TETTAMANZI: NON BASTA LA PROCLAMAZIONE DEI VALORI DELLA FAMIGLIA

appunti alla Conferenza Nazionale sulla Famiglia di Milano - Novembre 2010

 

 

(ASCA) - Milano, 8 Novembre - Non basta la proclamazione dei valori della famiglia perché i suoi problemi si risolvano.

E' il chiaro richiamo che l'arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi ha ricolto alla politica nel suo intervento alla Conferenza della Famiglia. ''La famiglia e' stata lasciata sola, senza un contesto favorevole senza adeguati sostegni'', ha contestato l'arcivescovo. Ciò che deve caratterizzare l'impegno politico, secondo Tettamanzi ''è un lavoro quotidiano perché i valori vengano resi vivibili dalla totalità delle nostre famiglie''.

Il fatto che i diritti delle famiglie siano deboli non significa, secondo Tettamanzi, che le famiglie siano deboli: ''sono splendide, perché anche in mezzo alle varie difficoltà sanno conservare la loro capacità propositiva, anche se si trovano ad essere sole''.

Da Assisi, dove i vescovi italiani si riuniscono in questi giorni, giunge a tutte le forze politiche, culturali e imprenditoriali, l'appello ad ''una grande alleanza perché possono e debbono interessarsi alle famiglie''. Quella che rimane al primo posto, però, secondo il cardinale, ''sono le famiglie e le loro associazioni, perché non siano semplici destinatarie dell'impegno politico ma soggetti attivi e responsabili delle politiche''. Il pensiero di Tettamanzi, in conclusione, e' al VII incontro mondiale delle famiglie che si terrà proprio a Milano nel 2012: ''un impegno che chiede alla chiesa ambrosiana di saper accogliere questa ricchezza, intorno al tema scelto da papa Benedetto XVI: famiglia, lavoro e festa.

La sintesi armoniosa tra lavoro e festa è quella che auguro a tutte le famiglie italiane''. (sis/sam/lv)

Torna a Spazio Famiglia