Roma, 30/03/2005 > Comunicato stampa
La malattia mentale è il calvario dei familiari che hanno un loro congiunto soggetto a disturbi nella sfera neuropsichica e non trovano una chiara risposta in una psichiatria moderna e funzionale. E’, in sintesi, quanto ho detto al Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute onorevole Antonio Guidi che ho incontrato, su suo invito, al Ministero della Salute in Roma oggi 30 marzo 2005. E’ materia molto delicata che va affrontata con urgenza in concreto, libera da proposizioni burocratiche e con una serena valutazione, come avevo detto nella Sala Verde di Palazzo Chigi il 17 corrente mese in occasione della "riflessione" sulla depressione organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per porre riparo ad una situazione così grave non bastano le “Giornate fuori dall’ombra” che hanno voluto richiamare la gente a combattere lo stigma sociale, l’esclusione, il pregiudizio o la discriminazione del malato mentale. Ho voluto ancora una volta sottolineare che la nostra non è critica all’indizione di questa “Giornata” (da noi richiesta nel 2001, e richiamata nella nostra Petizione n. 23 abbinata ai progetti di legge di riforma della legge 180 e 833 in esame presso la 12 Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati), ma constatazione del fatto che dopo ben 27 anni di silenzi e disinteresse delle Istituzioni non si può dilungarsi su progetti di là da venire ed attendere la prossima legge finanziaria 2006 per avere i fondi necessari da usare per la riorganizzazione della assistenza psichiatrica.
A tutt’oggi, purtroppo, per questo comparto sanitario si continua ad investire poco, malgrado l’evidenza di una situazione critica ed in aumento dall’infanzia alla senescenza. Le proposte del Ministro Sirchia rilasciate in una intervista al settimanale “DI PIU”, n. 13, a data 4 aprile 2005, sono proiettate nel futuro, mentre il “malato” ed i suoi familiari non possono più aspettare perché già “schiacciati” dal peso di una grossa croce. Per concludere al Sottosegretario On. Guidi ho ribadito l’urgenza di una applicazione dei 9 punti già enunciati a Palazzo Chigi
Roma, 30/03/2005
Comunicato stampa del Sottosegretario On. GUIDI
Presso il Ministero della Salute si è tenuto l’incontro tra il Sottosegretario Guidi ed il Presidente dell’associazione Cristiani per servire, Dott. Franco Previte, a seguito dell’incontro a Palazzo Chigi tra Governo, tecnici ed esponenti del volontariato sul tema della depressione.
Il Presidente ha rappresentato al membro del Governo con delega alla Salute Mentale un ampio panorama sulle criticità più acute del disagio mentale, ponendo l’accento sul “dopo di noi”, sull’importanza della ricerca scientifica e farmacologia sulla salute mentale, sul sistema di defiscalizzazione delle spese dei familiari che hanno in carico una persona con disagio mentale grave, sull’adeguamento dei provvedimenti economici diretti a migliorare la qualità di vita di queste persone, sul contrasto ai trattamenti elettrocompulsivanti e soprattutto sull’inderogabile superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari che non solo contrastano con la Legge 180 ma configgono addirittura con i dettami della Carta Costituzionale.
Il Sottosegretario Guidi ha dichiarato che “questi temi sono già all’attenzione dell’agenda che il Governo proporrà nella fase finale della legislatura, ma l’impulso che è stato dato dal presente e da precedenti incontri ha dato un ulteriore segnale”.
Il Presidente Previte ha aggiunto che “i tempi troppo lunghi della politica non tengono conto del dolore e delle difficoltà di milioni di persone che non possono più attendere provvedimenti da troppo tempo attesi”.
A questo incontro seguirà l’apertura di un tavolo tecnico, ristretto nei tempi e nel numero dei componenti, di supporto alla Commissione Salute Mentale istituita presso il Ministero della Salute, ma che coinvolgerà altri dicasteri e gli assessori regionali.