Percorsi di Fede

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Il Cristianesimo "Via" nel Nuovo Testamento

Ebraico derek - Greco odòs - Latino via

Ci sono riferimenti importanti alla Via come "dottrina rivelata" già nell'Antico Testamento:

Isaia 11,[16]Si formerà una strada per il resto del suo popolo che sarà superstite dall'Assiria, come ce ne fu una per Israele quando uscì dal paese d'Egitto.

Isaia (capitoli 1-39: 767 a. Cr.) 35,[8]Ci sarà una strada (odòs) appianata e la chiameranno Via santa; nessun impuro la percorrerà e gli stolti non vi si aggireranno. [9]Non ci sarà più il leone, nessuna bestia feroce la percorrerà, vi cammineranno i redenti. [10]Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo; felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto.

Matteo 7,[13]Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via (odòs) che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; [14]quanto stretta invece è la porta e angusta la via (odòs) che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!

Matteo 22,[15]Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi. [16]Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: <<Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via (odòn) di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno. [17]Dicci dunque il tuo parere: E` lecito o no pagare il tributo a Cesare?>>. [18]Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: <<Ipocriti, perché mi tentate? [19]Mostratemi la moneta del tributo>>. Ed essi gli presentarono un denaro. [20]Egli domandò loro: <<Di chi è questa immagine e l'iscrizione?>>. [21]Gli risposero: <<Di Cesare>>. Allora disse loro: <<Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio>>. =Marco 12,14; Luca 20,21

Giovanni 14,[1]<<Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. [2]Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; [3]quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. [4]E del luogo dove io vado, voi conoscete la via>>. [5]Gli disse Tommaso: <<Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?>>. [6]Gli disse Gesù: <<Io sono la via (odòs), la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. [7]Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto>>.

Atti 9,[1]Saulo frattanto, sempre fremente minaccia e strage contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote [2]e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme uomini e donne, seguaci della Via (odou) (dottrina di Cristo), che avesse trovati.

Atti 16,[16]Mentre andavamo alla preghiera, venne verso di noi una giovane schiava (l'indovina di Filippi, in Macedonia ndr), che aveva uno spirito di divinazione e procurava molto guadagno ai suoi padroni facendo l'indovina. [17]Essa seguiva Paolo e noi, gridando: <<Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunziano la via (odòn) della salvezza>>. [18]Questo fece per molti giorni finché Paolo, mal sopportando la cosa, si volse e disse allo spirito: <<In nome di Gesù Cristo ti ordino di partire da lei>>. E lo spirito partì all'istante.

Atti 18,[24]Arrivò a Efeso un Giudeo, chiamato Apollo, nativo di Alessandria, uomo colto, versato nelle Scritture. [25]Questi era stato ammaestrato nella via (odòn) del Signore e pieno di fervore parlava e insegnava esattamente ciò che si riferiva a Gesù, sebbene conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni. [26]Egli intanto cominciò a parlare francamente nella sinagoga. Priscilla e Aquila lo ascoltarono, poi lo presero con sé e gli esposero con maggiore accuratezza la via (odòn) di Dio.

Atti 19,[8]Entrato poi nella sinagoga (di Efeso), vi poté parlare liberamente per tre mesi, discutendo e cercando di persuadere gli ascoltatori circa il regno di Dio. [9]Ma poiché alcuni si ostinavano e si rifiutavano di credere dicendo male in pubblico di questa Via (odòn), si staccò da loro separando i discepoli e continuò a discutere ogni giorno nella scuola di un certo Tiranno. [10]Questo durò due anni, col risultato che tutti gli abitanti della provincia d'Asia, Giudei e Greci, poterono ascoltare la parola del Signore.

