Sam's best
friend, Johnny, and their relationship grows until, one day, Sam returns.
Now the three have to face their choices.
"All the characters are equally important,"
says director, George Ogilvie, "so we had to carefully and gently
draw the audience through their three lives and families."
In casting the roles, Ogilvie said: "I needed not
only the right people for the roles, but people who could support each
other throughout the shoot."
To choose the cast, Ogilvie carried out workshops for
the actors. "He'd get a group of about 12 young people in a room,
then he'd explain the situation and we played games and improvised,"
said Russell Crowe who was the first actor cast.
"George asked me what role I would like and I chose
Johnny because I felt his journey had far more emotional turns," he
said.
Ogilvie applied the same method for rehearsals, "We
had three weeks rehearsal, but, instead of blocking out the scenes, we
just discussed things and played games, but in that time we had every
single part of our character indelibly printed in our minds. We became the
characters without having to speak the dialogue," said Crowe.
26-year-old Crowe, who has been nominated for a Best
Actor award at this year's AFI Awards, has been acting since he was six
when his parents were location caterers on the television series, "Spyforce".
Crowe made his feature film debut in BLOOD OATH opposite
Bryan Brown. "I didn't have a lot of dialogue, but I was in many
scenes. It gave me a chance to observe how Bryan Brown works. I was lucky
to be working with someone with so much experience," he said.
When 25-year-old Robert Mammone got the role of Sam, he
was pleasantly surprised.
"I didn't think I'd have a chance of getting it. I
didn't see myself in that role. I was just going for a supporting role,"
he said. "I was in the workshops and I was the oldest person there.
They were trying to work out whether they wanted young actors or get older
actors to play younger roles. They decided on actors who were a bit older
because they felt the young actors didn't have the life experience."
Mammone, who was born in Adelaide, moved to Sydney six
years ago to pursue acting, THE CROSSING is his first major film role.
Of the character of Sam, Mammone says: "I like his
individualism. That's his strength. To actually get up and leave town and
then to come back knowing there would be drama and ramifications that took
guts."
Playing the pivotal role of Meg, the love interest of
both boys, is Danielle Spencer and, like the other actors, THE CROSSING is
her first major role.
Born into a showbusiness family - her mother was a
singer, and her father, Don Spencer, has made children's records and
hostess "Playschool" for 18 years - Spencer said she always knew
she would be a performer. Studying dance, her first role after leaving
school was in the short-lived musical "Rasputin".
After reading the script of THE CROSSING, Spencer
desperately wanted the role. "I knew it was a great role and I was
determined to get it," she said.
"I liked the story, the fact that it was a love
triangle set in the 60s, and my character has a lot of strength. On the
one hand she was a real farm girl, an innocent leading a simple life, but
emotionally she's more complicated - decisions, especially when it comes
to Johnny and Sam, are not cut and dried for her."
"Johnny's loveable and Sam's exciting, so it's
difficult choice for Meg," she said. "For Johnny, things are
simple. He wants to marry Meg and that's it. He knows what he is about,
but Sam is attractive because he is a dreamer."
THE CROSSING is an impressive debut for all three actors,
and they are bound to continue successful careers in the Australian film
industry.
Katherine Tulich
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