Percorsi di Fede

HOMEPAGE

Ezechiele il profeta dell'esilio Babilonese dal 592 a. Cr.

La necessità indispensabile della correzione fraterna

I 4 Profeti biblici maggiori. Da sinistra: Isaia Geremia Ezechiele Daniele

Roma: particolare frontone Basilica San Paolo fuori le mura

 

Ezechiele 18,1-24 [1]Mi fu rivolta questa parola del Signore: [2]<<Perché andate ripetendo questo proverbio sul paese d'Israele: I padri han mangiato l'uva acerba e i denti dei figli si sono allegati? [3]Com'è vero ch'io vivo, dice il Signore Dio, voi non ripeterete più questo proverbio in Israele. [4]Ecco, tutte le vite sono mie: la vita del padre e quella del figlio è mia; chi pecca morirà. [5]Se uno è giusto e osserva il diritto e la giustizia, [6]se non mangia sulle alture e non alza gli occhi agli idoli della casa d'Israele, se non disonora la moglie del suo prossimo e non si accosta a una donna durante il suo stato di impurità, [7]se non opprime alcuno, restituisce il pegno al debitore, non commette rapina, divide il pane con l'affamato e copre di vesti l'ignudo, [8]se non presta a usura e non esige interesse, desiste dall'iniquità e pronunzia retto giudizio fra un uomo e un altro, [9]se cammina nei miei decreti e osserva le mie leggi agendo con fedeltà, egli è giusto ed egli vivrà, parola del Signore Dio. [10]Ma se uno ha generato un figlio violento e sanguinario che commette qualcuna di tali azioni, [11]mentre egli non le commette, e questo figlio mangia sulle alture, disonora la donna del prossimo, [12]opprime il povero e l'indigente, commette rapine, non restituisce il pegno, volge gli occhi agli idoli, compie azioni abominevoli, [13]presta a usura ed esige gli interessi, egli non vivrà; poiché ha commesso queste azioni abominevoli, costui morirà e dovrà a se stesso la propria morte. [14]Ma, se uno ha generato un figlio che vedendo tutti i peccati commessi dal padre, sebbene li veda, non li commette, [15]non mangia sulle alture, non volge gli occhi agli idoli di Israele, non disonora la donna del prossimo, [16]non opprime alcuno, non trattiene il pegno, non commette rapina, d  il pane all'affamato e copre di vesti l'ignudo, [17]desiste dall'iniquità, non presta a usura né a interesse, osserva i miei decreti, cammina secondo le mie leggi, costui non morirà per l'iniquità di suo padre, ma certo vivrà. [18]Suo padre invece, che ha oppresso e derubato il suo prossimo, che non ha agito bene in mezzo al popolo, morirà per la sua iniquità. [19]Voi dite: Perché il figlio non sconta l'iniquità del padre? Perché il figlio ha agito secondo giustizia e rettitudine, ha osservato tutti i miei comandamenti e li ha messi in pratica, perciò egli vivrà. [20]Colui che ha peccato e non altri deve morire; il figlio non sconta l'iniquità del padre, né il padre l'iniquità del figlio. Al giusto sarà accreditata la sua giustizia e al malvagio la sua malvagità. [21]Ma se il malvagio si ritrae da tutti i peccati che ha commessi e osserva tutti i miei decreti e agisce con giustizia e rettitudine, egli vivrà, non morirà. [22]Nessuna delle colpe commesse sarà ricordata, ma vivrà per la giustizia che ha praticata. [23]Forse che io ho piacere della morte del malvagio dice il Signore Dio o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva? [24]Ma se il giusto si allontana dalla giustizia e commette l'iniquità e agisce secondo tutti gli abomini che l'empio commette, potrà egli vivere? Tutte le opere giuste da lui fatte saranno dimenticate; a causa della prevaricazione in cui è caduto e del peccato che ha commesso, egli morirà.  

Ezechiele 33,1-9 [1]Mi fu rivolta questa parola del Signore: [2]<<Figlio dell'uomo, parla ai figli del tuo popolo e dì loro: Se mando la spada contro un paese e il popolo di quella terra prende un uomo del suo territorio e lo pone quale sentinella, [3]e questa, vedendo sopraggiungere la spada sul paese, suona la tromba e dà  l'allarme al popolo: [4]se colui che ben sente il suono della tromba non ci bada e la spada giunge e lo sorprende, egli dovrà a se stesso la propria rovina. [5]Aveva udito il suono della tromba, ma non ci ha badato: sarà responsabile della sua rovina; se ci avesse badato, si sarebbe salvato.

[6]Se invece la sentinella vede giunger la spada e non suona la tromba e il popolo non è avvertito e la spada giunge e sorprende qualcuno, questi sarà sorpreso per la sua iniquità: ma della sua morte domanderò conto alla sentinella. [7]O figlio dell'uomo, io ti ho costituito sentinella per gli Israeliti; ascolterai una parola dalla mia bocca e tu li avvertirai da parte mia. [8]Se io dico all'empio: Empio tu morirai, e tu non parli per distoglier l'empio dalla sua condotta, egli, l'empio, morirà per la sua iniquità; ma della sua morte chiederò conto a te. [9]Ma se tu avrai ammonito l'empio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte, egli morirà per la sua iniquità. Tu invece sarai salvo.

