UNITA' MOBILE LOGISTICA

Unità Mobile Logistica per interventi di Protezione Civile e Soccorso Tecnico

Che cos'è l' U.M.L.? Questo veicolo è il risultato del progetto di conversione di un'autoambulanza, che sulla base di alcune leggi regionali aveva perso i requisiti necessari per il trasporto urgente di pazienti. La commissione Locale di Protezione Civile, avendo necessità di dotarsi di un mezzo idoneo all'espletamento di servizi di protezione civile ed avendo valutato l'idoneità del mezzo ha proceduto con i lavori di trasformazione. L'obiettivo del progetto era quello di ottenere un "Unità Mobile Logistica" per interventi di soccorso tecnico e protezione civile. La fase progettuale e la conseguente fase realizzativa sono state seguite e curate interamente da personale tecnico volontario del Comitato Locale di Serravalle Scrivia. Il mezzo risulta, allo stato attuale pienamente operativo, nonostante il progetto preveda il completamento delle dotazioni e degli impianti, con ulteriori attrezzature in fase di acquisizione. L'Unità Mobile Logistica è recentemente entrata a far parte del parco mezzi di questo Comitato Locale e viene Vista del vano telecomunicazioniimpiegata da personale appositamente addestrato all'uso delle attrezzature e degli impianti di cui il mezzo è dotato, per operazioni di Protezione Civile o in ausilio a quegli interventi, particolarmente complessi, che richiedano un supporto logistico. Il mezzo, è stato allestito su un furgone Fiat Ducato propulso da un motore alimentato a benzina da 2500 cm3 di cilindrata, il vano di carico posteriore è stato suddiviso in due zone: la parte anteriore, accessibile attraverso il portellone laterale, ospita un piccolo centro telecomunicazioni che può essere utilizzato, secondo le necessità, come centro trasmissioni o come un ufficio mobile, consentendo di disporre in tempi brevi di un posto avanzato di comando & Controllo direttamente sulla scena dell'evento. La parte posteriore, raggiungibile attraverso i portelli posteriori, costituisce il vano di carico del mezzo e contiene l'attrezzatura logistica e di soccorso. Sul tetto inoltre è stata montata una sovrastruttura, calpestabile, in metallo per consentire il trasporto di materiale. Particolare attenzione è stata rivolta alla realizzazione dell'impiantistica di bordo, al fine di renderla più funzionale Particolare del vano telecomunicazionipossibile e rispondente alle esigenze in emergenza, senza sottovalutare gli aspetti della sicurezza elettrica nel rispetto della normativa in materia. L'unità dispone di due impianti distinti che forniscono l'alimentazione ai dispositivi di bordo: uno a tensione di sicurezza di 12 Volt, fornita in parte dalla batteria del mezzo ed in parte da una batteria ausiliaria di elevata capacità, mantenuta in carica durante la sosta del mezzo in autoparco o ricaricata automaticamente in presenza di rete a 220 Volt; ed un impianto a 220 Volt alimentabile attraverso una presa esterna preesistente o attraverso il gruppo elettrogeno di bordo in grado di erogare una potenza di circa 6 kW (sufficiente ad alimentare 2 alloggi di medie dimensioni). Sia il gruppo elettrogeno che gli impianti vengono frequentemente verificati dai tecnici, per scongiurare la presenza di eventuali anomalie che possano compromettere la sicurezza degli operatori e per garantire il perfetto funzionamento in emergenza, in ogni condizione operativa. Oltre al generatore elettrico e alla relativa riserva di carburante, il vano di carico ospita al suo interno dispositivi vari per l'illuminazione di aree esterne, interne e di cavità, nonché una congrua quantità di prolunghe elettriche. Vi sono inoltre diversi attrezzi da scasso per l'abbattimento di eventuali barriere che possano ostacolare l'attività di soccorso; corde, discensori ed imbracature per operazioni di recupero; torce di cera e segnaletica stradale per la segnalazione di pericoli o ingombri sulla sede stradale; maschere antigas per consentire al personale di operare anche in ambienti saturi di gas o contaminati e ovviamente uno zaino da soccorso contenente i fondamentali presidi per il trattamento delle ferite e per la rianimazione cardio-polmonare.

Nel vano anteriore, trovano posto, oltre ai dispositivi di protezione individuale (pettorine rifrangenti, caschetti di protezione, guanti, ecc), una console per gli apparati radio (attualmente ne sono presenti due, ma il progetto definitivo ne prevede quattro) che consente di mantenere i collegamenti radio tra i vari mezzi intervenuti e la catena di comando, realizzando se richiesto una connessione con reti di altri enti. Tutti gli apparati sono in grado di funzionare immediatamente attraverso le antenne veicolari di cui il mezzo è dotato, oppure in caso di difficoltà a stabilire il collegamento, mediante antenne omnidirezionali o direttive montate sul palo reclinabile alloggiato sul tetto.

Tale centro è dotato inoltre di amplificatore audio per la diffusione di annunci e di un centralino telefonico a due linee esterne e 8 interni che consentono la connessione al sistema di telefonia fissa via cavo e la costituzione di una rete di telefoni da campo. Sopra la consolle trovano posto due torce portatili a batteria mantenute costantemente in carica. Sotto il sedile del vano guida sono stati collocati alcuni estintori che oltre a costituire una sicurezza contro il rischio di incendio durante l'uso dei dispositivi, rappresentano un valido contributo all'estinzione di principi di incendio sulla scena dell'evento. Sul tetto del mezzo è presente una torre faro abbattibile con un gruppo luci da 1000 Watt orientabile su 360° orizzontali, con dispositivi di sicurezza per evitare l'abbattimento accidentale, anche in presenza di forte vento. La dotazione è completata da una barella atraumatica a cucchiaio ed eventualmente, quando richiesto, da una scala all'italiana da porre sul tetto in posizione centrale.

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