PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO PROVINCIALE DEGLI OPERAI AGRICOLI
DI PARMA
PREMESSA
Il rinnovo del CPL nella nostra Provincia vuole essere uno strumento di
tutela generale del lavoro dipendente in agricoltura, ma anche occasione
per qualificare la contrattazione di secondo livello ed il sistema di
relazioni in ambito provinciale.
L’agricoltura parmense profondamente modificata negli anni passati dovrà
fare i conti con gli ulteriori appuntamenti che interesseranno il settore
agricolo: l’allargamento dell’Europa comunitaria a partire dal 2004 e la
crescente domanda dei consumatori sulla qualità dei prodotti.
A nostro avviso è necessaria una scelta più consapevole di
riqualificazione dell’ambiente e delle produzioni collegate direttamente
all’immagine ambientale così come deve essere garantita tracciabilità e
sicurezza alimentare.
Il modello che proponiamo è quello che può competere quindi sul piano
della qualità ed il lavoro anche dipendente assume un ruolo rilevante .
Vogliamo quindi mettere al centro del confronto la sicurezza sul lavoro,
il riconoscimento della professionalità, la formazione , il rispetto dei
diritti e delle tutele nonché il giusto compenso per la prestazione
lavorativa.
Per avere un settore significativo occorre rendere attrattivo il lavoro in
agricoltura per le giovani generazioni e quindi nel contratto deve essere
riconosciuta l’esigenza di qualità della vita lavorativa e del valore del
lavoro in agricoltura.
OSSERVATORIO PROVINCIALE
In questi anni l’osservatorio ha scarsamente funzionato; occorre rendere
più cogenti le norme di funzionamento stabilendone periodicità e contenuti
prevedendo in tal senso l’applicazione dell’art. 9 del ccnl.
Occorre istituire il fondo interprofessionale per la formazione continua
così come convenuto con l’art. 7 del CCNL.
ASSUNZIONE
Si chiede di portare il periodo di prova ai limiti previsti dal CCNL.
Va aggiornato il testo del CPL prevedendo l’assunzione dei fanciulli dopo
il compimento del 15° anno di età.
Si chiede di rivedere il modello del contratto individuale di assunzione
prevedendo un testo che unifichi le modalità di pagamento della
retribuzione tra lavoratori assunti a tempo indeterminato e determinato .
I contratti individuali e la documentazione riguardante la sicurezza sul
lavoro dovrebbero essere scritti nella lingua conosciuta dal lavoratore
extracomunitario quando l’assunzione riguardi appunto tali soggetti.
RIASSUNZIONE
Vanno definite le modalità di esercizio di tale diritto ex art. 18 del
ccnl.
MERCATO DEL LAVORO
Si ritiene debbasi modificare il trattamento economico dei lavoratori in
cfl prevedendo una retribuzione rispondente al livello del “comune” solo
per un periodo brevissimo.
INQUADRAMENTO PROFESSIONALE
Si propone di accorpare le due qualifiche del “Comune” in una sola.
PERMESSI PER MOTIVI DI STUDIO
Per i lavoratori stranieri che partecipino a corsi di lingua italiana
presso Istituti pubblici si chiede la possibilità di utilizzare quanto
previsto dall’art.36 del CCNL per il recupero scolastico.
CASSA EXTRA-LEGEM
Si propone di migliorare le prestazioni a favore dei lavoratori
relativamente al periodo di carenza in caso di malattia e di prevedere
erogazioni integrative in caso di maternità.
SALARIO
Come previsto dal CCNL compito del CPL è la salvaguardia del potere di
acquisto delle retribuzioni per il biennio 2004 e 2005, pertanto si dovrà
procedere al recupero totale dello scostamento fra aumenti retributivi
applicati per gli anni 2002 e 2003 e l’inflazione reale e l’individuazione
di un aumento che tenga conto dell’inflazione attesa per i prossimi due
anni.
Alla luce di quanto sopra espresso l’incremento richiesto è del 7,20% pari
a Euro 76 per il lavoratore qualificato super.
INDENNITA’ VARIE
Indennità capi dal 3% al 3’5%;
Indennità assistenza parti da Euro 5,16 a Euro 6,50.
SALARIO AD OBIETTIVI
Il nuovo CCNL prevede l’erogazione di somme annuali variabili legate ad
obiettivi di produttività, qualità o altri elementi di competitività.
Si chiede un congruo incremento degli importi attualmente previsti
collegandoli ad obiettivi di settore (produzione del latte, allevamenti
suinicoli, viticoltura , produzioni in serre..) sulla base di parametri
individuati su valori già raggiunti nei due anni precedenti.
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