Percorsi di Fede

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 Festa della Beata Vergine Maria Regina degli Apostoli

Sabato dopo l’Ascensione del Signore

Mosaico del Santuario di Roma ispirato al Conti

di Enrico Gaudenzi e Sergio Selva 1954

 

La Devozione nel Beato

Articolo Madre di Dio

Articolo Cooperatore

Lo Spirito Paolino

 

La Messa in onore della beata Vergine Maria Regina degli Apostoli fu approvata per la prima volta dalla Sacra Congregazione dei Riti, il 17 Marzo 1890, su proposta della “Pia Società delle Missioni" (Pallottini) di Masio (Alessandria), estesa a tutto quell’istituto nel 1915.

Fu adottata da don Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, intorno all’anno 1923 e celebrata il sabato dopo l’Ascensione del Signore. Il 10 Marzo 1943, don Alberione chiese alla Santa Sede che la Società San Paolo potesse celebrare la festa con il grado di prima classe; la richiesta fu accolta il 26 Marzo 1943; il testo fu rivisto e strutturato secondo il nuovo ordinamento della Messa approvato dopo il Concilio nel 1973; la traduzione italiana fu approvata il 4 aprile del 1983 su richiesta di tutti i superiori generali della Famiglia Paolina.

I testi biblici ed eucologici (delle orazioni) della Messa della beata Vergine Maria Regina degli Apostoli, con le proposte alternative, tendono a mettere in luce, secondo il pensiero di don Alberione, tutto l’apostolato di Maria: dall’Annunciazione all’Ascensione e nella vita della Chiesa. In questo, il testo si diversifica da quelle che furono le prime accentuazioni della devozione a Maria Regina degli Apostoli dell’Ottocento, quando si considerava soprattutto Maria nel Cenacolo tra gli Apostoli.

Don Alberione, che anche in questo risentì del Magistero di Leone XIII nella Enciclica “Adiutricem Populi" del 1895. orientò i suoi figli fin dal 1919 ad onorare Maria sotto il titolo di Regina degli Apostoli, ma specificò costantemente di considerare tutto l’apostolato di Maria, che dona Gesù Verbo di Dio fatto carne: "Il fiat dell’Annunciazione costituisce il primo degli atti dell’apostolato di Maria. Introduce Dio Salvatore nel mondo. Quale apostolato! Di lì in avanti la vita di Maria si può intitolare: Atti dell’apostolato di Maria”(cf RdA 88). La globalità con cui viene considerata Maria come Regina degli Apostoli, è ampiamente espressa nella presentazione dell’icona che lo stesso don Alberione fece eseguire a Roma da G.B. Conti nel 1935 (cfr  CISP 37-38).

Vi è una grande coincidenza nell’orientamento del Fondatore con il Concilio Vaticano Il e con la Mariologia espressa nella Costituzione Lumen Gentium, in particolare ai nn. 64 e 65, dove Maria è presentata come "modello della Chiesa che genera Cristo nel cuore degli uomini con la parola e i sacramenti"; così pure nel Magistero di Paolo VI e di Giovanni Paolo II (cf  Marialis Cultus, esortazione apostolica del 2-02-'74 e Redemptoris Mater, enciclica del 25-03-'87). In fine Maria è proposta da don Alberione come Mediatrice di grazia: ella intercede, guida, sorregge e conforta con la sua protezione gli Apostoli di oggi e di tutti i tempi.

A Maria Regina degli Apostoli, don Alberione ha intitolato uno dei quattro Istituti femminili: le Suore di Maria Regina degli Apostoli (Apostoline) per l’apostolato vocazionale - opera delle opere, egli diceva - dedito al discernimento del proprio ruolo specifico nella Chiesa istituzionale.

 

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La Messa della beata Vergine Maria Regina degli Apostoli si può celebrare come messa votiva

nelle ferie del tempo ordinario e per necessità particolari, se è permesso dal calendario liturgico

 

 

ANTIFONA D’INGRESSO cf At 1,14

I discepoli erano assidui e concordi nella preghiera con Maria, la madre di Gesù, alleluia.

 

oppure: cf Gdt 13,18-19

Benedetta sei tu, Vergine Maria, davanti al Dio altissimo, più di tutte le donne che vivono sulla terra.

Egli ti ha fatta così grande che tutte le genti ti chiameranno beata, alleluia.

 

Si dice il Gloria.