Atti 19,[21]Dopo questi fatti, Paolo si mise in animo di attraversare la Macedonia e l'Acaia e di recarsi a Gerusalemme dicendo: <<Dopo essere stato là, devo vedere anche Roma>>. [22]Inviati allora in Macedonia due dei suoi aiutanti, Timòteo ed Erasto, si trattenne ancora un po' di tempo nella provincia di Asia. [23]Verso quel tempo scoppiò un gran tumulto riguardo alla Via (odou). [24]Un tale, chiamato Demetrio, argentiere, che fabbricava tempietti di Artèmide in argento e procurava in tal modo non poco guadagno agli artigiani, [25]li radunò insieme agli altri che si occupavano di cose del genere e disse: <<Cittadini, voi sapete che da questa industria proviene il nostro benessere; [26]ora potete osservare e sentire come questo Paolo ha convinto e sviato una massa di gente, non solo di Efeso, ma si può dire di tutta l'Asia, affermando che non sono dei quelli fabbricati da mani d'uomo. [27]Non soltanto c'è il pericolo che la nostra categoria cada in discredito, ma anche che il santuario della grande dea Artèmide non venga stimato più nulla e venga distrutta la grandezza di colei che l'Asia e il mondo intero adorano>>. [28]All'udire ciò s'infiammarono d'ira e si misero a gridare: <<Grande è l'Artèmide degli Efesini!>>.

Atti 22,[1]<<Fratelli e padri, ascoltate la mia difesa davanti a voi>>. [2]Quando sentirono che parlava loro in lingua ebraica, fecero silenzio ancora di più.
[3]Ed egli continuò: <<Io sono un Giudeo, nato a Tarso di Cilicia, ma cresciuto in questa città, formato alla scuola di Gamaliele nelle più rigide norme della legge paterna, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi. [4]Io perseguitai a morte
questa Via (odòn)
, arrestando e gettando in prigione uomini e donne, [5]come può darmi testimonianza il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani. Da loro ricevetti lettere per i nostri fratelli di Damasco e partii per condurre anche quelli di là come prigionieri a Gerusalemme, per essere puniti.

Atti 24,[14]Ammetto invece che adoro il Dio dei miei padri, secondo quella Via (odòn) che essi chiamano setta (airesin), credendo in tutto ciò che è conforme alla Legge e sta scritto nei Profeti, [15]nutrendo in Dio la speranza, condivisa pure da costoro, che ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti. [16]Per questo mi sforzo di conservare in ogni momento una coscienza irreprensibile davanti a Dio e davanti agli uomini. [17]Ora, dopo molti anni, sono venuto a portare elemosine al mio popolo e per offrire sacrifici; [18]in occasione di questi essi mi hanno trovato nel tempio dopo che avevo compiuto le purificazioni. Non c'era folla né tumulto. [19]Furono dei Giudei della provincia d'Asia a trovarmi, e loro dovrebbero comparire qui davanti a te ad accusarmi, se hanno qualche cosa contro di me; [20]oppure dicano i presenti stessi quale colpa han trovato in me quando sono comparso davanti al sinedrio, [21]se non questa sola frase che gridai stando in mezzo a loro: A motivo della risurrezione dei morti io vengo giudicato oggi davanti a voi!>>. [22]Allora Felice, che era assai bene informato circa la Via (nuova dottrina), li rimandò dicendo: <<Quando verrà il tribuno Lisia, esaminerò il vostro caso>>.

Ebrei 9,[8]Lo Spirito Santo intendeva così mostrare che non era ancora aperta la Via (odòn) del santuario, finché sussisteva la prima Tenda. [9]Essa infatti è una figura per il tempo attuale, offrendosi sotto di essa doni e sacrifici che non possono rendere perfetto, nella sua coscienza, l'offerente, [10]trattandosi solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, tutte prescrizioni umane, valide fino al tempo in cui sarebbero state riformate. [11]Cristo invece, venuto come sommo sacerdote di beni futuri, attraverso una Tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano di uomo, cioè non appartenente a questa creazione, [12]non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue entrò una volta per sempre nel santuario, procurandoci così una redenzione eterna.

Ebrei 10,[19]Avendo dunque, fratelli, piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, [20]per questa Via (odòn) nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne; [21]avendo noi un sacerdote grande sopra la casa di Dio, [22]accostiamoci con cuore sincero nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.

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Ultimo aggiornamento Sabato 28 Aprile 2018 ore 15.56