SHECKLEY Robert
Sheckley è sicuramente un autore particolare nell'ambito della fantascienza. E' certamente un innovatore, e in una decina di anni si è assicurato un buon numero di sostenitori, anche in mezzo ai critici.
Nato nel 1928 a New York, è in quella città che si è formato, ha studiato e ha ambientato una parte di racconti: il primo pubblicato porta la data del 1952. La sua forza di narratore sta' nei continui colpi di scena e nell'ironia e nella satira idi cui sono sempre pervase le sue storie. Esse sono piene di stupende situazioni, di acume e di mordente. In sostanza, non sono storie straordinarie, ma l'opposto, storie ordinarie collocate in un ambiente stravagante e a volte pericoloso. I racconti sono veramente tanti che diventa difficile parlarne ed analizzarli, si devono solo leggere; anche perché è in questa forma breve che Sheckley si esplicita al meglio.
Nei romanzi, evidentemente, si trova meno a suo agio, infatti tendono a diventare episodi e situazioni miste. IL primo e' Anonima Aldila', che oltretutto, viene portato sugli schermi col titolo Freejack. Scrive anche un romanzo "Alien, dentro l'alveare", forse spinto dagli impresari, che si ispira sia la film che al fumetto.
Bibligrafia essenziale
A ticket to Tranai, 1955, Un biglietto per Tranai
Journey beyond tomorrow, 1955, I testimoni di Jones
The Status Civilization, 1960, Gli orrori di Omega
Mindswap, 1966, Scambio mentale
Options, 1975, Opzioni
COMPUTER GRAND GUIGNOL Urania 1397 2000
The Grand Guignol of the surrealist 2000 tr. A. Pieretti
Sheckley ha scelto una storia di intelligenze artificiali che si comportano come divinità capricciose e poi hanno bisogno dello psicanalista, che progettano il dominio del mondo ma s’imbellettano con le apparenze dei divi del passato, rivelando in tutto ciò la loro crudele, impensata umanità.