PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CPL OPERAI AGRICOLI PRIVATI REGGIO EMILIA
PREMESSA
Gli indicatori statistici dei vari settori dell'agricoltura reggiana
indicano il sostanziale avanzamento delle riconversioni/riorganizzazioni
avviate nell'ultimo decennio; è stata da tempo compiuta la scelta di
ulteriore specializzazione su cui scommettere il miglioramento delle
condizioni di vita e la tenuta reddituale degli addetti all'agricoltura.
A nostro avviso è necessaria un' altra sterzata, più consapevole, di
riqualificazione ulteriore dell'ambiente e delle produzioni collegate
direttamente all'immagine ambientale dando loro identità e marchi,
valorizzandoli e percorrendo velocemente la strada ineludibile della
tracciabilità, rintracciabilità e sicurezza ambientale insieme a forme di
approccio diretto al mercato.
L'agricoltura reggiana deve poter recuperare, migliorando il rapporto col
mercato e articolandolo, qualche punto nella catena del valore.
Per fare questo occorre una politica del lavoro orientata alla crescita
professionale e alla qualità del lavoro.
Ci riserviamo, in sede di presentazione della piattaforma, di articolare e
sviluppare meglio lo scenario in cui sviluppare politiche del lavoro
agricolo più avanzate.
Oggetto del contratto sfera di applicazione
Ferma restando la normativa del CCNL le aziende agricole che acquisiscano
la gestione a qualsiasi titolo di aziende , imprese o comunque attività ai
cui addetti siano applicati contratti collettivi diversi da quelli
dell'agricoltura privata non procederanno unilateralmente a modifiche
dell'applicazione contrattuale e incontreranno le OO.SS. entro 10 gg.
dalla richiesta.
Formazione professionale e continua
In applicazione dell'art. 7 del CCNl si intende definire il centro di
formazione professionale agricola come sede di coordinamento delle
iniziative formative fra OO.SS. e OO.AA. e non come diretto erogatore di
servizi formativi.
Questa struttura necessariamente "leggera" opererà in stretto rapporto con
l'osservatorio provinciale sui problemi del lavoro in agricoltura anche
attraverso sedute congiunte per l'identificazione dei fabbisogni formativi
locali.
Si richiede inoltre che tale centro di F. P. operi in stretta relazione
con Agriform in quanto strumento di formazione unitario delle OO.AA. e
naturale interlocutore locale delle OO.SS. in tema di iniziative
formative.
In questo senso si propone di valutare l'insediamento del c.f.p. nella
sede di Agriform, previa verifica con lo stesso ente, che ovviamente non è
parte contraente del presente contratto.
Assunzione
Per tener conto della realtà territoriale Reggiana, caratterizzata dal
lavoro in aziende zootecniche che offrono un lavoro tendenzialmente
costante nel corso dell'anno ci riserviamo di produrre proposte di
regolamentazione locale del rapporto a tempo determinato nelle az.
zootecniche.
Riassunzione: I lavoratori otd che abbiano superato i 4 mesi di lavoro
presso la stessa azienda acquisiscono il diritto alla precedenza nelle
assunzioni operate dall' impresa per le stesse mansioni o equivalenti nei
12 mesi successivi alla cessazione del rapporto di lavoro.
Inquadramento professionale: riteniamo necessario rivedere la struttura
complessiva dell'inquadramento nel cpl per rispondere alle nuove esigenze
del lavoro da agricolo e alle sempre maggiori esigenze di polifunzionalità
all'interno della azienda lattiero casearia, vitivinicola, etc.
Occorre applicare la struttura a tre aree professionali del CCNL e
inserire il concetto di polivalenza nella azienda/filiera con ulteriori
spazi di crescita professionale rispetto all' inquadramento attuale a due
aree.
Si propone di riaccorpare la qualifica di Comune eliminando lo
sdoppiamento attuale del tutto desueto da anni anche in ragione delle
profonde trasformazioni intervenute nelle lavorazioni a maggior contenuto
di manodopera.
Introdurre nuove regole per il passaggio da Q. a Q.super che appare per
molti lavoratori della
zootecnia invalicabile a dispetto della professionalità reale e del
profilo.
SALARIO
Per il primo biennio si richiede l' erogazione degli aumenti in tabella
come incremento della retribuzione lorda conglobata provinciale per tutti
i lavoratori del settore a titolo di recupero dello scarto fra inflazione
reale e attesa nel 1° biennio del CCNL e di previsione inflattiva per il
2004 e 2005
Livello OTI aumento mensile OTD aumento orario
SS. 87 E. 0.67 E.
S 82 E. 0.64 E.
