Percorsi di Fede |
Le Beatitudini del libro sapienziale "Siracide"
Controlla le citazioni bibliche
Prima della fine non chiamare
nessuno beato; un uomo si conosce veramente alla fine (Sir 11,28). | |
Beato l'uomo che non ha peccato con le
parole e non è tormentato dal rimorso dei peccati (Sir 14,1).
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Beato chi non ha nulla da
rimproverarsi e chi non ha perduto la sua speranza (Sir 14,2). | |
Beato l'uomo che medita sulla
sapienza e ragiona con l'intelligenza, e considera nel cuore le sue vie: ne
penetrerà con la mente i segreti (Sir 14,20).
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Beato il marito di una donna
virtuosa; il numero dei suoi giorni sarà doppio (Sir 26,1). | |
Beato chi se ne guarda, chi
non è esposto al suo furore, chi non ha trascinato il suo giogo e non è stato
legato con le sue catene (Sir 28,19).
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Beato il ricco, che si trova
senza macchia e che non corre dietro all'oro (Sir 31,8). Chi è costui? noi lo
proclameremo beato: difatti egli ha compiuto meraviglie in mezzo al suo popolo
(Sir 31,9).
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Un uomo saggio è colmato di
benedizioni, quanti lo vedono lo proclamano beato (Sir 37,24).
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Beato chi mediterà queste cose scritte; le fissi bene nel cuore e diventerà saggio (Sir 50,28) |
Le Sette Beatitudini di Apocalisse
Ultimo controllo il 20 Agosto 2018 ore 22.13