 

COLLETTA

O Dio, che ai tuoi Apostoli riuniti nel Cenacolo con Maria madre di Gesù hai fatto dono del tuo Spirito Santo, concedi a noi con il suo matérno aiuto di servirti fedelmente, per diffondere in parole e opere la gloria del tuo nome. Per il nostro Signore...

 

PRIMA LETTURA                          At 1,12-14; [2,1-4]

I discepoli erano assidui e concordi nella preghiera con Ma­ria, la madre di Gesù.

 

Dagli atti degli Apostoli

1,12-14 (Dopo che Gesù fu assunto in cielo), gli Apostoli ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in giorno di sabato. 13Entrati in città, salirono nella stanza al piano superiore, dove erano soliti riunirsi: vi erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo figlio di Alfeo, Simone lo Zelota e Giuda figlio di Giacomo. 14Tutti questi erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui. 2,1-4 Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. 3Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, 4e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.

Parola di Dio.

 

SALMO RESPONSORIALE Sal 86,1-3.5-7

 

Rit. Di te si dicono cose stupende, città di Dio.

Le sue fondamenta sono sui monti santi;

il Signore ama le porte di Sion

più di tutte le dimore di Giacobbe.

 

Dite si dicono cose stupende, città di Dio.

Si dirà di Sion: « L’uno e l’altro è nato in essa,

e l’Altissimo la tiene salda».

 

Il Signore scriverà nel libro dei popoli:

«Là costui è nato».

E danzando canteranno:

«Sono in te tutte le mie sorgenti».

 

Dove si celebra come solennità:

SECONDA LETTURA Gal 4,4-7

Dio mandò il suo Figlio, nato da donna.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

4Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, 5per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l'adozione a figli. 6E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: "Abbà! Padre!". 7Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.

Parola di Dio.

 

CANTO AL VANGELO

Alleluia, alleluia.

Presso la croce di Gesù stava sua madre Maria, regina del cielo e signora del mondo. Alleluia.

 

VANGELO Gv 19,25-27

Ecco il tuo figlio, ecco la tua madre.

+  Dal vangelo secondo Giovanni

In quell’ora, 25stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. 26Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco tuo figlio!". 27Poi disse al discepolo: "Ecco tua madre!". E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.

Parola del Signore.

 

Dov’è solennità si dice il Credo.

 

SULLE OFFERTE

Questa nostra offerta, o Signore, con il tuo favore

e per l’intercessione della sempre Vergine Maria, ottenga alla tua Chiesa

un sempre maggior numero di figli e lo splendore di virtù rinnovate.

Per Cristo nostro Signore.

 

PREFAZIO

Vergine Maria Regina degli Apostoli e prima missionaria del Vangelo.

 

E’ veramente giusto renderti grazie

è bello cantare la tua gloria,

Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Noi ti lodiamo e ti benediciamo,

nella festa (solennità) di Maria,

Regina degli Apostoli

e prima missionaria del Vangelo.

Guidata dal tuo Santo Spirito

si mise in cammino per portare a Giovanni il Cristo,

sorgente di santificazione e di gioia.

Sospinti dallo stesso Spirito, Pietro e gli altri Apostoli

divennero intrepidi annunziatori del Vangelo per la salvezza e la vita di tutte le genti.

Ed anche oggi la beata Vergine suscita nuovi araldi del tuo regno:

li sprona con l’esempio, li infiamma con il suo amore, li sostiene con la preghiera incessante,

perché annunzino in ogni parte della terra il Cristo redentore.

E noi, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo senza fine l’inno della tua gloria:

Santo, Santo, Santo...

 

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Lc 1,48-49

Tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome, alleluia.

 

oppure: Gv 19,27

Gesù disse: Donna, ecco tuo figlio; e al discepolo: ecco tua madre, alleluia.

 

DOPO LA COMUNIONE

O Signore, che ci hai reso partecipi di questo sacro convito nel glorioso ricordo di Maria, Regina degli Apostoli,

fa’ che, perseverando nella tua volontà e nel servizio ai fratelli,

ci dedichiamo sempre più generosamente all’edificazione del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.

 

Pavimento in marmo ai piedi dell'altare dedicato alla Regina degli Apostoli nel Tempio di San Paolo ad Alba (CN)

Al centro una grande M collocata su una grande stella (Maria Regina) e circondata da 12 stelle (gli Apostoli) e sormontata dal segno regale, la corona

e intorno al cerchio tre fiori simbolici delle sue virtù, da sinistra: la viola dell'umiltà; il giglio della purezza verginale; la rosa della carità

 

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Ultimo aggiornamento Sabato 2 Giugno 2018 ore 06.31