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 Santuario Beata Vergine Ausiliatrice del Popolo Modenese

Aggiornamento al 4 Gennaio 2018

Largo San Giorgio e a destra la Chiesa di San Giorgio Santuario - Imago web

Vedi: Link vari sul web

 

Prima dei Padri Redentoristi dal 1904, oggi dipende direttamente dal Duomo di Modena - Indirizzo: Largo San Giorgio, 91 – Arcidiocesi: Modena-Nonantola. Sacrestano Enrico - Calendario: Solenne celebrazione il primo sabato di MaggioOrari aggiornati al 7 Aprile 2015 - Attualmente il Santuario è inagibile per restauri del dopo terremoto.

La chiesa, dedicata alla beata Vergine Ausiliatrice del Popolo Modenese, risale al 1650 e fu ricostruita sui ruderi di una chiesa preesistente del 1189 dedicata a San Giorgio.

Il 10 settembre 1614, nella "Chiesa della Vita" a Bologna, venne scoperta un’immagine miracolosa di Maria Santissima, seduta in trono, con il Bambino in braccio. Il capitano Molza pregò il pittore Pier Paolo Abate di riprodurre la bellissima effigie sotto il portico dell’antica chiesa di San Giorgio a Modena. Il 18 marzo 1648 la Santa immagine, che iniziò a chiamarsi «del Popolo», venne portata all’interno della Chiesa. Nel 1651 il vescovo Roberto Fontana proclamò miracolosa l’immagine della Madonna «del Popolo».

La chiesa è a forma di croce greca, con cupola centrale, sostenuta da otto fasci di piastroni isolati, di ordine corinzio, che sorreggono la ricca trabeazione su cui poggiano quattro archi che sostengono la cupola. La facciata è uno dei migliori esempi del ricco stile barocco seicentesco; l’altare maggiore è un pregevole lavoro di fini marmi, ricco di colonne e cornici corinzie e, ambedue, opere di Antonio Nuraghi. Sullo sfondo dell'altare maggiore, sorge un tempietto sostenuto da quattro colonne, che custodisce, in un’edicola marmorea di Giovanni Lazzoni, il dipinto miracoloso della Beata Vergine Ausiliatrice del Popolo, affresco riportato su tela di Pier Paolo Abate.

La vetrata a colori è del 1915. Nella cappellina a sinistra dell’entrata si trova un bel dipinto settecentesco raffigurante il battesimo di Gesù. Alla parete è collocato un grande crocifisso del primo Quattrocento. Entro due nicchie eleganti sono collocate le statue in marmo di San Giorgio Martire e di San Silvestro Papa. Sull'altare di sinistra della navata centrale un dipinto che riproduce Sant'Alfonso, devotissimo della Beata Vergine Maria (vedi: Le glorie di Maria); sull'altare di destra un dipinto che riproduce il sogno di San Giuseppe, sposo di Maria, avvertito dall'angelo di prendere con sé Maria sua sposa perché il suo concepimento è opera di Dio stesso. Il figlio che nascerà dovrà essere chiamato Gesù.

Confraternita della Beata Vergine Ausiliatrice del Popolo Modenese: Associazione pubblica di diritto diocesano, fondata nel 1689 e affidata nel 1917 (Fatima apparizioni) alla Primaria Arciconfraternita di Maria Santissima Assunta in cielo per il suffragio delle Anime del Purgatorio (sede in Roma)

Foto: Don Davide Arpe SSP Modena-Roma

 

Frasi scritte sulle mura interne del Santuario

la sapienza loda se stessa. La sapienza dei re

Proverbi 8,16-17 In Latino: per me principes imperant et potentes decernunt iustitiam 17 ego diligentes me diligo (io amo coloro che mi amano - CEI 2008) et qui mane vigilant ad me  invenient me. In Italiano: 8,[15]per mezzo mio regnano i re e i magistrati emettono giusti decreti; [16]per mezzo mio i capi comandano e i grandi governano con giustizia. [17]Io amo coloro che mi amano e quelli che mi cercano mi troveranno.

 

Alcuni miracoli del profeta Eliseo – Eliseo la Sunammita e suo figlio

2Re 4,12-13 In Latino: dixitque ad Giezi puerum suum voca Sunamitin istam qui cum  vocasset eam et illa stetisset coram eo 13 dixit ad puerum loquere ad eam ecce sedule in omnibus  ministrasti nobis quid vis ut faciam tibi numquid habes  negotium et vis ut loquar regi sive principi militiae quae respondit (la Sunammita risponde:) in medio populi mei habito (vivo tranquilla con il mio popolo - CEI 2008). In Italiano: 4,[12]egli disse a Ghecazi suo servo: <<Chiama questa Sunammita>>. La chiamò ed essa si presentò a lui. [13]Eliseo disse al suo servo: <<Dille tu: Ecco hai avuto per noi tutta questa premura; che cosa possiamo fare per te? C'è forse bisogno di intervenire in tuo favore presso il re oppure presso il capo dell'esercito?>>. Essa rispose: <<Io sto in mezzo al mio popolo>>.

 

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