Emilia Romagna

Bologna Imola

Piacenza

Parma Reggio Emilia

 

Forlì Cesena Rimini Ferrara Modena Ravenna

                                       



PROPOSTE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO PROVINCIALE DI LAVORO DEGLI OPERAI AGRICOLI PIACENZA


 


Per le caratteristiche specifiche della contrattazione agricola, il momento del rinnovo del contratto provinciale rappresenta un momento che va oltre il ruolo e l’importanza della contrattazione di secondo livello.
Con questa consapevolezza le parti assumono un ruolo di grande rilevanza, non solo economica, che parte ma non si ferma alla realtà provinciale.
In un contesto di mercato globale, contesto nel quale la produzione agricola assume ed assumerà sempre più caratteristiche legate alla qualità, anche il lavoro deve e dovrà essere una componente di questa qualità totale. Si stà riscoprendo che l’attività primaria, per un periodo relegata ad attività marginale e di second’ordine, si deve caratterizzare, per avere una prospettiva, nell’ambito di produzioni “uniche” e non “clonabili”.
Anche il lavoro agricolo, per molto tempo considerato un lavoro non professionalizzato e poco appetito sul mercato, deve seguire questa nuova impostazione anche per recuperare, anche sotto l’aspetto sociale, il ruolo che gli compete.
Il rinnovo del contratto provinciale, mette le organizzazioni professionali e sindacali nella condizione di apportare il loro contributo e realizzare compiutamente il loro ruolo.
E’ in questa logica che vengono presentate le seguenti proposte, alcune sostanziali, altre prettamente formali, per adeguare, da un lato, il contratto provinciale al contratto nazionale e per apportare, dall’altro, quelle migliorie economiche e sociali al mondo del lavoro agricolo provinciale.


-
-
- Art. 1 e 2 Oggetto del contratto e durata
Apportare le modifiche formali di adeguamento del testo.

- Art. 3 Assunzioni;
Aggiornare l’articolato sulla base di quanto previsto dall’art. 10 del CCNL;

- Art. 7 Definizione degli operai agricoli;
Aggiornare l’articolato in base a quanto previsto dall’art. 19 del CCNL;

- Art. 9 Classificazione e mansioni degli operai agricoli;
Aggiornare l’articolato sulla base di quanto previsto dall’art. 28 del CCNL e verificare, congiuntamente, eventuali ulteriori profili da inserire;

- Art. 12 Orario di lavoro;
Regolamentare il riposo settimanale per gli addetti zootecnici, come demandato dal 4 comma dell’art. 32 del CCNL;

- Art. 13 Ferie;
Aggiornare l’articolato con riferimento al decreto legislativo n° 345 del 4/8/99 e aggiungere il riferimento per gli OTD con riferimento all’art. 46 del CCNL;

- Art. 14 Organizzazione del lavoro;
Verifica, anche sulla base dell’impegno assunto nella precedente contrattazione, delle modalità pratiche, per gli addetti zootecnici, per il godimento delle ferie e dei riposi;


Permessi per formazione continua
Nell’ambito del CPL occorre definire le modalità pratiche per il godimento dei permessi retribuiti (200 ore) di cui all’art. 34 del CCNL.

- Art. 17 Lavoro di assistenza al parto;
Riscrivere l’articolato specificando le caratteristiche del lavoro aggiuntivo straordinario e la reintroduzione di un’indennità.


- Art. 18 Lavoro straordinario, festivo, notturno;
Dare senso logico all’ultimo comma dell’articolo, istituendo un’adeguata e particolare tariffa per speciali lavori da eseguirsi di notte,

- Art. 22 Retribuzione;
Si richiede un aumento del salario contrattuale provinciale, sulla base di quanto definito dall’art. 46 del CCNL, pari al 7,2 %, di cui 2,2% come scarto fra inflazione programmata e quella reale del biennio 2002-2003 e il 5 % quale inflazione tendenziale del biennio 2004-2005, percentuale reale sulla base dei dati tendenziali macroeconomici.

- Art. 23 Salario per obiettivi;
Considerate le oggettive difficoltà nello stabilire parametri provinciali, come già ricordato nella precedente contrattazione, in applicazione del comma 16 dell’art. 2 del CCNL, si richiede l’individuazione di una specifica quota di trattamento economico finalizzata a realizzare i medesimi obiettivi. Per chiarezza e a scanso di equivoci, è opportuno precisare che la quota in questione è aggiuntiva rispetto al salario contrattuale di qualifica, determinato sulla base dei tassi di inflazione.

- Art. 24 Conteggi elementi costitutivi;
Rivisitare il valore dei generi in natura, fermo da troppi anni ad una cifra risibile.

- Art. 26 Compensi per trebbiatura e mietitura;
Aggiornare l’importo forfettario previsto per gli O.T.I.

- Art. 27 Compensi per trasferte;
Aggiornare l’importo di cui all’ultimo comma.

- Art. 28 Compensi in natura;
Aggiornare l’articolato per renderlo adeguato alla realtà provinciale.

- Art. 31 Capi di vestiario;
Aggiornare l’articolato poer renderlo adeguato alle reali esigenze, soprattutto per quanto riguarda l’addetto zootecnico.

- Art. 32 Alloggi, accessori e docce;
Aggiornare l’articolato.

- Art. 35 Tutela della salute;
Individuazione dei lavori pesanti e disagiati, come demandato dall’art. 65 del CCNL al fine di dare pratica applicazione alla riduzione d’orario, previsto dall’art. 66 e del protocollo d’intesa, allegato 10 del CCNL.
-
-
-
-
- Art. 38 Trattamento in caso d’infortunio sul lavoro;
Aggiornare l’articolato completandolo con il trattamento in caso di malattia. Oltre al problema relativo allintegrazione del datore di lavoro, fare riferimento alla cassa extra-lege, di cui all’art. 56 del CPL e al FISLAF.

- Art. 51, 52, 53, Verificare la loro soppressione;

- Art. 57 Caso di morte per infortunio;
Aggiornare l’articolo con riferimento al FISLAF e aggiornare l’importo dell’indennità a 1000 euro.

- Art. 59 Contributo per l’integrazione malattia ed infortunio;
Sulla base degli impegni assunti nella precedente contrattazione, aggiornare all’1% il contributo a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori.

- Art. 60 Contributo per l’assistenza contrattuale;
Sulla base degli impegni assunti nella precedente contrattazione, aggiornare allo 0,50% il contributo a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori.

- Costituzione dell’Ente Bilaterale provinciale (art. 9 del CCNL)
Sulla base dell’impegno assunto nel CCNL, si richiede la costituzione di un organismo bilaterale con il compito di svolgere iniziative per organizzare l’incontro domanda - offerta di lavoro, per promuovere lo sviluppo delle convenzioni, per favorire la soluzione dei problemi derivanti dalla mobilità territoriale della manodopera, per la promozione della formazione professionale, delle politiche attive del lavoro e della sicurezza sui posti di lavoro.
.
FAI – CISL FLAI – CGIL UILA – UIL
(Chiesa) (Copelli) (Colonna)