ORATORIO

Oratorio letteralmente indica una piccola chiesetta dove dire o fare orazioni.

Per chi lascia perdere il vocabolario e si attiene alla lingua comunemente parlata "oratorio" indica uno spazio e strutture per far passare il tempo libero ai ragazzi in ambiente "protetto".

Un esempio classico di questo significato lo si trova nella canzone "AZZURRO" di Adriano Celentano.

Per me "oratorio" significa Oratorio Don Bosco di San Donà dove incominciai ad andare a messa fuori parrocchia (un mezzo peccato mortale) quando avevo 8 / 10 anni (ovviamente accompagnato).

Oratorio significa anche scuola media perché li la frequentai dall'autunno 1952 all'estate del 1955 (esami a Motta di Livenza!) ecco la prima PAGELLA misera per voti e per supporto cartaceo.

Con queste premesse mi è sempre stato difficile passare dal concetto di Centro Sociale ONARMO di Don Ferruccio a quello di Oratorio ANSPI di Don Primo.

Il Centro Sociale discendeva dall' OPERA NAZIONALE ASSISTENZA RELIGIOSA MORALE OPERAI ossia struttura per l'elevazione sociale e religiosa della gente.

L'oratorio ANSPI è fatto per organizzare mangiate bevute. Qualcuno dirà che non è vero ma i fatti parlano chiaro.

La sera del 7.7.1960, quando un forte temporale estivo aveva anche tolto la corrente elettrica, nel CENTRO SOCIALE nacque una cooperativa che il parroco, presente, battezzò subito con il nome Invenzione della Santa Croce. Per quanto scadente, quella cooperativa, ha reso qualche servizio ai soci ed è stata madre di altre attività economiche.

Il 22 febbraio 2002 in quella stessa sala, ora bar dell'ORATORIO, ho subito un pestaggio (organizzato) sotto gli occhi indifferenti dell'assistente che mi ha chiuso la porta perché riuscisse in pieno. Il parroco è arrivato dopo e si è comportato come il sacerdote ed il levita. Intervennero i Carabinieri a fare la parte del samaritano (così i personaggi della parabola ci sono tutti). Simile trattamento era stato riservato in precedenza a mio nipote sul piazzale dell'oratorio dalla stessa banda (dell'oratorio) che ha anche altre "BENEMERENZE".

Ovviamente non mi crederete che un "Oratorio" possa essere la sede di una organizzazione a delinquere. Leggetevi la pagina "FASCISMO A CROCE" e vedrete chi, come, perché ha fatto l'esposto alla Questura. Qui mi basta mostrarvi come si va all' "oratorio" di Croce di Piave parrocchia NIP: con il MANGANELLO nel cestino della bicicletta. Non semplice manganello di legno ma di acciaio.

E gli adulti continuarono a mangiare, bere, felici e contenti e per poterlo fare meglio si costruirono apposito baraccone tra chiesa e lo sconfitto CENTRO SOCIALE ONARMO.

Questo sarebbe un ORATORIO ?

Croce di Piave, 23.4.2004

Aggiornamento 30.6.2007

Per poter adempiere adeguatamente alla loro funzione di "allevamento di cristiani da ingrasso" il Gruppo Oratorio e la Parrocchia, tra autunno 2005 ed estate 2006 hanno realizzato la "cucina comunitaria" che è entrata in funzione con la Sagra 2006.

I metodi scandalosi della gestione parrocchiale, che denuncio da venti anni, sono emersi clamorosamente la sera del 3.3.2006 alla Assemblea Parrocchiale. Un rappresentante degli "oratoriani", che sedeva al tavolo della presidenza della riunione, quando è stato il momento di parlare della "cucina" non si è più sentito di sedere a fianco del parroco, si è alzato ed è andato a sedersi tra i suoi amici di fronte al parroco per marcare anche con la posizione il dissenso del gruppo.

Con quali soldi, accordi e compromessi è stato possibile arrivare alla completamento della struttura non è dato di saperlo. Il bollettino "parrocale" è fatto per disinformare. A SCANSO DI PROBLEMI l'Assemblea Parrocchiale non è stata più convocata: come per l'ASILO! Don Primo non cambia!

Don Primo ha sempre allevato imbecilli, gli imbecilli non occorre che sappiano degli affari della "comunità": per quelli c'è il parroco.

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