CPAE
Consiglio Parrocchiale Affari Economici
Fino al 1985 nell'amministrare la parrocchia, il parroco era aiutato dalla FABBRICERIA.
Come fosse costituita e come funzionasse non lo so anche se tra il 1961 (diploma, maggiore età) ed il 1970 (ritiro di Don Ferruccio, emigrazione in Sicilia) mi pare di esserne stato giovanissimo membro.
Dal 1986 entrarono in vigore nuovi patti tra Stato e Chiesa (vanto di Bettino Craxi) che, per quel che qui interessa direttamente, abolirono l' indennità di congrua con cui lo Stato contribuiva al mantenimento del parroco. Sulla base dei nuovi accordi fu istituito un diverso sistema per il sostentamento del clero finanziato anche dai proventi dell'otto per mille. In quella occasione fu introdotto il C.P.A.E. Consiglio Parrocchiale Affari Economici. Fu allora che mi ritrovai membro del CPAE non ricordo esattamente se preventivamente consultato o semplicisticamente nominato dalla Curia su segnalazione di Don Primo.
Non essendo più il ragazzetto che dice sempre siorsisiorpiovan (signorsi non lo avevo mai detto neppure a chi mi pagava regolarmente lo stipendio anzi l'avevo portato, vittoriosamente, in tribunale) ebbi la "sfrontatezza", il coraggio o la dignità di scrivere alla Curia (4.3.1986) "Desidero prendere conoscenza delle norme che regolano detto organismo, dei diritti e dei doveri …".
Avuto il regolamento firmato l'11.10.1985 dal Vescovo (Mistrorigo) e prendendo spunto da articoli su La Vita del Popolo misi nero su bianco le mie osservazioni e le mandai al giornale diocesano come base di studio e con espresso divieto di pubblicazione.
Risultato: non so se per rispetto al buon lavoro compiuto (sembra di capire dal commento di Monsignor Cusinato) o per dispetto mascherato da cortigianeria, domenica 6 aprile 1986 a pagina 6 pubblicarono mezzo commento eccolo qui. Sono andato subito e personalmente a Treviso a depositare la lettera di protesta per la pubblicazione indebita ma nonostante questa mia rimostranza il 13 aprile pubblicarono anche la seconda parte eccola.
Come può succedere, ci furono alcuni errori di trascrizione (non sostanziali) e qualche intervento indebito come la scritta Consiglio Parrocchiale Amministrazione Ecclesiale, che diedero spunto a Monsignor Dalle Fratte di farmi dei rimproveri che andavano ad altri. Nessuno mai si scusò della pubblicazione indebita né di accuse infondate ma, quel che è peggio, nessuno tenne conto delle mie osservazioni: Il CPAE fatto così non può funzionare. E' lo stesso Monsignor Dalle Fratte che conferma le mie previsioni sollecitando quel terzo di parrocchie che non l'avevano ancora costituito a costituire il nuovo organismo. Non l'avevano costituito perché non ne sentivano affatto il bisogno, perché INUTILE come commentavo io.
Mantenni la carica per 6 mesi ed il primo luglio comunicai le mie dimissioni.
A riprova che per Don Primo Zanatta (e non solo Lui, visti i richiami di Monsignor Dalle Fratte) il C.P.A.E. non conta niente basta considerare che EGLI rese nota la mia decisione (e quella, contemporanea, di Giuseppe Sgnaolin), solo NEL MARZO 1989, QUASI 3 ANNI DOPO e noi due fummo sostituiti da una sola persona che evidentemente, secondo il parroco, vale per due.
Piccolo inconveniente direte Voi. No! È sistema, insisto io. Francesco Bellacicco si dimise nel 1997 ma ne è stato dato annuncio solo su Raggio marzo 2000, anche qui quasi tre anni di ritardo!
