Video girl AI
Una splendida storia d'amore. Questa è la prima cosa che mi viene in mente ripensando alla serie di Video Girl Ai. In effetti però, è riduttivo etichettarla semplicemente come storia d'amore, come se si trattasse di un romanzo rosa. L'intreccio è molto intricato e complesso, colpi di scena e nuovi elementi si susseguono a ritmo incalzante, che diventa sempre più frenetico man mano che si avvicina la fine.
Sviluppa una trama con elementi fantastici (una ragazza che esce dal video, mandata da una fantomatica organizzazione probabilmente proveniente dal futuro, per consolare i "puri di cuore" dalle delusioni amorose), che contiene ad un certo punto perfino un combattimento in stile "supereroico" tra due Video Girl, ma soprattutto è una storia incentrata sui personaggi, tutti dipinti con maestria non solo con il pennello, ma anche come carattere. Sono persone vere, con emozioni reali, che vivono ogni giornata diversamente da quella precedente, che soffrono, sbagliano, imparano dai loro errori e crescono sia psicologicamente che fisicamente. Durante l'arco di tutta la storia, che si sviluppa in un periodo di circa un anno e mezzo, i personaggi si evolvono sia come carattere che come apparenze fisiche, rispecchiando la reale maturazione dei ragazzi dai 16 ai 17-18 anni, un periodo di sviluppo delicatissimo per tutti.
Questo fatto pone VGA in una posizione ben diversa di serie come Orange Road, Ranma 1/2 e tante altre, dove i personaggi o sono eternamente fermi ad una età di 16 anni (più o meno) oppure ripetono in continuazione gli stessi cliché. In questo senso va anche notato che la lunghezza della serie è perfettamente calibrata al tipo di storia, perché se fosse stata più lunga sicuramente non si sarebbe potuto avere una altrettanto efficace progressione delle psicologie, e questo lo dico anche se quando sono arrivato vicino al finale ho desiderato intensamente che durasse ancora, magari all'infinito, per poter continuare più a lungo possibile le emozioni donatemi dalla lettura.
Il vero segreto di questo capolavoro sono proprio le forti emozioni che riesce a comunicare, emozioni che permeano ogni pagina, ogni personaggio, sfociando in un finale potentissimo e poetico. In tutta la serie non c'è un solo calo di tensione, nemmeno un tentennamento della trama, neanche un piccolo errore di sceneggiatura, che possa andare a disturbare in qualche modo la lettura, o a spezzare la tensione emotiva che rimane altissima letteralmente dalla prima all'ultima tavola.
E dopo tanti anni di "finali-che-non-finiscono" o finali tragici, ecco arrivare uno stupendo lieto fine, in uno dei più belli e poetici ultimi capitoli che io abbia mai letto.
I disegni di Masakazu Katsura sono delicati e dettagliati, con finissimi retini che impreziosiscono ogni tavola. I volti dei personaggi catturano ogni loro emozione, ed in particolare sono deliziosi quelli delle ragazze. Mai occhioni, nel tipico stile manga, sono stati così espressivi come nelle mani di questo disegnatore, che peraltro non esagera nemmeno più di tanto con le dimensioni. Per la propensione dell'autore a disegnare splendidi corpi di adolescenti seminude, il fumetto è anche stato bollato come erotico (tanto che la versione definitiva, la stessa pubblicata anche in Italia, è stata mitigata dallo stesso autore aggiungendo qualche mutandina che in origine mancava), ma vi assicuro che non è assolutamente così, e che le poche immagini erotiche presenti sono assolutamente indispensabili per comunicare gli stati d'animo dei personaggi, in quei momenti sempre combattuti tra il pudore e l'amore.
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