Pr 3,11-12 [11]Figlio mio, non disprezzare l'istruzione del Signore e non aver a noia la sua esortazione, [12]perché il Signore corregge chi ama, come un padre il figlio prediletto.

Esempi di correzione dell'Antico Testamento

Il profeta Natan contro il re Davide per adulterio e omicidio (2 Samuele 11,1ss) - Il profeta Elia contro Acab e Gezabele e i loro culti idolatrici (1Re 18,1ss)

La correzione fraterna nel Nuovo Testamento

1 Cor  11,[26]Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga. [27]Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. [28]Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; [29]perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. [30]E` per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti.  

Ebrei 12,[4]Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato [5]e avete gia dimenticato l'esortazione a voi rivolta come a figli: Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti perdere d'animo quando sei ripreso da lui; [6]perché il Signore corregge colui che egli ama e sferza chiunque riconosce come figlio. [7]E` per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non è corretto dal padre? [8]Se siete senza correzione, mentre tutti ne hanno avuto la loro parte, siete bastardi, non figli!

Apocalisse 3,19 (Pr 3,12 greco dei LXX) [19]Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo. Mostrati dunque zelante e ravvediti. [20]Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. (Ezechiele 18,1-24; 33,7-9;  Pr 3,12; 1 Cor  11,32; Ebrei 12,4,11)

Scrive san Paolo a Timoteo: Ti raccomando prima di tutto  che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, [2]per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità. [3]Questa è una cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, [4]il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. [5]Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù, [6]che ha dato se stesso in riscatto per tutti. [8]Voglio dunque che gli uomini preghino, dovunque si trovino, alzando al cielo mani pure, senza ira e senza contese. 1 Timoteo 2,1-6.8 . Vedi anche il caso dell’incestuoso in 1 Corinzi 5,1-13 vedi. L’apostolato quotidiano della preghiera suggerisce di pregare per la salvezza di tutti gli uomini col “Cuore divino di Gesù io ti offro…

Seconda lettera a Timoteo - cap. 4 [2]annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina.

Lettera a Tito - cap. 2 [15]Questo devi insegnare, raccomandare e rimproverare con tutta  autorità. Nessuno osi disprezzarti!

Prima lettera di Giovanni - cap. 3,[21]Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio;

Apocalisse - cap. 2,[4]Ho però da rimproverarti che hai abbandonato il tuo amore di prima.

Apocalisse - cap. 2[14]Ma ho da rimproverarti alcune cose: hai presso di te seguaci della dottrina di Balaàm, il quale insegnava a Balak a provocare la caduta dei figli d'Israele, spingendoli a mangiare carni immolate agli idoli e ad abbandonarsi alla fornicazione.

Apocalisse - cap. 2,[20]Ma ho da rimproverarti che lasci fare a Gezabèle, la donna che si spaccia per profetessa e insegna e seduce i miei servi inducendoli a darsi alla fornicazione e a mangiare carni immolate agli idoli.

Esempi di correzione del Nuovo Testamento

Giovanni il Battista contro Erode Antipa e il suo peccato di adulterio (Marco 6,18) - Gesù che corregge Simone il lebbroso in Luca 7,36- 50, riguardo alla peccatrice - Gesù che rimprovera i capi Giudei per la loro ipocrisia, con i Guai  Mt 23,13-29 e Lc 11,37-52; e si lamenta e piange su Gerusalemme in Luca 19,41-44; 13,34-35

 

Giudizio e discernimento

Il giudizio ultimo va lasciato a Dio, ma la correzione fraterna, secondo il Vangelo, va operata sempre, con bei modi e col discernimento nella preghiera, a partire da chi ci è più vicino: se lo amiamo, va fatto con particolare attenzione. Gesù risponde ai capi che lo invitano a far tacere le voci di quanti lo esaltavano: Se tacessero loro, grideranno persino le pietre! (Lc 19,40). E le pietre delle mura di Gerusalemme distrutta dai Romani nel 70 d. Cr. gridano, ancora oggi, il rifiuto del Messia da parte dei capi della città di Davide, e con esse il muro del pianto. Giovanni Battista di fronte all’adulterio di Erode Antipa non ha esitato a rimproverarlo: per il richiamo alla violazione del sesto e nono comandamento ha perduto la testa. Lasciar correre non vuol dire amare le persone... ma fermarsi ad un amore puramente umano, e non religioso, divino: già in Levitico 19,17-18.

La correzione fraterna è indispensabile:  non è, a leggere sia il profeta Ezechiele che il Vangelo (Ezechiele 18,1.24; 33,7-9; Salmo 94; Romani 13,8-10; Matteo 18,15-20) un banale optional per il Cristiano e per le comunità che portano questo nome, ma è un preciso dovere: il Cristianesimo non è un optional. Perché o sei dalla parte di Dio o rischi di andare dalla parte del Diavolo principe di questo mondo – non è come la scelta di una macchina o di un capo di biancheria qualsiasi, secondo il tuo gusto.

 

Evitare ogni forma di "buonismo"

 

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Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2018 ore 13.58