Percorsi di Fede

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La fuga in Egitto della Santa Famiglia

Tutto quanto possiamo ricostruire dai Vangeli dell'infanzia

Per quanto siano molti i misteri della vita del Figlio di Dio fatto uomo, abbiamo la possibilità di rileggere con precisione i testi dei Vangeli dell'infanzia di Gesù per creare un percorso logico e consequenziale dalla sua nascita a Betlemme sino alla fuga in Egitto.

Il Vangelo di Luca racconta l'annunciazione dell'angelo Gabriele prima a Zaccaria, che sarà padre di Giovanni Battista precursore del Messia (Lc 1,11-20) e poi a Maria di Nazareth (Lc 1,26-39) che appena concepito il Messia andrà ad aiutare, ad Ain Karem sui monti della Giudea, 150 Km da Nazareth, l'anziana cugina Elisabetta ormai al sesto mese di gravidanza, molto probabilmente accompagnata da Giuseppe. col quale era già fidanzata. Si ferma con lei 3 mesi, il tempo per assistere al parto. A tre mesi di gravidanza, Maria torna a Nazareth fino al tempo prossimo al suo parto.  Luca scrive di un censimento (Luca 2,1-4), per decreto di Cesare Augusto, fatto quando Quirìnio era governatore della Siria, che ha costretto Giuseppe, della discendenza del re Davide, a recarsi a Betlemme, sua città natale, proprio in prossimità del parto di Maria sua sposa (Luca 2,5-7). La circostanza e il luogo del parto ci mettono di fronte ad un clima di povertà e di emergenza: difficoltà per un alloggio e necessità di doversi adattare ad una mangiatoia. L'annuncio di un angelo ai pastori che vegliavano sul loro gregge, offre profonde riflessioni proprio rileggendo il suo messaggio straordinario: l'apparizione rivelò la gloria del Signore che li avvolse di luce e suscitò in loro un grande timore, placato dalle parole rassicuranti dell'angelo: "Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia" (Luca 2,9-12). E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva:

"Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini che egli ama" (Luca 2,14)

Dopo la nascita secondo la Legge si contavano 8 giorni per circoncidere il bambino (Genesi 17,10ss) e 33 per la purificazione della madre (Levitico 12,2-4), quindi tutto si svolse a Betlemme e poi nel Tempio di Gerusalemme, distante circa 9 Km da Betlemme.

Quando il Vangelo di Matteo scrive dei Magi che si presentano ad Erode il grande, perché hanno visto la stella che indicava loro la nascita avvenuta del re dei Giudei, si presume che fosse già passato qualche tempo, se poi i Magi trovano il bambino in una casa (Matteo 2,10-11), non più nella mangiatoia, ed Erode decide di far uccidere i bambini, a Betlemme e in tutto il suo territorio, dai due anni in giù, secondo il tempo che egli aveva appreso con esattezza dai Magi (Matteo 2,16).

Quando Giuseppe dunque è stato avvertito in sogno di fuggire in Egitto, Gesù doveva avere circa 2 anni di età. L'Egitto è il luogo della lunga schiavitù della famiglia di Giacobbe con le 12 tribù che durò circa 430 anni (Genesi 15,13; Esodo 12,40) e si risolse per intervento di Mosè, inviato da Dio a liberare il suo popolo per condurlo nella terra promessa. Gesù condivide il clima di persecuzione del suo popolo.

Con la morte di Erode il grande in data 4 dopo Cristo (>Dionigi il Piccolo), la Santa famiglia, guidata da Giuseppe, istruito in sogno dall'angelo, si trasferisce a Nazareth di Galilea (>Matteo 2,23), perché si compissero le profezie: "Sarà chiamato Nazareno" (da nãzîr, germoglio, virgulto di Giudici 13,5.7; Isaia 11,1: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse=padre di Davide").

 

* Immagine da Google web

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Ultimo aggiornamento Mercoledì 22 Agosto 2018 ore 19.45