SCANDALO 6
Il Sindaco del Comune di …. é veramente un grande uomo.
Con un solo colpo di matita
- ha risolto il problema di un abuso edilizio che si trascinava da oltre 15 anni,
- si è conservata, anzi aumentata, la fedeltà (interessata) degli "amici",
- ha preparato le basi per estendere le "amicizie" in vista delle future elezioni.
Per capire la vicenda bisogna andare indietro nel tempo il quale tempo unito all'incuria degli uomini ha fatto perdere alcune notizie importanti. MA NON E' QUESTO IL MOMENTO PER SPIEGARE.
Come al solito qualcuno ne ha tratto vantaggio, naturalmente a scapito di qualche altro, ed ha edificato …. a sua discrezione.
Un nostro proverbio dice che non si può nascondere la Tosse, l'Amore e la Pancia (che qualche volta è un tutt'uno con l'amore). Immaginarsi se si possono nascondere le costruzioni! (tanto più ora che ci sono i rilievi aerofotografici).
Dato che l'evidenza non si può nascondere, anche quella costruzione abusiva, quello scandalo edilizio, che seppure non grandioso è comunque uno scandalo, è venuto a galla coinvolgendo il Comune.
Cosa
fa il sindaco? Ignora la situazione di diritto e si adegua alla situazione di
fatto.
Non solo. Per non crearsi inimicizie tra chi non ha fatto il "furbo", per accaparrarsi NUOVI "AMICI" da aggiungere ai precedenti (anche quelli conquistati con regali pubblici) fa "REGALI" anche ad altri, senza preoccuparsi dell'illegalità convinto che mai qualcuno si lamenterà di aver avuto un regalo, un beneficio.
Ma in ogni gioco non tutti possono guadagnare. E' capitato anche al recente PALIO di Musile
Allora vengono fuori le contestazioni, si fa ricorso a tutti gli strumenti e cavilli anche mostrando il c…. come hanno fatto quelli di Ca' Malipiero (che vantano una tradizione in proposito).
Così anche quel sindaco deve incominciare a fare i conti con i documenti , con le testimomnianze , con i "fotofinish" che disordinatamente saltano fuori da vecchi ricordi, da vecchi progetti , da vecchi contratti, da fotografie vecchie messe a confronto con FOTO ATTUALI.
A questo punto viene da domandarsi, come Manzoni (che si riferiva a Napoleone Bonaparte) "FU VERA GLORIA ?" quella di quel bravo sindaco.
Alessandro Manzoni rispose: "Ai posteri l'ardua sentenza".
Io non mi associo a quella risposta PERCHE' PENSO che la sentenze devono essere pronunciate SUBITO, SENZA RITARDO, da veri giudici.
Purtroppo i giudici "per stare a galla" evitano di pronunciare sentenze.
Io spero che non sentenze, ma conclusioni più solenni delle sentenze, le pronuncino gli ELETTORI ed i loro rappresentanti.
Quindi mi aspetto di vedere con i miei occhi , già vecchiotti, il "giudizio" su quel sindaco che, forse, più che bravo era lesto nell'usare la MATITA e l'aveva già dimostrato in passato (arredo urbano di Croce).
E NON MI ACCONTENTO DI QUELLO, il giudizio lo voglio vedere pronunciato anche su altri pubblici amministratori quali quelli del BIM e dell'ASI, su qualche ciarlatano che si spaccia per "ministro di Dio" e sui TANTI, purtroppo, che stupidamente gli hanno dato appoggio.
Croce di Piave, 1.7.2006
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Aggiornamento 7.2.2008.
Alle elezioni del 27 e 28 maggio 2007 la "Sanatoria" non produsse i frutti sperati e qualche "esperto di disegni" fu spazzato miseramente dalla scena amministrativa di Musile.
Oggi ho avviato la procedura con cui potrebbe essere la magistratura a spazzare dalla scena qualche altro personaggio troppo compromesso.