QS 77 E. 0.60 E.
Q 70 E. 0.54 E.
C 65 E. 0.51 E.
Salario integrativo
E' perfino banale, ma non inutile, ripetere oggi che il futuro delle
aziende agricole zootecniche è legato alla capacità di rispondere alle
esigenze della trasformazione e del mercato in termini di idoneità della
materia prima; sia destinata al conferimento che trasformata all'interno
dell'azienda agricola.
E' paradossale che in tutte le filiere dei prodotti tipici le materie
prime vengano pagate in ragione di un punteggio di qualità e all'interno
della az. agricola, laddove la qualità, si genera non c'è la fissazione di
obbiettivi aziendali e settoriali e una politica retributiva coerente.
Proponiamo quindi di identificare obbiettivi e parametri per la
determinazione di quote salariali aggiuntive partendo dai dati storici
degli ultimi due anni di validità del cpl in scadenza relativi ai
principali settori: Zootecnia da latte, vitivinicoltura, suino.
Questo salario dovrà essere erogato a tutti i lavoratori secondo qualifica
e quindi esteso alla generalità dei lavoratori occupati.
A Reggio Emilia esiste infatti già un salario commisurato alla
produttività del lavoro, il Premio latte munto, si tratta quindi di
coprire i settori attualmente lasciati scoperti dalla contrattazione
integrativa.
Con la grande crescita della produttività del lavoro di stalla questo
istituto ha assunto in alcune aziende un peso notevole. Se ne propone la
riforma con l' inserimento di un parametro di qualità legato al punteggio
di conferimento o vendita per quei parametri che dipendono direttamente
dalla qualità del lavoro.
Diritti:
1) congedi parentali : occorre regolamentare, come demandato dalla
legislazione in materia, le modalità di godimento dei permessi e congedi
parentali tenendo conto delle specificità delle aziende agricole.
Salute:
in ragione della positiva esperienza svolta di formazione e informazione
dei lavoratori agricoli svolta a Reggio Emilia si propone di sancirla
contrattualmente e di fissare obbiettivi per l'organizzazione della stessa
con particolare riferimento alle fasi di:
- vendemmia che pur essendo di breve durata ha una alta incidenza di
infortuni;
- trasformazione di prodotti all'interno di aziende agricole;
- trattamenti chimici o biologici alle colture
- trattamenti ai prodotti stoccati e loro manipolazione.
- Patologie trasmissibili all' Homo sapiens da animali e ambiente rurale.
Applicazione della riduzione d'orario di cui all' art. 66 CCNL e
precedente CPL.
Occorre regolamentare la fornitura del vestiario idoneo alle varie
lavorazioni ed ambienti come previsto dalle normative vigenti.
Ferie
Al lavoratore che scelga il periodo invernale (Ottobre-Febbraio) sarà
concesso tutto il periodo di ferie (un mese) in modo continuativo.
Si intende così favorire in tal modo le esigenze personali e famigliari
dei lavoratori extracomunitari .
Anticipazione malattia Infortunio:
si richiede l'anticipazione in busta paga dei trattamenti di
malattia/infortunio per gli oti (rafforzamento del diritto).
PERMESSI RETRIBUITI
all' art. 39 vigente CPL specificare : nel caso di permesso straordinario
di 3 gg. per decesso di famigliari il permesso è retribuito.
-si richiede altresì 1 gg di permesso retribuito per nascita di un figlio;
- l'estensione del permesso retribuito per matrimonio agli OTD.
Custodia: regolamentare l' incarico e la relativa remunerazione
aggiuntiva.
Cassa extra-legem.
Si richiede di rivedere la definizione dei compiti della cassa IMI
provinciale previsti all'art. 38 del CPL inserendo anche le seguenti
causali di intervento:
1) Spese funebri per il dipendente o i famigliari di 1° grado sino ad un
massimo di 1000 Euro per evento.
2) Istituzione di una indennità per lo stato di disoccupazione dell'OTI,
debitamente certificata dal centro per l'impiego e causata da
licenziamento per giustificato motivo oggettivo ai sensi dell' art.42 del
CPL fino ad un massimo di 2000 Euro per evento e anno.
3) indennizzo alle aziende per sostituzione lavoratori in infortunio e
malattia, maternità, oltre il mese di durata, nella misura di 500 Euro
massimi al mese fino ad un massimo di 1500 Euro/anno.
4) Istituzione di borse di studio per i figli di lavoratori nella misura
massima consentita dalle attuali leggi in materia fiscale, fissazione di
un tetto massimo e di un regolamento di erogazione.
5) revisione delle attuali aliquote contributive per il funzionamento
della cassa.
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