BALLARD James Graham

 

Ballard è nato nel 1930 a Shanghai. Ha vissuto da bambino la prigionia in un campo di concentramento giapponese. Trasferitosi in Gran Bretagna, negli anni cinquanta inizia a scrivere storie fantastiche rivelandosi quasi subito un innovatore. Specialista nella narrativa apocalittica ed influente sul movimento cyberpunk. Ballard scrive "Miti del futuro prossimo" (stesso titolo di uno dei suoi racconti), convinto che tutta la scrittura contemporanea, essenzialmente, sia fantascienza. Pur evolvendosi con il tempo, il filo conduttore della sua produzione è stato la fusione della psicologia umana con le istanze narrative del fantastico, così da raggiungere quell'inner space che avrebbe rappresentato il fulcro narrativo della nuova fantascienza. Ha lasciato un segno profondo perché ha rivoluzionato le tecniche del genere abbandonando le convezioni, alla ricerca di una prosa capace di toccare l'inconscio del lettore: a questo scopo si legga The atrocity exhibition, libro che tenta di costruire una sorta di mitologia contemporanea.  Alcune delle opere più conosciute di Ballard [Crash (1973), Foresta di cristallo (1968) ], presentano visioni apocalittiche della terra distrutta dalla tecnologia, dalla natura e dalla superbia. Ballard ha raccontato la storia sorprendente della sua sopravvivenza sotto l'occupazione giapponese in L’impero del Sole (1984), trasposto cinematograficamente da Steven Spielberg nel 1987) E' riconosciuto come una delle voci più importanti della letteratura contemporanea. Empire of the Sun, è stato finalista del The Booker Prize, uno dei più importanti premi letterari inglesi. Ballard vive a Shepperton, in Inghilterra.

 

MITOLOGIE DEL FUTURO PROSSIMO Urania 976 1984

Myths of the near future 1982 tr. G. Lippi

Con le sue allucinate ed allucinanti narrazioni, Ballard non finisce mai di stupire. Cosa vuole significare? Con chi ce l’ha? Che senso hanno, in definitiva, le sue torbide atmosfere e le sue mortali angosce, i suoi incubi eternamente ricorrenti? Questa antologia di racconti, proprio perché spinge l’ambiguità oltre ogni limite, fornisce probabilmente una chiave di interpretazione. Gl’incubi più neri di Ballard assolvono paradossalmente una funzione liberatoria: sono altrettanti "viaggi al termine della notte" che finiscono per riportare letteralmente "verso il Sole".

INCUBO A QUATTRO DIMENSIONI Oscar Mondadori 1977

The four dimensional Nightmare 1960-1962 tr. vari

Otto magistrali racconti che per la forza della scrittura, la stupefacente suggestione dei simboli, la perversità della immaginazione e la punta di alta poesia riconfermano Ballard come uno dei più grandi maestri della narrativa fantascientifica.

ULTIME NOTIZIE DALL’AMERICA Urania 908 1981

Hello, America 1980 tr vari

Da oltre un secolo non si aveva più notizie degli USA. Il grosso della popolazione americana s’era ormai trasferito da tempo nei continenti d’origine, e questi continenti sono stati troppo presi dai problemi della loro stessa sopravvivenza per occuparsi d’altro. Ora finalmente una spedizione europea viene spedita laggiù...

FORESTA DI CRISTALLO Longanesi pocket 1975

The cristal world 19866 tr. J.Dolman

"La foresta è bellissima in Africa, una casa di gioielli." Così lesse il dott. Edward Sanders nella lettera appena ricevuta dagli amici." La gente percorre la foresta con aureole di luce intorno alle loro teste". Ma questo era solo una parte di quello che doveva provare, quando si mise in viaggio all’interno dell’Africa, per vedere le cose coi propri occhi. Una volta arrivato, si trovò intrappolato in una giungla aliena dove tutte le cose viventi erano incrostate di gioielli dai colori brillanti, con la previsione che in un futuro non molto lontano il mondo intero sarebbe diventato una scintillante pietrificazione cristallina.

