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Percorsi di Fede |
Saul e le asine di suo padre: segno provvidenziale
per favorire l'incontro di Saul con Samuele e la sua unzione a primo re d'Israele
1 Samuele 9,3: la Provvidenza di Dio in cammino verso la Monarchia del Messia
1 Samuele 9,1-27
- [1]C'era un uomo di Beniamino,
chiamato Kis figlio di Abièl, figlio di Zeròr, figlio di Becoràt, figlio di
Afìach, figlio di un Beniaminita , un prode. [2]Costui aveva un figlio chiamato
Saul, alto e bello: non c'era nessuno più bello di lui tra gli Israeliti;
superava dalla spalla in su chiunque altro del popolo. [3]Ora le asine di Kis,
padre di Saul, si smarrirono e Kis disse al figlio Saul: <<Su, prendi con te uno
dei servi e parti subito in cerca delle asine>>. [4]I due attraversarono le
montagne di E`fraim, passarono al paese di Salisa, ma non le trovarono. Si
recarono allora nel paese di Saàlim, ma non c'erano; poi percorsero il
territorio di Beniamino e anche qui non le trovarono. [5]Quando arrivarono nel
paese di Zuf, Saul disse al compagno che era con lui: <<Su, torniamo indietro,
perché non vorrei che mio padre avesse smesso di pensare alle asine e ora fosse
preoccupato di noi>>. [6]Gli rispose: <<Ecco in questa città c'è un uomo di Dio,
tenuto in molta considerazione: quanto egli dice, di certo si avvera. Ebbene,
andiamoci! Forse ci indicherà la via che dobbiamo battere>>. [7]Rispose Saul:
<<Sì, andiamo! Ma che daremo a quell'uomo? Il pane nelle nostre sporte è finito
e non abbiamo alcun dono da portare all'uomo di Dio; infatti che abbiamo?>>.
[8]Ma il servo rispondendo a Saul soggiunse: <<Guarda: mi son trovato in mano un
quarto di siclo d'argento. Dallo all'uomo di Dio e ci indicherà la nostra via>>.
[9]In passato in Israele, quando uno andava a consultare Dio, diceva: <<Su,
andiamo dal veggente>>, perché quello che oggi si dice profeta allora si diceva
veggente. [10]Disse dunque Saul al servo: <<Hai detto bene; su, andiamo>> e si
diressero alla città dove era l'uomo di Dio.
[11]Mentre essi salivano il pendio della città, trovarono ragazze che uscivano
ad attingere acqua e chiesero loro: <<E` qui il veggente?>>.
[12]Quelle risposero dicendo: <<Sì, c'è; ecco, vi ha preceduto di poco: ora,
proprio ora è rientrato in città, perché oggi il popolo celebra un sacrificio
sull'altura. [13]Entrando in città lo troverete subito, prima che salga
all'altura per il banchetto, perché il popolo non si mette a mangiare, finché
egli non sia arrivato; egli infatti deve benedire la vittima, e dopo gli
invitati mangiano. Presto, salite e lo troverete subito>>. [14]Salirono dunque
alla città. Mentre essi giungevano in mezzo alla porta, ecco, Samuele usciva in
direzione opposta per salire all'altura. [15]Il Signore aveva detto all'orecchio
di Samuele, un giorno prima che giungesse Saul: [16]<<Domani a quest'ora ti
manderò un uomo della terra di Beniamino e tu lo ungerai come capo del mio
popolo Israele. Egli libererà il mio popolo dalle mani dei Filistei, perché io
ho guardato il mio popolo, essendo giunto fino a me il suo grido>>. [17]Quando
Samuele vide Saul, il Signore gli rivelò: <<Ecco l'uomo di cui ti ho parlato;
costui avrà potere sul mio popolo>>. [18]Saul si accostò a Samuele in mezzo alla
porta e gli chiese: <<Vuoi indicarmi la casa del veggente?>>. [19]Samuele
rispose a Saul: <<Sono io il veggente. Precedimi su all'altura. Oggi voi due
mangerete con me. Ti congederò domani mattina e ti manifesterò quanto pensi;
[20]riguardo poi alle tue asine smarrite tre giorni fa, non stare in pensiero,
perché sono state ritrovate. A chi del resto appartiene il meglio d'Israele, se
non a te e a tutta la casa di tuo padre?>>. [21]Rispose Saul: <<Non sono io
forse un Beniaminita, della più piccola tribù d'Israele? E la mia famiglia non è
forse la più piccola fra tutte le famiglie della tribù di Beniamino? Perché hai
voluto farmi questo discorso?>>. [22]Ma Samuele prese Saul e il suo servo e li
fece entrare nella sala e assegnò loro il posto a capo degli invitati che erano
una trentina. [23]Quindi Samuele disse al cuoco: <<Portami la porzione che ti
avevo dato dicendoti: Conservala presso di te>>. [24]Il cuoco portò la coscia e
la coda e le pose davanti a Saul, mentre Saul diceva: <<Ecco, ciò che è avanzato
ti è posto davanti, mangia, perché proprio per te è stato serbato, perché lo
mangiassi con gli invitati>>. Così quel giorno Saul mangiò con Samuele.
[25]Scesero poi dall'altura in città; fu allestito un giaciglio per Saul sulla
terrazza [26]ed egli vi si coricò. Al sorgere dell'aurora Samuele chiamò Saul
che era sulla terrazza, dicendo: <<Alzati, perché devo congedarti>>. Saul si
alzò e i due, cioè lui e Samuele, uscirono. [27]Quando furono scesi alla
periferia della città, Samuele disse a Saul: <<Ordina al servo che ci oltrepassi
e vada avanti>> e il servo passò oltre. <<Tu fermati un momento, perché io ti
faccia intendere la parola di Dio>>.
Ultimo aggiornamento 12 Ottobre 2018 ore 07.31