Ed ora il Consiglio P.A.E. nominato dal 1.1.2001 è al completo? Io ho i miei dubbi. Don Primo le sue certezze tanto che sul bollettino Raggio non sono apparse note in merito. Ovviamente il "GRANDE PUBBLICO", ì "CREDENTI IN CRISTO" sapranno a posteriori di defezioni e di sostituzioni. Questi esseri di terza categoria non sapranno mai (da Raggio) che nel 2002 la parrocchia ha affittato un appartamento ad una "strana coppia" e che altrettanto stranamente il contratto è stato risolto. Per fortuna c'è IL GAZZETTINO che in data 30.12.2002 riferisce del fatto mascherando il nome del responsabile. Ecco l' ARTICOLO che ha irritato tanto Don Primo da fargli fare le sue rimostranze al giornalista Gianfranco Bedin che aveva osato pubblicare la notizia che gli avevo passato come risulta nell'articolo stesso (segnalato da un Consulente del Lavoro).
Eppure nell' aprile del 2001 avevo avvertito i candidati Consiglieri CPAE a stare attenti, a non farsi strumentalizzare. Usai questa formula:
CPAE = AIDS, SE LO CONOSCI LO EVITI! Questo slogan non è mio ma del Ministero della Salute. Gli slogan li vuole don Primo quindi li posso usare anch'io.
Qualcuno dei Consiglieri uscenti si sentì accusato di essere ammalato di AIDS ! Poveri cristiani allevati da Don Primo Zanatta!
A Croce, PARROCCHIA NIP, il CPAE, , è uno strumento per ingannare la buona fede dei POVERI (di civiltà) CRISTIANI; un gruppo di persone cui far sottoscrivere richieste di finanziamento, perché il parroco è al di sopra dei soldi, non li chiede mai, li fa chiedere dai "consiglieri" e, gruppo, che deve firmare resoconti di spese che non ha il potere, tempo, voglia, la capacità e permesso di controllare.
Croce di Piave, aprile 2004
Fine
Aggiornamento 30 Giugno 2007
Il CPAE 2001-2005, che ha acquisito i meriti su riferiti, è finito miseramente è per questo non è stato rinnovato sostituito o confermato per l'anno 2006 ma è stato lasciato morire nel silenzio assoluto secondo il malcostume ecclesiastico.
Sul bollettino RAGGIO del mese di Aprile 2007 a pagina 6 e 7 spunta il nuovo "consiglio" che presenta, con il proprio "benestare", il rendiconto del 2006 ossia di una gestione fatta da non si sa chi e non si sa come.
Allora decisi di scrivere una lettera ad Adriano Donalel neo eletto. L'avevo intitolata, "Caro Adriano". Poi, un poco alla volta, essa è diventata una "enciclica": la RERUM IMBECILLORUM cui hanno fatto seguito la II^ sull'esito delle Elezioni Comunali, la III^ (orgoglio delle bandiere). La IV sulle vacanze intelligenti è in fase di stampa.
Quindi l'argomento CPAE trova la sua naturale e sconfortante continuazione nella I^ "enciclica" al Caro Adriano.
******
Nota 17.1.2012 le “Encicliche” continuarono; ecco l’elenco
15.04.2007 I NEOELETTO C.P.A.E
31.05.2007 II ALLE AMMINISTRATIVE (27-28 maggio 2007)
17.06.2007 III ORGOGLIO
29.06.2007 IV FERIE DEL PARROCO e SERATA PER LISA
09.09.2007 V I CRISTIANI DEL DON
29.11.2007 VI I CRISTIANI ALLO STALLO
13.12.2007 VII SCEMENZE LERCE
07.06.2008 VIII MESSA TELEMATICA
06.01.2009 IX MISSIONE 2009
00.04.2009 X MISSIONE INCOMPIUTA
00.09.2009 XI “ALLEGRIA”, vermi
26.02.2011 XII NOBILE INIZIATIVA
30.03.2011 XIII FANTASTICA ASSEMBLEA
10.04.2011 XIV BENEDIZIONE o CATECHISMO ?
20.11.2011 XV PAZZA IDEA
VEDERE lista più aggiornata nella pagina “RERUM IMBECILLORUM” (nota 11.7.2013)
*
Per
tornare alla prima pagina : HOME INTERNET *** home locale
***fine ***