TERRA BRUCIATA Urania 417 1966

The burning world 1964 tr. M.B. De Castiglione

...e questa volta è una lunga e terribile siccità a sconvolgere la vita degli uomini; e anche qui, in un mondo condannato inesorabilmente alla degradazione, fra sterminate dune di sale, cimiteri d’auto e di navi in secca, il lettore finisce per lasciarsi prendere dallo sconvolgente incubo di Ballard, per accettare i suoi ladri d’acqua, i suoi cannibali, i suoi degenerati, i suoi fanatici, smarriti superstiti che ancora si battono nella polvere che ricopre il pianeta.

LA ZONA DEL DISASTRO Urania 779 1979

Antologia di racconti tr. vari

...in un crescendo di terrore nove dei suoi più memorabili racconti...i mezzi che Ballard impiega per prenderci alla gola nulla hanno a che vedere con le piacevoli emozioni degli altri classici del brivido... nella zona del disastro ciascuno di noi c'è già ed è troppo tardi per uscirne; questo è il solo, gelido, impassibile messaggio di Ballard.

CRASH Bompiani Gli Squali 1996

Crash 1973 tr. GP. Colombo

Questo non è proprio un romanzo di fantascienza, ma è significativo per quanto riguarda il percorso narrativo di Ballard, la sua crescita, il suo modo di affrontare tematiche scabrose al di fuori del comune. Ballard si improvvisa discreto compagno di viaggio di Vaughan, un uomo malato di automobile. Finge di averne raccolto le confidenze e di testimoniarne le ossessioni. L’auto è il terminale dei desideri di Vaughan, l’accessorio indispensabile delle sue pulsioni erotiche. Niente si sublima, tutto può essere trasportato nelle cavità e nelle convessità di un abitacolo, dove il corpo biologico si prolunga nelle carrozzeria di quello meccanico. Un sogno fato di sesso, carne e metallo, rifiniture e cromature che sposa le superfici metalliche e apparentemente asettiche dell’auto con quelle cedevoli e odorose del corpo: il desiderio supremo di Vaughan si inserisce in versione masturbatoria e onirica nella perfezione dell’apparenza funzionale e aerodinamica dell’automobile, il suo fine ultimo, la suprema realizzazione del suo sogno di sesso, è avere uno scontro frontale con Elisabeth Taylor. Dal romanzo, Cronenberg ne ha tratto un film molto discusso da pubblico e critica.

VENTO DAL NULLA Millemondi Inverno 1980

The drowned world 1963 Tr S. Torossi

DESERTO D’ACQUA Millemondi Inverno 1980Deserto d’acqua

The wind from nowhere 1962 Tr. M. Galli

CONDOMINIUM Millemondi Inverno 1980

Highrise 1976 Tr. B. Della Frattina

 

Fra tutti i grandi della FS, Ballard è forse il più immediatamente riconoscibile, il più originale. Gli basta una pagina, qualche battuta di dialogo, per introdurci nelle sue singolarissime visioni, dove il più minuzioso realismo conduce, un passo dopo l’altro, all’inquietudine, al malessere, all’incubo. Tutto è vero, e tutto, come nei sogni, è leggermente diverso. Di questo autore affascinante qualcuno ha detto che ha inventato la "catastrofe al rallentatore" e la definizione copre perfettamente i tre romanzi qui raccolti, in cui uomini medi simili a noi, con i nostri problemi, la nostra psicologia, le nostre nevrosi, si trovano ad affrontare gli immani disastri provocati da tre fenomeni naturali: un vento che non cessa mai e spazza via grano a grano la società civile; un aumento della temperatura terrestre fa sciogliere i ghiacci polari e allaga i continenti; e la densità di popolazione, che trasforma un super condominio moderno in una gigantesca gabbia di matti.

 

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